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Buonasera;
titolo eloquente; alla luce di tanti articoli di cronaca , "sentiti dire" e tattiche di "spavento" da parte di alcun assicuratori " a provvigione"(ovviamente NON sto parlando di autori del fol ma di alcuni agenti di filiali fisiche) può essere interessante rispondere alla semplice domanda del titolo;
ricordando che, si parla di ospedali pubblici nel nord (padova, milano) e quindi la domanda riguarda più l'area nordica.
Cioè in Italia, oggi , nel nord Italia quali sono i PRO e i CONTRO nell'operarsi nel pubblico e nel privato?
Alcuni autori infatti sottolineano che in Italia , alcuni ospedali del Nord sono il fiore all'occhiello della sanita' ( addirittura mondiale) quindi ci si chiede, perché pagare assicurazioni "grandi interventi chirurgici" quando il pubblico offre il " meglio".
Ma è veramente così?
Il problema delle liste di attesa è veramente insormontabile oppure ci sono altri meccanismi?
Salvo il caso di dentisti ( quasi tutti (?) vanno nel privato) per le altre specialita' meglio il pubblico?
E' realistico effettuare la distinzione un po brutale e manichea?
1) pubblico; si tende a velocizzare , a non spiegare, a "mandare via" a minimizzare
2) privato; si tende ad ascoltare, ad accogliere a parlare a proporre esami "moltiplicati" in centri di fiducia e magari anche operazioni che potrebbero essere irrilevanti
In tutto questo ci si mette la cronaca, con i tristi articoli acchiappa click che si basano su storie purtroppo vere.
" Lo avevano mandato a casa dicendo che era un semplice ma......"
" si ricovera in ospedale per .....giorni e contrae un batteria nell'intestino e poi...."
titolo eloquente; alla luce di tanti articoli di cronaca , "sentiti dire" e tattiche di "spavento" da parte di alcun assicuratori " a provvigione"(ovviamente NON sto parlando di autori del fol ma di alcuni agenti di filiali fisiche) può essere interessante rispondere alla semplice domanda del titolo;
ricordando che, si parla di ospedali pubblici nel nord (padova, milano) e quindi la domanda riguarda più l'area nordica.
Cioè in Italia, oggi , nel nord Italia quali sono i PRO e i CONTRO nell'operarsi nel pubblico e nel privato?
Alcuni autori infatti sottolineano che in Italia , alcuni ospedali del Nord sono il fiore all'occhiello della sanita' ( addirittura mondiale) quindi ci si chiede, perché pagare assicurazioni "grandi interventi chirurgici" quando il pubblico offre il " meglio".
Ma è veramente così?
Il problema delle liste di attesa è veramente insormontabile oppure ci sono altri meccanismi?
Salvo il caso di dentisti ( quasi tutti (?) vanno nel privato) per le altre specialita' meglio il pubblico?
E' realistico effettuare la distinzione un po brutale e manichea?
1) pubblico; si tende a velocizzare , a non spiegare, a "mandare via" a minimizzare
2) privato; si tende ad ascoltare, ad accogliere a parlare a proporre esami "moltiplicati" in centri di fiducia e magari anche operazioni che potrebbero essere irrilevanti
In tutto questo ci si mette la cronaca, con i tristi articoli acchiappa click che si basano su storie purtroppo vere.
" Lo avevano mandato a casa dicendo che era un semplice ma......"
" si ricovera in ospedale per .....giorni e contrae un batteria nell'intestino e poi...."
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