Vale il principio:
L’invalidità civile prevede una riduzione del 100% della capacità lavorativa generica, tuttavia il godimento della pensione consente al beneficiario di svolgere un’attività lavorativa.
Il beneficio della pensione di inabilità, invece, è incompatibile in maniera assoluta e permanente con lo svolgimento di qualunque occupazione lavorativa, sia dipendente, autonoma, parasubordinata e con l’iscrizione agli albi professionali, anche in presenza del riconoscimento di invalidità civile al 100%.
Calcolo
Per il calcolo dell’importo delle due prestazioni, in entrambi i casi, si parte dal montante contributivo, ovvero quanto il lavoratore ha versato nel corso degli anni. Per chi ha un’invalidità del 100% c’è un piccolo vantaggio, perché l’Inps riconosce una maggiorazione convenzionale per tutti gli anni non versati dalla data di decorrenza della pensione al compimento dei 60 anni di età, entro il limite massimo di 40 anni di contributi. Se, cioè, il lavoratore o la lavoratrice diventano inabili a 45 anni con 25 anni di contributi, le loro pensioni saranno calcolate su 40 anni di contributi, i 25 effettivi più i 15 che mancavano per arrivare ai 60 anni. La misura del bonus viene calcolata dall’INPS sulla media delle retribuzioni degli ultimi cinque anni, rivalutate secondo gli indici di variazione del PIL. Questa agevolazione non c’è, invece, per il calcolo della pensione di invalidità dal 66% al 99%.
Puoi anche sottoscrivere polizze x invalidita M e I . Ma se sei invalido e puoi continuare a lavorare avrai lo stipendio. Se sei inabile hai la pensione che ti spetterebbe a 60 anni.
Bello no, cerchiamo di mantenere la previdenza a questo livello e cerchiamo di meritarcela .