Il rendiconto Glife Premium dello scorso anno riportava un rendimento del 3,20%.
https://www.genertel.it/documenti/g...oni-separate/pubblicazioni-annuali-29.12b.pdf
Da anticipazioni avute da utenti del forum pare che l'imminente pubblicazione del nuovo rendimento riporterà un 3,05%.
Circa 2/3 della gestione separata è investita in titoli di Stato. Per farsi un'idea, ad oggi i BTP italiani a 20 anni
Titoli di Stato Mondiali - Investing.com rendono il 2,11% annuo. Mano a mano che si sostituiscono le obbligazioni in scadenza o comunque se ne acquistano di nuove per le nuove polizze emesse il rendimento è destinato ad abbassarsi. Un -0,15% annuo mi pare plausibile.
Credo che la compagnia opererà per massimizzare il suo profitto e non far fuggire i clienti il più a lungo possibile. Questo ci dovrebbe salvare per qualche anno.
Ci sono ancora polizze in essere agganciate a Glife che hanno un rendimento minimo garantito. Ipotizziamo ad esempio una polizza che deve retrocedere al sottoscrittore un minimo del 2% e con il trattenuto sul rendimento lordo della GS dell'1%. Per tale polizza la compagnia avrebbe interesse ad avere un rendimento lordo della GS minimo del 3% per non erodere il suo 1% di trattenuto, almeno finché la polizza non arriva a scadenza.
Ci sono polizze che non hanno più penalizzazioni di riscatto, in caso di rendimenti non più allettanti i clienti attenti se ne andrebbero. La compagnia avrà interesse a mantenere un tasso al netto del trattenuto che sia almeno paragonabile con i conti di deposito e con i BTP a più breve scadenza.
Cosa può fare Genertellife per sostenere un po' i rendimenti? acquistare obbligazioni non governative, aumentare un po' l'esposizione ad altri asset nel limite del regolamento della GS, far saltar fuori delle plusvalenze vendendo vecchi BTP in portafoglio...
Io ho una polizza Sicuramente con rendimento minimo garantito dello 0%, trattenuto sulla gestione del 1%, riscatto libero e pagamento a 30 giorni. Ed il tasso comunicato vale per l'anno a venire e non per quello passato. Come investimento ad un mese non troverei di meglio, e per i tassi odierni non mi esporrei al rischio dell'acquisto diretto di un BTP ventennale (vendibile celermente ma a prezzo di mercato incerto tra rischi tassi e controparte). Personalmente faccio un raffronto anche con l'inflazione, perché a parte la liquidità sul conto corrente per il resto cerco di superare quest'ultima.
Per l'annata a venire dovrebbero assegnarmi un rendimento lordo retrocesso del 3,05%-1%=2,05%. Ipotizzando una aliquota di tassazione media del 17% (mix di bond statali e resto) avrei un netto del 2,05%*(1-17%)= 1,70%.
L'ultimo tasso annuo di inflazione italiana rilevato dall'ISTAT
https://rivaluta.istat.it/Rivaluta/Widget/calcolatoreWidget.jsp novembre 2019 su novembre 2018 è dello 0,1%. Le previsioni dei tassi a venire sono sempre oggetto di desiderata che non si realizzano (quanto tempo è che la BCE vorrebbe un tasso prossimo ma inferiore al 2%?).
Per il momento resto.