
Originariamente Scritto da
cekkos
Ciao, rispondo sul secondo punto (al primo ha già risposto l'ottimo @
emb69):
SHORT VERSION:
L'autorità, con la delibera n. 418/2014/R/Gas, garantisce la continuità della fornitura per quei clienti che per qualsiasi motivo si ritrovano senza fornitore, attraverso il FUI (Fornitore di Ultima Istanza).
L'Acquirente Unico (AU), si occupa della gestione del FUI; gli unici tre fornitori disposti a coprire questo ruolo sono Hera Comm, A2A ed Enel Energia.
Quindi, tranquillo, nel caso, nessuna interruzione di fornitura
LONG VERSION:
Guarda il caso di Green Network.
Era ormai dato per certo il fallimento. Ad una parte di clienti (quelli su rete Snam) è stata inviata una lettera dove si annunciava il passaggio al Mercato Tutelato. E così pare essere accaduto.
Ma all'ultimo momento, il vero e proprio default è stato evitato: i clienti rimanenti sono stati "spalmati" su altri partner energetici, pur rimanendo in Green Network come reseller ufficiale.
Insomma, i soliti giri di società.
Ovviamente i clienti possono sempre passare ad altro fornitore, non sono obbligati ad accettare la nuova proposta.
La cosa buffa è che Green Network è tranquillamente ancora online e sul loro sito puoi sottoscrivere contratti luce e gas!
Poi, una nota: leggo sempre più spesso di gente spaventata dai debiti delle società. Ebbene, essendo qui pur sempre su un forum di finanza, mi sento di affermare che come la pubblicità è l'anima del commercio, il debito è l'anima del capitalismo. Questo per dire che l'indebitamento è assolutamente normale per una società moderna, anzi è proprio usato a dovere. Amazon ha un debito colossale, ma nessuno si sogna di dire che è in pericolo di fallimento, vero?
Sono poche le società quotate che falliscono rovinosamente: si riescono quasi sempre a trovare artifici per aggirare il vero e proprio default.
Mettendo poi su google i termini "iren" e "fallimento" mi esce un articolo de "Il Fatto Quotidiano", che comincia così: “
Se non possiamo dire che è fallita, di sicuro possiamo affermare che Iren è in gravi condizioni finanziarie” [...] “
Nel caso specifico di Iren, – continua Martinelli, – è molto difficile immaginarne un ‘salvataggio‘.
Ebbene, cosa c'è di strano? Che l'articolo è datato 8 Dicembre 2012!
Quindi, bene hai fatto ad informarti sulla società a cui affidarti, ma senza allarmismi, come tu stesso hai giustamente scritto e tenendo sempre a mente che le fonti giornalistiche fanno il loro mestiere.
