Marco Travaglio Direttore del Fatto Quotidiano La coda del Drago 1 LUGLIO 2022 La n

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Marco Travaglio
Direttore del
Fatto Quotidiano

La coda del Drago
1 LUGLIO 2022

La notizia è semplice: Grillo confida a vari parlamentari, a Fico, a Conte e a De Masi che Draghi gli ha chiesto di far fuori Conte “leader inadeguato” e poi di lasciarlo solo seguendo Di Maio.
Siccome c’è chi non può credere che il premier – e non uno qualunque: il Migliore – traffichi ribaltoni e scissioni nel primo partito del suo governo, Grillo mostra gli screenshot dei messaggi, ma li fa leggere perché le cose più gravi sono state dette a voce.
Conte, fin troppo signore, tace.
I deputati mormorano e martedì la voce giunge all’orecchio di molti cronisti, che la censurano.
Tranne la Stampa, che la pubblica tra mille distinguo, e il Fatto, che intervista De Masi.
E lo trova così furioso per le condotte di Draghi e di Grillo da sentirsi obbligato a denunciarle, ora che Beppe ne ha parlato ai suoi.
Le edizioni online dei due quotidiani escono a mezzanotte di martedì.
Ed è allora che Palazzo Chigi apprende la notizia.
Se fosse falsa (ma non si vede come potrebbe), Draghi la smentirebbe di prima mattina a Madrid, per evitare che lo scandalo monti e interferisca col vertice Nato.
Invece tace, mentre Conte si dice “sconcertato per la grave interferenza”.

Dichiarazioni e tensioni si rincorrono e si alimentano per l’intera mattina e metà pomeriggio.
Poco prima dell’incontro stampa di Draghi, Conte lo richiama: Draghi prova a negare, Conte risponde che si fida dei racconti fatti da Grillo a lui e agli altri.
Alle 15.50 Draghi, davanti ai cronisti, perde un’altra occasione per smentire: “Ho parlato con Conte poco fa, abbiamo cominciato a chiarirci, ci risentiamo domani per vederci presto. Il governo non rischia”.
Lo scandalo tracima.
Alle 19 Conte va da Mattarella.
Alle 20.21 anonime “fonti di Palazzo Chigi” dicono ciò che per 20 ore avrebbe potuto dire il premier mettendoci la faccia: “Mai chiesto a Grillo di rimuovere Conte”.
Draghi lo ribadisce ieri in conferenza stampa, dopo che i giornaloni hanno occultato la notizia e ribaltato il rapporto aggressore-aggredito
(Rep: “Assedio al governo”; Corriere: “Governo: tensione alle stelle”; Stampa: “Lite Conte-Draghi”).
Poi precisa: “Non ho sentito Grillo”.
Ma come: il tuo amico Beppe ti attribuisce frasi gravissime e per giunta false, e tu che lo chiami ogni due per tre non gli chiedi perché ha scatenato quel putiferio inventandosi tutto?
“Mi pare – aggiunge – che Grillo abbia smentito” (invece non ha smentito un bel nulla: si è solo detto “strumentalizzato”).
Chiede di vedere i messaggi a Grillo, che dovrebbe conoscere avendoli inviati lui, e che non cancellano i plurimi racconti di Grillo.
Ma non risponde alla domanda del Fatto: “Lei nega di aver parlato male di Conte a Grillo?”. E non si capisce se sia più lungo il naso o la coda di paglia.

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non risponde alla domanda del Fatto: “Lei nega di aver parlato male di Conte a Grillo?”.


Quale sarebbe il problema, nel caso?
 
non risponde alla domanda del Fatto: “Lei nega di aver parlato male di Conte a Grillo?”.


Quale sarebbe il problema, nel caso?

Beh insomma, con tutta la mia scarsa simpatia per Conte avrei voluto vedere a parti invertite! Ne esce comunque un PdC poco trasparente e che "briga", tira il sasso e nasconde la mano, interferisce nelle scelte dei partiti che lo sostengono. Un po' pochino per chi era descritto come "il migliore", ancora peggio se il tutto avviene su sollecitazione straniera.
 
non risponde alla domanda del Fatto: “Lei nega di aver parlato male di Conte a Grillo?”.


Quale sarebbe il problema, nel caso?

niente figurati, una lievissima interferenza nella democrazia per la quale in francia germania ecc. draghi sarebbe da ieri silurato su un panchina lungotevere.
 
ad ogni modo che tira le fila è sempre Mattarella.
lui copre tutto , basta che il PD continui a governare
 
niente figurati, una lievissima interferenza nella democrazia per la quale in francia germania ecc. draghi sarebbe da ieri silurato su un panchina lungotevere.

Ah in questo caso la democrazia conta ancora :D strano
 
Beh insomma, con tutta la mia scarsa simpatia per Conte avrei voluto vedere a parti invertite! Ne esce comunque un PdC poco trasparente e che "briga", tira il sasso e nasconde la mano, interferisce nelle scelte dei partiti che lo sostengono. Un po' pochino per chi era descritto come "il migliore", ancora peggio se il tutto avviene su sollecitazione straniera.
Grillo potrebbe chiarire tutto, in realtà si sarebbe già espresso, pare….però Travaglio non prende in considerazione la cosa.


M5S, ira Grillo: "Strumentalizzato, su me e Draghi cazz..." - Adnkronos.com
 
Grillo potrebbe chiarire tutto, in realtà si sarebbe già espresso, pare….però Travaglio non prende in considerazione la cosa.


M5S, ira Grillo: "Strumentalizzato, su me e Draghi cazz..." - Adnkronos.com

Mah immagino che parte del dialogo non sia per iscritto, se proprio la faranno da furbi. Esistono tuttavia un paio di elementi "sospetti", tempi e scelta di Di Maio e comunicato ambiguo e tardivo di PdC. Non credo a un'invenzione del pur creativo De Masi.
 
Mah immagino che parte del dialogo non sia per iscritto, se proprio la faranno da furbi. Esistono tuttavia un paio di elementi "sospetti", tempi e scelta di Di Maio e comunicato ambiguo e tardivo di PdC. Non credo a un'invenzione del pur creativo De Masi.

Neanche io credo ad un’invenzioni di DeMasi e non mi meraviglia che senza altri sguardi due politici possano dirsi cose del genere. Mi meraviglia che poi Grillo vada a riferirle in giro senza denunciarle pubblicamente.
 
...se e vero come è vero che Draghi chiama Grillo, si capisce che il vero centro di potere del M5S è lì. Quindi il problema non è Conte, ma Grillo che dice di essersi tolto dai collioni, ma che comanda come Berlusca in FI.
Diciamo che il potere è sempre dietro le quinte e che i potenti fanno tutti schifo. Ma tanto lo possiamo ripetere all'infinito, ma le cose saranno sempre queste e oggi seguire la politica e solo da poveri illusi. Io sto cercando ti tirarmene fuori, spero di riuscire a non andare a votare la prossima volta perché potrei commettere un atto di follia sulla scheda elettorale!:censored:
 
Marco Travaglio
Direttore del
Fatto Quotidiano

La coda del Drago
1 LUGLIO 2022

La notizia è semplice: Grillo confida a vari parlamentari, a Fico, a Conte e a De Masi che Draghi gli ha chiesto di far fuori Conte “leader inadeguato” e poi di lasciarlo solo seguendo Di Maio.
Siccome c’è chi non può credere che il premier – e non uno qualunque: il Migliore – traffichi ribaltoni e scissioni nel primo partito del suo governo, Grillo mostra gli screenshot dei messaggi, ma li fa leggere perché le cose più gravi sono state dette a voce.
Conte, fin troppo signore, tace.
I deputati mormorano e martedì la voce giunge all’orecchio di molti cronisti, che la censurano.
Tranne la Stampa, che la pubblica tra mille distinguo, e il Fatto, che intervista De Masi.
E lo trova così furioso per le condotte di Draghi e di Grillo da sentirsi obbligato a denunciarle, ora che Beppe ne ha parlato ai suoi.
Le edizioni online dei due quotidiani escono a mezzanotte di martedì.
Ed è allora che Palazzo Chigi apprende la notizia.
Se fosse falsa (ma non si vede come potrebbe), Draghi la smentirebbe di prima mattina a Madrid, per evitare che lo scandalo monti e interferisca col vertice Nato.
Invece tace, mentre Conte si dice “sconcertato per la grave interferenza”.

Dichiarazioni e tensioni si rincorrono e si alimentano per l’intera mattina e metà pomeriggio.
Poco prima dell’incontro stampa di Draghi, Conte lo richiama: Draghi prova a negare, Conte risponde che si fida dei racconti fatti da Grillo a lui e agli altri.
Alle 15.50 Draghi, davanti ai cronisti, perde un’altra occasione per smentire: “Ho parlato con Conte poco fa, abbiamo cominciato a chiarirci, ci risentiamo domani per vederci presto. Il governo non rischia”.
Lo scandalo tracima.
Alle 19 Conte va da Mattarella.
Alle 20.21 anonime “fonti di Palazzo Chigi” dicono ciò che per 20 ore avrebbe potuto dire il premier mettendoci la faccia: “Mai chiesto a Grillo di rimuovere Conte”.
Draghi lo ribadisce ieri in conferenza stampa, dopo che i giornaloni hanno occultato la notizia e ribaltato il rapporto aggressore-aggredito
(Rep: “Assedio al governo”; Corriere: “Governo: tensione alle stelle”; Stampa: “Lite Conte-Draghi”).
Poi precisa: “Non ho sentito Grillo”.
Ma come: il tuo amico Beppe ti attribuisce frasi gravissime e per giunta false, e tu che lo chiami ogni due per tre non gli chiedi perché ha scatenato quel putiferio inventandosi tutto?
“Mi pare – aggiunge – che Grillo abbia smentito” (invece non ha smentito un bel nulla: si è solo detto “strumentalizzato”).
Chiede di vedere i messaggi a Grillo, che dovrebbe conoscere avendoli inviati lui, e che non cancellano i plurimi racconti di Grillo.
Ma non risponde alla domanda del Fatto: “Lei nega di aver parlato male di Conte a Grillo?”. E non si capisce se sia più lungo il naso o la coda di paglia.

Sono cose normali che accadono in qualsiasi democrazia .. La cosa schifosa e ripeto schifosa che il "garante" rivela conversazioni private azzoppando il Governo ipso facto ... quando ce ne si lebera relegandolo a fare il nonno di questo "signore"?
 
Mah immagino che parte del dialogo non sia per iscritto, se proprio la faranno da furbi. Esistono tuttavia un paio di elementi "sospetti", tempi e scelta di Di Maio e comunicato ambiguo e tardivo di PdC. Non credo a un'invenzione del pur creativo De Masi.

E quindi?

Sto "tizio" rivela conversazioni private per cercare di salvare quella "cosa" che ha creato danni inenarrabili..! Ma basta eh!
Che si candidi o altrimenti che vada a quel paese!
 
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