Il default "pilotato" della Russia

Enix

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La prima scadenza era fissata al 27 maggio. Da quel momento per Mosca è cominciato un mese di garanzia che si concluderà nelle prossime ore. La Russia sta scivolando verso il default, una condizione in cui lo Stato non è più in grado di pagare i suoi debiti. Il termine richiama subito alla memoria una lunga serie di disastri economici, a partire dalla crisi dell’Argentina per arrivare a quella vissuta dalla Grecia. Per la Russia però la situazione è ancora più complessa perché i soldi ci sono ma non è chiaro come possano arrivare agli investitori esteri.

Secondo l’agenzia di stampa Reuters, Mosca ha cercato di mantenere i pagamenti attivi per circa 40 miliardi di dollari di obbligazioni nonostante l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Un’operazione che però è stata interrotta dalle sanzioni che di fatto hanno escluso la Russia dal sistema finanziario occidentale. Ora il problema riguarda una rata di interessi da 100 milioni di dollari che erano in scadenza il 27 maggio. Nello specifico questa cifra riguarda due obbligazioni: una in dollari e un’altra in euro.

L’accusa di Mosca sul default artificiale
L’ultima volta che Mosca non ha pagato i suoi creditori è stata nel 1918 quando con la rivoluzione bolscevica non sono stati rispettati i debiti fatti dagli zar. Anche se parte di quei debiti vennero poi risarciti negli anni ’90, come raccontava la Repubblica in un articolo del novembre 1996. Dennis Hranitzky, dello studio legale Quinn Emanuel, ha detto a Reuters: «Da marzo pensiamo che un default russo sia probabilmente inevitabile, la domanda era quando». Takahide Kiuchi, della Nomura Research Institute di Tokyo, ha aggiunto: «Il default è simbolico. Già da ora, la Russia non può prendere in prestito soldi dalla maggior parte dei paesi stranieri».

Nonostante fosse atteso, il default della Russia avrà pesanti ripercussioni per il Cremlino: potrebbero aumentare i costi dei prestiti, in qualunque modo si evolva la guerra all’Ucraina. Il Cremlino sostiene che questa situazione non possa essere definita come default, perché il ministero delle Finanze russo ha già effettuato i pagamenti, sia in euro che in dollari. Ma i fondi disposti non possono arrivare ai creditori. L’ultimo particolare riguarda la scadenza del mese di garanzia per l’obbligazione di 100 milioni di dollari: non è chiarissimo quale sia il termine esatto, se allo scattare della mezzanotte o al termine del giorno lavorativo. Mosca potrebbe avere ancora qualche ora.


Pare essere utile solo per il titolo di giornale che non per qualche valenza reale ;)
 
Ovvio che è una capzata

Default non perché non hai i soldi, ma perché le sanzioni impediscono il pagamento.

Detto questo, Putin ha un miliardo di responsabilità. Non è l'unico, ma è certamente quello che ne ha di più.
 
La prima scadenza era fissata al 27 maggio. Da quel momento per Mosca è cominciato un mese di garanzia che si concluderà nelle prossime ore. La Russia sta scivolando verso il default, una condizione in cui lo Stato non è più in grado di pagare i suoi debiti. Il termine richiama subito alla memoria una lunga serie di disastri economici, a partire dalla crisi dell’Argentina per arrivare a quella vissuta dalla Grecia. Per la Russia però la situazione è ancora più complessa perché i soldi ci sono ma non è chiaro come possano arrivare agli investitori esteri.

Secondo l’agenzia di stampa Reuters, Mosca ha cercato di mantenere i pagamenti attivi per circa 40 miliardi di dollari di obbligazioni nonostante l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Un’operazione che però è stata interrotta dalle sanzioni che di fatto hanno escluso la Russia dal sistema finanziario occidentale. Ora il problema riguarda una rata di interessi da 100 milioni di dollari che erano in scadenza il 27 maggio. Nello specifico questa cifra riguarda due obbligazioni: una in dollari e un’altra in euro.

L’accusa di Mosca sul default artificiale
L’ultima volta che Mosca non ha pagato i suoi creditori è stata nel 1918 quando con la rivoluzione bolscevica non sono stati rispettati i debiti fatti dagli zar. Anche se parte di quei debiti vennero poi risarciti negli anni ’90, come raccontava la Repubblica in un articolo del novembre 1996. Dennis Hranitzky, dello studio legale Quinn Emanuel, ha detto a Reuters: «Da marzo pensiamo che un default russo sia probabilmente inevitabile, la domanda era quando». Takahide Kiuchi, della Nomura Research Institute di Tokyo, ha aggiunto: «Il default è simbolico. Già da ora, la Russia non può prendere in prestito soldi dalla maggior parte dei paesi stranieri».

Nonostante fosse atteso, il default della Russia avrà pesanti ripercussioni per il Cremlino: potrebbero aumentare i costi dei prestiti, in qualunque modo si evolva la guerra all’Ucraina. Il Cremlino sostiene che questa situazione non possa essere definita come default, perché il ministero delle Finanze russo ha già effettuato i pagamenti, sia in euro che in dollari. Ma i fondi disposti non possono arrivare ai creditori. L’ultimo particolare riguarda la scadenza del mese di garanzia per l’obbligazione di 100 milioni di dollari: non è chiarissimo quale sia il termine esatto, se allo scattare della mezzanotte o al termine del giorno lavorativo. Mosca potrebbe avere ancora qualche ora.


Pare essere utile solo per il titolo di giornale che non per qualche valenza reale ;)


La Russia è autosufficiente in tutto,ha un debito molto basso,un bilancio in quasi pareggio,un'economia che si sta riconvertendo nei settori sottoposti a sanzioni,ditemi come fa a defaultare...

mah...certo che ne hanno di fantasia a scrivere di certe cose.Più facile che schiantiamo prima noi.
 
La Russia è autosufficiente in tutto,ha un debito molto basso,un bilancio in quasi pareggio,un'economia che si sta riconvertendo nei settori sottoposti a sanzioni,ditemi come fa a defaultare...

mah...certo che ne hanno di fantasia a scrivere di certe cose.Più facile che schiantiamo prima noi.

Vero che è sono autosufficienti
Ma comincino a fare i bilanci riducendo gli introiti di vendita gas per i prossimi lustri
 
Vero che è sono autosufficienti
Ma comincino a fare i bilanci riducendo gli introiti di vendita gas per i prossimi lustri

Ci pensa la Cina a comprarglielo.

Questi in 2 anni gli costruiscono tutti i gasdotti che servono, poi è chiaro che in proiezione futura mettersi nelle mani di un unico, grande cliente non è la cosa più saggia del mondo, ma sarà un problema del successore di Putin
 
Nel breve periodo si ridurranno i flussi di capitali verso la Russia, ma.... ah, no, aspetta, causa sanzioni quelli sono già congelati.
Beh, ma nel lungo periodo.... non cambia niente, perchè i soldi ci sono, tutti lo sanno che ci sono, e appena i pagamenti ripotranno partire - nel sistema finanziario occidentale o in quello parallelo che Russia e Cina stanno creando - arriveranno pure.
Meh, questo "default" non è proprio notizia da prima pagina....
 
Vero che è sono autosufficienti
Ma comincino a fare i bilanci riducendo gli introiti di vendita gas per i prossimi lustri


esatto non bisogna pensare solo ad ora

ma anche al domani...

e il domani per la russia non sarà così roseo se vengono meno tutti gli introiti con l'occidente...
 
Ci pensa la Cina a comprarglielo.

Questi in 2 anni gli costruiscono tutti i gasdotti che servono, poi è chiaro che in proiezione futura mettersi nelle mani di un unico, grande cliente non è la cosa più saggia del mondo, ma sarà un problema del successore di Putin


a parte il fatto che anche la cina si sta riconvertendo alle rinnovabili e ci stanno dando sotto alla grande per essere il più possibile indipendenti...

la cina punterà su eolico, solare, idroelettrico, nucleare e idrogeno verde
 
Vero che è sono autosufficienti
Ma comincino a fare i bilanci riducendo gli introiti di vendita gas per i prossimi lustri

Stanno vendendo più di prima, credi che india o cina passino al green per fare un favore a noi poveri ********?
E nel lungo le sanzioni si ammorbidiranno
 
Stanno vendendo più di prima, credi che india o cina passino al green per fare un favore a noi poveri ********?
E nel lungo le sanzioni si ammorbidiranno

ma come fanno a vendere più di prima se la cina produce meno?
in india che fanno con il gas? devono riscaldare l'ambiente in estate?

pipeline ... è sufficiente fare una linea su una mappa e per magia le stazioni di pompaggio (installazione 2 minuti con window 12.3) si attivano da sé?
sono migliaia e migliaia di chilometri, con montagne in mezzo, e per 6 mesi non lavori causa bassa temperatura

venderanno, in futuro, e forse
al momento stanno estraendo meno gas
 
Ah glielo compra la Cina?
Quindi nei prossimi decenni se alla Cina girano i marroni la Russia implode? Contenti loro.
 
il bonifico con gli interessi è stato disposto

se non arriva per colpa del ricevente...

come se ti dessero i soldi in mano e tu non li prendi


ma di cosa stiamo parlando?

ora non esageriamo
 
esatto non bisogna pensare solo ad ora

ma anche al domani...

e il domani per la russia non sarà così roseo se vengono meno tutti gli introiti con l'occidente...

attenti a non sottovalutare lo spostamento dei blocchi

quello occidentale lo conosciamo in potere pregi e difetti
un blocco contrapposto di "esclusi" che unisse russia cina ed india avrebbe una possibilita' di sviluppo talmente immensa da annichilire chi oggi si sente invincibile
 
Ah glielo compra la Cina?
Quindi nei prossimi decenni se alla Cina girano i marroni la Russia implode? Contenti loro.

e' il motivo per cui la cina se ne' stata zitta e buona strizzando l'occhio ai russi

a questa guerra molti hanno da guadagnare
salvo l'europa che ci rimette un botto...
e dentro l'europa chi fa la parte del pulcino preso a pedate ?
 
Tutti contenti per il default della Russia, ma chi lo spiega agli investitori? chi lo spiega ai grandi fondi (anche fondi pensione) al cui interno hanno la Russia? Chi lo spiega a chi si è coperto coi cds e non verranno pagati?
 
Tutti contenti per il default della Russia, ma chi lo spiega agli investitori? chi lo spiega ai grandi fondi (anche fondi pensione) al cui interno hanno la Russia? Chi lo spiega a chi si è coperto coi cds e non verranno pagati?

Io non sono affatto contento.
Comunque glielo spiegherà Putin in primis, non è che possa fare spallucce.
 
Altra cosa: ma se la Cina comprerà vagonate di gas e petrolio dalla Russia, a quel punto smetterà di comprarne una parte dagli attuali fornitori.
Chi sono questi fornitori?
 
a parte il fatto che anche la cina si sta riconvertendo alle rinnovabili e ci stanno dando sotto alla grande per essere il più possibile indipendenti...

la cina punterà su eolico, solare, idroelettrico, nucleare e idrogeno verde

bisogna dare il giusto peso a questa cosa delle rinnovabili

la Cina, come tutti gli altri paesi in forte crescita, avrà bisogno di combustibili fossili per decenni.

I sogni ad occhi aperti sono belli, ma sono sogni e per quanto il ricorso alle rinnovabili possa aumentare, i combustibili fossili resteranno CENTRALI per tanto, tanto, tanto, tanto, tanto tempo, TUTTO IL RESTO SONO CHIACCHIARE perché lo stato dell'arte NON CONSENTE una conversione veloce.

Non la consente a noi che cresciamo poco, figurarsi se la consente a Cina, India ed Africa


il problema per la Russia è mettersi nelle mani di un grosso cliente con una forza contrattuale ed una unità di intenti IMMENSA, noi l'abbiamo fatto mettendoci (almeno per il gas) quasi totalmente nelle mani di un unico fornitore (ed è stato un errore)

Per Russia e UE si configura la classica situazione lose-lose

ci rimettiamo noi e ci rimettono loro, la Cina ci rimette nel breve per via della contrazione dei PIL europeo, ma ci guadagna nel medio-lungo sul fronte energetico

Putin ha sbagliato nel volersi pappare mezza Ucraina fino ad Odessa e fare diventare il resto come la Bielorussia (altro che Donbass, beato chi ancora ci crede), l'occidente ha sbagliato ENORMEMENTE nel non lasciargli una via d'uscita onorevole.

Adesso siamo in un territorio inesplorato.

A me francamente fa venire l'orticaria il vedere gentaglia come Erdogan nel ruolo di quello che riduce in parte gli strappi e che vorrà la sua bella contropartita in cambio.

Che schifo.
 
Altra cosa: ma se la Cina comprerà vagonate di gas e petrolio dalla Russia, a quel punto smetterà di comprarne una parte dagli attuali fornitori.
Chi sono questi fornitori?

Contrariamente a noi la Cina sta crescendo, quindi nei prossimi decenni deve trovare forniture aggiuntive
 
Contrariamente a noi la Cina sta crescendo, quindi nei prossimi decenni deve trovare forniture aggiuntive

Questo sicuramente, ma leggo che il tutto avverrà in poco tempo, non serviranno decenni per far sì che dall'occidente si smetta di rifornirsi dalla Russia.
Quindi la Russia velocemente venderà il tutto alla Cina, e anche se la Cina cresce di certo non giustifica l'enorme volume che la Russia può dargli (e deve dargli, per sopravvivere).
Non penso proprio che se la Russia darà 100 alla Cina, alla Cina servirà 100 in sola aggiunta.
Ovviamente ipotizzo eh.
 
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