wizardgsz
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"Manca la Politica vera, quella con la P maiuscola"
E così, dopo un anno di finti elogi dai più (confederazioni e associazioni datoriali), proclami, slogan, delusioni... finalmente se ne rendono conto pure loro del grande bluff
I Giovani di Confindustria: 'A noi manca la politica vera' - Economia - ANSA
"Oggi c'è bisogno - avverte il presidente Riccardo Di Stefano - di un governo non solo stabile ma in grado di convincere gli investitori internazionali e le agenzie di rating della sua effettiva stabilità.
Un governo che, fino al giorno delle elezioni, sia capace di garantire l'assenza di balletti, di do ut des e di concessioni strategiche a questo o a quel partito. Perché in un contesto critico servono risposte nette e puntuali".
Oh, ve ne rendete conto un po' tardino... riguardo al colpevole spreco del PNRR (soldi conquistati dal Conte-bis e buttati dal Conte-ter):
"Il nostro tasso di crescita del PIL rimarrebbe allo zero virgola, rendendo di fatto insostenibile il sistema pensionistico e spingendo ancora più in alto i rendimenti sui titoli di Stato.
La competitività del Paese, così, risulterebbe compromessa, rovesciando su conti pubblici e welfare l'ipoteca di tagli pesanti."
Di Stefano: "Serve la politica con la "P" maiuscola"
Altre parole importanti del nostro futuro, un futuro di unità, il futuro di una vera potenza che guardi USA-Cina da pari:
"all'interno dell'uragano globale che stiamo vivendo" diventa "urgente e non derogabile proseguire nell'impegno di rafforzare l'Europa. L'Europa politica. L'Europa diplomatica. L'Europa industriale. L'Europa tecnologica. L'Europa energetica".
E così, dopo un anno di finti elogi dai più (confederazioni e associazioni datoriali), proclami, slogan, delusioni... finalmente se ne rendono conto pure loro del grande bluff
I Giovani di Confindustria: 'A noi manca la politica vera' - Economia - ANSA
"Oggi c'è bisogno - avverte il presidente Riccardo Di Stefano - di un governo non solo stabile ma in grado di convincere gli investitori internazionali e le agenzie di rating della sua effettiva stabilità.
Un governo che, fino al giorno delle elezioni, sia capace di garantire l'assenza di balletti, di do ut des e di concessioni strategiche a questo o a quel partito. Perché in un contesto critico servono risposte nette e puntuali".
Oh, ve ne rendete conto un po' tardino... riguardo al colpevole spreco del PNRR (soldi conquistati dal Conte-bis e buttati dal Conte-ter):
"Il nostro tasso di crescita del PIL rimarrebbe allo zero virgola, rendendo di fatto insostenibile il sistema pensionistico e spingendo ancora più in alto i rendimenti sui titoli di Stato.
La competitività del Paese, così, risulterebbe compromessa, rovesciando su conti pubblici e welfare l'ipoteca di tagli pesanti."
Di Stefano: "Serve la politica con la "P" maiuscola"
Altre parole importanti del nostro futuro, un futuro di unità, il futuro di una vera potenza che guardi USA-Cina da pari:
"all'interno dell'uragano globale che stiamo vivendo" diventa "urgente e non derogabile proseguire nell'impegno di rafforzare l'Europa. L'Europa politica. L'Europa diplomatica. L'Europa industriale. L'Europa tecnologica. L'Europa energetica".
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