Effetti dell'inflazione sulle pensioni

ma quale rivalutazione entro novembre siamo la grecia bis e ad i pensionati è tanto se permettono di prelevare 20euro al giorno.
 
Pensioni, maxi-aumento degli assegni nel 2023: ecco perché (e cosa c’entra l’inflazione) - Corriere.it

. Costo 10 - 12 miliardi
. Impatto sulle pensioni future con le rivalutazione dei montanti contributivi
. Rivalutazioni degli assegni sociali
. Pil reale negativo

Chi pagherà il conto?

ai retributivi andrebbero tolti 10-12 miliardi altro che regalarli...

ma funziona tutto al contrario a fiabilandia...

se poi, come sarebbe giusto, facessero il ricalcolo dei contributi versati col sistema contributivo...ci sarebbe da ridere...

gente che è andata in pensione a 50 anni o giù di lì con l'ultimo stipendio...nemmeno la media degli ultimi 5 anni...
 
Privilegi amplificati per i pensionati retributivi e chi lavora va in pensione sempre più tardi

Il paese dei privilegi e delle iniquità
 
Intendevo fare un discorso più serio e profondo :

. l'inflazione aiuta e migliora i conti dello stato a condizione che:

. il pil reale aumenti piu del nominale cosa che non è mai accaduta in modo significativo prima di Giggino e Salvino ,del Covid e dell'invasione Russa di Ucraina.
 
ma quale rivalutazione entro novembre siamo la grecia bis e ad i pensionati è tanto se permettono di prelevare 20euro al giorno.


può succedere di tutto

vediamo come si dipana il tutto
 
Privilegi amplificati per i pensionati retributivi e chi lavora va in pensione sempre più tardi

Il paese dei privilegi e delle iniquità

certo
come la mia collega 7 anni di insegnamento 2figlie riscatto laurea
pensione prima del 93 con conteggio farlocco di 14a 6m 1 g
manco penalizzata tanto
andata a 37 ora a 70
in perfetta forma e sorridente
e ci mancava altro.............:D

e il gioco è fatto

ricalcolo del versato e immediata decurtazione dell'assegno
visto che è molto tonica ;)
 
Le priorità del paese.
 

può succedere di tutto

vediamo come si dipana il tutto

Il nocciolo è cosa fare per evitare che accada di tutto, chi deve agire con quali forze e con quali voti. Siamo alle solite fin quando c'è lo stato di diritto dipende da noi .

Vi ricordate i Di Maio premier o i Salvini premier. Tutto sommato ci è andata bene fin qui' ,importante non perseverare, evitando di ripetere gli stessi errori con la vispa Teresa in pista.

.
 
mi chiedo cosa si aspetti ad abolire le pensioni retributive e portarle al contributivo. Nel 2050 qui ci saranno solo pensionati.
 
ai retributivi andrebbero tolti 10-12 miliardi altro che regalarli...

ma funziona tutto al contrario a fiabilandia...

se poi, come sarebbe giusto, facessero il ricalcolo dei contributi versati col sistema contributivo...ci sarebbe da ridere...

gente che è andata in pensione a 50 anni o giù di lì con l'ultimo stipendio...nemmeno la media degli ultimi 5 anni...

Beh .ancora adesso c è chi può molto presto..o tutto è stato tolto?
 
Beh .ancora adesso c è chi può molto presto..o tutto è stato tolto?


le pensioni baby sono state tolte negli anni '90 meno male almeno quello..

sto parlando di gente che ha iniziato a lavorare a 16 anni in fabbrica e dopo 35 anni a 51 anni era già in pensione con l'ultimo dello stipendio...

ti pare concepibile mantenere uno dai 51 anni che campa magari fino a 90 anni??

e poi dicono che in italia c'è troppo debito pubblico...
 
C'è ancora gente che va in pensione a 55 anni da quello che so.

Non diciamo frescure, che il retributivo andava abolito di botto nel 92 con la prima riforma Amato è scontato anzichè il prelievo forzato per la convergenza
Che gran parte del debito pubblico e dovuto alle pensioni facili è risaputo .

Intervenire ora sul retributivo per tagliarlo subito poco producente. Ricalcolare le pensioni retributive in essere alla luce della Costituzione è tecnicamente possibile e auspicabile.

Riuscite a immaginare voi una proposta del genere con questi sindacati che campano di deleghe dei pensionati e permettono lo scempio sulle pensioni future...

...eppoi qui si parla di rivalutare gli assegni in essere ma si parla anche di un montante contributivo che si rivaluta in base alla media quinquennale del PIL nominale non di quello reale che è il nodo

La quota 100 la pensione e il reddito di cittadinanza , il forfait per gli autonomi chi li ha promossi, dove eravate quando accadevano queste vicende .
 
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Pensioni, maxi-aumento degli assegni nel 2023: ecco perché (e cosa c’entra l’inflazione) - Corriere.it

. Costo 10 - 12 miliardi
. Impatto sulle pensioni future con le rivalutazione dei montanti contributivi
. Rivalutazioni degli assegni sociali
. Pil reale negativo

Chi pagherà il conto?

Mi pare che nell'articolo sia scritta una inesattezza, in merito alla rivalutazione del montante contributivo
Difatti da quello che ho letto documentandomi in rete:
- le pensioni attuali verranno rivalutate al 100% dell'inflazione se inferiori a 4 volte il TM ( Trattamento minimo) al 75% dell'inflazione se superiori a 5 volte il TM;
- il montante contributivo dei lavoratori che stanno versando al sistema pensionistico tuttavia non sarà rivalutato al tasso di inflazione ma bensì alla media della variazione del PIL nel quinquennio.

La fregatura per chi è lavoratore e non è pensionato è evidente.
A dispetto del pensionato vedrà il suo stipendio fermo e non potrà nemmeno sperare che questa inflazione galoppante possa portare beneficio al proprio montante contributivo, atteso che questa variazione repentina della inflazione non è assolutamente accompagnata da una repentina risalita del PIL.

Il conto lo pagheranno i lavoratori soprattutto quelli più giovani, in un sistema perverso di ridistribuzione inversa di ricchezza dove i più poveri finanziano i più ricchi.
Se l'inflazione viene data al 6.8% significa assicurare ai percettori di pensioni d'oro da 100.000 euro/anno un bonus supplementare 5.100 euro/anno ovvero grosso modo quanto un trattamento minimo pensionistico.
 

Questo art. è datato , l'ultima sentenza sulle perequazioni è la 234/ 2020.

Qui il problema non sono i retributivi una razza in estinzione lenta e fatale , saranno i contributivi con montanti che cresceranno in base alla media geometrica quinquennale del pil nominale . In tema di pensioni c'è il problema del debito implicito cioè la spesa previdenziale impegnata priva di copertura

In conclusione salari e pensioni perderanno ulteriore potere d'acquisto.

Il driver è il PIL reale negativo , es 2022 pil nominale 2,5 , inflazione 6,5
 
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