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devi scegliere con chi stai, pena lapidazione pubblica e castrazione chimica e pistola alla tempia.
Persobalmente scelgo Conte, se non altro perché di Maio mi sta proprio sui maroni
grillo ha scelto conte
ma stai sicuro che dimaio non si staccherà tanto facilmente...
bisogna spiegarglielo BENE e dirgli sei un bravo ragazzo, hai un bel sorrisino ma non sei tagliato per la politica...meglio che torni a vendere bibite allo stadio...
Conte, allora perfetto sconosciuto, esordì accettando la parte dell' "Arlechin servidor de du paroni", presentando come referenze un CV taroccato.
Pur di non mollare la poltrona, passò con nonchalance dalla Lega al PD.
Esperto in "penultimatum" al governo Draghi - di cui fa parte - da l'impressione di essere disposto alla qualunque pur di non tornare nell'anonimato.
Parafrasando Manzoni, "la dignità chi non ce l'ha, mica se la può dare"
Conte, allora perfetto sconosciuto, esordì accettando la parte dell' "Arlechin servidor de du paroni", presentando come referenze un CV taroccato.
Pur di non mollare la poltrona, passò con nonchalance dalla Lega al PD.
Esperto in "penultimatum" al governo Draghi - di cui fa parte - da l'impressione di essere disposto alla qualunque pur di non tornare nell'anonimato.
Parafrasando Manzoni, "la dignità chi non ce l'ha, mica se la può dare"
Paradossalmente è molto più facile improvvisarsi PDC che leader di partito: non ne ha proprio la stoffa, non ne ha azzeccata una.
Toppato il timing, non è un momento in cui stare al governo e spararle grosse, la vecchia furbata 'di lotta e di governo': sta decimando sua lui che Salvini, giustamente
eh invece giggino era un notissimo luminare....
Concordo sulla prima parte ma occorre anche definire quali debbano essere le caratteristiche di una leadership al giorno d'oggi perché tutte hanno mostrato il fianco per mancanza di visione, per incapacità di fare squadra e garantire continuità , per limiti caratteriali.
Non colpevolizzerei tanto i singoli. Stare in un'ampia coalizione rende i partiti omologati e per certi versi superflui ed è logico che paghino il prezzo più alto i populisti o comunque i più "eversivi" con la linea più distante. I governisti e filo UE come il PD sono a proprio agio, ma scontano la polemica interna e la contesa/rissosità e i veti incrociati all'interno della possibile coalizione.
Il CDX è più in grado di convergere ma il baricentro è spostato molto a dx e anche lì classi dirigenti non il max.
Certo, il cdx quando si tratterà di presentarsi alle elezioni sarà compatto