Troppo povero x vivere con dignità? Eutanasia gratis

Alice88

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TROPPO POVERO PER CONTINUARE A VIVERE CON DIGNITÀ?
Il Canada distopico di Trudeau si offre di pagare l’eutanasia dei cittadini che ne faranno richiesta


Il governo canadese ha escogitato una nuova soluzione diabolica per risolvere l’inflazione, il problema dei senzatetto, la criminalità alle stelle e la carenza di cibo: l’eutanasia per i poveri.

Il regime di Trudeau si offre di pagare per l’eutanasia di persone che sono “troppo povere per continuare a vivere con dignità”. Ciò significa che chiunque pensi che la propria qualità di vita sia pessima a causa delle politiche liberali radicali ora può chiedere allo stato di pagare il conto per il suo suicidio.

Come se le cose non fossero abbastanza distopiche con i blocchi e gli obblighi orwelliani: uccidere i poveri perché mancano di “dignità” per vivere è ora considerata la nuova ideologia progressista.

Mercoledì, Tucker Carlson ha discusso dello scioccante programma di eutanasia del Canada con l’autore Charles Camosy, che ha scritto un libro sull’argomento.
Secondo Camosy, le politiche canadesi sono puro male.

Thegatewaypundit.com riporta: Nel 2021, il parlamento canadese ha approvato il disegno di legge C-7 , che ha notevolmente ampliato le ragioni valide per il suicidio medicalmente assistito. Coniato come una “legge radicale sull’eutanasia“, il disegno di legge ha rimosso la maggior parte delle restrizioni e ha reso possibile l’eutanasia legale per i canadesi in base alla loro situazione di vita. Ora, grazie alla nuova legge moralmente ingiusta, chiunque può beneficiare del suicidio medicalmente assistito, se lo desidera.

Il quotidiano canadese, The Spectator , ha affermato che la questione è stata un pendio scivoloso sin dall’inizio, aggiungendo che da quando la Corte Suprema del Canada ha inizialmente abrogato alcune restrizioni alla pratica nel 2015, questa sarebbe sempre stata la “conclusione naturale” a cui saremmo arrivati.

“C’è una battuta incessantemente ripetuta dal poeta Anatole France che ‘la legge, nella sua maestosa uguaglianza, proibisce ai ricchi e ai poveri di dormire sotto i ponti, di mendicare per le strade e di rubare il pane.’ Ciò che la Francia di certo non prevedeva è che un intero paese – e per giunta ostentatamente progressista – ha deciso di prendere il suo sarcasmo alla lettera e alla sua naturale conclusione…

Come con la maggior parte dei pendii scivolosi, tutto è iniziato con una forte negazione dell’esistenza. Nel 2015, la Corte Suprema del Canada ha annullato 22 anni di giurisprudenza dichiarando incostituzionale il divieto del paese al suicidio assistito, respingendo allegramente i timori che la sentenza avrebbe “iniziato una discesa lungo un pendio scivoloso verso l’omicidio” contro i vulnerabili come fondato su ‘esempi aneddotici’”.

5 anni fa, sarebbe stato difficile credere che una nazione occidentale moderna e civile avrebbe permesso alle persone di commettere suicidio medicalmente assistito perché pensano che manchino di “dignità”. Tutti siamo stati creati ad immagine di Dio, e quindi tutti abbiamo dignità e valore. Il suicidio non dovrebbe mai essere un’opzione, soprattutto se viene felicemente pagato dal governo – che vale il doppio per uno che è gestito da un dittatore globalista allineato a Klaus Schwab/WEF come Justin Trudeau.

Programmi come questo non esistono nei paesi liberi. Il suicidio è l’opposto della libertà.

https://cataniacreattiva.it/troppo-...nasia-dei-cittadini-che-ne-faranno-richiesta/

Non trovo grandi testate che ne parlino ma lo dice anche Tucker Carlson, casomai qualcuno volesse mettere in discussione la fonte.

 
Vorrei sapere cosa ne pensano quelli che denigrano l'Est poco attrattivo in confronto al ricco, prosperoso e democratico Ovest tra cui il Canada rappresenta uno dei paesi di piu' ricchi e ambiti.

Troppo povero per vivere, sussidio? no, eutanasia gratis
 
Vorrei sapere cosa ne pensano quelli che denigrano l'Est poco attrattivo in confronto al ricco, prosperoso e democratico Ovest tra cui il Canada rappresenta uno dei paesi di piu' ricchi e ambiti.

Troppo povero per vivere, sussidio? no, eutanasia gratis

basta che lo paghi solo a chi ne fa richiesta e non diventi un trattamento obbligatorio
ognuno deve essere libero di fare quello che vuole con la propria vita
 
Trudeau è veramente il male.
Lui e tutta la nidiata di finti buoni uscita dal WEF sono la più grave minaccia alla nostra libertà e al nostro stile di vita dai tempi di breznev
 
non si può piu' tollerare l'attuale sistema di controllo delle masse, io auspico un reset totale, anche guerra mondiale va bene a questo punto.
 
Soluzione profondamente ingiusta,

da che mondo è mondo, chi è poverissimo deve avere la possibilità di entrare in rapporto di schiavitù, dove il padrone provvederà a vitto e un minimo alloggio per lo schiavo e famiglia. L'eutanasia esclude del tutto la possibilità del padrone di avere una quantità sufficiente di personale.
 
Anche a me piace prendere per oro colato tutto ciò che dice cataniattiva.it, imolaoggi.com, forlìnonsipiega.eu e canicattìcelhaduro.cc
L'Occidente decadente nulla può contro il ridente Oriente dove gli uomini sono ancora uomini, le donne ancora donne e tutti passano le giornate a produrre e lavorare senza tanti fronzoli.
 
Quindi secondo alcuni di voi, potremmo sostituire il reddito di cittadinanza e le varie agevolazioni con l'eutanisa gratis a tutti i poveri compresi quelli che sbarcano ogni giorno sulle nostre coste.

Ah ma è una libera scelta!!
 
Soluzione profondamente ingiusta,

da che mondo è mondo, chi è poverissimo deve avere la possibilità di entrare in rapporto di schiavitù, dove il padrone provvederà a vitto e un minimo alloggio per lo schiavo e famiglia. L'eutanasia esclude del tutto la possibilità del padrone di avere una quantità sufficiente di personale.

probabilmente sarà riservato e a tutti gli improduttivi tipo anziani e disabili e gente sfigata che ha perso tutto e non riesce a stare al passo.

Non mi stupirei se introducessero una cosa simile anche a San Francisco, di colpo risolverebbero il problema degli homeless (secondo il loro modo di pensare).

Comunque osservando il livello di selezione sessuale praticato dalle donne, il femminismo imperante e le relative politiche dei globalisti si va verso l'eugenetica su base darwiniana.
 
Anche a me piace prendere per oro colato tutto ciò che dice cataniattiva.it, imolaoggi.com, forlìnonsipiega.eu e canicattìcelhaduro.cc
L'Occidente decadente nulla può contro il ridente Oriente dove gli uomini sono ancora uomini, le donne ancora donne e tutti passano le giornate a produrre e lavorare senza tanti fronzoli.

Ho messo il video apposta.

Piuttosto chiediti come mai non si trova nulla, almeno su Google

Ma guarda, anche Il Foglio ne parla

"La deriva eutanasica del Canada, dove i poveri sono spinti a farsi da parte"

Un’idea di quello che potrebbe succedere nel nostro paese qualora venisse approvata per la prima volta una legge che permetta la morte medicalmente assistita ce la fornisce un ricercatore di Oxford, Yuan Yi Zhu, in un articolo pubblicato il 30 aprile sul settimanale inglese Spectator. “Perché il Canada sta eutanasizzando i poveri” potrebbe essere la traduzione del titolo del lavoro, minuziosamente documentato da link che permettono di approfondire ogni affermazione dell’autore con i documenti citati.

A dispetto di chi continua a ripetere che il temuto “piano inclinato” (slippery slope) verso derive inquietanti è puro effetto della fantasia di fanatici conservatori, il percorso legislativo del Canada mostra esattamente il contrario. Sono numerosi i casi di pazienti non più in grado di sopperire alle crescenti spese mediche che, con vari pretesti, sono stati spinti dai loro “curanti” a “farsi da parte”. All’inizio, nel 2016, doveva essere presente una “ragionevole previsione” di morte naturale per richiedere la “Medical Assistence in Dying” (Maid). Adesso, con l’introduzione del Bill C-7 che diventerà effettivo nel marzo 2023, sarà sufficiente una malattia o una disabilità che una persona consideri “inaccettabile”.

Yuan Yi Zhu sottolinea come il Canada sia uno dei paesi che ha la spesa sociale più bassa tra quelli industrializzati, tra le più lunghe liste d’attesa medica nel sistema sanitario pubblico e, a dispetto del fatto che sia stato uno dei paesi che le ha viste nascere, uno degli stati dove le cure palliative stanno soffrendo maggiormente per scarsa organizzazione. Già nel 2020, scrive l’autore, era chiaro che promuovere la morte medicalmente assistita avrebbe fatto risparmiare molti soldi ad un paese evidentemente in grande sofferenza anche culturale. I dati sono quelli del rapporto “Stima dei costi per la morte medicalmente assistita” dell’Office of the Parliamentary Budget Officer, l’ufficio incaricato dal parlamento per l’analisi economica e finanziaria dei provvedimenti di legge (il documento è leggibile in inglese online).

Con la legge attuale, il Bill C-14, già si risparmiano 86,9 milioni di dollari canadesi all’anno grazie alla morte prematura mediante suicidio assistito di chi invece avrebbe dovuto essere curato, magari a lungo, a carico dello stato. Ma il vero “salto di qualità” si farà nel 2023 con il Bill C-7: vi sarà un ulteriore risparmio di 62 milioni di dollari all’anno. E grazie a che cosa? Grazie al fatto che anche chi sarà affetto da una malattia psichiatrica potrà chiedere di essere aiutato a morire piuttosto che di essere ulteriormente curato. Yuan Yi Zhu cita uno studio pubblicato il 4 aprile scorso sul “Canadian Medical Association Journal”, il giornale dell’associazione medica canadese. Sono pochi i paesi al mondo dove questo è possibile, tra di essi l’Olanda dove la morte medicalmente assistita per “sofferenza psichica irrimediabile” è regolata per legge dal 2002 e dove nell’ultimo decennio i casi sono nettamente aumentati (erano 2 nel 2010, sono stati 88 nel 2020). L’inquietudine che l’articolo mette in luce è palese: il paziente psichiatrico dovrebbe per legge essere “competente” per formulare la propria richiesta di morte ma non si sa bene quanto lo potrà essere. La sofferenza “insopportabile e irrimediabile” dovrebbe essere un concetto “prospettico”, cioè valutato nel tempo, ma l’esperienza olandese dice che la valutazione è solo “retrospettiva”, basata ad esempio sui trattamenti che in passato non hanno funzionato. Medico e paziente dovrebbero “concordare” che non ci sono alternative di trattamento ma chi potrà essere certo che la fiducia del paziente incontri la retta coscienza del medico?

Sempre più spesso, sia in ambito politico che bioetico, ci si lascia andare a considerazioni ideologiche senza citare dati scientifici esatti e riferimenti fondati in letteratura. In questo caso è diverso: chi vorrà sostenere che la morte medicalmente assistita è solo un regalo fatto all’autonomia di una persona avrà l’onere della prova. Dovrà dimostrare che le ragioni economiche non c’entrano nulla, e dovrà farlo dati alla mano.

La deriva eutanasica del Canada, dove i poveri sono spinti a farsi da parte | Il Foglio

Forse bisogna sfogliare diverse pagine per trovare la notizia, che sia per vergogna che la notizia viene nascosta?
 
probabilmente sarà riservato e a tutti gli improduttivi tipo anziani e disabili e gente sfigata che ha perso tutto e non riesce a stare al passo.

Non mi stupirei se introducessero una cosa simile anche a San Francisco, di colpo risolverebbero il problema degli homeless (secondo il loro modo di pensare).

Esiste sempre la possibilità di riempirli di pillole, poi chiaro che se parliamo di persone con grossi problemi mentali o disabilità invalidanti, beh...
 
Ocio che dal "si può" sempre più a maglie larghe al "si deve" il passo è più breve di quel che possa sembrare OK!

Fantascienza per alcuni? Certo certo, se ventilato pre2020 anche il circo di questi ultimi due anni e poco più sarebbe stato definito, irridentemente, trama da film
 
É allineato alla proposta molto progressista in discussione negli usa riguardo l’aborto “post partum”
Proposto da un senatore il quale considera i bambini non coscienti per i primi 24 mesi dalla nascita
 
Ho messo il video apposta.

Piuttosto chiediti come mai non si trova nulla, almeno su Google

Ma guarda, anche Il Foglio ne parla

"La deriva eutanasica del Canada, dove i poveri sono spinti a farsi da parte"

Un’idea di quello che potrebbe succedere nel nostro paese qualora venisse approvata per la prima volta una legge che permetta la morte medicalmente assistita ce la fornisce un ricercatore di Oxford, Yuan Yi Zhu, in un articolo pubblicato il 30 aprile sul settimanale inglese Spectator. “Perché il Canada sta eutanasizzando i poveri” potrebbe essere la traduzione del titolo del lavoro, minuziosamente documentato da link che permettono di approfondire ogni affermazione dell’autore con i documenti citati.

A dispetto di chi continua a ripetere che il temuto “piano inclinato” (slippery slope) verso derive inquietanti è puro effetto della fantasia di fanatici conservatori, il percorso legislativo del Canada mostra esattamente il contrario. Sono numerosi i casi di pazienti non più in grado di sopperire alle crescenti spese mediche che, con vari pretesti, sono stati spinti dai loro “curanti” a “farsi da parte”. All’inizio, nel 2016, doveva essere presente una “ragionevole previsione” di morte naturale per richiedere la “Medical Assistence in Dying” (Maid). Adesso, con l’introduzione del Bill C-7 che diventerà effettivo nel marzo 2023, sarà sufficiente una malattia o una disabilità che una persona consideri “inaccettabile”.

Yuan Yi Zhu sottolinea come il Canada sia uno dei paesi che ha la spesa sociale più bassa tra quelli industrializzati, tra le più lunghe liste d’attesa medica nel sistema sanitario pubblico e, a dispetto del fatto che sia stato uno dei paesi che le ha viste nascere, uno degli stati dove le cure palliative stanno soffrendo maggiormente per scarsa organizzazione. Già nel 2020, scrive l’autore, era chiaro che promuovere la morte medicalmente assistita avrebbe fatto risparmiare molti soldi ad un paese evidentemente in grande sofferenza anche culturale. I dati sono quelli del rapporto “Stima dei costi per la morte medicalmente assistita” dell’Office of the Parliamentary Budget Officer, l’ufficio incaricato dal parlamento per l’analisi economica e finanziaria dei provvedimenti di legge (il documento è leggibile in inglese online).

Con la legge attuale, il Bill C-14, già si risparmiano 86,9 milioni di dollari canadesi all’anno grazie alla morte prematura mediante suicidio assistito di chi invece avrebbe dovuto essere curato, magari a lungo, a carico dello stato. Ma il vero “salto di qualità” si farà nel 2023 con il Bill C-7: vi sarà un ulteriore risparmio di 62 milioni di dollari all’anno. E grazie a che cosa? Grazie al fatto che anche chi sarà affetto da una malattia psichiatrica potrà chiedere di essere aiutato a morire piuttosto che di essere ulteriormente curato. Yuan Yi Zhu cita uno studio pubblicato il 4 aprile scorso sul “Canadian Medical Association Journal”, il giornale dell’associazione medica canadese. Sono pochi i paesi al mondo dove questo è possibile, tra di essi l’Olanda dove la morte medicalmente assistita per “sofferenza psichica irrimediabile” è regolata per legge dal 2002 e dove nell’ultimo decennio i casi sono nettamente aumentati (erano 2 nel 2010, sono stati 88 nel 2020). L’inquietudine che l’articolo mette in luce è palese: il paziente psichiatrico dovrebbe per legge essere “competente” per formulare la propria richiesta di morte ma non si sa bene quanto lo potrà essere. La sofferenza “insopportabile e irrimediabile” dovrebbe essere un concetto “prospettico”, cioè valutato nel tempo, ma l’esperienza olandese dice che la valutazione è solo “retrospettiva”, basata ad esempio sui trattamenti che in passato non hanno funzionato. Medico e paziente dovrebbero “concordare” che non ci sono alternative di trattamento ma chi potrà essere certo che la fiducia del paziente incontri la retta coscienza del medico?

Sempre più spesso, sia in ambito politico che bioetico, ci si lascia andare a considerazioni ideologiche senza citare dati scientifici esatti e riferimenti fondati in letteratura. In questo caso è diverso: chi vorrà sostenere che la morte medicalmente assistita è solo un regalo fatto all’autonomia di una persona avrà l’onere della prova. Dovrà dimostrare che le ragioni economiche non c’entrano nulla, e dovrà farlo dati alla mano.

La deriva eutanasica del Canada, dove i poveri sono spinti a farsi da parte | Il Foglio

Forse bisogna sfogliare diverse pagine per trovare la notizia, che sia per vergogna che la notizia viene nascosta?

adesso non esagerare :D
la legge canadese da semplicemente alla persona la libertà di scegliere se terminare la propria vita oppure no. libertà che esiste anche in italia per le persone fisicamente in grado di farlo, anche se violano la legge che vieta il suicidio, di difficile applicazione pratica.
molto meglio che uno possa usufruire di questo servizio da parte dello stato, a costo zero per i contribuenti, piuttosto che apra il rubinetto del gas e faccia saltare il condominio o si butti sotto il metrò e blocchi una città per qualche ora
l'essenziale è che queste leggi sanciscano che il servizio dev'essere limitato a chi ne faccia richiesta e non in seguito ad una richiesta presentata da qualcun altro
 
adesso non esagerare :D
la legge canadese da semplicemente alla persona la libertà di scegliere se terminare la propria vita oppure no. libertà che esiste anche in italia per le persone fisicamente in grado di farlo, anche se violano la legge che vieta il suicidio, di difficile applicazione pratica.
molto meglio che uno possa usufruire di questo servizio da parte dello stato, a costo zero per i contribuenti, piuttosto che apra il rubinetto del gas e faccia saltare il condominio o si butti sotto il metrò e blocchi una città per qualche ora
l'essenziale è che queste leggi sanciscano che il servizio dev'essere limitato a chi ne faccia richiesta e non in seguito ad una richiesta presentata da qualcun altro

Io mi immagino già gli spot pubblicitari, bei giardini curati, giochi d’acqua, vieni anche tu a farti fare la punturina risolvi problemi.
 
È comunque assodato che nei Paesi che hanno legalizzato per primi l'eutanasia ci sia stata una progressiva estensione e in tali situazioni é diventata meno decisiva la volontà individuale.
Una zona grigia riguarda anche fasi acute della pandemia, in diversi Paesi si è paventato il ricorso diffuso a tali pratiche anche sulla base dell'aumentato consumo di farmaci adatti allo scopo.
 
È comunque assodato che nei Paesi che hanno legalizzato per primi l'eutanasia ci sia stata una progressiva estensione e in tali situazioni é diventata meno decisiva la volontà individuale.
Una zona grigia riguarda anche fasi acute della pandemia, in diversi Paesi si è paventato il ricorso diffuso a tali pratiche anche sulla base dell'aumentato consumo di farmaci adatti allo scopo.

la volontà individuale è sempre decisiva, se c'è stato un aumento del numero delle eutanasie è dovuto al fatto che la gente è più consapevole della possibilità e la richiede di più
 
adesso non esagerare :D
la legge canadese da semplicemente alla persona la libertà di scegliere se terminare la propria vita oppure no. libertà che esiste anche in italia per le persone fisicamente in grado di farlo, anche se violano la legge che vieta il suicidio, di difficile applicazione pratica.
molto meglio che uno possa usufruire di questo servizio da parte dello stato, a costo zero per i contribuenti, piuttosto che apra il rubinetto del gas e faccia saltare il condominio o si butti sotto il metrò e blocchi una città per qualche ora
l'essenziale è che queste leggi sanciscano che il servizio dev'essere limitato a chi ne faccia richiesta e non in seguito ad una richiesta presentata da qualcun altro

Prima di tutto "non esagerare" caso mai lo dici a Il Foglio.

E vedi di non starvolgere la realtà. L'eutanasia è una cosa a cui io sono anche favorevole nel caso riguardi malattie incurabili, con morte certa ma attraverso mesi di sofferenze indicibili.

Questa è ben altra cosa. E' una società che se ne frega dei piu' deboli, che non offre nessun tipo di solidarietà, bensì addirittura l'eliminazione.

A me ricorda qualcun altro.
 
TROPPO POVERO PER CONTINUARE A VIVERE CON DIGNITÀ?
Il Canada distopico di Trudeau si offre di pagare l’eutanasia dei cittadini che ne faranno richiesta


Il governo canadese ha escogitato una nuova soluzione diabolica per risolvere l’inflazione, il problema dei senzatetto, la criminalità alle stelle e la carenza di cibo: l’eutanasia per i poveri.

Il regime di Trudeau si offre di pagare per l’eutanasia di persone che sono “troppo povere per continuare a vivere con dignità”. Ciò significa che chiunque pensi che la propria qualità di vita sia pessima a causa delle politiche liberali radicali ora può chiedere allo stato di pagare il conto per il suo suicidio.

Come se le cose non fossero abbastanza distopiche con i blocchi e gli obblighi orwelliani: uccidere i poveri perché mancano di “dignità” per vivere è ora considerata la nuova ideologia progressista.

Mercoledì, Tucker Carlson ha discusso dello scioccante programma di eutanasia del Canada con l’autore Charles Camosy, che ha scritto un libro sull’argomento.
Secondo Camosy, le politiche canadesi sono puro male.

Thegatewaypundit.com riporta: Nel 2021, il parlamento canadese ha approvato il disegno di legge C-7 , che ha notevolmente ampliato le ragioni valide per il suicidio medicalmente assistito. Coniato come una “legge radicale sull’eutanasia“, il disegno di legge ha rimosso la maggior parte delle restrizioni e ha reso possibile l’eutanasia legale per i canadesi in base alla loro situazione di vita. Ora, grazie alla nuova legge moralmente ingiusta, chiunque può beneficiare del suicidio medicalmente assistito, se lo desidera.

Il quotidiano canadese, The Spectator , ha affermato che la questione è stata un pendio scivoloso sin dall’inizio, aggiungendo che da quando la Corte Suprema del Canada ha inizialmente abrogato alcune restrizioni alla pratica nel 2015, questa sarebbe sempre stata la “conclusione naturale” a cui saremmo arrivati.

“C’è una battuta incessantemente ripetuta dal poeta Anatole France che ‘la legge, nella sua maestosa uguaglianza, proibisce ai ricchi e ai poveri di dormire sotto i ponti, di mendicare per le strade e di rubare il pane.’ Ciò che la Francia di certo non prevedeva è che un intero paese – e per giunta ostentatamente progressista – ha deciso di prendere il suo sarcasmo alla lettera e alla sua naturale conclusione…

Come con la maggior parte dei pendii scivolosi, tutto è iniziato con una forte negazione dell’esistenza. Nel 2015, la Corte Suprema del Canada ha annullato 22 anni di giurisprudenza dichiarando incostituzionale il divieto del paese al suicidio assistito, respingendo allegramente i timori che la sentenza avrebbe “iniziato una discesa lungo un pendio scivoloso verso l’omicidio” contro i vulnerabili come fondato su ‘esempi aneddotici’”.

5 anni fa, sarebbe stato difficile credere che una nazione occidentale moderna e civile avrebbe permesso alle persone di commettere suicidio medicalmente assistito perché pensano che manchino di “dignità”. Tutti siamo stati creati ad immagine di Dio, e quindi tutti abbiamo dignità e valore. Il suicidio non dovrebbe mai essere un’opzione, soprattutto se viene felicemente pagato dal governo – che vale il doppio per uno che è gestito da un dittatore globalista allineato a Klaus Schwab/WEF come Justin Trudeau.

Programmi come questo non esistono nei paesi liberi. Il suicidio è l’opposto della libertà.

https://cataniacreattiva.it/troppo-...nasia-dei-cittadini-che-ne-faranno-richiesta/

Non trovo grandi testate che ne parlino ma lo dice anche Tucker Carlson, casomai qualcuno volesse mettere in discussione la fonte.


Conseguenze dell' eleggere un politicamente spintonato proveniente da una famiglia psicofumosa marxista

Spinello libero, cosi il Canada si brucia i giovani - Tempi
 
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