Totalmente paralizzato da 18 anni, chiede allo Stato italiano di poter morire

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

fallugia

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Fabio Ridolfi da 18 anni è totalmente immobilizzato. Riesce a muovere solo gli occhi, e grazie a un lettore oculare, rivolge un appello allo Stato italiano, al suo Paese, perché venga aiutato a morire, ora, nel rispetto della sentenza della Corte costituzionale sul caso


 
allucinante essere cosciente da 18 anni ridotto così...

ora arriveranno i pretini vaticanensi con gli attici da 700 metri quadrati...

a dire che deve farsi altri 18 anni così perchè sia fatta la volontà di dio...

e bla bla bla
 
allucinante essere cosciente da 18 anni ridotto così...

ora arriveranno i pretini vaticanensi con gli attici da 700 metri quadrati...

a dire che deve farsi altri 18 anni così perchè sia fatta la volontà di dio...

e bla bla bla

non vorrai mica che le cliniche private cattoliche rinuncino ai 2 o 3000 euri al giorno pagati dalla sanità pubblica (cioè da noi) per occuparsi di casi del genere :o
 
allucinante essere cosciente da 18 anni ridotto così...

ora arriveranno i pretini vaticanensi con gli attici da 700 metri quadrati...

a dire che deve farsi altri 18 anni così perchè sia fatta la volontà di dio...

e bla bla bla

Fin che sono i preti a dire queste cose potrebbe andarmi anche bene, in fondo dicono quello che pensano (o credono di pensare).
Purtroppo queste cose invece vengono dette e sostenute anche da molti laici convinti che "è un omicidio".
Personalmente penso che ognuno debba avere il diritto di poter porre fine alla propria vita se la trova indegna di essere vissuta. Certo, prima è necessario un percorso che provi a fargli vedere il bicchiere mezzo pieno, provare a vedere se si riesce a ridargli il piacere di essere al mondo, ma se non si riesce è giusto lasciarlo andare ed aiutarlo ad affrontare la morte. Perché penso che chi arriva a una decisione del genere deve aver già oltrepassato il limite
 
deve essere aiutato nella sua scelta. assolutamente.
 
Non ci si dovrebbe nemmeno osare di porre la questione:

Uno che è paralizzato da 18 anni (ma anche da 1) che di sua volontà chieda di morire, ne ha tutto il diritto!
 
Non ci si dovrebbe nemmeno osare di porre la questione:

Uno che è paralizzato da 18 anni (ma anche da 1) che di sua volontà chieda di morire, ne ha tutto il diritto!

In quelle condizioni non riuscirei a resistere neanche una settimana.
Una vera tortura.
 
Perché la costituzione,la norma,la legge,pensata,sancita,applicata,spesso con violenza,da un ristretto gruppo di individui,dovrebbe superare,porsi al di sopra di ciò che nella vita di ogni uno è misurabile nei limiti solo individualmente,discrezionalmente
 
Perché la costituzione,la norma,la legge,pensata,sancita,applicata,spesso con violenza,da un ristretto gruppo di individui,dovrebbe superare,porsi al di sopra di ciò che nella vita di ogni uno è misurabile nei limiti solo individualmente,discrezionalmente

Perché si è formato lo stato,con i suoi confini,con la sua religione,la sua lingua,con i suoi usi e costumi,che caratterizza le persone che ci vivono e le definisce con limiti e vincoli imposti per necessità,non liberamente,dall’alto e ricordati ciclicamente a suon di manganellate a chi li dimentica,poi questa vengono a dirci è libertà,dico io
A bassissima intensità
 
Ennesima vergogna Italica.
Tetraplegici costretti a supplicare l'eutanasia usando un puntatore laser. Quando dovrebbe essere una pratica di routine.
KO!
 
Non permetterglielo è da bestie.
 
E se uno avesse una forma depressiva gravissima, insensibile ad ogni farmaco?

E se un genitore avesse perso l'unico figlio e non avesse più motivi di vita?

E se una persona soffrisse di quelle forti forme di emicrania terribili ed immuni ad ogni analgesico?

E se una persona avesse una di quelle forme gravi di dermatite o psoriasi sul viso, che lo rende impresentabile in ogni luogo?

E se uno non volesse vivere senza un dito?

O senza 2 dita.......o senza 3 dita.......o senza una mano.......o senza qualcos'altro?

E se uno non volesse più fare la dialisi 3 -4 volte a settimana?

E se una donna, o anche un uomo, fossero così brutti da non avere mai avuto le attenzioni di nessuno, e da piangere ogni volta che si guardano allo specchio?

Dove poniamo il limite, e chi decide questo limite?
 
E lo Stato come al solito, quanto si parla di questi argomenti, farà finta di niente.
E' da tempo che viene richiesta una legge seria sul fine vita.
Dal mio punto di vista, è anche difficile chiamarla 'vita' una situazione del genere.
 
E se uno avesse una forma depressiva gravissima, insensibile ad ogni farmaco?

E se un genitore avesse perso l'unico figlio e non avesse più motivi di vita?

E se una persona soffrisse di quelle forti forme di emicrania terribili ed immuni ad ogni analgesico?

E se una persona avesse una di quelle forme gravi di dermatite o psoriasi sul viso, che lo rende impresentabile in ogni luogo?

E se uno non volesse vivere senza un dito?

O senza 2 dita.......o senza 3 dita.......o senza una mano.......o senza qualcos'altro?

E se uno non volesse più fare la dialisi 3 -4 volte a settimana?

E se una donna, o anche un uomo, fossero così brutti da non avere mai avuto le attenzioni di nessuno, e da piangere ogni volta che si guardano allo specchio?

Dove poniamo il limite, e chi decide questo limite?

Il limite è l’individuo e la volontà dello stesso di trovare o no un motivo per vivere oppure morire
 
E se uno avesse una forma depressiva gravissima, insensibile ad ogni farmaco?

E se un genitore avesse perso l'unico figlio e non avesse più motivi di vita?

E se una persona soffrisse di quelle forti forme di emicrania terribili ed immuni ad ogni analgesico?

E se una persona avesse una di quelle forme gravi di dermatite o psoriasi sul viso, che lo rende impresentabile in ogni luogo?

E se uno non volesse vivere senza un dito?

O senza 2 dita.......o senza 3 dita.......o senza una mano.......o senza qualcos'altro?

E se uno non volesse più fare la dialisi 3 -4 volte a settimana?

E se una donna, o anche un uomo, fossero così brutti da non avere mai avuto le attenzioni di nessuno, e da piangere ogni volta che si guardano allo specchio?

Dove poniamo il limite, e chi decide questo limite?

Il limite a mio avviso dovrebbe essere posto dalla persona in causa. Dopo aver fatto richiesta di morte assistita dovrebbe essere inviata a degli specialisti per un percorso in cui si cerca di capirne le motivazioni di tale scelta e si cerca di trovare una soluzione alternativa. A volte basta un certo tipo di supporto per riuscire ad apprezzare quello che si ha e rinunciare a certe decisioni.
Sicuramente a dirlo è molto semplice, applicarlo lo vedo estremamente complesso, ma non impossibile. Comunque se mai si comincia mai si arriva a destinazione
 
Finchè avremo politici che parlano del cuore Immacolato di Maria..:wall:
 
E se uno avesse una forma depressiva gravissima, insensibile ad ogni farmaco?

E se un genitore avesse perso l'unico figlio e non avesse più motivi di vita?

E se una persona soffrisse di quelle forti forme di emicrania terribili ed immuni ad ogni analgesico?

E se una persona avesse una di quelle forme gravi di dermatite o psoriasi sul viso, che lo rende impresentabile in ogni luogo?

E se uno non volesse vivere senza un dito?

O senza 2 dita.......o senza 3 dita.......o senza una mano.......o senza qualcos'altro?

E se uno non volesse più fare la dialisi 3 -4 volte a settimana?

E se una donna, o anche un uomo, fossero così brutti da non avere mai avuto le attenzioni di nessuno, e da piangere ogni volta che si guardano allo specchio?

Dove poniamo il limite, e chi decide questo limite?

non dovrebbe esserci un limite...

non si parla tanto di libertà??

dovrebbe esserci anche la libertà di morire...
 
E se uno avesse una forma depressiva gravissima, insensibile ad ogni farmaco?

E se un genitore avesse perso l'unico figlio e non avesse più motivi di vita?

E se una persona soffrisse di quelle forti forme di emicrania terribili ed immuni ad ogni analgesico?

E se una persona avesse una di quelle forme gravi di dermatite o psoriasi sul viso, che lo rende impresentabile in ogni luogo?

E se uno non volesse vivere senza un dito?

O senza 2 dita.......o senza 3 dita.......o senza una mano.......o senza qualcos'altro?

E se uno non volesse più fare la dialisi 3 -4 volte a settimana?

E se una donna, o anche un uomo, fossero così brutti da non avere mai avuto le attenzioni di nessuno, e da piangere ogni volta che si guardano allo specchio?

Dove poniamo il limite, e chi decide questo limite?

Il limite puoi porlo laddove la situazione possa essere curata.
Ma una persona totalmente paralizzata che prospettive di vita può avere? È lui stesso a chiederlo.

Se vuole poi una persona depressa o con la psioriasi può benissimo porre fine da solo alla propria vita se soffre tanto. Lui no, dipende totalmente dagli altri.
 
I parenti che aspettano a portarlo in Svizzera?
 
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