Ucraina:Gelmini, spero Berlusconi sia stato frainteso

fallugia

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(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "Non posso credere che il presidente Berlusconi abbia detto quelle parole.

Immagino sia stato frainteso.

Siamo un movimento politico filo atlantista, europeista e ci siamo chiamati in passato 'Popolo della libertà'. Ma la libertà non può valere solo per noi: è un bene indivisibile, come ci ha insegnato proprio Berlusconi, e oggi è la libertà per la quale lottano gli ucraini. Se è cambiata la linea qualcuno dovrebbe dircelo". Risponde così, interpellata dall'ANSA, il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini a chi le chiede un commento alle dichiarazioni di ieri sera di Berlusconi.
"Il tempo di Pratica di Mare - prosegue Gelmini - purtroppo è finito, e oggi ogni ambiguità di filoputinismo ci reca danno e incrina la necessaria unità del Paese: non possiamo mostrare esitazioni su questo perché così facendo agevoliamo la falsa narrazione russa e ci allontaniamo dal Partito popolare europeo e dai nostri alleati.
Io sto dalla parte dell'Ucraina, dei quaranta Paesi democratici che la stanno sostenendo, dell'Ue e della Nato e sono certa che Forza Italia ribadirà questa linea". (ANSA).


:D

Ha stato sicuramente frainteso.
 
la vecchiaia incombe anche per l'immortale silvio andare contro il tempo che vince sempre anche contro i più forti...

portatelo in una casa di riposo così non verrà più frainteso...
 
poverino, vorra' difendere il suo amichetto di tante putt.nate,che ora e' un po' in difficolta'

i contadini cominciano a non sopportare piu'di andare a fare carne da macello
 
Per una volta che ha detto una cosa vera :wall: piuttosto la Gelmini chi?:angry: senza Berlusconi che mestiere avrebbe fatto?
 
Per una volta che ha detto una cosa vera :wall: piuttosto la Gelmini chi?:angry: senza Berlusconi che mestiere avrebbe fatto?

il problema è che il berlu ha più di un piede nella fossa, l'altra conta di continuare a fare quel niente che fa ancora per qualche decennio, e senza il berlu una nuova sponda va trovata, 15 anni fa giurava che la ruby era nipote di moubarak, oggi sarebbe capace di dire che non v'è certezza che sia di genere femminile......... sempre e costantemente per la serie franza o spagna basta che se magna......
 
il problema è che il berlu ha più di un piede nella fossa, l'altra conta di continuare a fare quel niente che fa ancora per qualche decennio, e senza il berlu una nuova sponda va trovata, 15 anni fa giurava che la ruby era nipote di moubarak, oggi sarebbe capace di dire che non v'è certezza che sia di genere femminile......... sempre e costantemente per la serie franza o spagna basta che se magna......

sbaglio o pure la gelmini ha votato che era la nipote di mubarak?
 
sbaglio o pure la gelmini ha votato che era la nipote di mubarak?

ma certo e pure convintamente, ci mancherebbe altro......



Fabrizio Cicchitto, Massimo Enrico Corsaro, Sabatino Aracu, Simone Baldelli, Maurizio Bernardo, Isabella Bertolini, Maurizio Bianconi, Salvatore Cicu, Domenico Di Virgilio, Pietro Laffranco, Osvaldo Napoli, Barbara Saltamartini, Jole Santelli, Gioacchino Alfano, Sabatino Aracu, Maria Teresa Armosino, Filippo Ascierto, Mario Baccini, Lucio Barani, Emerenzio Barbieri, Michaela Biancofiore, Mariella Bocciardo, Giuseppe Calderisi, Remiglio Ceroni, Luigi Cesaro, Gianfranco Conte, Nunzia De Girolamo Nunzia, Giovanni Dima, Renato Farina, Fabio Garagnani, Giorgio Holzmann, Amedeo Laboccetta, Pietro Laffranco, Luigi Lazzari, Beatrice Lorenzin, Giuseppe Francesco Maria Marinello, Marco Marsilio, Bruno Murgia, Antonio Palmieri, Massimo Parisi, Enrico Pianetta, Mauro Pili, Giuseppe Romele, Gianfranco Sammarco, Giuseppe Scalera, Michele Scandroglio, Luigi Vitali. Altri membri: Gian Carlo Abelli, Ignazio Abrignani, Angelino Alfano, Antonio Angelucci, Roberto Antonione, Valentina Aprea, Francesco Aracri, Vincenzo Barba, Viviana Beccalossi, Luca Bellotti, Amato Berardi, Deborah Bergamini, Anna Maria Bernini Bovicelli, Massimo Maria Berruti, Sandro Biasotti, Francesco Biava, Paolo Bonaiuti, Margherita Boniver, Marco Botta, Michela Vittoria Brambilla, Aldo Brancher, Renato Brunetta, Donato Bruno, Annagrazia Calabria, Maria Rosaria Carfagna, Gabriella Carlucci, Luigi Casero, Roberto Cassinelli, Carla Castellani, Giuseppina Castiello, Francesco Catanoso Genoese detto Basilio Catanoso, Giuliano Cazzola, Fiorella Ceccacci Rubino, Elena Centemero, Carlo Ciccioli, Edmondo Cirielli, Francesco Colucci, Manlio Contento, Nicola Cosentino, Giulia Cosenza, Giuseppe Cossiga, Enrico Costa, Stefania Gabriella Anastasia Craxi, Rocco Crimi, Nicolo Cristaldi, Guido Crosetto, Marcello De Angelis, Sabrina De Camillis, Riccardo De Corato, Francesco De Luca, Melania De Nichilo Rizzoli, Maurizio Del Tenno, Giovanni Dell'Elce, Simeone Di Cagno Abbrescia, Marcello Di Caterina, Manuela Di Centa, Ida D'Ippolito Vitale, Antonio Distaso, Monica Faenzi, Giuseppe Fallica, Raffaele Fitto, Gregorio Fontana, Vincenzo Antonio Fontana, Nicola Formichella, Tommaso Foti, Antonino Foti, Pietro Franzoso, Paola Frassinetti, Franco Frattini, Benedetto Francesco Fucci, Giuseppe Galati, Vincenzo Garofalo, Fabio Gava, Mariastella Gelmini, Antonino Salvatore Germanà, Niccolò Ghedini, Agostino Ghiglia, Sestino Giacomoni, Gabriella Giammanco, Vincenzo Gibiino, Alberto Giorgetti, Rocco Girlanda, Francesco Maria Giro, Lella Golfo, Isidoro Gottardo, Ugo Maria Gianfranco Grimaldi, Antonello Iannarilli, Maurizio Iapicca, Giorgio Jannone, Enrico La Loggia, Ignazio La Russa, Giorgio Lainati, Mario Landolfi, Maurizio Leo, Antonio Leone, Ugo Lisi, Pietro Lunardi, Maurizio Lupi, Gennaro Malgieri, Gianni Mancuso, Barbara Mannucci, Alfredo Mantovano, Giulio Marini, Marco Martinelli, Antonio Martino, Antonio Mazzocchi, Riccardo Mazzoni, Giancarlo Mazzuca, Giorgia Meloni, Gianfranco Miccichè, Riccardo Migliori, Lorena Milanato, Marco Mario Milanese, Antonino Minardo, Eugenio Minasso, Giustina Mistrello Destro, Dore Misuraca, Giuseppe Moles, Alessandra Mussolini, Gaetano Nastri, Massimo Nicolucci, Fiamma Nirenstein, Settimo Nizzi, Alessandro Pagano, Maurizio Paniz, Alfonso Papa, Adriano Paroli, Gaetano Pecorella, Paola Pelino, Antonio Pepe, Mario Pescante, Giovanna Petrenga, Guglielmo Picchi, Vincenzo Piso, Giancarlo Pittelli, Sergio Pizzolante, Carmelo Porcu, Stefania Prestigiacomo, Marco Pugliese, Fabio Rampelli, Laura Ravetto, Manuel Repetti, Eugenia Roccella, Paolo Romani, Luciano Rossi, Mariarosaria Rossi, Roberto Rosso, Gianfranco Rotondi, Paolo Russo, Stefano Saglia, Elvira Savino, Souad Sbai, Claudio Scajola, Umberto Scapagnini, Maurizio Scelli, Giorgio Simeoni, Francesco Paolo Sisto, Roberto Speciale, Francesco Stagno D'Alcontres, Lucio Stanca, Giorgio Clelio Stracquadanio, Franco Stradella, Giacomo Terranova, Piero Testoni, Gabriele Toccafondi, Salvatore Torrisi, Roberto Tortoli, Michele Traversa, Giulio Tremonti, Mario Valducci, Valentino Valentini, Paolo Vella, Cosimo Ventucci, Denis Verdini, Santo Domenico Versace, Pasquale Vessa, Raffaello Vignali, Elio Vito, Marco Zacchera. Gruppo Lega Nord Marco Giovanni Reguzzoni, Luciano Dussin, Lussana Carolina Montagnoli Alessandro, Fogliato Sebastiano, D'amico Claudio, Angelo Alessandri, Stefano Allasia, Massimo Bitonci, Guido Bonino, Umberto Bossi, Matteo Bragantini, Gianluca Buonanno, Corrado Callegari, Davide Caparini, Davide Cavallotto, Giacomo Chiappori, Silvana Andreina Comaroli, Nunziante Consiglio, Jonny Crosio, Manuela Dal Lago, Marco Desiderati, Gian Carlo Di Vizia, Gianpaolo Dozzo, Guido Dussin, Giovanni Fava, Massimiliano Fedriga, Fulvio Follegot, Gianluca Forcolin, Maurizio Fugatti, Franco Gidoni, Giancarlo Giorgetti, Paola Goisis, Paolo Grimoldi, Eraldo Isidori, Manuela Lanzarin, Marco Maggioni, Francesca Martini, Daniele Molgora, Laura Molteni, Nicola Molteni, Emanuela Munerato, Giovanna nero, Luca Rodolfo Paolini, Maria Piera Pastore, Gianluca Pini, Ettore Pirovano, Massimo Polledri, Fabio Rainieri, Erica Rivolta, Marco Rondini, Roberto Simonetti, Stefano Stefani, Giacomo Stucchi, Renato Walter Togni, Alberto Torazzi, Pierguido Vanalli, Raffaele Volpi. Gruppo Iniziativa Responsabile Luciano Mario Sardelli, Giuseppe Ruvolo, Domenico Scilipoti, Maria Grazia Siliquini, Gerardo Soglia, Maria Elena Stasi, Vincenzo D'anna, Maurizio Grassano, Francesco Pionati, Elio Vittorio Belcastro, Massimo Calearo Ciman, Giampiero Catone, Bruno Cesario, Pippo Gianni, Paolo Guzzanti, Arturo Iannaccone, Giancarlo Lehner, Antonio Milo, Silvano Moffa, Giovanni Carlo Francesco Mottola, Carlo Nola, Andrea Orsini, Mario (Ir) Pepe, Michele Pisacane, Catia Polidori, Americo Porfidia, Antonio Razzi, Francesco Saverio Romano, Vincenzo Taddei, Liberal democratici (Gruppo Misto) Daniela Melchiorre, Italo Tanoni. (Gruppo Misto) Aurelio Salvatore Misiti. 7 aprile 2011
 
La destra italiana non è ancora affidabile, tendono sempre a mettersi dalla parte opposta alle democrazie: questi poi sono tutti troppo compromessi con i criminali di Mosca
 
è dovuta intervenire la badante per mettere in riga il vecchietto?
 
Pare che in Forza Italia ci sia uno scontro tra fazioni…da una parte la Gelmini, Carfagna e Brunetta…dall’altra Tajani, Ronzulli.

Uno scontro di alto livello (governisti contro sovranisti) fra chi dovrà spartirsi l’eredità di quel poco che resterà una volta Silvio non ci sarà più.
 
è dovuta intervenire la badante per mettere in riga il vecchietto?

purtroppo per lui è completamente rinciulito, ieri in tv l'ho sentito, a parte il biasciare le parole che non permette di capire appieno ciò che vuole dire, ma tra un shh e l'altro, ha avuto il coraggio di dire che fi avrà il 20% dei voti essendo il punto centrale dell'alleanza di centrodestra:bow::bow:
 
Pare che in Forza Italia ci sia uno scontro tra fazioni…da una parte la Gelmini, Carfagna e Brunetta…dall’altra Tajani, Ronzulli.

Uno scontro di alto livello (governisti contro sovranisti) fra chi dovrà spartirsi l’eredità di quel poco che resterà una volta Silvio non ci sarà più.

sì sì, c'è una parte liberale ma non prevale mai:D

Se in questi anni avessero pensato ad una degna successione, adesso avrebbero un giovane presentabile da candidare in alternative alle destre sovraniste: potrebbero andare tranquillamente oltre il 10%, riequilibrare il cdx ed essere l'ago della bilancia

Macchè, ancora con la mummia del Capo esibita per commemorare i bei tempi:wall:
 
Ucraina, Berlusconi critica Biden e la Nato: "Con queste premesse Putin non si siederà al tavolo". E attacca sugli aiuti militari 17/05/2022

«Non abbiamo leader nel mondo, non abbiamo leader in Europa. Un leader mondiale che doveva avvicinare Putin al tavolo della mediazione gli ha dato del criminale di guerra e ha detto che doveva andare via dal governo russo. Un altro, segretario della Nato ha detto che l'indipendenza del Donbass non sarebbe mai riconosciuta. Capite che con queste premesse il signor Putin è lontano dal sedersi ad un tavolo. Temo che questa guerra continuerà, siamo in guerra anche noi perche' gli mandiamo le armi, adesso dopo le armi leggere mi hanno detto che gli mandiamo carri armati e cannoni pesanti, lasciamo perdere, cosa significa tutto questo? Che avremmo dei forti ritorni dalle sanzioni sulla nostra economia e ci saranno danni ancora più gravi in Africa e allora è possibile che si formino delle ondate di profughi e questo è un pericolo derivante dalla guerra in ucraina. Bisogna pensare a qualcosa di eccezionale per far smettere a Putin la guerra»: lo ha detto Silvio Berlusconi a Treviglio partecipando ad un'iniziativa di Forza Italia.

Ucraina, Berlusconi critica Biden e la Nato: "Con queste premesse Putin non si siedera al tavolo". E attacca sugli aiuti militari

Cos'ha detto di sbagliato?

Se la Gelmini & Co. non concordano sull'ovvio, meglio che cambino partito.
 
sì sì, c'è una parte liberale ma non prevale mai:D

Se in questi anni avessero pensato ad una degna successione, adesso avrebbero un giovane presentabile da candidare in alternative alle destre sovraniste: potrebbero andare tranquillamente oltre il 10%, riequilibrare il cdx ed essere l'ago della bilancia

Macchè, ancora con la mummia del Capo esibita per commemorare i bei tempi:wall:

è un partito padronale, non ci possono essere che maggiordomi. Poi in garanzia controlla come socio occulto anche l'altro partito. Ora si fonderanno.

Il miracolo di sembrare sempre outsider e sono il cuore pulsante del sistema da 40 anni. Controllare di riffa e di raffa il 60% dell'informazione aiuta
 
è un partito padronale, non ci possono essere che maggiordomi. Poi in garanzia controlla come socio occulto anche l'altro partito. Ora si fonderanno.

Il miracolo di sembrare sempre outsider e sono il cuore pulsante del sistema da 40 anni. Controllare di riffa e di raffa il 60% dell'informazione aiuta

Non troppo diversi dal PD
 
«La lealtà al governo Draghi ha contribuito alla crescita di Forza Italia, ma gli azzurri continuano ad avanzare nei sondaggi anche ora che l'esecutivo è in difficoltà». Per Carlo Buttaroni, presidente di Tecnè, il 10,7% che il suo istituto di ricerca dà a Forza Italia, non è frutto del caso.

Quali sono gli altri motivi di questo ritrovato vigore?

«Forza Italia ha beneficiato di essere un partito che non alza i decibel e che si colloca lealmente nell'area dei moderati del centrodestra, espressione del Ppe e, quindi, fedelmente ancorato alle radici in Europa».

Fi quando ha iniziato a crescere di nuovo?

«Il dato più basso è il 7,4% del 15 ottobre dell'anno scorso. Il 2 febbraio, invece, era data all'8,8%, mentre oggi le attribuiamo il 10,7%. Nel giro di pochi mesi è cresciuta ben tre punti percentuali».

Può crescere ancora?

«Sì, anzi. Ha anche ampi margini di crescita, se rafforza il suo ruolo nell'ambito della famiglia dei Popolari europei. Poi, deve rafforzare anche la comunicazione sui temi concreti perché il livello di elaborazione delle proposte politiche degli azzurri è molto alto, ma non raggiunge il proprio potenziale per un limite nella narrazione».

Il 20% indicato da Berlusconi, quindi, non è una cifra troppo ambiziosa?

«No. Le percentuali che noi vediamo nei sondaggi sono il punto di messa a terra degli elettori che vanno a votare. Altro è il bacino elettorale e quello di Forza Italia è addirittura ben più alto del 20%. Può arrivare a valere anche il 30%. Il problema non è quanto vale quell'area, ma riuscire ad attirare i consensi. In questi anni, infatti, Forza Italia è stata data per morta tante volte eppure è ancora viva».

Qual è la percezione che gli italiani hanno di Forza Italia?

«In base a un sondaggio che abbiamo condotto di recente risulta che, se gli italiani dovessero votare secondo le famiglie europee, i Popolari sarebbero il primo partito. Questo non significa che tutti voterebbero Forza Italia, ma quell'area in Italia è tradizionalmente consistente. La cultura cattolico-popolare ha radici molto solide e continuerà ad averle. Gli elettori vedono in Forza Italia il centro del centrodestra e questo è un punto di forza perché è un punto di mediazione».

Capitolo guerra. L'approccio realista di Fi è più vincente del pacifismo tout-court di Conte?

«Sì, Forza Italia ha sicuramente un atteggiamento realista. Non spinge per stressare il conflitto, anzi pone sempre il dialogo prima di tutto. Questo tipo di declinazione che diventa narrazione è molto efficace. La linea di Conte del pacifismo a oltranza non sta pagando o sta pagando meno di quanto egli sperasse. Alla fine, le persone si rendono conto che c'è chi ha aggredito e chi è aggredito per cui il pacifismo non declinato nella realtà trova poco spazio. Forza Italia ha trovato un giusto punto di equilibrio».

Il centrodestra a quanto è dato e quanto può arrivare?

«Al momento è al 49%, ma l'area del centrodestra può arrivare anche al 53-54%. I progressisti, inclusi i Cinquestelle, si fermano intorno al 40-44%, compresi anche Renzi e Calenda».
 
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