Sanzioni a Cuba e Venezuela, un suicidio per l'occidente?

orson69

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Non mi soffermo più di tanto sul lato politico.

Paliamo di una dittatura, e di quello che può essere definito un sistema autoritario.
Quindi possono esserci buone ragioni per le sanzioni. Anche se va detto che altre dittature piacciono ugualmente agli USA e all'Europa.


Il problema lo pongo più sul piano geopolitico.

Ormai si è visto che queste sanzioni indeboliscono i paesi ma non abbattono i sistemi politici.

In cambio è visibile che i paesi "ai margini" del sistema occidentale, ovvero Iran, Russia e Cina si avventano su questi paesi.

In particolare il Venezuela ha cooperazioni importanti con Cina e Russia, ma anche l'Iran ha fornito materie prime utili alla ripresa del settore petrolifero del paese,
Recentemente Putin ha intrapreso nuovo colloqui con Cuba, oltre al Venezuela.

Ho l'impressione che si vada verso un fallimento completo delle sanzioni, col risultato di consegnare completamente due paesi (di cui uno, il Venezuela, molto importante) ad un potenziale asse Cino Russo.

Questo peraltro si pone in parallelo ad una avvicinamento Cino Russo derivanti da una politica occidentale che li spinge a saldarsi tra loro, nonostante siano paesi che per loro natura hanno ostilità reciproche


Insomma, secondo me ci stiamo facendo del male. Opinioni?
 
Molto male..ci stiamo ta gliando i gioielli da soli
 
Ovviamente molto dipende da cosa esportano i paesi colpiti, ma nonostante tutto ritengo che sanzioni e isolamento siano ancora la strada migliore, o perlomeno la "meno peggio" rispetto ad altre soluzioni.
E' chiaro che se un paese esporta qualcosa di cui hai assolutamente bisogno - es Arabia - il tuo leverage e' molto piu' ridotto, ma d'altro canto fare affari con criminali e dittatori non fa altro che rafforzarli.

Per tenere a bada quelli che continuano a fare affari con le dittature sarebbe sufficiente - credo - giocare sporco nei loro confronti e destabilizzare qualche regione che cerca piu' autonomia, separatismo, e cosi' via. Diciamo che non e' un gioco facile ne' tantomeno alla portata di tutti.
 
Non mi soffermo più di tanto sul lato politico.

Paliamo di una dittatura, e di quello che può essere definito un sistema autoritario.
Quindi possono esserci buone ragioni per le sanzioni. Anche se va detto che altre dittature piacciono ugualmente agli USA e all'Europa.


Il problema lo pongo più sul piano geopolitico.

Ormai si è visto che queste sanzioni indeboliscono i paesi ma non abbattono i sistemi politici.

In cambio è visibile che i paesi "ai margini" del sistema occidentale, ovvero Iran, Russia e Cina si avventano su questi paesi.

In particolare il Venezuela ha cooperazioni importanti con Cina e Russia, ma anche l'Iran ha fornito materie prime utili alla ripresa del settore petrolifero del paese,
Recentemente Putin ha intrapreso nuovo colloqui con Cuba, oltre al Venezuela.

Ho l'impressione che si vada verso un fallimento completo delle sanzioni, col risultato di consegnare completamente due paesi (di cui uno, il Venezuela, molto importante) ad un potenziale asse Cino Russo.

Questo peraltro si pone in parallelo ad una avvicinamento Cino Russo derivanti da una politica occidentale che li spinge a saldarsi tra loro, nonostante siano paesi che per loro natura hanno ostilità reciproche


Insomma, secondo me ci stiamo facendo del male. Opinioni?

Le sanzioni si sono sempre dimostrate storicamente fallimentari e controproducenti.
Eventuali sanzioni verso il Venezuela avrebbero solo il risultato di avvicinarlo alla Russia, e non solo ,anche quello di di compattare
il popolo venezuelano , colpito dalle sanzioni attorno al presidente suo (per le sanzioni contro la Russia l'effetto è stato esattamente questo).
Bisogna invece fare esattamente il contrario, cioè offrire vantaggi commerciali magari bilaterali, in cambio di determinati comportamenti.
Aumentare quindi commercio in modo che il paese stesso non voglia più rinunciare a questi vantaggi.
Le minacce poi quelle non servono assolutamente, nessuno ha paura di nessuno, figuriamoci se Russia o Venezuela si spaventano.
I fatti lo hanno dimostrato.
Non dimentichiamo che gli usa hanno perso le guerre, soprattutto a causa del proprio fronte interno.
 
Infatti con i birbanti bisogna trattare e magari dargli qualche milione cedendo ai loro ricatti cosi non lo rifanno di nuovo....qualche caramella non fa male....non bisogna combatterli:o
 
Ovviamente molto dipende da cosa esportano i paesi colpiti, ma nonostante tutto ritengo che sanzioni e isolamento siano ancora la strada migliore, o perlomeno la "meno peggio" rispetto ad altre soluzioni.
E' chiaro che se un paese esporta qualcosa di cui hai assolutamente bisogno - es Arabia - il tuo leverage e' molto piu' ridotto, ma d'altro canto fare affari con criminali e dittatori non fa altro che rafforzarli.

Per tenere a bada quelli che continuano a fare affari con le dittature sarebbe sufficiente - credo - giocare sporco nei loro confronti e destabilizzare qualche regione che cerca piu' autonomia, separatismo, e cosi' via. Diciamo che non e' un gioco facile ne' tantomeno alla portata di tutti.

al massimo noi potremmo concentrarci su litlle Italy...:o
 
orson hai dimenticato il piccolo Nicaragua,che ha un assett non male .ci si potrebbe ricavare un secondo canale transoceanico che svetirebbe parecchio il traffico commerciale e darebbe nuova linfa al piccolo staterello.
mo scrivo a XIping e a Putin....
 
Comunque pare che ci sia un riavvicinamento tra governo ed opposizione in Venezuela.

Certo si può dissentire dall'apertura deglu USA.
Io ho sempre ritenuto che l'ostilità statunitense verso i chavisti fosse eccessiva e sia stata foriera di un peggioramento della situazione dei diritti nel paese.

Chiaro che la situazione attuale rende meno credibili gli USA in america latina e rafforza Maduro che può raccontare di avere resistito agli USA che alal fine si sono piegati.

Sicuramente se si vogliono creare problemi alla Russia, l'apertura verso il Venezuela è un'ottima cosa.
Potrebbe essere un buon momento anche per allentare le tensioni con Cuba, anche se sul piano globale Cuba è meno importante.
 
A proposito , ci sono alcune aperture USA nei confronti di Cuba.
Aumentare i visti e togliere limiti alle rimesse sicuramente potrebbe aiutare l'economia cubana.

Come effetti sul breve termine potrebeb esserci un rafforzamento del governo cubano e un atteggiamento meno filorusso dello stesso.
Sul medio termine credo che rafforzi l'influenza USA su Cuba,
 
Non mi soffermo più di tanto sul lato politico.

Paliamo di una dittatura, e di quello che può essere definito un sistema autoritario.
Quindi possono esserci buone ragioni per le sanzioni. Anche se va detto che altre dittature piacciono ugualmente agli USA e all'Europa.


Il problema lo pongo più sul piano geopolitico.

Ormai si è visto che queste sanzioni indeboliscono i paesi ma non abbattono i sistemi politici.

In cambio è visibile che i paesi "ai margini" del sistema occidentale, ovvero Iran, Russia e Cina si avventano su questi paesi.

In particolare il Venezuela ha cooperazioni importanti con Cina e Russia, ma anche l'Iran ha fornito materie prime utili alla ripresa del settore petrolifero del paese,
Recentemente Putin ha intrapreso nuovo colloqui con Cuba, oltre al Venezuela.

Ho l'impressione che si vada verso un fallimento completo delle sanzioni, col risultato di consegnare completamente due paesi (di cui uno, il Venezuela, molto importante) ad un potenziale asse Cino Russo.

Questo peraltro si pone in parallelo ad una avvicinamento Cino Russo derivanti da una politica occidentale che li spinge a saldarsi tra loro, nonostante siano paesi che per loro natura hanno ostilità reciproche


Insomma, secondo me ci stiamo facendo del male. Opinioni?

il mondo dei belli pensa di sanzionare e di essere piu' forte e duro del mondo dei brutti...

ma come ogni vanesio dimentica che il mondo dei belli rappresenta il 15% del mondo intero
ed ormai meno del 50% del pil

se poi il mondo dei belli e' tale anche perche' il piu' bello di tutti ma non solo
propsera sulla vendita delle armi e delle guerre...


forse qualcosa non torna
 
US: buffoni profittatori, come sempre dopo colombo.
 
Trovato accordo Maduro-opposizione per chiedere lo sblocco delle riserve finanziarie venezuelane all'estero.
Insomma, Europa ed USA hanno bisogno di abbassare il prezzo del petrolio, quindi qualcuno ha telefonato a Guaidò e gli ha detto:"Hey ragazzo trova un accordo con Maduro, che non possiamo più sostenere le sanzioni".

Chiaramente in questa contingenza politica abbassare il costo del petrolio è un'ottima arma per combattere la Russia, più delle sanzioni.
 
Non mi soffermo più di tanto sul lato politico.

Paliamo di una dittatura, e di quello che può essere definito un sistema autoritario.
Quindi possono esserci buone ragioni per le sanzioni. Anche se va detto che altre dittature piacciono ugualmente agli USA e all'Europa.


Il problema lo pongo più sul piano geopolitico.

Ormai si è visto che queste sanzioni indeboliscono i paesi ma non abbattono i sistemi politici.

In cambio è visibile che i paesi "ai margini" del sistema occidentale, ovvero Iran, Russia e Cina si avventano su questi paesi.

In particolare il Venezuela ha cooperazioni importanti con Cina e Russia, ma anche l'Iran ha fornito materie prime utili alla ripresa del settore petrolifero del paese,
Recentemente Putin ha intrapreso nuovo colloqui con Cuba, oltre al Venezuela.

Ho l'impressione che si vada verso un fallimento completo delle sanzioni, col risultato di consegnare completamente due paesi (di cui uno, il Venezuela, molto importante) ad un potenziale asse Cino Russo.

Questo peraltro si pone in parallelo ad una avvicinamento Cino Russo derivanti da una politica occidentale che li spinge a saldarsi tra loro, nonostante siano paesi che per loro natura hanno ostilità reciproche


Insomma, secondo me ci stiamo facendo del male. Opinioni?
Non credo che le sanzioni abbiano influito sull' occidente, piuttosto sui venezuelani ridotti alla fame.

per quanto riguarda Cuba che ho visitato sei volte fra il 2000 ed il 2002, son convinto che Castro dava tutte le colpe del disastro economico all' embargo, ma era vero solo in minima parte

Arrivavanp anche i turisti USA con voli dal Canada o Messicoi; comprai prodotti americani nei negozi cubani dove si pagava in dollari e comprai prodotti cubani a Miam.

L'economia a Cuba non funzionava per la mania di Castro di nazionalizzare tutte le attivita' anche un chiosco che poneva in vendita una decina di t-shirt.

Cosi' tutti fingevano di lavorare e rubavano allo stato quanto potevano per sopravvivere e lo stato chiudeva un occhio
Oggi pare sia cambiato un po' coi nuovi dirigenti che han aperto all' economia privata e liberalizzato alcune attivita'
 
Non credo che le sanzioni abbiano influito sull' occidente, piuttosto sui venezuelani ridotti alla fame.

per quanto riguarda Cuba che ho visitato sei volte fra il 2000 ed il 2002, son convinto che Castro dava tutte le colpe del disastro economico all' embargo, ma era vero solo in minima parte

Arrivavanp anche i turisti USA con voli dal Canada o Messicoi; comprai prodotti americani nei negozi cubani dove si pagava in dollari e comprai prodotti cubani a Miam.

L'economia a Cuba non funzionava per la mania di Castro di nazionalizzare tutte le attivita' anche un chiosco che poneva in vendita una decina di t-shirt.

Cosi' tutti fingevano di lavorare e rubavano allo stato quanto potevano per sopravvivere e lo stato chiudeva un occhio
Oggi pare sia cambiato un po' coi nuovi dirigenti che han aperto all' economia privata e liberalizzato alcune attivita'
Sei andato a....vedere il panorama?
 
Ovviamente molto dipende da cosa esportano i paesi colpiti, ma nonostante tutto ritengo che sanzioni e isolamento siano ancora la strada migliore, o perlomeno la "meno peggio" rispetto ad altre soluzioni.
E' chiaro che se un paese esporta qualcosa di cui hai assolutamente bisogno - es Arabia - il tuo leverage e' molto piu' ridotto, ma d'altro canto fare affari con criminali e dittatori non fa altro che rafforzarli.

Per tenere a bada quelli che continuano a fare affari con le dittature sarebbe sufficiente - credo - giocare sporco nei loro confronti e destabilizzare qualche regione che cerca piu' autonomia, separatismo, e cosi' via. Diciamo che non e' un gioco facile ne' tantomeno alla portata di tutti.
le sanzioni non colpiscono i dittatori di turno ma solo le popolazioni, una genialata
 
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