Quando un uomo che ha finito di dire quel che aveva da dire, di dare quel che aveva da dare e di fare quel che aveva da fare...
che secondo la stessa Costituzione dovrebbe cedere il ruolo a un altro perché il ricambio fa parte dell'essenza stessa della democrazia...
che vuole lui per primo esercitare il diritto/dovere di scindere la vita pubblica da quella privata e di tornare a quest'ultima per vivere (nel senso pieno del termine) gli ultimi anni della propria vita...
Ebbene quando quest'uomo viene tenuto incollato alla poltrona da una politica che lo fa proprio e soltanto per mantenere tutte, e dicasi tutte le proprie (con i poteri e/o le prebende che vi sono connesse), perpetuando se stessa ...
Io mi chiedo se no sia questa la certificazione più plateale, monumentale e definitiva che la politica è morta, la democrazia è morta, che il voto non ha più alcun senso.
E mi domando in base a cosa, chi ancora voti, continui a farlo.