Inflazione e secondo tentativo di rottura dell'EURO

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amartya78

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A tappe quanto più forzate si sta avvicinando il secondo momento in cui le probabilità di rottura dell'eurozona saranno di nuovo altissime.

Infatti la corsa dell'inflazione sta portando sia in USA adesso in UK al cambio di orizzonte della politica monetaria che diventerà restrittiva con conseguente aumento dei tassi, anche significativo.

La BCE su questo punto si è limitata soltanto ad annunciare la fine del programma di riacquisto dei titoli di stato ma ha lasciato la forward guidance intatta sui tassi in quanto presuppone una inflazione attorno al 2% già a fine 2022.

Chiaramente in Germania l'inflazione quasi al 6% sta facendo crescere l'insoddisfazione per una politica monetaria così accomodante.

E' estremamente probabile che la BCE più che credere all'inflazione al 2% creda molto più al fatto che eventuali aumenti dei tassi di interesse farebbero scoppiare i debiti pubblici dei paesi più indebitati ed al contempo portare l'eurozona direttamente in recessione.

Tutto questo creerebbe tensioni politiche estreme e considerato che paesi come l'Italia non si sono ripresi dalla crisi COVID, non si sono ripresi dalla crisi dei debiti sovrani del 2012-2013, non si sono ripresi, ancora, dalla crisi dei subprime, si potrebbe davvero innescare il breakup dell'eurozona.

Insomma stiamo andando spediti incontro al secondo tentativo di rottura, questo è poco ma è sicuro. (considerate che in caso di uscita i salari italiani avrebbero un crollo in dollari del 30% portandosi ai livelli di 2° mondo parte bassa)
 
Purtroppo non viene fatto quello che serve: mettere a posto la spesa pubblica e alzare un po' i tassi di interesse.

L'inflazione in Germania è senz'altro un problema, specie per chi ha reddito disponibile basso, penso ai pensionati tedeschi che sono in affitto
 
Scusate , ma sti ***** dei pensionati tedeschi…pensiamo che noi siamo a rischio pensioni …parlo dei cinquantenni attuali….
 
A tappe quanto più forzate si sta avvicinando il secondo momento in cui le probabilità di rottura dell'eurozona saranno di nuovo altissime.

Infatti la corsa dell'inflazione sta portando sia in USA adesso in UK al cambio di orizzonte della politica monetaria che diventerà restrittiva con conseguente aumento dei tassi, anche significativo.

La BCE su questo punto si è limitata soltanto ad annunciare la fine del programma di riacquisto dei titoli di stato ma ha lasciato la forward guidance intatta sui tassi in quanto presuppone una inflazione attorno al 2% già a fine 2022.

Chiaramente in Germania l'inflazione quasi al 6% sta facendo crescere l'insoddisfazione per una politica monetaria così accomodante.

E' estremamente probabile che la BCE più che credere all'inflazione al 2% creda molto più al fatto che eventuali aumenti dei tassi di interesse farebbero scoppiare i debiti pubblici dei paesi più indebitati ed al contempo portare l'eurozona direttamente in recessione.

Tutto questo creerebbe tensioni politiche estreme e considerato che paesi come l'Italia non si sono ripresi dalla crisi COVID, non si sono ripresi dalla crisi dei debiti sovrani del 2012-2013, non si sono ripresi, ancora, dalla crisi dei subprime, si potrebbe davvero innescare il breakup dell'eurozona.

Insomma stiamo andando spediti incontro al secondo tentativo di rottura, questo è poco ma è sicuro. (considerate che in caso di uscita i salari italiani avrebbero un crollo in dollari del 30% portandosi ai livelli di 2° mondo parte bassa)

Purtroppo l'euro non lo faranno mai crollare, chiunque con cui parlo mi dice che prima dell'euro in italia con uno stipendio viveva da ricco, l'euro ha rinato il 70 % degli italiani che lavoravano e lavorano.
in ogni modo la BCE meglio che tenga i tassi fermi per un po' di anni così i mutui "si pagano da soli".
ciao
 
A tappe quanto più forzate si sta avvicinando il secondo momento in cui le probabilità di rottura dell'eurozona saranno di nuovo altissime.

Infatti la corsa dell'inflazione sta portando sia in USA adesso in UK al cambio di orizzonte della politica monetaria che diventerà restrittiva con conseguente aumento dei tassi, anche significativo.

La BCE su questo punto si è limitata soltanto ad annunciare la fine del programma di riacquisto dei titoli di stato ma ha lasciato la forward guidance intatta sui tassi in quanto presuppone una inflazione attorno al 2% già a fine 2022.

Chiaramente in Germania l'inflazione quasi al 6% sta facendo crescere l'insoddisfazione per una politica monetaria così accomodante.

E' estremamente probabile che la BCE più che credere all'inflazione al 2% creda molto più al fatto che eventuali aumenti dei tassi di interesse farebbero scoppiare i debiti pubblici dei paesi più indebitati ed al contempo portare l'eurozona direttamente in recessione.

Tutto questo creerebbe tensioni politiche estreme e considerato che paesi come l'Italia non si sono ripresi dalla crisi COVID, non si sono ripresi dalla crisi dei debiti sovrani del 2012-2013, non si sono ripresi, ancora, dalla crisi dei subprime, si potrebbe davvero innescare il breakup dell'eurozona.

Insomma stiamo andando spediti incontro al secondo tentativo di rottura, questo è poco ma è sicuro. (considerate che in caso di uscita i salari italiani avrebbero un crollo in dollari del 30% portandosi ai livelli di 2° mondo parte bassa)


l'europa è stata divisa sempre sulla politica economica perchè alcuni paese ( germania) ne hanno sempre tratto vantaggio sugli stessi concorrenti della ue ( es italia) .
adesso si arriva al dunque....
o fare debito comune con lo stesso tasso o vedremo schizzare spread tasso italiano a valori da bancarotta!
 
l'europa è stata divisa sempre sulla politica economica perchè alcuni paese ( germania) ne hanno sempre tratto vantaggio sugli stessi concorrenti della ue ( es italia) .
adesso si arriva al dunque....
o fare debito comune con lo stesso tasso o vedremo schizzare spread tasso italiano a valori da bancarotta!

Il debito comune si farà, MA SARÀ PARALLELO a quelli nazionali.
Ci sarà un debito Federale come in USA, con relativi poteri decisionali ovviamente...non è che in USA c'è il debito Federale ed è il singolo Stato che dice "dammi quello che devo spendere e muto". Perché alla fine gli Italiani vorrebbero questo :D
Poi ci saranno, come in USA, i bond nazionali, se uno Stato vuole farsi più quazzi propri.
Va bene per tutticosì oppure è come dico io e se si fa così allora "la Germania e l'Olanda ci rubano i soldi"? :asd:
 
Il debito comune si farà, MA SARÀ PARALLELO a quelli nazionali.
Ci sarà un debito Federale come in USA, con relativi poteri decisionali ovviamente...non è che in USA c'è il debito Federale ed è il singolo Stato che dice "dammi quello che devo spendere e muto". Perché alla fine gli Italiani vorrebbero questo :D
Poi ci saranno, come in USA, i bond nazionali, se uno Stato vuole farsi più quazzi propri.
Va bene per tutticosì oppure è come dico io e se si fa così allora "la Germania e l'Olanda ci rubano i soldi"? :asd:

non ci rubano i soldi, ma se si vuole fare l'europa economica allora tocca aver lo stesso tasso di finanziamento se poi si mettono dei limiti di spesa e deficit ecc ecc
 
Secondo me sono in trappola.

Se aumentano i tassi mettono in crisi stati e aziende ultra-indebitati.

Se non aumentano i tassi, la inflazione prende il largo.

Stavolta non vedo vie di uscita. Probabile rottura autunno 2022 quando alla forte inflazione si sommera' la nuova variante pandemica.
 
A tappe quanto più forzate si sta avvicinando il secondo momento in cui le probabilità di rottura dell'eurozona saranno di nuovo altissime.

Infatti la corsa dell'inflazione sta portando sia in USA adesso in UK al cambio di orizzonte della politica monetaria che diventerà restrittiva con conseguente aumento dei tassi, anche significativo.

La BCE su questo punto si è limitata soltanto ad annunciare la fine del programma di riacquisto dei titoli di stato ma ha lasciato la forward guidance intatta sui tassi in quanto presuppone una inflazione attorno al 2% già a fine 2022.

Chiaramente in Germania l'inflazione quasi al 6% sta facendo crescere l'insoddisfazione per una politica monetaria così accomodante.

E' estremamente probabile che la BCE più che credere all'inflazione al 2% creda molto più al fatto che eventuali aumenti dei tassi di interesse farebbero scoppiare i debiti pubblici dei paesi più indebitati ed al contempo portare l'eurozona direttamente in recessione.

Tutto questo creerebbe tensioni politiche estreme e considerato che paesi come l'Italia non si sono ripresi dalla crisi COVID, non si sono ripresi dalla crisi dei debiti sovrani del 2012-2013, non si sono ripresi, ancora, dalla crisi dei subprime, si potrebbe davvero innescare il breakup dell'eurozona.

Insomma stiamo andando spediti incontro al secondo tentativo di rottura, questo è poco ma è sicuro. (considerate che in caso di uscita i salari italiani avrebbero un crollo in dollari del 30% portandosi ai livelli di 2° mondo parte bassa)


tensioni fortissime in vista
 
sarà un 2022 bellissimo, pop corn e pepsi a manetta, con prime tv e netflix gratis ci spara sul divano a vedere l'evolversi:o
 
Secondo me sono in trappola.

Se aumentano i tassi mettono in crisi stati e aziende ultra-indebitati.

Se non aumentano i tassi, la inflazione prende il largo.

Stavolta non vedo vie di uscita. Probabile rottura autunno 2022 quando alla forte inflazione si sommera' la nuova variante pandemica.

aumenti dei tassi e stop

altro che trappola

tanto viviamo in bolla monetaria d 10 anni e i vantaggi tutti agli States
 
aumenti dei tassi e stop

altro che trappola

tanto viviamo in bolla monetaria d 10 anni e i vantaggi tutti agli States
Lo aumento dei tassi comporterebbe la insolvenza di stati e aziende. Adesso sono incapaci di rimborsare il capitale, poi saranno incapaci anche di pagare gli interessi.

A seguire sofferenze e fallimenti di chi ha prestato loro i soldi (banche e risparmiatori).

A quel punto inizia la corsa agli sportelli.
 
thread di pessimisti pluridecennali che aspettano da 20 anni qualcosa che non accadrà per almeno altri 20 anni :D

l'euro è più forte che mai, solo chi non capisce e non ha mai capito nulla di economia, da oltre 20 anni, non se ne accorge :cool:
 
occhio che qui ci si fa male

Secondo me non si uscirà affatto dall'Euro (e noto che nell'articolo si cita l'Italia come problema). Semplicemente ci saranno più tasse perchè sarà da ripagare più debito. Come mai non si cita la Grecia? Perchè hanno fatto le famose riforme, dato che non potevano pagare i debiti.
Come fa chiunque. Non vogliamo farle? Amen. Usciremo e andremo comunque in default de facto.
 
Aumenti tassi e uccidi pure l'export. Non si può fare, verrebbe giù tutto.

Si può fare e si farà, ma non subito. Prima bisogna lasciare che l'inflazione aiuti i paesi con alto debito...indovina chi :D
Ma noi non riconosceremo mai questo "aiuto", diremo che è criminale fare debito, ma anche che è criminale ridurlo, che è criminale stampare poco e criminale stampare tanto, ecc. ecc. Film già visto e che rivedremo presto. Già adesso penso.
 
Aumenti tassi e uccidi pure l'export. Non si può fare, verrebbe giù tutto.

ma davvero? e quando c'era la stracciolira, e inflazione e tassi a 2 cifre come facevano? qualcuno dice che era il bengodi :boh: :boh:

mettetevi d'accordo :o
 
Lo aumento dei tassi comporterebbe la insolvenza di stati e aziende. Adesso sono incapaci di rimborsare il capitale, poi saranno incapaci anche di pagare gli interessi.

A seguire sofferenze e fallimenti di chi ha prestato loro i soldi (banche e risparmiatori).

A quel punto inizia la corsa agli sportelli.

Ma tu che prefiguri uno scenario simile come sei messo a risparmi investimenti situazione economica ?
 
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