La guardia costiera libica 2022

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Rimpatri forzati: nel 2021 i charter partono soprattutto verso Tunisia ed Egitto (01/10/2021) - Vita.it


Migranti
Rimpatri forzati: nel 2021 i charter partono soprattutto verso Tunisia ed Egitto
di Redazione
01 ottobre 2021
Dall’inizio del 2021 al 15 settembre sono state rimpatriate 2226 persone, più della metà verso la Tunisia (1159). Gli altri principali Paesi di destinazione sono l’Albania (462) e l’Egitto (252). Il 61,2% dei rimpatri sono stati operati tramite voli charter con scorta a bordo, il 12,3% con voli commerciali con scorta e il 26,5% con voli commerciali senza scorta (al 58% verso l’Albania).

Sono state 6398 le persone rimpatriate nel 2018, 6531 nel 2019, 3351 nel 2020 e 2226 nel periodo da primo gennaio al 15 settembre 2021.
 
Un po' come svotare il mare con il setaccio.
 
Rimpatri forzati: nel 2021 i charter partono soprattutto verso Tunisia ed Egitto (01/10/2021) - Vita.it


Migranti
Rimpatri forzati: nel 2021 i charter partono soprattutto verso Tunisia ed Egitto
di Redazione
01 ottobre 2021
Dall’inizio del 2021 al 15 settembre sono state rimpatriate 2226 persone, più della metà verso la Tunisia (1159). Gli altri principali Paesi di destinazione sono l’Albania (462) e l’Egitto (252). Il 61,2% dei rimpatri sono stati operati tramite voli charter con scorta a bordo, il 12,3% con voli commerciali con scorta e il 26,5% con voli commerciali senza scorta (al 58% verso l’Albania).

Sono state 6398 le persone rimpatriate nel 2018, 6531 nel 2019, 3351 nel 2020 e 2226 nel periodo da primo gennaio al 15 settembre 2021.

comunque pochissimi, nel 2021 ne sono arrivati oltre 70mila e solo una minima parte di questi è riuscita a passare la frontiera per raggiungere
altri paesi europei dato il rafforzamento delle frontiere di questi..
p.s.
70mila 99% CLANDESTINI illegali, tutti mantenuti a spese degli italiani e arrivati in italia con il beneplacito di un governo mentitore e ipocrita..
 
comunque pochissimi, nel 2021 ne sono arrivati oltre 70mila e solo una minima parte di questi è riuscita a passare la frontiera per raggiungere
altri paesi europei dato il rafforzamento delle frontiere di questi..
p.s.
70mila 99% CLANDESTINI illegali, tutti mantenuti a spese degli italiani e arrivati in italia con il beneplacito di un governo mentitore e ipocrita..

Ma secondo la logica dei genialoidi immigrazionisti 70 mila sono pochissimi su una popolazione di 60 milioni quindi non c'e' nessuna emergenza.
 
Ci prendono per il oluc, 70000 da sommare a quelli arrivati prima, nullafacenti tutti da mantenere.

Oltre all'accoglienza e al mantenimento anche il rimpatrio ha dei costi stornati, dai nostri bilanci.
 
comunque pochissimi, nel 2021 ne sono arrivati oltre 70mila e solo una minima parte di questi è riuscita a passare la frontiera per raggiungere
altri paesi europei dato il rafforzamento delle frontiere di questi..
p.s.
70mila 99% CLANDESTINI illegali, tutti mantenuti a spese degli italiani e arrivati in italia con il beneplacito di un governo mentitore e ipocrita..

Mica tanto vero....:no::eek:
I migranti non si fermano davanti a niente....


Migranti, si riapre la rotta comasca: verso la Svizzera in mille al mese - Cronaca - ilgiorno.it

La tratta dei migranti al Brennero: Italia-Austria con 800 euro ai passeur
 
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Rimpatri forzati: nel 2021 i charter partono soprattutto verso Tunisia ed Egitto (01/10/2021) - Vita.it


Migranti
Rimpatri forzati: nel 2021 i charter partono soprattutto verso Tunisia ed Egitto
di Redazione
01 ottobre 2021
Dall’inizio del 2021 al 15 settembre sono state rimpatriate 2226 persone, più della metà verso la Tunisia (1159). Gli altri principali Paesi di destinazione sono l’Albania (462) e l’Egitto (252). Il 61,2% dei rimpatri sono stati operati tramite voli charter con scorta a bordo, il 12,3% con voli commerciali con scorta e il 26,5% con voli commerciali senza scorta (al 58% verso l’Albania).

Sono state 6398 le persone rimpatriate nel 2018, 6531 nel 2019, 3351 nel 2020 e 2226 nel periodo da primo gennaio al 15 settembre 2021.


Ne torna uno su mille , per fortuna che altri scappano al nord , germania in primis.
 
Ne torna uno su mille , per fortuna che altri scappano al nord , germania in primis.

Il problema e' questo...i movimenti secondari.:yes::yes:
I migranti arrivano qui perche' e' il primo sbarco ma non vogliono rimanere qui....la stragrande maggioranza vuole andare dai parenti
in nord Europa dove hanno qualcuno che li aiuti....
Qui sanno che non c'e' lavoro per loro, casa, soldi.
Quelli che restano dopo un po' cercano di andarsene sperando di trovare di meglio altrove.
Tra l'altro pensano che gli italiani siano razzisti.
Quello che gli stati europei fanno fatica a capire e' che prima o poi arrivano da loro.......
 
Il problema e' questo...i movimenti secondari.:yes::yes:
I migranti arrivano qui perche' e' il primo sbarco ma non vogliono rimanere qui....la stragrande maggioranza vuole andare dai parenti
in nord Europa dove hanno qualcuno che li aiuti....
Qui sanno che non c'e' lavoro per loro, casa, soldi.
Quelli che restano dopo un po' cercano di andarsene sperando di trovare di meglio altrove.
Tra l'altro pensano che gli italiani siano razzisti.
Quello che gli stati europei fanno fatica a capire e' che prima o poi arrivano da loro.......
L'Italia fa da filtro, pero' non e' sempre vero che non vogliono rimanere, per quelli che hanno intenzioni criminali il nostro paese non ha rivali.

Il nostro e' un setaccio che seleziona i peggiori. :D
 
L'Italia fa da filtro, pero' non e' sempre vero che non vogliono rimanere, per quelli che hanno intenzioni criminali il nostro paese non ha rivali.

Il nostro e' un setaccio che seleziona i peggiori. :D

Vero, qui per un delinquente è la pacchia.

E con tanti arrivi non sappiamo quanti siano avanzi di galera
 
Altra infornata, ne stanno arrivando a centinaia, con le navi negrerie e con la ns marina.
 
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/centro-controllo-libia-frenare-partenze-e-ong-2003611.html

20 Gennaio 2022 - 22:37
22 ore fa

Voluto dall'Italia e finanziato coi fondi Ue, è in costruzione a Tripoli. I nostri militari addestreranno il personale libico.

La Libia avrà presto il suo Mrcc, ovvero il centro di coordinamento marittimo della Guardia costiera.
Tempi duri per scafisti a Ong, che a breve saranno costretti a rispettare le direttive imposte dalla normativa internazionale anche sull'area Sar libica. Il progetto, finanziato dall'Unione europea per 15 milioni di euro, rientra nel più ampio piano comunitario per il contrasto all'immigrazione clandestina a sostegno della Libia nel periodo 2014-2020 nell'ambito di vari strumenti di finanziamento, tra cui il Fondo fiduciario di emergenza dell'Ue per l'Africa (Eutf), lo strumento europeo di vicinato, l'assistenza umanitaria e lo strumento che contribuisce alla stabilità e alla pace.
Dalla sua creazione nel novembre 2015, l'Eutf ha mobilitato 456 milioni di euro per progetti in Libia, oltre la metà dei quali dedicati alla protezione di migranti e rifugiati e un terzo alla stabilizzazione della comunità. I fondi rimanenti sono investiti in azioni per migliorare la gestione delle frontiere (57,2 milioni di euro), con l'obiettivo di sostenere le autorità libiche nel salvare vite in mare e combattere il traffico di migranti. Le specifiche tecniche sono state prodotte dalla Marina militare italiana che ha anche bandito la gara, poi aggiudicata dalla RI di Trepuzzi e trasportato a bordo di nave San Giorgio le strutture nel porto militare di Tripoli, dove l'Mrcc sorgerà. In un'area di circa mille metri saranno ospitati 10 shelter.
Vi si potranno trovare due sale operative, una sala radio, una cucina attrezzata e 4 alloggi. «Siamo orgogliosi - spiega Lorenzo Tafuro, direttore generale di RI -, di avere contribuito alla sicurezza del Mediterraneo a salvataggio delle vite umane e alla sicurezza dei confini nazionali e comunitari, realizzando e integrando tutte le attrezzature del nuovo Mrcc». Nel pacchetto da 15 milioni di euro è incluso l'addestramento del personale libico da parte dei militari italiani di Guardia costiera e Guardia di Finanza che li affiancheranno per 48 mesi.

I libici analizzeranno i dati radar e Ais, il traffico radio e avranno quindi un quadro chiaro di ciò che accade nella zona Sar. Questo servirà a raccogliere l'allarme proveniente dai barconi in partenza, intervenire attraverso le motovedette che il nostro Paese ha già fornito a Tripoli, ma potranno anche eventualmente deviare e dirigere le navi civili in transito. Sul posto c'è peraltro già un'officina dedicata alla manutenzione dei mezzi. Il progetto fu promosso dalla Guardia costiera italiana su richiesta formulata congiuntamente dalla Commissione Europea e dall'Eeas attraverso il Common Non-Paper del 2016 e fu approvato nel giugno dello stesso anno. «Finalmente- spiega il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni - la Guardia costiera libica, avendo già la sua area Sar, avrà il suo Mrcc e potrà gestire e coordinare i suoi soccorsi. Questo è fondamentale sul fronte del blocco dei flussi migratori e va a rafforzare l'ipotesi che l'Europa deve investire di più su questo fronte.

Anche perché in questo modo andrà a decadere la convinzione generale che le Ong debbano intervenire».
E conclude: «Fondamentale che la collaborazione tra Italia e Libia abbia generato una sostanziale capacità delle nostre aziende di fare attività lì. Benefici per il Sistema Paese, ma anche per la Libia che sarà da noi supportata in questa attività». Anche l'europarlamentare leghista Susanna Ceccardi sottolinea: «Ben vengano questi progetti, ma credo che per bloccare l'immigrazione clandestina molto di più dovrebbe essere stanziato per la difesa delle frontiere. La sinistra fa strumentalizzazioni assurde andando contro a questo progetto utile anche a contrastare le morti in mare».
 
La direzione della sicurezza di Sabratha, in collaborazione con la Guardia costiera, ha sequestrato venerdì una barca che trasportava 100 immigrati clandestini di diverse nazionalità al largo del porto di Mellitah, nell'ovest del Paese.

Tutti i provvedimenti legali sono presi nei loro confronti e saranno deferiti alle autorità competenti, secondo la pagina Facebook ufficiale del ministero dell'Interno.


Boat carrying 100 immigrants seized off Mellitah | The Libya Observer
 
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