Italia: redditi sotto la media europea, peggio della Spagna

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

reganam

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Italia: redditi sotto la media europea, peggio della Spagna | WSI

Il controllo della ricchezza mondiale resta concentrato in poche mani. Una situazione, quella della forbice di redditi tra i molto ricchi e il resto della popolazione, esacerbata anche dalla pandemia. Ne deriva, che il 10% più ricco della popolazione mondiale conta attualmente per il 52% del reddito globale, mentre la metà più povera della popolazione ne guadagna l’8%.

Questa la fotografia scattata dal World Inequality Report 2022, il rapporto sulle disuguaglianze nel mondo, pubblicato dal World Inequality Lab e coordinato dagli economisti Lucas Chancel, Thomas Piketty, Emmanuel Saez e Gabriel Zucman, che fa il punto sugli sforzi della ricerca internazionale per mappare le disuguaglianze globali.

In media, un individuo del 10% più ricco della distribuzione globale del reddito guadagna 87.200 euro all’anno, mentre un individuo della metà più povera della distribuzione globale ne guadagna appena 2.800 euro.

In questo quadro, l’Europa è l’area dove le disuguaglianze sono inferiori rispetto al resto del mondo. Il 10% dei più ricchi concentrano il 36% del reddito in Europa, percentuale che sale al 58% in Medioriente.

Italia: reddito medio sotto la media europa
Guardando da vicino quello che succede al nostro paese, si scopre che in Italia il reddito nazionale medio di un individuo adulto è di 29.100 euro PPP (valore a parità di potere di acquisto), o 27.340 euro, al di sotto di alcuni paesi dell’Europa occidentale comprese Francia e Germania ( 36.300 euro PPP e 39.900, rispettivamente) ma un livello simile alla media del reddito in Spagna (30.600).

In generale, in Italia le disuguaglianze sono diminuite nel corso del Ventesimo secolo. Ma dagli anni ’80, le categorie più ricche hanno accumulato patrimoni e redditi, mentre in linea generale, tra il 2007 e il 2019, c’è stato un calo degli introiti delle famiglie, a causa delle politiche di austerità degli anni 2012-14.

Le diseguaglianze sono poi aggravate anche dal genere. Su questo fronte la situazione italiana appare peggiore rispetto alla media degli altri paesi dell’Europa occidentale. Anche se la situazione appare in miglioramento, la quota di reddito da lavoro femminile nel paese è uguale al 36%, sotto i valori dell’Europa e del Nord America (38%).
 
Qui hai questo thread, poi guardi nel thread di quanto spendi e tanti non riescono ad andare sotto i 5k al mese quindi boh...
 
Qui hai questo thread, poi guardi nel thread di quanto spendi e tanti non riescono ad andare sotto i 5k al mese quindi boh...

Si...vabbé..
Siamo in forum anonimo , tutti ricchi e belli. :D
 
I pensionati stanno bene e sono sempre più ricchi, questo è ciò che conta OK!
 
Italia: redditi sotto la media europea, peggio della Spagna | WSI

Il controllo della ricchezza mondiale resta concentrato in poche mani. Una situazione, quella della forbice di redditi tra i molto ricchi e il resto della popolazione, esacerbata anche dalla pandemia. Ne deriva, che il 10% più ricco della popolazione mondiale conta attualmente per il 52% del reddito globale, mentre la metà più povera della popolazione ne guadagna l’8%.

Questa la fotografia scattata dal World Inequality Report 2022, il rapporto sulle disuguaglianze nel mondo, pubblicato dal World Inequality Lab e coordinato dagli economisti Lucas Chancel, Thomas Piketty, Emmanuel Saez e Gabriel Zucman, che fa il punto sugli sforzi della ricerca internazionale per mappare le disuguaglianze globali.

In media, un individuo del 10% più ricco della distribuzione globale del reddito guadagna 87.200 euro all’anno, mentre un individuo della metà più povera della distribuzione globale ne guadagna appena 2.800 euro.

In questo quadro, l’Europa è l’area dove le disuguaglianze sono inferiori rispetto al resto del mondo. Il 10% dei più ricchi concentrano il 36% del reddito in Europa, percentuale che sale al 58% in Medioriente.

Italia: reddito medio sotto la media europa
Guardando da vicino quello che succede al nostro paese, si scopre che in Italia il reddito nazionale medio di un individuo adulto è di 29.100 euro PPP (valore a parità di potere di acquisto), o 27.340 euro, al di sotto di alcuni paesi dell’Europa occidentale comprese Francia e Germania ( 36.300 euro PPP e 39.900, rispettivamente) ma un livello simile alla media del reddito in Spagna (30.600).

In generale, in Italia le disuguaglianze sono diminuite nel corso del Ventesimo secolo. Ma dagli anni ’80, le categorie più ricche hanno accumulato patrimoni e redditi, mentre in linea generale, tra il 2007 e il 2019, c’è stato un calo degli introiti delle famiglie, a causa delle politiche di austerità degli anni 2012-14.

Le diseguaglianze sono poi aggravate anche dal genere. Su questo fronte la situazione italiana appare peggiore rispetto alla media degli altri paesi dell’Europa occidentale. Anche se la situazione appare in miglioramento, la quota di reddito da lavoro femminile nel paese è uguale al 36%, sotto i valori dell’Europa e del Nord America (38%).

Ti preoccupi dell'America ma non dell'Italia dove fra prime 3 trovi regioni del nord e fra le ultime regioni del sud con reddito dimezzato. Lo so che è colpa nostra perchè siamo sfaticati, abbiamo un ceto politico ladro e inetto e la mafia, ma è una ingiustizia neh.
 
andate a lavorare




in proprio
 
Ricchi? In quale paese?

Questo.

In Italia 22,7% over 65, piu ricchi della media della popolazione - Economia - ANSA


L'Italia è il paese in Europa con la percentuale più alta di over 65 con il 22,7% e una crescita sostenuta negli ultimi 10 anni di circa 1,8 milioni di persone in questa fascia.

E' quanto emerge da una ricerca di Censis-Tendercapital che evidenzia come nel nostro Paese sia cresciuta la quota di ricchezza detenuta da questa fascia di popolazione passando dal 20,2% al 39,9% tra il 1995 e il 2016 grazie anche al significativo aumento delle persone che superano questa età.



Gli anziani - segnala la ricerca - hanno una quota di ricchezza media più alta del 13,5% di quella media degli italiani, mentre per i millennials risulta inferiore del 54,6%.
Un dato che spiega anche perché in 25 anni si sia ridotta la spesa dei consumi familiari (-14%), mentre è aumentata quella degli anziani (+23%), che oggi spendono molto di più in cultura, svago e viaggi.




Ovviamente il censis (ente padronale di Giuseppe de Rita, 89 anni) la vende come una opportunità.
 
Ultima modifica:
siamo il paese con il peggior rapporto lavoratori/non lavoratori
al mondo
ci sono troppi parassiti da mantenere che non lavorano o fanno finta di lavorare
è inevitabile che i redditi di chi lavora siano bassi
anzi
è strano che i redditi non siano i più bassi del mondo
come ci meriteremmo
 
Mezza italia vive di metadone di stato!
 
Italia: redditi sotto la media europea, peggio della Spagna | WSI

Il controllo della ricchezza mondiale resta concentrato in poche mani. Una situazione, quella della forbice di redditi tra i molto ricchi e il resto della popolazione, esacerbata anche dalla pandemia. Ne deriva, che il 10% più ricco della popolazione mondiale conta attualmente per il 52% del reddito globale, mentre la metà più povera della popolazione ne guadagna l’8%.

Questa la fotografia scattata dal World Inequality Report 2022, il rapporto sulle disuguaglianze nel mondo, pubblicato dal World Inequality Lab e coordinato dagli economisti Lucas Chancel, Thomas Piketty, Emmanuel Saez e Gabriel Zucman, che fa il punto sugli sforzi della ricerca internazionale per mappare le disuguaglianze globali.

In media, un individuo del 10% più ricco della distribuzione globale del reddito guadagna 87.200 euro all’anno, mentre un individuo della metà più povera della distribuzione globale ne guadagna appena 2.800 euro.

In questo quadro, l’Europa è l’area dove le disuguaglianze sono inferiori rispetto al resto del mondo. Il 10% dei più ricchi concentrano il 36% del reddito in Europa, percentuale che sale al 58% in Medioriente.

Italia: reddito medio sotto la media europa
Guardando da vicino quello che succede al nostro paese, si scopre che in Italia il reddito nazionale medio di un individuo adulto è di 29.100 euro PPP (valore a parità di potere di acquisto), o 27.340 euro, al di sotto di alcuni paesi dell’Europa occidentale comprese Francia e Germania ( 36.300 euro PPP e 39.900, rispettivamente) ma un livello simile alla media del reddito in Spagna (30.600).

In generale, in Italia le disuguaglianze sono diminuite nel corso del Ventesimo secolo. Ma dagli anni ’80, le categorie più ricche hanno accumulato patrimoni e redditi, mentre in linea generale, tra il 2007 e il 2019, c’è stato un calo degli introiti delle famiglie, a causa delle politiche di austerità degli anni 2012-14.

Le diseguaglianze sono poi aggravate anche dal genere. Su questo fronte la situazione italiana appare peggiore rispetto alla media degli altri paesi dell’Europa occidentale. Anche se la situazione appare in miglioramento, la quota di reddito da lavoro femminile nel paese è uguale al 36%, sotto i valori dell’Europa e del Nord America (38%).

Grazie sinistra.
 
Il problema è che il peggio è davanti L Italia. Mi chiedo come evolverà il problema debito. Nel 2012 con il debito al 118% lo spread arrivò a 600 punti, si dimise un governo legittimo e fu imposto un governo non eletto da nessuno formato da tecnici. Oggi L Italia è arrivata al 170% con moltissime misure che non possono essere più toccate vedi RdC pena la fame di milioni di persone. Boh
 
Il problema è che il peggio è davanti L Italia. Mi chiedo come evolverà il problema debito. Nel 2012 con il debito al 118% lo spread arrivò a 600 punti, si dimise un governo legittimo e fu imposto un governo non eletto da nessuno formato da tecnici. Oggi L Italia è arrivata al 170% con moltissime misure che non possono essere più toccate vedi RdC pena la fame di milioni di
persone. Boh

l'Italia quando noi saremo anziani sarà un paese del terzo mondo.
 
Il problema è che il peggio è davanti L Italia. Mi chiedo come evolverà il problema debito. Nel 2012 con il debito al 118% lo spread arrivò a 600 punti, si dimise un governo legittimo e fu imposto un governo non eletto da nessuno formato da tecnici. Oggi L Italia è arrivata al 170% con moltissime misure che non possono essere più toccate vedi RdC pena la fame di milioni di persone. Boh

Il problema non è il debito , il problema è il deficit strutturale frutto di un PIL REALE INSUFFICIENTE. Lo spread al tempo di Trichet viaggiava intorno a 200 , l'Eurotower e 'UE non avevano mezzi e strumenti per fronteggiare la fragilità dei PIIGS .

Questo è il dato da cui partire per capire i problemi che Draghi e Monti hanno affrontato e risolto . Senza loro forza e determinazione non avremmo avuto una BCE garante di ultima istanza per fermare la speculazione feroce particolarmente per l'ampiezza e del debito italiano e spagnolo. Non avremmo avuto il QE i PEPP e tutto l'armamentario per reggere la baracca.

Chi ha vissuto quella stagione sa come sono effettivamente andate le cose. Chi legge i dati macro del 2011 - 2021 sa perchè il debito si è avvitato . Quel governo non fu deposto, quel governo si è dimesso davanti al baratro che si era creato e che avrebbe travolto l'Italia e il resto dell'Europa. Monti ebbe in parlamento una maggioranza bulgara e chi sa leggere e capire sa cosa doveva fare Monti e i limiti da non oltrepassare , che sono minori dei vincoli del governo Draghi sta affrontando.

L'Italia ha 2 grossi problemi risolvibili

. ha un fortissimo partito del nord ( pd compreso) che impedisce di infrastrutturare il sud ,
. un federalismo applicato a meta' che dopo 20 anni toglie risorse essenziali al sud , per trasferirle al centro nord .

Senza l'avvio a soluzione di queste 2 cause limitanti non c'è prospettiva
 
Pensionati, statali e parassiti stanno una favola in italia.
 
Oppure esce dall'Euro...
Oppure smette di acquistare prodotti esteri...

I metodi per fare aumentare il PIL esistono.

Finchè va bene ai pensionati non vedrai alcun cambiamento.
In Italia è praticamente impossibile creare ricchezza da zero, puoi solo vivere di rendite di posizione e rimescolare ricchezza esistente. Ci ho provato.
Il sistema si sta feudalizzando molto velocemente.
Se dovessi fare impresa oggi avrei almeno 10 paesi da preferire.
 
Finchè va bene ai pensionati non vedrai alcun cambiamento.
In Italia è praticamente impossibile creare ricchezza da zero, puoi solo vivere di rendite di posizione e rimescolare ricchezza esistente. Ci ho provato.
Il sistema si sta feudalizzando molto velocemente.
Se dovessi fare impresa oggi avrei almeno 10 paesi da preferire.

Draghi di cambiamenti ne sta facendo.
Una cosa però non la può cambiare nessuno in nessuna nazione: il capitalismo è un sistema competitivo che premia solo i migliori. E' previsto dal sistema che l'azienda migliore faccia fallire quelle peggiori. Non pensare che negli altri stati uno apre una azienda e ha il successo garantito.
 
Ultima modifica:
Il problema non è il debito , il problema è il deficit strutturale frutto di un PIL REALE INSUFFICIENTE. Lo spread al tempo di Trichet viaggiava intorno a 200 , l'Eurotower e 'UE non avevano mezzi e strumenti per fronteggiare la fragilità dei PIIGS .

Questo è il dato da cui partire per capire i problemi che Draghi e Monti hanno affrontato e risolto . Senza loro forza e determinazione non avremmo avuto una BCE garante di ultima istanza per fermare la speculazione feroce particolarmente per l'ampiezza e del debito italiano e spagnolo. Non avremmo avuto il QE i PEPP e tutto l'armamentario per reggere la baracca.

Chi ha vissuto quella stagione sa come sono effettivamente andate le cose. Chi legge i dati macro del 2011 - 2021 sa perchè il debito si è avvitato . Quel governo non fu deposto, quel governo si è dimesso davanti al baratro che si era creato e che avrebbe travolto l'Italia e il resto dell'Europa. Monti ebbe in parlamento una maggioranza bulgara e chi sa leggere e capire sa cosa doveva fare Monti e i limiti da non oltrepassare , che sono minori dei vincoli del governo Draghi sta affrontando.

L'Italia ha 2 grossi problemi risolvibili

. ha un fortissimo partito del nord ( pd compreso) che impedisce di infrastrutturare il sud ,
. un federalismo applicato a meta' che dopo 20 anni toglie risorse essenziali al sud , per trasferirle al centro nord .

Senza l'avvio a soluzione di queste 2 cause limitanti non c'è prospettiva

mi piace constatare la tua onestà intellettuale dato che hai almeno la buona educazione di scrivere le bufale in ROSSO...
chapeau
 
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