L’UE ammette che l’indipendenza nei semiconduttori è impossibile

nickanonimo72

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Nel settembre scorso l’Unione Europea aveva annunciato il Chips Act, un programma che puntava a rendere l’Europa meno dipendente dalla produzione estera di semiconduttori e, in futuro, autosufficiente. Il progetto si basava su tre elementi: la ricerca sui semiconduttori, la creazione di un piano europeo collettivo per migliorare la capacità produttiva e, infine, l’istituzione di un framework per partnership e cooperazioni internazionali.

Sembra però che, nonostante gli sforzi dell’Unione Europea, l’indipendenza nei semiconduttori sia impossibile. Secondo quanto dichiarato da Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, le più grandi fonderie di semiconduttori come Samsung, Intel e TSMC, spendono circa 30 miliardi di dollari l’anno per spese in conto capitale, più diversi altri miliardi per ricerca e sviluppo. L’Europa, se volesse diventare completamente indipendente, dovrebbe spendere oltre 150 miliardi di dollari in 5 anni in incentivi, agevolazioni fiscali e aiuti diretti. Secondo il Commissario, non solo le possibilità di successo sarebbero comunque molto limitate, ma investimenti del genere sono del tutto impossibili. motivo per cui l’UE continuerà ad appoggiarsi alle compagnie estere.
 
A cosa serve l'EU, apparte abolire il natale? :rolleyes:

Che TSMC avrebbe prodotto tutti i chip del mondo lo leggevo su PC professionale nel 2002.
 
A cosa serve l'EU, apparte abolire il natale? :rolleyes:

Che TSMC avrebbe prodotto tutti i chip del mondo lo leggevo su PC professionale nel 2002.

il problema non eri tu che leggevi pc professionale ma gli eurosalamati che leggevano solo il caballero e la scatola dei cereali alla mattina, e nonostante siano cresciuti continuano con la scatola dei cereali cambiando solo il caballero con pornohub:o
 
Nel settembre scorso l’Unione Europea aveva annunciato il Chips Act, un programma che puntava a rendere l’Europa meno dipendente dalla produzione estera di semiconduttori e, in futuro, autosufficiente. Il progetto si basava su tre elementi: la ricerca sui semiconduttori, la creazione di un piano europeo collettivo per migliorare la capacità produttiva e, infine, l’istituzione di un framework per partnership e cooperazioni internazionali.

Sembra però che, nonostante gli sforzi dell’Unione Europea, l’indipendenza nei semiconduttori sia impossibile. Secondo quanto dichiarato da Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, le più grandi fonderie di semiconduttori come Samsung, Intel e TSMC, spendono circa 30 miliardi di dollari l’anno per spese in conto capitale, più diversi altri miliardi per ricerca e sviluppo. L’Europa, se volesse diventare completamente indipendente, dovrebbe spendere oltre 150 miliardi di dollari in 5 anni in incentivi, agevolazioni fiscali e aiuti diretti. Secondo il Commissario, non solo le possibilità di successo sarebbero comunque molto limitate, ma investimenti del genere sono del tutto impossibili. motivo per cui l’UE continuerà ad appoggiarsi alle compagnie estere.

SE SE SE....i soliti burocrati...devo stanziare i soldi e iniziare....invece di perdere tempo a parlare. Idem con la diversificazione energetica...iniziamole ora le centrali nucleari invece di stare a discutere....abbiamo un modo di agire lontano anni luce dal pragmatismo ahime...
 
Nel settembre scorso l’Unione Europea aveva annunciato il Chips Act, un programma che puntava a rendere l’Europa meno dipendente dalla produzione estera di semiconduttori e, in futuro, autosufficiente. Il progetto si basava su tre elementi: la ricerca sui semiconduttori, la creazione di un piano europeo collettivo per migliorare la capacità produttiva e, infine, l’istituzione di un framework per partnership e cooperazioni internazionali.

Sembra però che, nonostante gli sforzi dell’Unione Europea, l’indipendenza nei semiconduttori sia impossibile. Secondo quanto dichiarato da Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, le più grandi fonderie di semiconduttori come Samsung, Intel e TSMC, spendono circa 30 miliardi di dollari l’anno per spese in conto capitale, più diversi altri miliardi per ricerca e sviluppo. L’Europa, se volesse diventare completamente indipendente, dovrebbe spendere oltre 150 miliardi di dollari in 5 anni in incentivi, agevolazioni fiscali e aiuti diretti. Secondo il Commissario, non solo le possibilità di successo sarebbero comunque molto limitate, ma investimenti del genere sono del tutto impossibili. motivo per cui l’UE continuerà ad appoggiarsi alle compagnie estere.

Solo chi non conosce il settore si stupisce.
Sono delle barzellette viventi e decidono per 500M di persone.
E' chiaro che il sistema di governo in europa va completamente cambiato.

Ste cose le scrivevo 20 anni fa, quando stavano spostando tutto in asia.
Il know-how non lo recuperi in 6 mesi una volta che l'hai perso.
E appunto, gli investimenti per rientrare in maniera competitiva sono giganteschi.
 
... se volesse diventare completamente indipendente, dovrebbe spendere oltre 150 miliardi di dollari in 5 anni in incentivi, agevolazioni fiscali e aiuti diretti. Secondo il Commissario, non solo le possibilità di successo sarebbero comunque molto limitate, ma investimenti del genere sono del tutto impossibili. motivo per cui l’UE continuerà ad appoggiarsi alle compagnie estere.

l'UE sta spendendo 1000 miliardi di Euro per il PNRR, di questi ne poteva anche destinare 150 per investimenti nel settore dei semiconduttori ... quindi mi sembra che più che investimenti impossibili manca la volontà di investire in questo settore.
 
Solo chi non conosce il settore si stupisce.
Sono delle barzellette viventi e decidono per 500M di persone.
E' chiaro che il sistema di governo in europa va completamente cambiato.

Ste cose le scrivevo 20 anni fa, quando stavano spostando tutto in asia.
Il know-how non lo recuperi in 6 mesi una volta che l'hai perso.
E appunto, gli investimenti per rientrare in maniera competitiva sono giganteschi.

O sono rin********ti o ci prendono per il **** e non c'è mai stata la volontà di riportare in UE alcunchè.
 
l'Europa è f0ttut4

invasa da sud e spolpata dei suoi averi da est
 
Più che impossibile, direi molto costosa. Se ce l'hanno fatta altri, non vedo perché non dovremmo farcela noi.
Abbiamo meno grano di Taiwan?
 
Solo chi non conosce il settore si stupisce.
Sono delle barzellette viventi e decidono per 500M di persone.
E' chiaro che il sistema di governo in europa va completamente cambiato.

Ste cose le scrivevo 20 anni fa, quando stavano spostando tutto in asia.
Il know-how non lo recuperi in 6 mesi una volta che l'hai perso.
E appunto, gli investimenti per rientrare in maniera competitiva sono giganteschi.

STM è un’azienda italofrancese, però.
Il know-how ce l’ha.
 
Solo chi non conosce il settore si stupisce.
Sono delle barzellette viventi e decidono per 500M di persone.
E' chiaro che il sistema di governo in europa va completamente cambiato.

Ste cose le scrivevo 20 anni fa, quando stavano spostando tutto in asia.
Il know-how non lo recuperi in 6 mesi una volta che l'hai perso.
E appunto, gli investimenti per rientrare in maniera competitiva sono giganteschi.

Eh Sir, purtroppo avevi ragione. OK!
 
Più che impossibile, direi molto costosa. Se ce l'hanno fatta altri, non vedo perché non dovremmo farcela noi.
Abbiamo meno grano di Taiwan?

Perche' noi il know-how per diventare competitivi gliel'abbiamo portato spontaneamente.
Vicerversa, ora, loro col kezz che ti insegnano come diventare un loro competitor.
Ringrazia i tuoi amici.
 
Perche' noi il know-how per diventare competitivi gliel'abbiamo portato spontaneamente.
Vicerversa, ora, loro col kezz che ti insegnano come diventare un loro competitor.
Ringrazia i tuoi amici.

Ma se i macchinari li facciamo qui, non abbiamo la gente che li fa funzionare?
 
Ma se i macchinari li facciamo qui, non abbiamo la gente che li fa funzionare?

Hai mai visto una fabbrica di smc?
Servono competenze altissime, sia per gli studi che per la realizzazione effettiva.
Siamo fregati
 
[...]
Il know-how non lo recuperi in 6 mesi una volta che l'hai perso.
E appunto, gli investimenti per rientrare in maniera competitiva sono giganteschi.

Esattamente :yes: una volta perso il know-how neanche con investimenti giganteschi si può ridurre a 0 il gap temporale.

STM è un’azienda italofrancese, però.
Il know-how ce l’ha.

Non credo che ci si possa fare molto rispetto ai giganti asiatici.

L'unica notizia in qualche modo positiva è l'annuncio di ASML di luglio, ha dichiarato di avere sostanzialmente un monopolio delle macchine utilizzate da Taiwan Semiconductor Manufacturing e Samsung Electronics per realizzare i chip avanzati.
Dubito però che vogliano imbarcarsi in progetti europei soggetti a spinte diverse e contrastanti e difficili da gestire.
 
Dovremmo provare con il politically correct, magari potremmo produrre semiconduttrici
 
Ma se i macchinari li facciamo qui, non abbiamo la gente che li fa funzionare?

Hai voluto la bicicletta? Ultraliberismo ... non ci sono settori strategici .... bon, adesso pedala.

Il know-how non si improvvisa ... serve gente con i controc*zz* per gestire certi impianti.

Quanto a ASML, come puoi vedere qua sotto, ha centri R&D specializzati sparsi per il mondo ... e non tutti i centri
fanno la stessa cosa, anzi.

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Quindi, come vedi, e' complicato. Gli specialisti di qualcosa di specifico magari ci sono solo la, perche' lavorano
tutti i giorni a tu per tu con quelli che lavorano nell'impianto.

E piu' la tecnologia progredisce, piu' aumenta la complessita'.

Una cosa e' sapere la teoria, un'altra e' essere in grado di creare un prodotto superando tutti i problemi
di produzione.
 
l'UE sta spendendo 1000 miliardi di Euro per il PNRR, di questi ne poteva anche destinare 150 per investimenti nel settore dei semiconduttori ... quindi mi sembra che più che investimenti impossibili manca la volontà di investire in questo settore.

sono dei pagliacci che hanno in mano le sorti di 400mln di persone....e ad ogni cambio di poltrone sembra che quelli che arrivano siano peggio dei precedenti...
 
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