Milano, la rivolta delle gonne fara sospendere il prof “bacchettone”

reganam

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19/11/09
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A distanza di quattro giorni Martino Mora, professore di ruolo di storia e filosofia al liceo Scientifico Bottoni di Milano, ne è ancora convinto: «Quel vestiario era inaccettabile, totalmente inadeguato al contesto. E avrei avuto la stessa reazione se fossero venuti vestiti da clown o da Babbo Natale». L’abbigliamento «inaccettabile» è quello che tre studenti della terza D hanno indossato lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: un abito lungo («che era quello che mi ha dato più fastidio di tutti», dice Mora) e un tutù da ballerina («che ho visto solo dopo perché era seduto al banco»). Un terzo, poi, si era dipinto le unghie di rosso. Un gesto di solidarietà che al professore – che sul suo profilo Facebook esterna spesso con toni non proprio benevoli su donne, omosessuali, chiesa, giornali e vaccini – non è piaciuto. «Per solidarizzare con le donne – commenta – non c’è bisogno di vestirsi da donne. Io – prosegue – a scuola vado in giacca e cravatta non perché voglio fare l’elegantone ma perché considero la scuola un santuario di cultura e educazione che merita un vestiario adeguato. E voglio che gli alunni facciano lo stesso: non siamo al Carnevale di Viareggio». E così, i tre sono stati invitati a uscire dalla classe e, dopo essersi rivolti alla preside Giovanna Mezzatesta, è stato il professor Mora a essere cacciato. «La dottoressa Mezzatesta ha dato un ordine che non poteva dare, quello di allontanarmi da scuola, sono quindi io la parte lesa», rincara la dose l’insegnante.

La vicenda però non si è conclusa giovedì ma ha avuto degli strascichi: sabato, infatti, gli studenti di due altre classi – la quarta e la quinta della sezione D – sono usciti dall’aula durante l’ora del professor Mora, in segno di protesta. «Ci siamo rifiutati di seguire la sua lezione per difendere le nostre idee», hanno scritto sul profilo Instagram dell’istituto, raccogliendo quasi 6 mila like. E anche il commento di un altro professore della scuola, Lorenzo Mazzi, che ha proposto una mozione in favore degli studenti e già firmata da buona parte degli altri insegnanti. «I docenti del Bottoni sono orgogliosi del vostro coraggio e del vostro impegno, avete tutto il nostro sostegno!», ha scritto Mazzi sotto al post su Instagram.

La dirigente scolastica Mezzatesta, intanto, ha preso in mano la situazione: «Sto redigendo la relazione con i fatti accaduti, che sono due: il fatto che Mora non abbia assolto al compito di vigilanza poiché ha cacciato dalla classe tre alunni e, poi, che si sia rifiutato di fare lezione. Aggiungerò anche le varie schifezze che ha scritto su Facebook contro di me e contro la scuola. E appena sarà pronta la consegnerò all’ufficio scolastico provinciale, che prenderà provvedimenti nei suoi confronti», spiega. Per Mora è quasi certa la sospensione che potrebbe arrivare prima di Natale. Intanto, in queste ore, sono molti gli episodi «sgradevoli» che vengono riportati e che coinvolgono proprio il professore. Come quando un anno fa disse a una studentessa «prova a leggere questo testo, ammesso che voi donne sappiate leggere». Oppure quando, in occasione di una lezione in dad con la senatrice a vita Liliana Segre, il docente si fece scappare un «uff, della Segre non se può più!».
Milano, al liceo Bottoni la rivolta delle gonne fara sospendere il prof - La Stampa
 
A distanza di quattro giorni Martino Mora, professore di ruolo di storia e filosofia al liceo Scientifico Bottoni di Milano, ne è ancora convinto: «Quel vestiario era inaccettabile, totalmente inadeguato al contesto. E avrei avuto la stessa reazione se fossero venuti vestiti da clown o da Babbo Natale». L’abbigliamento «inaccettabile» è quello che tre studenti della terza D hanno indossato lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: un abito lungo («che era quello che mi ha dato più fastidio di tutti», dice Mora) e un tutù da ballerina («che ho visto solo dopo perché era seduto al banco»). Un terzo, poi, si era dipinto le unghie di rosso. Un gesto di solidarietà che al professore – che sul suo profilo Facebook esterna spesso con toni non proprio benevoli su donne, omosessuali, chiesa, giornali e vaccini – non è piaciuto. «Per solidarizzare con le donne – commenta – non c’è bisogno di vestirsi da donne. Io – prosegue – a scuola vado in giacca e cravatta non perché voglio fare l’elegantone ma perché considero la scuola un santuario di cultura e educazione che merita un vestiario adeguato. E voglio che gli alunni facciano lo stesso: non siamo al Carnevale di Viareggio». E così, i tre sono stati invitati a uscire dalla classe e, dopo essersi rivolti alla preside Giovanna Mezzatesta, è stato il professor Mora a essere cacciato. «La dottoressa Mezzatesta ha dato un ordine che non poteva dare, quello di allontanarmi da scuola, sono quindi io la parte lesa», rincara la dose l’insegnante.

La vicenda però non si è conclusa giovedì ma ha avuto degli strascichi: sabato, infatti, gli studenti di due altre classi – la quarta e la quinta della sezione D – sono usciti dall’aula durante l’ora del professor Mora, in segno di protesta. «Ci siamo rifiutati di seguire la sua lezione per difendere le nostre idee», hanno scritto sul profilo Instagram dell’istituto, raccogliendo quasi 6 mila like. E anche il commento di un altro professore della scuola, Lorenzo Mazzi, che ha proposto una mozione in favore degli studenti e già firmata da buona parte degli altri insegnanti. «I docenti del Bottoni sono orgogliosi del vostro coraggio e del vostro impegno, avete tutto il nostro sostegno!», ha scritto Mazzi sotto al post su Instagram.

La dirigente scolastica Mezzatesta, intanto, ha preso in mano la situazione: «Sto redigendo la relazione con i fatti accaduti, che sono due: il fatto che Mora non abbia assolto al compito di vigilanza poiché ha cacciato dalla classe tre alunni e, poi, che si sia rifiutato di fare lezione. Aggiungerò anche le varie schifezze che ha scritto su Facebook contro di me e contro la scuola. E appena sarà pronta la consegnerò all’ufficio scolastico provinciale, che prenderà provvedimenti nei suoi confronti», spiega. Per Mora è quasi certa la sospensione che potrebbe arrivare prima di Natale. Intanto, in queste ore, sono molti gli episodi «sgradevoli» che vengono riportati e che coinvolgono proprio il professore. Come quando un anno fa disse a una studentessa «prova a leggere questo testo, ammesso che voi donne sappiate leggere». Oppure quando, in occasione di una lezione in dad con la senatrice a vita Liliana Segre, il docente si fece scappare un «uff, della Segre non se può più!».
Milano, al liceo Bottoni la rivolta delle gonne fara sospendere il prof - La Stampa

Adesso mi torna il tutto, prendono questo episodio come pretesto per fargli scontare tutto il resto ......

Comunque quando il prof stesso dice "... Per solidarizzare con le donne – commenta – non c’è bisogno di vestirsi da donne ... " l'avrà anche detto come alibi, ma in effetti su questo non ha tutti i torti .....

La solidarietà in qualsiasi campo la misuro sulla quotidianità dei comportamenti nel lungo periodo, che è ben altro.
 
Che la Segre ha sfrantumato ha ragione il prof..
 
il vero grosso problema è che hammoveramenterottoerca’#
viviamo purtroppo in un mondo CHECCEnedicano e non si può più accettare che queste minoranze di minorati prendano il sopravvento sulla maggioranza della maggioranza silenziosa ... ekkekkezzoooooo !!!!
:wall::wall::wall:
 

Se confermato (e ripeto : se ...) quanto si legge del suo passato non posso certamente stare con il prof. Certo che oggi, se ad un prof qualsiasi fosse accaduta la stessa cosa, era un bel problema.

Intervenendo per censurare la cosa rischia di pagarla con i benpensanti progressisti, se non interviene rischia comunque la reazione contraria di almeno una parte dei genitori e, in alcuni casi, anche del dirigente scolastico.

Dubito, malgrado la disciplina che insegna, che prenderà i provvedimenti disciplinari con filosofia .....
 
Se confermato (e ripeto : se ...) quanto si legge del suo passato non posso certamente stare con il prof. Certo che oggi, se ad un prof qualsiasi fosse accaduta la stessa cosa, era un bel problema.

Intervenendo per censurare la cosa rischia di pagarla con i benpensanti progressisti, se non interviene rischia comunque la reazione contraria di almeno una parte dei genitori e, in alcuni casi, anche del dirigente scolastico.

Dubito, malgrado la disciplina che insegna, che prenderà i provvedimenti disciplinari con filosofia .....

Presumo che dei ragazzi che si vestono da donna o mettono lo smalto non perchè '' si sentono femmine '' qualsiasi cosa vorrebbe dire ma allo scopo di esibire che aderiscono a quanto gli viene chiesto di credere e pensare abbiano un problema di comunicazione
Non è discrezione ma dovere del prof pretendere che rispettino se stessi e quanti li circondano
Scusa ma se un tuo studente per protesta contro la caccia alla balena giro nudo e ca ga in faccia agli altri lo reputi nel suo diritto ?
E se arriva vestito da mago merlino ?

Non capisco cosa ci sia di male nel contegno e nella misura

Seppure mai lo abbia fatto mi divertirebbe andare alla festa della birra vestito da barbaro ma mica mi presento così sul lavoro o in treno
 
Ultima modifica:
Da quel poco che ho letto, questo Prof. mi sembra uno degli ultimi baluardi contro il disfacimento culturale in atto.

Spero che la uscita degli "studenti" dalla classe sia dovuta alla voglia di far festa e non a convincimenti socio-politici, altrimenti la situazione sarebbe disperata.
 
Un boomer ottuso di insegnante e dei bimbom1nkia in cerca di cavalcare un onda, io la vedo così.

Il professore se l'è giocata male comunque, poteva attaccarli senza esporre il fianco sopratutto di questi tempi.
 
Adesso mi torna il tutto, prendono questo episodio come pretesto per fargli scontare tutto il resto ......

Comunque quando il prof stesso dice "... Per solidarizzare con le donne – commenta – non c’è bisogno di vestirsi da donne ... " l'avrà anche detto come alibi, ma in effetti su questo non ha tutti i torti .....

La solidarietà in qualsiasi campo la misuro sulla quotidianità dei comportamenti nel lungo periodo, che è ben altro
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Se confermato (e ripeto : se ...) quanto si legge del suo passato non posso certamente stare con il prof. Certo che oggi, se ad un prof qualsiasi fosse accaduta la stessa cosa, era un bel problema.

Intervenendo per censurare la cosa rischia di pagarla con i benpensanti progressisti, se non interviene rischia comunque la reazione contraria di almeno una parte dei genitori e, in alcuni casi, anche del dirigente scolastico.

Dubito, malgrado la disciplina che insegna, che prenderà i provvedimenti disciplinari con filosofia .....

Presumo che dei ragazzi che si vestono da donna o mettono lo smalto non perchè '' si sentono femmine '' qualsiasi cosa vorrebbe dire ma allo scopo di esibire che aderiscono a quanto gli viene chiesto di credere e pensare abbiano un problema di comunicazione
Non è discrezione ma dovere del prof pretendere che rispettino se stessi e quanti li circondano
Scusa ma se un tuo studente per protesta contro la caccia alla balena giro nudo e ca ga in faccia agli altri lo reputi nel suo diritto ?
E se arriva vestito da mago merlino ?

Non capisco cosa ci sia di male nel contegno e nella misura

Seppure mai lo abbia fatto mi divertirebbe andare alla festa della birra vestito da barbaro ma mica mi presento così sul lavoro o in treno

Nei due post che ho scritto (il 2° è quello che quoti) puoi leggere nella parte evidenziata che sull'iniziativa in sè (quella dei ragazzi) ho forti perplessità. Non so in Italia, ma in Spagna la stessa cosa l'hanno fatta anche alcuni insegnanti (maschi, ovviamente)

Su questo non mi devi convincere, ma la cosa non mi avrebbe scandalizzato, semplicemente non mi avrebbe nè convinto nè entusiasmato per le ragioni di cui sopra.
Vengo dagli anni 70, ma ne ho viste cose che non potete immaginare.

Ne ho visti di "compagni" che a parola lottavano per i diritti e il rispetto delle donne e poi con le loro fidanzate si comportavano da maschi alfa dominanti della peggior specie

E ne ho viste di "compagne" femministe fino alla morte di giorno e di notte morivano dietro ai peggiori maschilisti di questo mondo ("compagni" ovviamente) e per "amore" se ne facevano fare di cotte e di crude.

Quindi, mi ripeto, femministi e femministe li valuto da come si comportano nella quotidianità, 24/7, non dall'adesione alla campagna o al flash mob o alle frasi/slogan di circostanza di moda in quel momento.

Quanto ai ragazzi, se permetti girare nudo e farla in faccia agli altri è ben altro che venire a scuola vestiti da donna per aderire ad una campagna criticabile quanto vuoi ma del tutto innocua, episodica e non escludo tollerata da dirigenti scolastici e ministero.

Per quanto riguarda il prof, stai parlando di come ha reagito in questa situazione, ma se ho inquadrato bene il tipo (ne ho conosciuto di persona uno simile) è uno a cui stanno presentando il conto per ben altro.

Intanto, in queste ore, sono molti gli episodi «sgradevoli» che vengono riportati e che coinvolgono proprio il professore. Come quando un anno fa disse a una studentessa «prova a leggere questo testo, ammesso che voi donne sappiate leggere».

Se vera, questa uscita dell'insegnante è pesantissima, lo sarebbe già fuori dall'ambito scolastico, figuriamoci in ambito scolastico.

L'errore grosso, formalmente, è stata l'espulsione dall'aula dei tre ragazzi.

Già sulla carta si rischia a far uscire i ragazzi durante le ore di lezione per andare in bagno (sembra assurdo, ma se nel tragitto di andata e ritorno o in bagno succede qualcosa il docente rischia civilmente e credo nei casi più gravi anche penalmente), credo anche nel caso di maggiorenni.

Figuriamoci in un caso come questo. Se voleva procedere poteva mettere una nota e rimandare la palla al dirigente scolastico, soprattutto se questo non aveva dato indicazioni in proposito sui comportamenti da tenere (non dimentichiamoci che il dirigente scolastico è il diretto superiore di tutti gli insegnanti della scuola

Il tema che volevo sottolineare, però, è che classe per classe, istituto per istituto, l'insegnante rischia qualcosa qualsiasi decisione prenda, per le ragioni che avevo spiegato nei due post qui quotati.
 
Ultima modifica:
Un boomer ottuso di insegnante e dei bimbom1nkia in cerca di cavalcare un onda, io la vedo così.

Il professore se l'è giocata male comunque, poteva attaccarli senza esporre il fianco sopratutto di questi tempi.

Esatto, se l'è giocata male. Parecchi prof, peraltro, di fronte ad una cosa del genere senza preavviso, qualche momento di difficoltà l'avrebbero avuto.

Di questi tempi qualsiasi decisione si prenda, anche in ambito scolastico, si scontenta qualcuno, con tutte le conseguenze del caso.
 
Un professore che considera la scuola un santuario e che ci va in giacca e cravatta...

Questo è un uomo finito..!!

Le sue idee sono troppo arretrate, troppo becere, troppo normali, qiundi sono idee fasciste..!!
 
Un boomer ottuso di insegnante e dei bimbom1nkia in cerca di cavalcare un onda, io la vedo così.

Il professore se l'è giocata male comunque, poteva attaccarli senza esporre il fianco sopratutto di questi tempi.

Ecco, preciso...

Certo che questo tipo di prof da anni 50, era raro già 20 e passa anni fa, da dove è uscito fuori?! :D

Ed i bambocci sono bambocci, c'è sempre quello che vuole fare l'estroso, non dovrebbe sorprenderlo, che segua la massa o faccia l'esatto opposto.
 
Questi ragazzi hanno ormai le capacita' per poter decidere della propria vita....fateli deragliare cosi' saranno cavoli loro!
 
solidarietà al professore che preferisce una scuola che "abbia come riferimento Gramsci e non lady Gaga"
 
Un professore che considera la scuola un santuario e che ci va in giacca e cravatta...

Questo è un uomo finito..!!

Le sue idee sono troppo arretrate, troppo becere, troppo normali, qiundi sono idee fasciste..!!

Mi sa che è proprio così, non decidere e non prendere posizione è premiante, la chiamano diplomazia quella che è mancata al prof, stare di qua e contemporaneamente di là, per il resto chissenefrega porta a casa lo stipendio e che si arrangino.
 
Nei due post che ho scritto (il 2° è quello che quoti) puoi leggere nella parte evidenziata che sull'iniziativa in sè (quella dei ragazzi) ho forti perplessità. Non so in Italia, ma in Spagna la stessa cosa l'hanno fatta anche alcuni insegnanti (maschi, ovviamente)

Su questo non mi devi convincere, ma la cosa non mi avrebbe scandalizzato, semplicemente non mi avrebbe nè convinto nè entusiasmato per le ragioni di cui sopra.
Vengo dagli anni 70, ma ne ho viste cose che non potete immaginare.

Ne ho visti di "compagni" che a parola lottavano per i diritti e il rispetto delle donne e poi con le loro fidanzate si comportavano da maschi alfa dominanti della peggior specie

E ne ho viste di "compagne" femministe fino alla morte di giorno e di notte morivano dietro ai peggiori maschilisti di questo mondo ("compagni" ovviamente) e per "amore" se ne facevano fare di cotte e di crude.

Quindi, mi ripeto, femministi e femministe li valuto da come si comportano nella quotidianità, 24/7, non dall'adesione alla campagna o al flash mob o alle frasi/slogan di circostanza di moda in quel momento.

Quanto ai ragazzi, se permetti girare nudo e farla in faccia agli altri è ben altro che venire a scuola vestiti da donna per aderire ad una campagna criticabile quanto vuoi ma del tutto innocua, episodica e non escludo tollerata da dirigenti scolastici e ministero.

Per quanto riguarda il prof, stai parlando di come ha reagito in questa situazione, ma se ho inquadrato bene il tipo (ne ho conosciuto di persona uno simile) è uno a cui stanno presentando il conto per ben altro.



Se vera, questa uscita dell'insegnante è pesantissima, lo sarebbe già fuori dall'ambito scolastico, figuriamoci in ambito scolastico.

L'errore grosso, formalmente, è stata l'espulsione dall'aula dei tre ragazzi.

Già sulla carta si rischia a far uscire i ragazzi durante le ore di lezione per andare in bagno (sembra assurdo, ma se nel tragitto di andata e ritorno o in bagno succede qualcosa il docente rischia civilmente e credo nei casi più gravi anche penalmente), credo anche nel caso di maggiorenni.

Figuriamoci in un caso come questo. Se voleva procedere poteva mettere una nota e rimandare la palla al dirigente scolastico, soprattutto se questo non aveva dato indicazioni in proposito sui comportamenti da tenere (non dimentichiamoci che il dirigente scolastico è il diretto superiore di tutti gli insegnanti della scuola

Il tema che volevo sottolineare, però, è che classe per classe, istituto per istituto, l'insegnante rischia qualcosa qualsiasi decisione prenda, per le ragioni che avevo spiegato nei due post qui quotati.

Sarò strano io ma penso che in uno spazio pubblico, per definizione , devi mantenere un comportamento decoroso , abbigliamento incluso

Che poi non si possa sbattere fuori è surreale , non lo sapevo ,per me era norma
Il giorno che il mio amico si mise a nitrire venne appunto cacciato dall'aula, ma per noi era normale ( che se facevi il furbo venivi fatto accomodare in corridoio)

Sempre pensato male della scuola , se possibile mi sembra peggiorata
 
Per me gli edifici di scuola e chiesa sono la manifestazione materiale di una religione:

- Laica per la scuola
- Di Fede x la chiesa

In entrambi i casi si deve tenere un comportamento ed un abbigliamento adeguato al luogo e alla funzione...

Che volete farci...

SONO FASCISTA ANCHE IO....

È più forte di me
 
Un boomer ottuso di insegnante e dei bimbom1nkia in cerca di cavalcare un onda, io la vedo così.

Il professore se l'è giocata male comunque, poteva attaccarli senza esporre il fianco sopratutto di questi tempi.

Anche qui, tutto a posto e tutto regolare... sempre secondo Black....
 
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