Il paradiso fiscale

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

9999

Nuovo Utente
Registrato
16/7/06
Messaggi
20.692
Punti reazioni
47
In Italia ha una connotazione negativa. Eppure molto spesso i paradisi fiscali sono posti belli, puliti, dove l'ordine e la legge regnano sovrani e la gente vive bene, con standard di vita molto alti.
Ciononostante sembra che a moltissimi italiani non piacciano, sembra che avere tasse basse non sia indice di civilta'. Come mai?
 
I paradisi fiscali sono una cosa ben precisa.
Ma tu intendi paradisi fiscali in senso metaforico, cioè Stati dove si vive benissimo con ottimi servizi pur con tassazione più bassa, quindi con servizi efficienti, politici meno ladri o meno incapaci e cittadini più responsabili.
In questo caso è semplice capire perchè non piacciono: la volpe e l'uva.
 
I paradisi fiscali sono una cosa ben precisa.
Ma tu intendi paradisi fiscali in senso metaforico, cioè Stati dove si vive benissimo con ottimi servizi pur con tassazione più bassa, quindi con servizi efficienti, politici meno ladri o meno incapaci e cittadini più responsabili.
In questo caso è semplice capire perchè non piacciono: la volpe e l'uva.

Secondo me e' diverso: sembra proprio che molti italiani trovino giusto avere un'alta pressione fiscale a prescindere.
Mia opinione, beninteso.
 
se non mantieni i parassiti sei un parassita.

se non mantieni i parassiti sei un parassita.

se non mantieni i parassiti sei un parassita.

se non mantieni i parassiti sei un parassita.

se non mantieni i parassiti sei un parassita.

se non mantieni i parassiti sei un parassita.


 
La realtà é che gran parte degli italiani sono poveri, magari non miserrimi, ma non ricchi, sanno che quel poco che pagano di tasse è molto meno di quanto ricevono in cambio dallo stato, visto che saranno anche poveri ma non scemi, il sistema gli aggrada, ancor di più perché da poveri è facile (e conveniente) essere socialisti e se il sistema gira loro ben più di quanto danno e il di più é messo da altri allora OK se po' fa.

In realtà il terrore fiscale nostrano ha una sua origine e logica economica/politica, a chi é abituato a prendere tanto e dare poco il sistema va bene e dal loro punto di vista non é così sbagliato, sbagliano solo nel ritenerlo eterno e immodificabile, i coioni del sistema sono quelli che loro malgrado sono costretti a dare, la soluzione é semplice: far crollare il sistema, due sono i modi, o una rivoluzione politica o il crollo economico da cessazione del lavoro. Se la schiavitù fiscale é causata dal lavoro faccio cesare il lavoro e muore la schiavitù fiscale... é la strada che inconsciamente stiamo prendendo, lavorare non conviene più, meglio fare un cazz che finché ce n'é qualcosa ti danno.

Una cosa é certa, il socialismo finisce quando sono finiti i soldi degli altri.
 
  • Like
Reazioni: gmc
Io tifo per l'accoppiata paradiso fiscale e tropicale, isolette di servizi e servizietti per i soli ricconi, ci vivrei volentieri, da riccone ovviamente...
 
La realtà é che gran parte degli italiani sono poveri, magari non miserrimi, ma non ricchi, sanno che quel poco che pagano di tasse è molto meno di quanto ricevono in cambio dallo stato, visto che saranno anche poveri ma non scemi, il sistema gli aggrada, ancor di più perché da poveri è facile (e conveniente) essere socialisti e se il sistema gira loro ben più di quanto danno e il di più é messo da altri allora OK se po' fa.

In realtà il terrore fiscale nostrano ha una sua origine e logica economica/politica, a chi é abituato a prendere tanto e dare poco il sistema va bene e dal loro punto di vista non é così sbagliato, sbagliano solo nel ritenerlo eterno e immodificabile, i coioni del sistema sono quelli che loro malgrado sono costretti a dare, la soluzione é semplice: far crollare il sistema, due sono i modi, o una rivoluzione politica o il crollo economico da cessazione del lavoro. Se la schiavitù fiscale é causata dal lavoro faccio cesare il lavoro e muore la schiavitù fiscale... é la strada che inconsciamente stiamo prendendo, lavorare non conviene più, meglio fare un cazz che finché ce n'é qualcosa ti danno.

Una cosa é certa, il socialismo finisce quando sono finiti i soldi degli altri.

I poveri sono tantissimi, ma non gran parte degli Italiani.
Magari c'è diseguaglianza. Non parlo della solita fuffa "eh ma Berlusconi e Ferrero hanno i miliardi e poi c'è gente che prende 500 Euro".
Dico magari tra fasce di età, tra generazioni. Il reddito mediano quanto è in Italia?
 
I poveri sono tantissimi, ma non gran parte degli Italiani.
Magari c'è diseguaglianza. Non parlo della solita fuffa "eh ma Berlusconi e Ferrero hanno i miliardi e poi c'è gente che prende 500 Euro".
Dico magari tra fasce di età, tra generazioni. Il reddito mediano quanto è in Italia?



Per poveri intendevo non ricchi, mi riferivo alla gran massa di persone che vivono di stato e che quando pagano tasse semplicemente restituiscono parte di quanto hanno preso, a questa gente l'attuale sistema conviene o comunque non li danneggia, se ai poveri veri aggiungi chi gode di una pensione o di uno stipendio pubblico + i loro congiunti, vedi che i numeri diventano importanti e probabilmente superano il 50% della popolazione, a tutta sta gente che ci sia chi paga il 60/70% del proprio reddito, importa sega, anche se ne fanno parte ma i soldi comunque sono di provenienza pubblica.

Diciamolo chiaro, lo stato tassatore e redistributore fa comodo a tantissima gente.
 
Manca l'elogio dei manicomi poi l'allegra combricola ha completato l'opera turistica.
 
Per me i paradisi fiscali possono andar bene e sono da ammirare, a patto che le regole fiscali valgano per i residenti lì.
Significherebbe che lo stato in questione è autosufficiente anche con tasse basse, gran merito.
Se invece attira capitali esteri è solo stortura creata al sistema globale, fonte di elusione/evasione evidentemente.
 
Per me i paradisi fiscali possono andar bene e sono da ammirare, a patto che le regole fiscali valgano per i residenti lì.
Significherebbe che lo stato in questione è autosufficiente anche con tasse basse, gran merito.
Se invece attira capitali esteri è solo stortura creata al sistema globale, fonte di elusione/evasione evidentemente.

Perche' conosci un solo paradiso fiscale che corrisponda alla tua descrizione?
I paradisi fiscali non sono certo una soluzione, anzi aggravano i problemi.
 
Per poveri intendevo non ricchi, mi riferivo alla gran massa di persone che vivono di stato e che quando pagano tasse semplicemente restituiscono parte di quanto hanno preso, a questa gente l'attuale sistema conviene o comunque non li danneggia, se ai poveri veri aggiungi chi gode di una pensione o di uno stipendio pubblico + i loro congiunti, vedi che i numeri diventano importanti e probabilmente superano il 50% della popolazione, a tutta sta gente che ci sia chi paga il 60/70% del proprio reddito, importa sega, anche se ne fanno parte ma i soldi comunque sono di provenienza pubblica.

Diciamolo chiaro, lo stato tassatore e redistributore fa comodo a tantissima gente.



Appunto....
Non ricordo bene i numeri, ma in Italia qualche decina di milione di abitanti non versa manco un'euro di tasse, e gode di tutti quanti i servizi che lo stato offre....
Mica scemi a desiderare uno stato con una bassa tassazione, tanto loro comunque non pagano nulla e comunque hanno diritto sempre a tutto, difatti il 90% va a loro.... OK!
 
Per me i paradisi fiscali possono andar bene e sono da ammirare, a patto che le regole fiscali valgano per i residenti lì.
Significherebbe che lo stato in questione è autosufficiente anche con tasse basse, gran merito.
Se invece attira capitali esteri è solo stortura creata al sistema globale, fonte di elusione/evasione evidentemente.

Per forza di cose uno stato a bassa tassazione attira capitali esteri, a meno che non abbia altre caratteristiche che lo rendano poco appetibile.

Perche' conosci un solo paradiso fiscale che corrisponda alla tua descrizione?
I paradisi fiscali non sono certo una soluzione, anzi aggravano i problemi.

Scusa, quali problemi aggravano? Quelli degli inferni fiscali, come e' giusto che sia.
 
Per me i paradisi fiscali possono andar bene e sono da ammirare, a patto che le regole fiscali valgano per i residenti lì.
Significherebbe che lo stato in questione è autosufficiente anche con tasse basse, gran merito.

Ma infatti è così, solo alle persone fisiche residenti vanno aggiunte anche le società che hanno un legame con la giurisdizione locale. Non è che dovevano arrivare i 'sovranisti' per ribadire un concetto basico come la sovranità territoriale.
Che qualche 'furbetto', a mio avviso consigliato male, abbia pensato in passato a residenze fittizie per disattivare la voracità fiscale del paese di residenza effettiva, non modifica il fatto che ogni paese è libero di legiferare in materia fiscale come meglio reputa opportuno.
Certo chi amministra veri e propri inferni fiscali ha tutto l'interesse di montare campagne diffamatorie verso paesi più virtuosi e meglio amministrati, che non aggrediscono patrimoni privati, che incentivano la libertà di impresa, che attirano famiglie in cerca di un ambiente sicuro.
 
Indietro