Come mai il centrodestra difende le concessioni balneari attuali?

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

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Il fatturato delle spiagge e cento volte il canone. E lo Stato non riscuote - La Stampa

Gli ultimi dati disponibili certificano 115 milioni di euro di entrate ogni anno, di cui solo 83 effettivamente riscossi. E risultano ancora da versare 235 milioni di canoni non pagati dal 2007.


Come dice Legambiente, sembra quasi che allo Stato non interessino i soldi delle spiagge. Eppure il giro d'affari dei 12.166 stabilimenti è stato stimato da Nomisma in almeno 15 miliardi.

La novità introdotta con il Decreto Agosto ha innalzato il canone minimo portandolo da 363 euro a 2.500 e questo dovrebbe generare 39 milioni in più. Nel rapporto sulle spiagge di Legambiente sono indicati gli affitti pagati dagli stabilimenti più noti, dove il costo di lettini e ombrelloni arriva a mille euro al giorno come nel caso del Twiga.


Qualche esempio: A Santa Margherita Ligure, il Lido Punta Pedale versa all'erario 7.500 euro l'anno, il Metropole 3.600, il Continental 1.900. A Forte dei Marmi il Bagno Felice corrisponde 6.500 euro per 4.860 metri quadri occupati.

A Punta Ala, l'Alleluja 5.200 euro per 2.400 metri e il Gymnasium 1.200 per 2.100 metri. A Capalbio, lo stabilimento l'Ultima Spiaggia versa 6 mila euro per 4.100 metri quadri. Il Luna Rossa di Gaeta ne sborsa 11.800 mentre il Bagno azzurro di Rimini 6.700.


In Sardegna, per le 59 concessioni di Arzachena, lo Stato porta a casa solo 19 mila euro. Il Papeete beach di Milano Marittima del leghista Massimo Casanova paga 10 mila euro di affitto rispetto a un fatturato di 700 mila.

In Italia non esiste una norma che stabilisca una percentuale massima di spiagge che si possono dare in concessione. Secondo gli ambientalisti oltre il 50% delle aree sabbiose è sottratto alla libera e gratuita fruizione. In Versilia si raggiunge il picco: 683 stabilimenti su 30 chilometri di costa, una media del 90% di spiagge occupate.


In Spagna nessuno affida le coste senza gare. Le proroghe sono legate agli effetti ambientali e vengono fissate condizioni per la protezione del demanio. In Francia la durata delle concessioni non supera i 12 anni e gli stabilimenti vanno smontati alla fine della stagione perché l'80% della superficie della spiaggia deve essere libera da costruzioni per sei mesi l'anno.


In Grecia si organizzano selezioni per consegnare il bene pubblico e sono i comuni a decidere per quanto tempo il privato può gestire la spiaggia. Da noi, invece, cresce la protesta delle associazioni dei balneari, sostenute dal centrodestra.

Il vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini, chiede alla politica «di cogliere l'occasione per inserire nei bandi elementi di premialità per i temi della sostenibilità e dell'inclusività».
 
Matteo Salvini
@matteosalvinimi

Spiagge e mercati italiani non sono in svendita, si rassegnino i burocrati di Bruxelles e i loro complici: la Lega non ha mai permesso e non permetterà che il nostro lavoro e le nostre tradizioni vengano cancellati.
 
Matteo Salvini
@matteosalvinimi

Spiagge e mercati italiani non sono in svendita, si rassegnino i burocrati di Bruxelles e i loro complici: la Lega non ha mai permesso e non permetterà che il nostro lavoro e le nostre tradizioni vengano cancellati.

posso proporre a nome di salvini che i pensionandi vadano in quiescenza con quota 100 coi soldi ricavati dal canone annuo dei papeetari?
 
Matteo Salvini
@matteosalvinimi

Spiagge e mercati italiani non sono in svendita, si rassegnino i burocrati di Bruxelles e i loro complici: la Lega non ha mai permesso e non permetterà che il nostro lavoro e le nostre tradizioni vengano cancellati.

Ditemi voi , come fa uno cosi a candidarsi come premier, provate e immaginate la caratura dei potenziali simpatizzanti ???
 
posso proporre a nome di salvini che i pensionandi vadano in quiescenza con quota 100 coi soldi ricavati dal canone annuo dei papeetari?

Ti rendi conto quale è l’analisi di Salvini sul fenomeno?
Al solito viene presentata la cattiva Europa contro il nostro paese e la sua storia…il racconto è sempre lo stesso…niente da dire sul fatto che i canoni siano ridicoli in confronto al fatturato e neanche completamente riscossi.
 
il titolo dell'articolo fornisce già un'idea di quanto il giornalista sia fuori dal mondo
il fatturato dichiarato è una piccola frazione di quello che incassano i bagnini
 
Matteo Salvini
@matteosalvinimi

Spiagge e mercati italiani non sono in svendita, si rassegnino i burocrati di Bruxelles e i loro complici: la Lega non ha mai permesso e non permetterà che il nostro lavoro e le nostre tradizioni vengano cancellati.

Se stai al governo è assai probabile che accada ma poi la colpa è pure tua.
 
È curioso e comico come il propagandista a basso costo del call center sia preoccupato della perdita enorme di soldi da parte dello stato.
Vi sono quelli che vanno e usano i paradisi fiscali per non pagare e sono pure proprietari dei call centers.
 
È curioso e comico come il propagandista a basso costo del call center sia preoccupato della perdita enorme di soldi da parte dello stato.
Vi sono quelli che vanno e usano i paradisi fiscali per non pagare e sono pure proprietari dei call centers.

puntuale come i treni del ventennio arriva anche il benaltrista di visegrad, il quadretto è completo
 
Il fatturato delle spiagge e cento volte il canone. E lo Stato non riscuote - La Stampa

Gli ultimi dati disponibili certificano 115 milioni di euro di entrate ogni anno, di cui solo 83 effettivamente riscossi. E risultano ancora da versare 235 milioni di canoni non pagati dal 2007.


Come dice Legambiente, sembra quasi che allo Stato non interessino i soldi delle spiagge. Eppure il giro d'affari dei 12.166 stabilimenti è stato stimato da Nomisma in almeno 15 miliardi.

La novità introdotta con il Decreto Agosto ha innalzato il canone minimo portandolo da 363 euro a 2.500 e questo dovrebbe generare 39 milioni in più. Nel rapporto sulle spiagge di Legambiente sono indicati gli affitti pagati dagli stabilimenti più noti, dove il costo di lettini e ombrelloni arriva a mille euro al giorno come nel caso del Twiga.


Qualche esempio: A Santa Margherita Ligure, il Lido Punta Pedale versa all'erario 7.500 euro l'anno, il Metropole 3.600, il Continental 1.900. A Forte dei Marmi il Bagno Felice corrisponde 6.500 euro per 4.860 metri quadri occupati.

A Punta Ala, l'Alleluja 5.200 euro per 2.400 metri e il Gymnasium 1.200 per 2.100 metri. A Capalbio, lo stabilimento l'Ultima Spiaggia versa 6 mila euro per 4.100 metri quadri. Il Luna Rossa di Gaeta ne sborsa 11.800 mentre il Bagno azzurro di Rimini 6.700.


In Sardegna, per le 59 concessioni di Arzachena, lo Stato porta a casa solo 19 mila euro. Il Papeete beach di Milano Marittima del leghista Massimo Casanova paga 10 mila euro di affitto rispetto a un fatturato di 700 mila.

In Italia non esiste una norma che stabilisca una percentuale massima di spiagge che si possono dare in concessione. Secondo gli ambientalisti oltre il 50% delle aree sabbiose è sottratto alla libera e gratuita fruizione. In Versilia si raggiunge il picco: 683 stabilimenti su 30 chilometri di costa, una media del 90% di spiagge occupate.


In Spagna nessuno affida le coste senza gare. Le proroghe sono legate agli effetti ambientali e vengono fissate condizioni per la protezione del demanio. In Francia la durata delle concessioni non supera i 12 anni e gli stabilimenti vanno smontati alla fine della stagione perché l'80% della superficie della spiaggia deve essere libera da costruzioni per sei mesi l'anno.


In Grecia si organizzano selezioni per consegnare il bene pubblico e sono i comuni a decidere per quanto tempo il privato può gestire la spiaggia. Da noi, invece, cresce la protesta delle associazioni dei balneari, sostenute dal centrodestra.

Il vicepresidente di Legambiente, Edoardo Zanchini, chiede alla politica «di cogliere l'occasione per inserire nei bandi elementi di premialità per i temi della sostenibilità e dell'inclusività».

Voti
Idem i 5 stelle vedi Roma e i Tredicine
 
puntuale come i treni del ventennio arriva anche il benaltrista di visegrad, il quadretto è completo

Definitely non è benaltrismo, il call center propagandistico è di proprietà di chi usa paradisi fiscali.
E la guerra di classe non è neppure benaltrismo.
A prescindere dai singoli contenuti.
 
oggi hanno intervistato

un concessionario che diceva lui ha investito piu' di un milione di euro e non se lo sarebbe fatto portare via. Alla domanda di quanto paga allo stato ha risposto tra le 40mila e le 60mila euro annuali... simpatico...

tornando al titolo non capisco pk la meloni e salvini siano a favore di questo degrado economico per le casse statali per quanto riguarda le concessioni balneari, e degrado urbano per le bancarelle sparse nelle citta' (vabbe' io dico roma non so altrove) favorendo famiglie che fanno il bello e cattivo tempo dagli anni 60'... Non cito direttamente la bolkstein perche' io dividerei il discorso mercato rionale (frutta e verdura) che andrebbe gestito dai rivenditori e coltivatori nei spazi gia' esistenti, mentre non sopporto il suk che ormai ha invaso le strade...
Per le concessioni, io dico che se avessero pagato il dovuto in base al fatturato come fanno tutti (vb altro discorso) forse avrebbero ottenuto una proroga lontana.
Non sono convinto poi che cambiando il consumatore viene avvantaggiato nei costi, ma almeno si spera venga valorizzato meglio il turismo balneare.

mxb
 
Ormai si parla solo di settori economici da paese del terzo mondo. Nella testa lo siamo già.
 
Matteo Salvini
@matteosalvinimi

Spiagge e mercati italiani non sono in svendita, si rassegnino i burocrati di Bruxelles e i loro complici: la Lega non ha mai permesso e non permetterà che il nostro lavoro e le nostre tradizioni vengano cancellati.


sarà mica che qualche leghista è proprietario di qualche stabilimento balneare...tipo briatore per dirne uno...

il nostro lavoro e le nostre tradizioni....:D:D
 
un concessionario che diceva lui ha investito piu' di un milione di euro e non se lo sarebbe fatto portare via. Alla domanda di quanto paga allo stato ha risposto tra le 40mila e le 60mila euro annuali... simpatico...

tornando al titolo non capisco pk la meloni e salvini siano a favore di questo degrado economico per le casse statali per quanto riguarda le concessioni balneari, e degrado urbano per le bancarelle sparse nelle citta' (vabbe' io dico roma non so altrove) favorendo famiglie che fanno il bello e cattivo tempo dagli anni 60'... Non cito direttamente la bolkstein perche' io dividerei il discorso mercato rionale (frutta e verdura) che andrebbe gestito dai rivenditori e coltivatori nei spazi gia' esistenti, mentre non sopporto il suk che ormai ha invaso le strade...
Per le concessioni, io dico che se avessero pagato il dovuto in base al fatturato come fanno tutti (vb altro discorso) forse avrebbero ottenuto una proroga lontana.
Non sono convinto poi che cambiando il consumatore viene avvantaggiato nei costi, ma almeno si spera venga valorizzato meglio il turismo balneare.

mxb



probabilmente 40-60.000 in 10 anni
 
BALNEARI, SENTENZA SCRITTA DALL’EX MONTIANO PATRONI GRIFFI
Lettura autentica della sentenza del Consiglio di Stato: la giustizia amministrativa ha deciso di mandare a gara europea le concessioni demaniali, consentendo a nazioni più ricche e ad aziende straniere conseguentemente più fiorenti di gestire arenili, impianti sciistici, terme, porti, perfino siti archeologici, magari anche in presenza di un regime di tassazione diverso e senza che le imprese italiane possano analogamente partecipare a gare per la gestione di arenili tedeschi, montagne olandesi, siti archeologici danesi.
 
Matteo Salvini
@matteosalvinimi

Spiagge e mercati italiani non sono in svendita, si rassegnino i burocrati di Bruxelles e i loro complici: la Lega non ha mai permesso e non permetterà che il nostro lavoro e le nostre tradizioni vengano cancellati.

Si preoccupa per il papete :bow:
 
Salvini, Meloni e cocommeri sono sempre contrari per definizione. Sono statisti x caso.
 
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