Napoli, reddito di cittadinanza a camorristi, rapinatori, parcheggiatori abusivi
Dal corriere.it
Ammonta a oltre 5 milioni di euro la truffa ai danni dello Stato scoperta dai Carabinieri del Comando provinciale e del Nucleo Ispettorato Lavoro di Napoli che, con l’Inps, hanno passato al setaccio un imponente numero di istanze di reddito di cittadinanza e scoperto 2.441 posizioni irregolari che sono state tutte revocate. Molte sono risultate intestate a camorristi e a loro parenti, a parcheggiatori abusivi, rapinatori, truffatori e lavoratori in nero. I denunciati sono 716: 422 con pregiudizi penali, 64 per associazione mafiosa.
Da segnalare anche il caso di un 46enne che per assicurarsi il reddito di cittadinanza ha presentato in un ufficio postale di Castellammare di Stabia (Napoli) una carta di identità bulgara, evidentemente falsa, e ha pure simulato l’accento straniero che, però, di balcanico aveva ben poco: l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato smascherato e al posto dei soldi i carabinieri della locale Sezione Radiomobile hanno notificato all’uomo un ordine di arresto.
Tra i casi «eclatanti» anche quello di un 41enne di Cardito (Napoli) che dal 7 aprile 2020 ha percepito puntualmente ogni mese il Reddito di Cittadinanza malgrado fosse agli arresti domiciliari. Ora ne dovrà rispondere penalmente. Il reddito di cittadinanza gli è stato revocato e, oltre alla misura dei domici