S&P prevede una "forte ripresa" per l'Italia.

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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"L'agenzia di rating S&P Global ha alzato l'outlook del debito sovrano italiano a "positivo" da "stabile", confermando il rating a "BBB/A-2" e affermando che l'impegno del governo per le riforme a favore della crescita è in grado di stimolare efficacemente l'economia ."L'ampia maggioranza bicamerale del governo Draghi dovrebbe garantire l'attuazione alla fine del 2021 dei 51 traguardi e obiettivi inclusi nel suo ambizioso programma di riforme", ha affermato l'agenzia di rating in una nota diffusa ieri sera.

La nota di Standard & Poor's


"Prevediamo una forte ripresa guidata dagli investimenti nel 2021 e nel 2022, portando il Pil italiano sopra i livelli del 2019 un anno prima di quanto ci aspettassimo. Prevediamo un deficit di bilancio per il 2021 dell'8,8% del Pil rispetto all'obiettivo del 9,4% del governo, poiché le entrate continuano a superare le ipotesi di bilancio. Per il 2021, la crescita attesa del Pil è del 6%, seguita da un +4,4% nel 2022". Lo scrive Standard & Poor's motivando la decisione di alzare l'outlook dell'Italia da stabile a positivo. "Una ripresa della crescita nel secondo trimestre di quest'anno, combinata con ulteriori progressi nella riduzione dell'evasione fiscale, dovrebbe aumentare le entrate fiscali del 2021 al di sopra dell'obiettivo" scrive Standard & Poor's. "Di conseguenza, prevediamo che il disavanzo delle amministrazioni pubbliche dell'Italia si ridurrà all'8,8% del PIL nel 2021 rispetto all'obiettivo ufficiale del 9,4% e un deficit del 9,6% nel 2020. Riteniamo che il disavanzo si ridurrà al 5,8% del Pil nel 2022. Prevediamo che il debito pubblico netto chiuderà il 2021 al 144,8% del Pil. Non prevediamo che la posizione di bilancio dell'Italia al netto degli interessi passivi tornerà in attivo fino al 2025. Stimiamo il pagamento degli interessi nel 2021 al 3,2% del Pil, rispetto a oltre il 5,0% nel 2012". - See more at: S&P prevede una "forte ripresa" per l'Italia. Brunetta: "Mercati plaudono a Draghi" - Rai News
 
quando l'italia non minaccia di uscire dal nazieuro ed accumula debito ricattabile
i padroni del nazieuro non smettono di comprare i titoli
e lo spread non si muove
ed il sempre più enorme debito (ricatto) sovrano è stabile
 
Dite a standard e minkhiapool che qui chiudono le fabbriche e licenziano senza pietà. E che abbiamo quasi 3mila miliardi di debito.

Idiocracy.:D
 
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"L'agenzia di rating S&P Global ha alzato l'outlook del debito sovrano italiano a "positivo" da "stabile", confermando il rating a "BBB/A-2" e affermando che l'impegno del governo per le riforme a favore della crescita è in grado di stimolare efficacemente l'economia ."L'ampia maggioranza bicamerale del governo Draghi dovrebbe garantire l'attuazione alla fine del 2021 dei 51 traguardi e obiettivi inclusi nel suo ambizioso programma di riforme", ha affermato l'agenzia di rating in una nota diffusa ieri sera.

La nota di Standard & Poor's


"Prevediamo una forte ripresa guidata dagli investimenti nel 2021 e nel 2022, portando il Pil italiano sopra i livelli del 2019 un anno prima di quanto ci aspettassimo. Prevediamo un deficit di bilancio per il 2021 dell'8,8% del Pil rispetto all'obiettivo del 9,4% del governo, poiché le entrate continuano a superare le ipotesi di bilancio. Per il 2021, la crescita attesa del Pil è del 6%, seguita da un +4,4% nel 2022". Lo scrive Standard & Poor's motivando la decisione di alzare l'outlook dell'Italia da stabile a positivo. "Una ripresa della crescita nel secondo trimestre di quest'anno, combinata con ulteriori progressi nella riduzione dell'evasione fiscale, dovrebbe aumentare le entrate fiscali del 2021 al di sopra dell'obiettivo" scrive Standard & Poor's. "Di conseguenza, prevediamo che il disavanzo delle amministrazioni pubbliche dell'Italia si ridurrà all'8,8% del PIL nel 2021 rispetto all'obiettivo ufficiale del 9,4% e un deficit del 9,6% nel 2020. Riteniamo che il disavanzo si ridurrà al 5,8% del Pil nel 2022. Prevediamo che il debito pubblico netto chiuderà il 2021 al 144,8% del Pil. Non prevediamo che la posizione di bilancio dell'Italia al netto degli interessi passivi tornerà in attivo fino al 2025. Stimiamo il pagamento degli interessi nel 2021 al 3,2% del Pil, rispetto a oltre il 5,0% nel 2012". - See more at: S&P prevede una "forte ripresa" per l'Italia. Brunetta: "Mercati plaudono a Draghi" - Rai News

Grazie a Forza Italia Calenda Renzi che hanno sempre creduto nel governo Draghi e mandato a casa Conte
 
La ripresa di Draghi La vedremo all'inizio dell'anno prossimo, questa ripresa è frutto del nostro Grande Conte
 
La ripresa di Draghi La vedremo all'inizio dell'anno prossimo, questa ripresa è frutto del nostro Grande Conte

La ripresa è merito solo del debito record di tutti i tempi.
Pseudo ripresa che l'inflazione si è già mangiata tutta.
Togliete i soldi dai conti correnti...
 
La ripresa non è merito di nessuno è un semplice fatto matematico. Sei chiuso e perdi il 10℅, riaprì e torni alla vita di prima e fai 6℅in più rispetto all'anno in cui eri chiuso. Altro che Draghi e riforme (quali?). Vedremo una vera ripresa solo dopo aver reperito un altro 4% e poi andando avanti almeno per cinque anni a tassi di crescita superiori almeno al 3℅.
 
La ripresa non è merito di nessuno è un semplice fatto matematico. Sei chiuso e perdi il 10℅, riaprì e torni alla vita di prima e fai 6℅in più rispetto all'anno in cui eri chiuso. Altro che Draghi e riforme (quali?). Vedremo una vera ripresa solo dopo aver reperito un altro 4% e poi andando avanti almeno per cinque anni a tassi di crescita superiori almeno al 3℅.

Vediamo come imposterà le riforme che in effetti per ora ha semplicemente rimandato. I nodi vengono al pettine: no riforme, no soldi dall'Europa e default in vista.
 
51 riforme di cui la maggioranza del popolo non sa nulla e che saranno frutto di compromessi tali che alla fine avranno poca o nulla efficacia.

l'unica cosa che faranno sarà innalzare l'età della pensione e aumentare qualche tassa qua e là
 
Ultima modifica:
51 riforme di cui la maggioranza del popolo non sa nulla e che saranno frutto di compressi tali che alla fine avranno poca o nulla efficacia.

l'unica cosa che faranno sarà innalzare l'età della pensione e aumentare qualche tassa qua e là
Be' tu Capisci che se la pensione la concedi il giorno prima di crepare le casse dello stato diventano un magnifico granaio:cool:
 
Be' tu Capisci che se la pensione la concedi il giorno prima di crepare le casse dello stato diventano un magnifico granaio:cool:

già. poi a me della riforma delle pensioni importa nulla tanto io sarò già da ora in pensione quando avrò superato i 70. Ho già fatto i calcoli
 
La ripresa non è merito di nessuno è un semplice fatto matematico. Sei chiuso e perdi il 10℅, riaprì e torni alla vita di prima e fai 6℅in più rispetto all'anno in cui eri chiuso. Altro che Draghi e riforme (quali?). Vedremo una vera ripresa solo dopo aver reperito un altro 4% e poi andando avanti almeno per cinque anni a tassi di crescita superiori almeno al 3℅.

infatti, da un lato è quello che dici tu, dall'altro è una reazione alle chiusure passate: al ristorante devi prenotare con largo anticipo, un fisiologico affollarsi al ritorno del consumo di massa.

La vera ripresa si vedrà tra 2-3 anni, si spera
 
già. poi a me della riforma delle pensioni importa nulla tanto io sarò già da ora in pensione quando avrò superato i 70. Ho già fatto i calcoli

Non so!io dico che costringere a lavorare oltre un certa età (63?) Vuol dire fare cassa sulla vita degli altri.
 
Stanno facendo diventare Draghi un personaggio odioso, continue, martellanti marchette basate sul nulla, sulle credenze, sulle aspettative, siamo la locomotiva d'Europa, le riforme, gli investimenti, ecc..
Qui di concreto, per il momento, c'è nulla, ma proprio nulla di nulla, c'è un PNRR sulla base di prestiti e conti capitali per accordi precedenti in sede europea, c'è una campagna vaccinale, contraddittoria nei suoi principi che hanno dato spazio anche ai peggiori spiriti per la scarsa coerenza dello stato, che per l'alto senso civico della maggioranza della società civile ha raggiunto numeri importanti, peraltro tutti i paesi quello stanno facendo.
Invece continue fanfare insopportabili oramai, che oltretutto deridono qualunque voce dissenziente, ragionevole o meno che sia, quando il sale della democrazia è il conflitto, il dialogo, il convincere, la contrapposizione, la scelta tra proposte.
Io continuo a chiedere quale sarebbe stato il plus di Draghi, scusate ma io non lo vedo, a parte il militaresco cipiglio nelle riunioni di CdM, che io trovo al contrario tutto fuorché positivo, ma quello attiene al complesso d'inferiorità della politica ed alla tragica informazione italiana.
Quale vantaggio, finora, per l'Italia ed i suoi residenti, cosa avrebbe portato in più l'ex capo della BCE, di concreto parlo, lasciamo perdere la propaganda sulle asserite leadership europee, le supposte reverenze merkeliane e via fanfarando.
 
Certo certo, la ripresa. Quella mirabolante che c'è stata dopo il 2008, dopo il 2011 e che ci sarà ora.
Intanto vedo una bella "ripresa" nei costi tra carburante, bollette, spese varie.
Stipendi mi sembrano depressi come al solito. Ma aspettiamo la ripresa, lavoreremo un giorno di meno e saremo ricchi un giorno in più, o qualcosa del genere. :D

Ah dimenticavo il debito, quello è in "ripresa" da anni ormai, corre come un treno :D:D
 
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