Il disastro del centrodestra

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

J. Sean Mallory

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Quello attuale intendo, può essere sintetizzato in tre punti fondamentali:
- Leadership
- Incoerenza
- Comunicazione

Leadership: tramontato da un secolo il mito berlusconiano, si è sempre alla ricerca di una persona fortemente credibile e rappresentativa. Pensare che la Meloni possa essere il nuovo astro nascente è pura follia. Non ce la vedo alla presidenza del consiglio e sopratutto a rappresentare l'Italia in Europa o nelle relazioni con la Nato o con i paesi del G7. Troppo inadeguata e non sufficientemente preparata per tale ruolo.
Salvini, ai tempi del governo gialloverde, da ministro dell'interno, aveva palesato una buona autorità nello svolgere quel ruolo, ma si è bruciato con poco, in una commistione tra politica e vita privata, molte volte imbarazzante. Aggiungerei i suoi cambiamenti di umore all'interno del governo attuale che ne delineano una personalità poco credibile.
Forza Italia è sempre un partito padronale, tutto ruota attorno alla galassia berlusconiana, difendere questi interessi è il verbo principale, poi eventualmente, vengono quelli degli italiani.
Problema di leadership che viceversa non si pone per il centrosinistra che nel caso, firmerebbero ad occhi chiusi un assegno in bianco a Draghi.

Incoerenza: tre partiti, due al governo uno all'opposizione, penso che questo sia un forte segno di disorientamento per l'elettorato del centro destra. Non puoi votare Meloni e poi pensare di costruire una alleanza di governo con gli altri due soggetti politici, quando questi ultimi attualmente, fanno l'esatto opposto di quello che dice la Meloni. Semplicemente tutto imbarazzante.


Comunicazione: lo abbiamo visto con le elezioni comunali e l'esito di Milano e Roma con due personaggi, uno assolutamente sconosciuto, l'altro mediaticamente inguardabile.
Gli elettori del centro destra in massima parte si sono astenuti, mentre quelli del centrosinistra come sempre molto più fedeli al loro partito hanno vinto agevolmente le ultime elezioni.
Perciò, la comunicazione è un fattore importantissimo e ce lo ha insegnato Grillo col M5S che dal 2013 al 2018 è passato da zero al 30% di parlamentari. Perciò che vuol fare il centrodestra? Affidarsi ancora a un ultra ottantenne come Silvio? O puntare su un Salvini che è diventato l'incoerenza in persona? La Meloni recita discretamente il ruolo di opposizione, ma dal punto di vista mediatico non ha la capacità di catturare così tanti consensi.

Morale della favola: al centrodestra serve un talento che oggi come oggi non c'è in nessuno dei tre partiti, perciò anche invocare le elezioni secondo me sarebbe una partita persa in partenza.
Dovrebbero invece cercare disperatamente quel talento e leadership che manca, entro il 2023 o altrimenti rivedremo il csx al governo o nella peggiore delle ipotesi governi di larga intesa come quello attuale.
 
OK!

Secondo me il cdx non esiste. Sono divisi su ogni questione importante. Forse l’unico collante è la questione migranti e sicurezza.
 
Ultima modifica:
Le recenti elezioni riguardavano l'elezione a sindaci ma la cosa sembra essere stata dimenticata da tutti infatti non uno ha parlato della citta e di cosa avrebbe voluto fare, tutti e solo a parlare di no vax di dx di sx do gp etc ....

Un sindaco ha problemi reali e molto dipende dalla sua capacità e dalla sua squadra avere successo o il contrario.

Non c'è da stupirsi se la schiera dei non votanti cioè dei vincitori è sempre piu ampia.

Non ho risposto alla domanda perchè la sovrapposizione di due questioni diverse, cioè elezioni sindaci citta e politiche ha determinato un corto circuito nel quale viene identificato un valore politico specie nei grossi centri falsificando il valore dell'elezione nonostante sia del tutto legittima e legittimata.

Voglio dire che l'elettorato si è fatto ingabbiare dai partiti e non dai valori individuali e questo è grave molto piu del valore attribuibile alle singole forze politiche.
 
Pensare che la Meloni possa essere il nuovo astro nascente è pura follia. Non ce la vedo alla presidenza del consiglio e sopratutto a rappresentare l'Italia in Europa o nelle relazioni con la Nato o con i paesi del G7. Troppo inadeguata e non sufficientemente preparata per tale ruolo.

Dopo il Di Maio chiunque è meglio.
 
Quello attuale intendo, può essere sintetizzato in tre punti fondamentali:
- Leadership
- Incoerenza
- Comunicazione

Leadership: tramontato da un secolo il mito berlusconiano, si è sempre alla ricerca di una persona fortemente credibile e rappresentativa. Pensare che la Meloni possa essere il nuovo astro nascente è pura follia. Non ce la vedo alla presidenza del consiglio e sopratutto a rappresentare l'Italia in Europa o nelle relazioni con la Nato o con i paesi del G7. Troppo inadeguata e non sufficientemente preparata per tale ruolo.
Salvini, ai tempi del governo gialloverde, da ministro dell'interno, aveva palesato una buona autorità nello svolgere quel ruolo, ma si è bruciato con poco, in una commistione tra politica e vita privata, molte volte imbarazzante. Aggiungerei i suoi cambiamenti di umore all'interno del governo attuale che ne delineano una personalità poco credibile.
Forza Italia è sempre un partito padronale, tutto ruota attorno alla galassia berlusconiana, difendere questi interessi è il verbo principale, poi eventualmente, vengono quelli degli italiani.
Problema di leadership che viceversa non si pone per il centrosinistra che nel caso, firmerebbero ad occhi chiusi un assegno in bianco a Draghi.

Incoerenza: tre partiti, due al governo uno all'opposizione, penso che questo sia un forte segno di disorientamento per l'elettorato del centro destra. Non puoi votare Meloni e poi pensare di costruire una alleanza di governo con gli altri due soggetti politici, quando questi ultimi attualmente, fanno l'esatto opposto di quello che dice la Meloni. Semplicemente tutto imbarazzante.


Comunicazione: lo abbiamo visto con le elezioni comunali e l'esito di Milano e Roma con due personaggi, uno assolutamente sconosciuto, l'altro mediaticamente inguardabile.
Gli elettori del centro destra in massima parte si sono astenuti, mentre quelli del centrosinistra come sempre molto più fedeli al loro partito hanno vinto agevolmente le ultime elezioni.
Perciò, la comunicazione è un fattore importantissimo e ce lo ha insegnato Grillo col M5S che dal 2013 al 2018 è passato da zero al 30% di parlamentari. Perciò che vuol fare il centrodestra? Affidarsi ancora a un ultra ottantenne come Silvio? O puntare su un Salvini che è diventato l'incoerenza in persona? La Meloni recita discretamente il ruolo di opposizione, ma dal punto di vista mediatico non ha la capacità di catturare così tanti consensi.

Morale della favola: al centrodestra serve un talento che oggi come oggi non c'è in nessuno dei tre partiti, perciò anche invocare le elezioni secondo me sarebbe una partita persa in partenza.
Dovrebbero invece cercare disperatamente quel talento e leadership che manca, entro il 2023 o altrimenti rivedremo il csx al governo o nella peggiore delle ipotesi governi di larga intesa come quello attuale.

un bel riassunto generale di una situazione che evidenzia un lungocorso disastroso dell'epopea berlusconiana
da vincitore e condottiero
a desertificatore della classe dirigente a destra
 
Analisi accurata e ineccepibile. Il punto è però che alla destra non manca solo un leader ma anche e soprattutto una classe politica credibile.

Sarebbe interessante un partito di centro destra fondato da Draghi che raccolga il meglio della classe dirigente del paese, un partito basato su programmi e merito, ma sarebbe da capire quanto dovrebbe pagare a lobbies e interessi forti di vario tipo, a livello nazionale ed internazionale.
Ma non ce lo vedo Draghi a girare l'italia facendo comizi, non ne ha il carattere e forse anche l'età

Non che a sinistra siano messi tanto meglio, ma da quelle parti si vede qualcosa che almeno sembra avere l'apparenza della credibilità e della competenza, ripeto, niente di stravolgente, ma abbastanza da stravincere contro il nulla che si vede a destra.

Molto del non voto, a cui appartengo, almeno a livello nazionale, nasce da questo, il nulla da una parte e il poco dall'altra ma con proposte che continuano ad andare nella direzione di affondare il ceto medio.
 
Secondo questa idea che la Meloni non sia "adatta" a fare il PDC o a parlare con gli altri Capi di Stato o di Governo, o di stare al tavolo nella NATO...è una cavolata atomica :D
Scusate, ma nessuno è nato imparato e nessuno è nato stando al tavolo della Nato.
Quando prendi i voti per la politica che chiedi di attuare, ottieni la carica che ne consegue e inizi ad avere relazioni con gli altri del mondo che hanno la tua carica. La prima volta sarai emozionato, magari ti cachi pure sotto, però andrà sempre meglio. Soprattutto se poi è una che fa politica da anni.

Questa strana idea che per fare il PDC serva una figura di chissà quale profilo...che poi è sempre un profilo "moderato", "istituzionale"...ma che vuol dire? Boh?
 
a me sembra molto più semplice di quello che possa apparire

il CDX era paladino delle libertà, delle tasse e del ceto medio e contro la sinistra
ebbene in pochi mesi con Draghi e il CSX al governo hanno fatto quello che non dovevano fare accodandosi alla linea della maggioranza

questi passi sono costati l'astensionismo record e la sconfitta tutto il resto non conta
 
Analisi accurata e ineccepibile. Il punto è però che alla destra non manca solo un leader ma anche e soprattutto una classe politica credibile.

Sarebbe interessante un partito di centro destra fondato da Draghi che raccolga il meglio della classe dirigente del paese, un partito basato su programmi e merito, ma sarebbe da capire quanto dovrebbe pagare a lobbies e interessi forti di vario tipo, a livello nazionale ed internazionale.
Ma non ce lo vedo Draghi a girare l'italia facendo comizi, non ne ha il carattere e forse anche l'età

Non che a sinistra siano messi tanto meglio, ma da quelle parti si vede qualcosa che almeno sembra avere l'apparenza della credibilità e della competenza, ripeto, niente di stravolgente, ma abbastanza da stravincere contro il nulla che si vede a destra.

Molto del non voto, a cui appartengo, almeno a livello nazionale, nasce da questo, il nulla da una parte e il poco dall'altra ma con proposte che continuano ad andare nella direzione di affondare il ceto medio.

Secondo me, mancano anche idee comuni.
Salvini e la Meloni esprimono sfiducia nelle istituzioni, sia quelle economiche che politiche che scientifiche.
La loro retorica è infarcita di idee di complotti e trappole imbastite dai poteri forti verso l’Italia, con il pd raffigurato come il rappresentante politico di questi poteri forti.
Salvini diceva nel 2017 «Draghi complice di chi massacra gli italiani»
Questo è quanto più distante possa esistere da un centrodestra liberale, moderato ed europeo, ormai nel cdx rappresentato solo da Forza Italia.
 
Secondo me, mancano anche idee comuni.
Salvini e la Meloni esprimono sfiducia nelle istituzioni, sia quelle economiche che politiche che scientifiche.
La loro retorica è infarcita di idee di complotti e trappole imbastite dai poteri forti verso l’Italia, con il pd raffigurato come il rappresentante politico di questi poteri forti.
Salvini diceva nel 2017 «Draghi complice di chi massacra gli italiani»
Questo è quanto più distante possa esistere da un centrodestra liberale, moderato ed europeo, ormai nel cdx rappresentato solo da Forza Italia.

Eh ma vedi...a TE non va bene che non ci sia un cdx liberale, moderato ed europeo...ma cribbio Salvini e Meloni hanno preso i voti proprio perchè NON SONO così. Non devono andare bene a te, che non li voti.
 
Secondo questa idea che la Meloni non sia "adatta" a fare il PDC o a parlare con gli altri Capi di Stato o di Governo, o di stare al tavolo nella NATO...è una cavolata atomica :D
Scusate, ma nessuno è nato imparato e nessuno è nato stando al tavolo della Nato.
Quando prendi i voti per la politica che chiedi di attuare, ottieni la carica che ne consegue e inizi ad avere relazioni con gli altri del mondo che hanno la tua carica. La prima volta sarai emozionato, magari ti cachi pure sotto, però andrà sempre meglio. Soprattutto se poi è una che fa politica da anni.

Questa strana idea che per fare il PDC serva una figura di chissà quale profilo...che poi è sempre un profilo "moderato", "istituzionale"...ma che vuol dire? Boh?

Oddio, a livello internazionale un PDC presentabile serve, sulla Meloni noto che più volte Giannini ne ha parlato benissimo, Giannini la reputa un leader, che si legge le carte, che studia, bisogna distinguere che la capopolo e il leader. Su questo sono d'accordo con Black
Ricordiamoci che Conte, appena nominato, non sapeva mettere due parole in fila, ma in europa se l'è cavata benissimo

a me sembra molto più semplice di quello che possa apparire

il CDX era paladino delle libertà, delle tasse e del ceto medio e contro la sinistra
ebbene in pochi mesi con Draghi e il CSX al governo hanno fatto quello che non dovevano fare accodandosi alla linea della maggioranza

questi passi sono costati l'astensionismo record e la sconfitta tutto il resto non conta

In effetti Draghi sembra più un leader di centro sinistra che di centro destra, e comunque la destra, anche ai tempi di Berlusconi, non ha mai fatto la destra
In Italia sono parecchi anni che manca una destra vera, e di dirigenti capaci ce ne stanno pochi

Secondo me, mancano anche idee comuni.
Salvini e la Meloni esprimono sfiducia nelle istituzioni, sia quelle economiche che politiche che scientifiche.
La loro retorica è infarcita di idee di complotti e trappole imbastite dai poteri forti verso l’Italia, con il pd raffigurato come il rappresentante politico di questi poteri forti.
Salvini diceva nel 2017 «Draghi complice di chi massacra gli italiani»
Questo è quanto più distante possa esistere da un centrodestra liberale, moderato ed europeo, ormai nel cdx rappresentato solo da Forza Italia.

Quoto completamente
 
Quello attuale intendo, può essere sintetizzato in tre punti fondamentali:
- Leadership
- Incoerenza
- Comunicazione

Leadership: tramontato da un secolo il mito berlusconiano, si è sempre alla ricerca di una persona fortemente credibile e rappresentativa. Pensare che la Meloni possa essere il nuovo astro nascente è pura follia. Non ce la vedo alla presidenza del consiglio e sopratutto a rappresentare l'Italia in Europa o nelle relazioni con la Nato o con i paesi del G7. Troppo inadeguata e non sufficientemente preparata per tale ruolo.
Salvini, ai tempi del governo gialloverde, da ministro dell'interno, aveva palesato una buona autorità nello svolgere quel ruolo, ma si è bruciato con poco, in una commistione tra politica e vita privata, molte volte imbarazzante. Aggiungerei i suoi cambiamenti di umore all'interno del governo attuale che ne delineano una personalità poco credibile.
Forza Italia è sempre un partito padronale, tutto ruota attorno alla galassia berlusconiana, difendere questi interessi è il verbo principale, poi eventualmente, vengono quelli degli italiani.
Problema di leadership che viceversa non si pone per il centrosinistra che nel caso, firmerebbero ad occhi chiusi un assegno in bianco a Draghi.

Incoerenza: tre partiti, due al governo uno all'opposizione, penso che questo sia un forte segno di disorientamento per l'elettorato del centro destra. Non puoi votare Meloni e poi pensare di costruire una alleanza di governo con gli altri due soggetti politici, quando questi ultimi attualmente, fanno l'esatto opposto di quello che dice la Meloni. Semplicemente tutto imbarazzante.


Comunicazione: lo abbiamo visto con le elezioni comunali e l'esito di Milano e Roma con due personaggi, uno assolutamente sconosciuto, l'altro mediaticamente inguardabile.
Gli elettori del centro destra in massima parte si sono astenuti, mentre quelli del centrosinistra come sempre molto più fedeli al loro partito hanno vinto agevolmente le ultime elezioni.
Perciò, la comunicazione è un fattore importantissimo e ce lo ha insegnato Grillo col M5S che dal 2013 al 2018 è passato da zero al 30% di parlamentari. Perciò che vuol fare il centrodestra? Affidarsi ancora a un ultra ottantenne come Silvio? O puntare su un Salvini che è diventato l'incoerenza in persona? La Meloni recita discretamente il ruolo di opposizione, ma dal punto di vista mediatico non ha la capacità di catturare così tanti consensi.

Morale della favola: al centrodestra serve un talento che oggi come oggi non c'è in nessuno dei tre partiti, perciò anche invocare le elezioni secondo me sarebbe una partita persa in partenza.
Dovrebbero invece cercare disperatamente quel talento e leadership che manca, entro il 2023 o altrimenti rivedremo il csx al governo o nella peggiore delle ipotesi governi di larga intesa come quello attuale.

Ottima analisi.
Aggiungerei anche la corsa al centro, al PPE, alla continua ricerca di legittimazione dalle istituzioni europee: c'è bisogno di una alternativa vera, con idee estreme (nel senso buono del termine).
è con queste che M5S prima e Lega poi hanno preso il 35%. Se la destra deve diventare la brutta copia del PD, allora i potenziali elettori o votano l'originale o restano a casa.
 
Eh ma vedi...a TE non va bene che non ci sia un cdx liberale, moderato ed europeo...ma cribbio Salvini e Meloni hanno preso i voti proprio perchè NON SONO così. Non devono andare bene a te, che non li voti.

Infatti tutta questa preoccupazione che muovono contro il duo Salvini&Meloni è commovente, se poi fossero come auspicato non li voterebbero comunque perchè etc ... etc.. in it siamo così, tolto chi non vota chi lo fa difficilmente cambia sponda.
 
Ottima analisi.
Aggiungerei anche la corsa al centro, al PPE, alla continua ricerca di legittimazione dalle istituzioni europee: c'è bisogno di una alternativa vera, con idee estreme (nel senso buono del termine).
è con queste che M5S prima e Lega poi hanno preso il 35%. Se la destra deve diventare la brutta copia del PD, allora i potenziali elettori o votano l'originale o restano a casa.

Mi fai un esempio di idea estrema (in senso buono)?
 
Quello attuale intendo, può essere sintetizzato in tre punti fondamentali:
- Leadership
- Incoerenza
- Comunicazione

Leadership: tramontato da un secolo il mito berlusconiano, si è sempre alla ricerca di una persona fortemente credibile e rappresentativa. Pensare che la Meloni possa essere il nuovo astro nascente è pura follia. Non ce la vedo alla presidenza del consiglio e sopratutto a rappresentare l'Italia in Europa o nelle relazioni con la Nato o con i paesi del G7. Troppo inadeguata e non sufficientemente preparata per tale ruolo.
Salvini, ai tempi del governo gialloverde, da ministro dell'interno, aveva palesato una buona autorità nello svolgere quel ruolo, ma si è bruciato con poco, in una commistione tra politica e vita privata, molte volte imbarazzante. Aggiungerei i suoi cambiamenti di umore all'interno del governo attuale che ne delineano una personalità poco credibile.
Forza Italia è sempre un partito padronale, tutto ruota attorno alla galassia berlusconiana, difendere questi interessi è il verbo principale, poi eventualmente, vengono quelli degli italiani.
Problema di leadership che viceversa non si pone per il centrosinistra che nel caso, firmerebbero ad occhi chiusi un assegno in bianco a Draghi.

Incoerenza: tre partiti, due al governo uno all'opposizione, penso che questo sia un forte segno di disorientamento per l'elettorato del centro destra. Non puoi votare Meloni e poi pensare di costruire una alleanza di governo con gli altri due soggetti politici, quando questi ultimi attualmente, fanno l'esatto opposto di quello che dice la Meloni. Semplicemente tutto imbarazzante.


Comunicazione: lo abbiamo visto con le elezioni comunali e l'esito di Milano e Roma con due personaggi, uno assolutamente sconosciuto, l'altro mediaticamente inguardabile.
Gli elettori del centro destra in massima parte si sono astenuti, mentre quelli del centrosinistra come sempre molto più fedeli al loro partito hanno vinto agevolmente le ultime elezioni.
Perciò, la comunicazione è un fattore importantissimo e ce lo ha insegnato Grillo col M5S che dal 2013 al 2018 è passato da zero al 30% di parlamentari. Perciò che vuol fare il centrodestra? Affidarsi ancora a un ultra ottantenne come Silvio? O puntare su un Salvini che è diventato l'incoerenza in persona? La Meloni recita discretamente il ruolo di opposizione, ma dal punto di vista mediatico non ha la capacità di catturare così tanti consensi.

Morale della favola: al centrodestra serve un talento che oggi come oggi non c'è in nessuno dei tre partiti, perciò anche invocare le elezioni secondo me sarebbe una partita persa in partenza.
Dovrebbero invece cercare disperatamente quel talento e leadership che manca, entro il 2023 o altrimenti rivedremo il csx al governo o nella peggiore delle ipotesi governi di larga intesa come quello attuale.

Certo come si fa ad avere una famiglia dove uno dice sempre si papà e l'altro no papà.....;)
 
Secondo questa idea che la Meloni non sia "adatta" a fare il PDC o a parlare con gli altri Capi di Stato o di Governo, o di stare al tavolo nella NATO...è una cavolata atomica :D
Scusate, ma nessuno è nato imparato e nessuno è nato stando al tavolo della Nato.
Quando prendi i voti per la politica che chiedi di attuare, ottieni la carica che ne consegue e inizi ad avere relazioni con gli altri del mondo che hanno la tua carica. La prima volta sarai emozionato, magari ti cachi pure sotto, però andrà sempre meglio. Soprattutto se poi è una che fa politica da anni.

Questa strana idea che per fare il PDC serva una figura di chissà quale profilo...che poi è sempre un profilo "moderato", "istituzionale"...ma che vuol dire? Boh?

Guarda, la Meloni può raccogliere voti e tanti, ma resto dell'opinione che per avvalorarsi di una improbabile leadership, intendo leadership (credibilità) non percentuali di voti presi, gli ci vorranno anni, ma tanti, difficilissimo che nel nostro paese un presidente del consiglio duri così a lungo. Poi ci vuole il carisma, il talento per essere autorevolmente credibile e con tutto il rispetto verso di lei, non la vedo con queste caratteristiche.
 
Nei centri cittadini sono mediamente più istruiti quindi quelli di destra si astengono piuttosto che votare ignoranti come Salvini e la Meloni.
Nelle zone periferiche invece essendo meno istruiti si fanno abbindolare dai terrapiattismi di Salvini e Meloni.

Salvini è tutto tranne che scemo e terrapiattista ma fa quel personaggio perchè attira i voti di quelli che vogliono farsi raccontare che la terra è piatta che sono numerosissimi sacrificando i più istruiti centri cittadini che rappresentano una minoranza.

Un leader di destra non populista potrebbe stravincere nei grossi centri urbani mai poi perderebbe tantissimo consenso tra i terrapiattisti di periferia a favore dei terrapiattisti di sinistra che voterebbero Dibattista.

Salvini e Meloni rappresentano bene l'elettore medio ignorante.
 
Ottima analisi.
Aggiungerei anche la corsa al centro, al PPE, alla continua ricerca di legittimazione dalle istituzioni europee: c'è bisogno di una alternativa vera, con idee estreme (nel senso buono del termine).
è con queste che M5S prima e Lega poi hanno preso il 35%. Se la destra deve diventare la brutta copia del PD, allora i potenziali elettori o votano l'originale o restano a casa.

Esattamente, tv e stampa berlusconiana untitamente a tutti i giornali di centrodestra con l'unica esclusione de "La Verità" e solo parzialmente de Il tempo (quotidiano semisconosciuto al di fuori di Roma) hanno fatto la corsa verso il centro, il moderatismo, i lockdown, etc. Orbane, di fronte alle fotocopie politiche è logico scegliere gli originali.
 
Quello attuale intendo, può essere sintetizzato in tre punti fondamentali:
- Leadership
- Incoerenza
- Comunicazione

Leadership: tramontato da un secolo il mito berlusconiano, si è sempre alla ricerca di una persona fortemente credibile e rappresentativa. Pensare che la Meloni possa essere il nuovo astro nascente è pura follia. Non ce la vedo alla presidenza del consiglio e sopratutto a rappresentare l'Italia in Europa o nelle relazioni con la Nato o con i paesi del G7. Troppo inadeguata e non sufficientemente preparata per tale ruolo.
Salvini, ai tempi del governo gialloverde, da ministro dell'interno, aveva palesato una buona autorità nello svolgere quel ruolo, ma si è bruciato con poco, in una commistione tra politica e vita privata, molte volte imbarazzante. Aggiungerei i suoi cambiamenti di umore all'interno del governo attuale che ne delineano una personalità poco credibile.
Forza Italia è sempre un partito padronale, tutto ruota attorno alla galassia berlusconiana, difendere questi interessi è il verbo principale, poi eventualmente, vengono quelli degli italiani.
Problema di leadership che viceversa non si pone per il centrosinistra che nel caso, firmerebbero ad occhi chiusi un assegno in bianco a Draghi.

Incoerenza: tre partiti, due al governo uno all'opposizione, penso che questo sia un forte segno di disorientamento per l'elettorato del centro destra. Non puoi votare Meloni e poi pensare di costruire una alleanza di governo con gli altri due soggetti politici, quando questi ultimi attualmente, fanno l'esatto opposto di quello che dice la Meloni. Semplicemente tutto imbarazzante.


Comunicazione: lo abbiamo visto con le elezioni comunali e l'esito di Milano e Roma con due personaggi, uno assolutamente sconosciuto, l'altro mediaticamente inguardabile.
Gli elettori del centro destra in massima parte si sono astenuti, mentre quelli del centrosinistra come sempre molto più fedeli al loro partito hanno vinto agevolmente le ultime elezioni.
Perciò, la comunicazione è un fattore importantissimo e ce lo ha insegnato Grillo col M5S che dal 2013 al 2018 è passato da zero al 30% di parlamentari. Perciò che vuol fare il centrodestra? Affidarsi ancora a un ultra ottantenne come Silvio? O puntare su un Salvini che è diventato l'incoerenza in persona? La Meloni recita discretamente il ruolo di opposizione, ma dal punto di vista mediatico non ha la capacità di catturare così tanti consensi.

Morale della favola: al centrodestra serve un talento che oggi come oggi non c'è in nessuno dei tre partiti, perciò anche invocare le elezioni secondo me sarebbe una partita persa in partenza.
Dovrebbero invece cercare disperatamente quel talento e leadership che manca, entro il 2023 o altrimenti rivedremo il csx al governo o nella peggiore delle ipotesi governi di larga intesa come quello attuale.

mah il disastro del cdx secondo me e solo secondo me e' stato di non avere mai scaricato il berlusca e ultimamente per la lega di avere seguito la linea giorgetti
il problema sempre secondo me e' che dx non e' piu antagonista della sx ma alla fine e' diventata molto simile per cui la gente perde interesse ad andarla a votare al contrario della sx per la quale i suoi votanti sono assolutamente convinti della linea globalista e a favore del grosso capitale e percui vanno a votare massivamente e convintamente in quanto il partito fa esattamente quello che dice a favore del capitale e seguendo esattamente gli ordini provenienti dal deep state dem atlantico

meloni aspen istitute
salvini = giorgetti per cui linea berlusca per cui molto vicina a quelle di renzi calenda e pd alla fine stesso minestrone della sx con una linea forse meno ordoliberista ma pur sempre liberista

alla dx manca il coraggio di coprire la richiesta in base alla necessita del momento a secondo di come sia il momento...coi colorati e con l euro lo aveva fatto e aveva preso voti ...ma poi questi temi sono passati in secondo piano rispetto alla salute e in questo settore non ha preso nessuna posizione firmando un utilissimo grenkaz e appoggiando adirittura un draghi salvatore italico dimenticando, alla stessa stregua dei 5palle , la linea chiamiamola un po piu estrema
 
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