E' stato saggio rifiutare il nucleare con il referendum?

E' stato saggio rifiutare il nucleare con il referendum?

  • E' stata un ottima idea

    Voti: 14 40,0%
  • E' stata una pessima idea

    Voti: 17 48,6%
  • C'erano pro e contro equivalenti

    Voti: 1 2,9%
  • Non ne ho idea

    Voti: 3 8,6%

  • Votanti
    35

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Awaiting Santa Rally
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Non spiego le mie motivazioni per non influenzare il voto del sondaggio, sappiamo che il referendum di riferimento è quello del 1987.
 
Ragionare col senno di poi è sempre facile....
Comunque lo scenario non è sicuramente
- votiamo sì al nucleare
- entro breve abbiamo centrali moderne funzionanti, pulite, costruite bene, gestite bene
- Siamo una grande potenza indipendente energeticamente

Questa è una visione da fumetto ;)
 
io ho votato per averlo il nucleare .... ma c'erano i fessi comunisti che ti faceva i @@ cosi per votare contro....e cosi hanno vinto
 
ma
non siamo ancora riusciti a smantellare quelle due che avevamo

prima smantelliamo quelle poi ne riparliamo
 
ma
non siamo ancora riusciti a smantellare quelle due che avevamo

prima smantelliamo quelle poi ne riparliamo

4?

Chiusura del ciclo nucleare in Italia

Centrale nucleare di Caorso (PC)
Decontaminazione e trattamento di circa 40 tonnellate di materiali metallici derivanti dalle attività di smantellamento di componenti dell'impianto.

Centrale nucleare di Garigliano (CE)
Demolizione del camino della centrale, una struttura tronco-conica in cemento armato alta 95 metri.

Centrale nucleare di Latina
Estrazione di 78 manufatti in cemento.

Centrale nucleare di Trino (VC)
Bonifica da amianto dalla testa del reattore
 
Ai tempi e' stato sicuramente saggio. Stiamo parlando di 30 anni fa.
Oggi, si può pensare di rivalutare.
Ma occhio, che noi siamo quelli che fanno crollare i ponti delle autostrade, quelli che non sanno dove mettere l'immondizia... perché con il nucleare dovremmo fare meglio?
 
ma.......delle almeno 100 centrali nucleari ancora aperte in europa si sa come si faccia a smaltire le scorie?:mmmm:
 
Una grande fortuna non avere centrali nucleari in Italia.

Tanto compriamo l'energia dalla Svizzera e dalla Francia, ma almeno loro sono più affidabili per la sicurezza.:o
 
Ai tempi e' stato sicuramente saggio. Stiamo parlando di 30 anni fa.
Oggi, si può pensare di rivalutare.


Esattamente il contrario ...

All'epoca avevamo centrali funzionanti e pagate ... che producevano energia "pulita" a basso costo.

Abbiamo speso soldi e prodotto scorie per metterle in disuso ...

... e adesso dovremmo spendere una fortuna per realizzarne di nuove :rolleyes:
 
mah... mica tanto, CH non saprei ma in francia hanno avuto guasti anche abbastanza seri... diciamo che sono anche abili a coprire alcune magagne... e cmq in francia il dibattito è acceso da anni, ovviamente hanno l'enorme problema che le centrali + vetuste è complicato spegnerle e ad oggi non conviene minimamente
 
Esattamente il contrario ...

All'epoca avevamo centrali funzionanti e pagate ... che producevano energia "pulita" a basso costo.

Abbiamo speso soldi e prodotto scorie per metterle in disuso ...

... e adesso dovremmo spendere una fortuna per realizzarne di nuove :rolleyes:

Non e' realmente a basso costo se non paghi TUTTE le esternalita' negative.
Ai tempi semplicemente non ci si poneva il problema.
Ma in ogni caso la questione e' legata alla sicurezza, non ai costi.
Ad esempio, al di la degli errori umani, l'Italia e' quasi tutta a rischio sismico molto alto.
E ovviamente il rischio 0 non esiste: chi lo dice, mente.
 
in Italia muoiono circa 480/500 persone AL GIORNO di cancro da decenni, una parte di esse prende il cancro a causa di ciò che è costretta a respirare.
C'è gente che non si rende conto che respira polveri sottili cancerogene ogni inverno per mesi, a causa di chi si scalda con il camino o la stufa (manco fossimo nel 1800).
Paghiamo l'energia a paesi stranieri che ci vendono elettricità (prodotta spesso nelle loro centrali atomiche), gas e petrolio.

Con il nucleare avremmo molto meno inquinamento e una fonte alternativa a cui rifornirci in caso di rialzo di gas e petrolio.
Un bene per famiglie e imprese.

Poi onestamente dovrebbe essere un gruppo di scienziati a decidere, cosa serve far votare gente (me compreso) che non ha nemmeno idea di come funzioni una moderna centrale nucleare?

Allora perchè non fanno referendum sulle automobili benzina, sulle stufe a legna, sulle caldaie, sul tipo di cibo che si può mangiare etc....
 
Con il nucleare avremmo molto meno inquinamento e una fonte alternativa a cui rifornirci in caso di rialzo di gas e petrolio.

Bastavano le 4 centrali oppure ne dovremmo avere decine per il futuro? Dove le mettiamo tra aree esondabili, terremoti, centri abitati ecc.?
In Germania ad esempio ne avevano 15 10 anni fa e producevano appena il 16/18% del fabbisogno.
 
in Italia muoiono circa 480/500 persone AL GIORNO di cancro da decenni, una parte di esse prende il cancro a causa di ciò che è costretta a respirare.
C'è gente che non si rende conto che respira polveri sottili cancerogene ogni inverno per mesi, a causa di chi si scalda con il camino o la stufa (manco fossimo nel 1800).
Paghiamo l'energia a paesi stranieri che ci vendono elettricità (prodotta spesso nelle loro centrali atomiche), gas e petrolio.

Con il nucleare avremmo molto meno inquinamento e una fonte alternativa a cui rifornirci in caso di rialzo di gas e petrolio.
Un bene per famiglie e imprese.

Poi onestamente dovrebbe essere un gruppo di scienziati a decidere, cosa serve far votare gente (me compreso) che non ha nemmeno idea di come funzioni una moderna centrale nucleare?

Allora perchè non fanno referendum sulle automobili benzina, sulle stufe a legna, sulle caldaie, sul tipo di cibo che si può mangiare etc....
Gli unici scienziati che decidono in autonomia senza referendum sono i virologi.
 
Una decisione sciagurata e supportata da tutti i principali partiti di cui paghiamo ancora oggi le conseguenze in bolletta.
Tuttavia non so se oggi sarebbe sensato ricominciare da zero.
 
È stato un grosso errore.
Ma si sa che verdi e estremisti ambientalisti sono al servizio dei padroni che hanno voluto distruggere l'accumulazione nazionale, in tanti modi.
 
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