La sinistra che pensa, Cacciari-Agamben: green pass regime dispotico

Hanno perfettamente ragione, articolo interessante :OK!
 
Difatti anche se posso non lo farò mai. Se mi credono sulla parola bene altrimenti sto fuori. 'sta roba neonazista non si può vedere...
 
Cacciari non lascia, ma raddoppia:

“Giorgio Agamben ed io abbiamo deciso di pubblicare, in un sito estraneo a ogni fazione politica, e senza alcuna intenzione di farne un«documento» o un «manifesto», un breve testo sulla vicenda del cosiddetto green-pass non solo e non tanto per la gravità della norma in sé, ma per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica democratica sul «segnale di pericolo» che essa esprime.

Viviamo da oltre un ventennio in uno stato di eccezione che, di volta in volta, con motivazioni diverse, che possono apparire anche ciascuna fondata e ragionevole, condiziona, indebolisce, limita libertà e diritti fondamentali. E ciò in un contesto complessivo in cui cresce la crisi dell'idea stessa di rappresentanza e, nel nostro Paese, da un decennio ormai la dialettica politica e parlamentare non è in grado di esprimere da sé la guida del governo.

Soltanto ciechi e sordi, oppure persone che non vedono a un palmo dal naso dei propri «specialismi», possono ritenere oziose tali considerazioni. Così non si fa che inseguire emergenza dopo emergenza le più varie «occasioni», senza coscienza della crisi, senza la precisa volontà di uscirne politicamente e culturalmente. Invece di un'informazione adeguata si procede ad allarmi e diktat, invece di chiedere consapevolezza e partecipazione si produce un'inflazione di norme confuse, contraddittorie e spesso del tutto impotenti.

Che il green-pass sia una di queste è del tutto evidente. Non solo è surreale che la si adotti il giorno dopo che le stesse autorità hanno consentito mega-schermi su tutte le piazze d'Italia per gli Europei e addirittura organizzato una manifestazione di massa per il trionfo degli azzurri( quanto sono costati in contagi e peggio i lieti eventi?), ma come è possibile non chiedersi la ragione della sua estrema urgenza, se la campagna di vaccinazione procede ai ritmi che lo stesso Draghi racconta? In base a questi, tutti gli italiani fuorchè i bambini dovrebbero risultare vaccinati entro settembre. E, dunque, non bastano i vaccini? Si teme che non funzionino?

Il green-pass diventerebbe, allora, null'altro che un mezzo surrettizio per prolungare all'infinito - magari con vaccinazioni ripetute - una sorta di micro lockdown Suona sgradevole dircelo, ma è la realtà del mondo contemporaneo che ce lo impone: in forme ovattate e quasi indolori la deriva è quella di una società del «sorvegliare e punire».

È la società in cui le forme di controllo e sorveglianza immanenti alle tecnologie che tutti usiamo si stanno sempre più accordando ai regimi politici. La democrazia è fragile, delicata - e quella che noi conosciamo giovanissima, inesistente prima del 1945. Ogni provvedimento che discrimina tra cittadini ne lede i principi - e soprattutto quando suoni immotivato o non sufficientemente motivato. L'idea di democrazia comporta un'opinione pubblica bene informata che partecipa consapevolmente, e cioè criticamente, alle decisioni dei suoi rappresentanti. Sono idee ed esigenze che non avvertiamo neppure più, tutti a caccia di «assicurazioni a prescindere»?

Se così fosse, brutti tempi davvero Premesso che qui non si tratta di no-vax, di ideologie neo-naturiste e altre scemenze, e che è gravissimo invece che sotto tale etichetta la stragrande maggioranza della stampa e dei media facciano un mucchio di qualsiasi opinione critica ( qui, sì, sarebbe necessario «discriminare»), chiediamo con grande umiltà alla Scienza: non dovrebbe un cittadino leggere e sottoscrivere prima della vaccinazione l'informativa dello stesso ministero della Salute?

Che cosa ne pensa la Scienza del documento integrale Pfitzer in cui si dice apertamente che non è possibile prevedere gli effetti del vaccino a lunga distanza, poiché non si sono potute rispettare le procedure previste (solo 12 mesi di sperimentazione a fronte degli anni che sono serviti per quello delle normali influenze)?

Risponde alla realtà o no che i test per stabilire genotossicità e cangerotossicità dei vaccini in uso termineranno solo nell'ottobre del '22? La fonte è European Medicine - ma potrebbe trattarsi di no-vax mascherati E' vero o no che mentre lo stesso ministero della Sanità ha dichiarato che la somministrazione del vaccino è subordinata a condizioni e in via provvisoria, nessun protocollo è ancora stabilito per quanto riguarda soggetti immunodepressi o con gravi forme di allergia? Astrazeneca ha detto che su queste questioni pubblicherà una relazione finale nel marzo del '24.

Vero o falso che sono aumentati in modo estremamente significativo i casi di miocarditi precoci in giovani che hanno ricevuto il vaccino? O mente il Center for disease control? Che in Israele e in Gran Bretagna molti dei decessi nell'ultimo periodo sono di persone che avevano già ricevuto la doppia dose è una fake news? Che significa tutto questo? Che il vaccino è inutile, che non dobbiamo vaccinarci? Assolutamente no; significa che deve essere una scelta libera, e una scelta è libera solo quando è consapevole. Siamo liberi solo quando decidiamo in base a dati precisi e calcolando razionalmente costi e benefici per noi e per gli altri.

Così io ho fatto e mi sono vaccinato, pur ignorando danni eventuali a lunga scadenza e pur sapendo che potevo comunque ammalarmi o contagiare altri non vaccinati (poiché mi risulta che così possa avvenire, o la Scienza lo nega?). Uno scienziato, che passa per essere tra i primi del suo campo, la genetica (ma magari non è vero - non mi pronuncio in attesa di conferma da parte del ministro Speranza), R.W. Malone scrive: «Il governo (si riferiva a quello americano) non è trasparente su quali siano i rischi. E quindi le persone hanno il diritto a decidere se accettare o no i vaccini».

La stessa identica cosa è scritta nella G.U. del Parlamento Europeo in data 15 giugno u.s.: «E' necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate e anche di quelle che hanno scelto di non esserlo». E qui la questione interessa giuristi e costituzionalisti. Con la stessa modestia con cui mi appello al parere della Scienza (anche se fino ad oggi non ha proprio brillato per unanimismo), ora mi appello a quello dei cultori del Diritto.

È legittima l'imposizione, poiché di imposizione si tratta senza dubbio, di un trattamento sanitario, e nella fattispecie di un trattamento sanitario che presenta le zone d'ombra, i dubbi, i problemi che ho succintamente ricordato? Esistono molte altre malattie infettive - si prevede il green-pass anche per morbillo, scarlattina, tosse cattiva?

E, conseguentemente, la norma che impedisce di salire su un treno con la febbre varrà da qui all'eternità? Dichiareremo fuori legge l'aver febbre, non importa se per aver contratto la peste o per una indigestione? Metteremo nella carta d'identità le nostre condizioni di salute? Che ne pensa la Scienza del Diritto? Quando subiremo qualsiasi provvedimento o norma senza chiederne la ragione e senza considerarne le possibili conseguenze, la democrazia si ridurrà alla più vuota delle forme, a un fantasma ideale.”

MASSIMO CACCIARI
 
Bene, c'è ancora qualcuno che usa il cervello
 
Finalmente... ero schifato dai vari PD e organi di "informazione" quali Repubblica, Stampa, Open, ecc.... Almeno per una volta hanno dato spazio ad una voce contraria senza deriderla

Cosa che invece ha fatto il Riformista... che tristezza
 
Cacciari non lascia, ma raddoppia:

“Giorgio Agamben ed io abbiamo deciso di pubblicare, in un sito estraneo a ogni fazione politica, e senza alcuna intenzione di farne un«documento» o un «manifesto», un breve testo sulla vicenda del cosiddetto green-pass non solo e non tanto per la gravità della norma in sé, ma per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica democratica sul «segnale di pericolo» che essa esprime.

Viviamo da oltre un ventennio in uno stato di eccezione che, di volta in volta, con motivazioni diverse, che possono apparire anche ciascuna fondata e ragionevole, condiziona, indebolisce, limita libertà e diritti fondamentali. E ciò in un contesto complessivo in cui cresce la crisi dell'idea stessa di rappresentanza e, nel nostro Paese, da un decennio ormai la dialettica politica e parlamentare non è in grado di esprimere da sé la guida del governo.

Soltanto ciechi e sordi, oppure persone che non vedono a un palmo dal naso dei propri «specialismi», possono ritenere oziose tali considerazioni. Così non si fa che inseguire emergenza dopo emergenza le più varie «occasioni», senza coscienza della crisi, senza la precisa volontà di uscirne politicamente e culturalmente. Invece di un'informazione adeguata si procede ad allarmi e diktat, invece di chiedere consapevolezza e partecipazione si produce un'inflazione di norme confuse, contraddittorie e spesso del tutto impotenti.

Che il green-pass sia una di queste è del tutto evidente. Non solo è surreale che la si adotti il giorno dopo che le stesse autorità hanno consentito mega-schermi su tutte le piazze d'Italia per gli Europei e addirittura organizzato una manifestazione di massa per il trionfo degli azzurri( quanto sono costati in contagi e peggio i lieti eventi?), ma come è possibile non chiedersi la ragione della sua estrema urgenza, se la campagna di vaccinazione procede ai ritmi che lo stesso Draghi racconta? In base a questi, tutti gli italiani fuorchè i bambini dovrebbero risultare vaccinati entro settembre. E, dunque, non bastano i vaccini? Si teme che non funzionino?

Il green-pass diventerebbe, allora, null'altro che un mezzo surrettizio per prolungare all'infinito - magari con vaccinazioni ripetute - una sorta di micro lockdown Suona sgradevole dircelo, ma è la realtà del mondo contemporaneo che ce lo impone: in forme ovattate e quasi indolori la deriva è quella di una società del «sorvegliare e punire».

È la società in cui le forme di controllo e sorveglianza immanenti alle tecnologie che tutti usiamo si stanno sempre più accordando ai regimi politici. La democrazia è fragile, delicata - e quella che noi conosciamo giovanissima, inesistente prima del 1945. Ogni provvedimento che discrimina tra cittadini ne lede i principi - e soprattutto quando suoni immotivato o non sufficientemente motivato. L'idea di democrazia comporta un'opinione pubblica bene informata che partecipa consapevolmente, e cioè criticamente, alle decisioni dei suoi rappresentanti. Sono idee ed esigenze che non avvertiamo neppure più, tutti a caccia di «assicurazioni a prescindere»?

Se così fosse, brutti tempi davvero Premesso che qui non si tratta di no-vax, di ideologie neo-naturiste e altre scemenze, e che è gravissimo invece che sotto tale etichetta la stragrande maggioranza della stampa e dei media facciano un mucchio di qualsiasi opinione critica ( qui, sì, sarebbe necessario «discriminare»), chiediamo con grande umiltà alla Scienza: non dovrebbe un cittadino leggere e sottoscrivere prima della vaccinazione l'informativa dello stesso ministero della Salute?

Che cosa ne pensa la Scienza del documento integrale Pfitzer in cui si dice apertamente che non è possibile prevedere gli effetti del vaccino a lunga distanza, poiché non si sono potute rispettare le procedure previste (solo 12 mesi di sperimentazione a fronte degli anni che sono serviti per quello delle normali influenze)?

Risponde alla realtà o no che i test per stabilire genotossicità e cangerotossicità dei vaccini in uso termineranno solo nell'ottobre del '22? La fonte è European Medicine - ma potrebbe trattarsi di no-vax mascherati E' vero o no che mentre lo stesso ministero della Sanità ha dichiarato che la somministrazione del vaccino è subordinata a condizioni e in via provvisoria, nessun protocollo è ancora stabilito per quanto riguarda soggetti immunodepressi o con gravi forme di allergia? Astrazeneca ha detto che su queste questioni pubblicherà una relazione finale nel marzo del '24.

Vero o falso che sono aumentati in modo estremamente significativo i casi di miocarditi precoci in giovani che hanno ricevuto il vaccino? O mente il Center for disease control? Che in Israele e in Gran Bretagna molti dei decessi nell'ultimo periodo sono di persone che avevano già ricevuto la doppia dose è una fake news? Che significa tutto questo? Che il vaccino è inutile, che non dobbiamo vaccinarci? Assolutamente no; significa che deve essere una scelta libera, e una scelta è libera solo quando è consapevole. Siamo liberi solo quando decidiamo in base a dati precisi e calcolando razionalmente costi e benefici per noi e per gli altri.

Così io ho fatto e mi sono vaccinato, pur ignorando danni eventuali a lunga scadenza e pur sapendo che potevo comunque ammalarmi o contagiare altri non vaccinati (poiché mi risulta che così possa avvenire, o la Scienza lo nega?). Uno scienziato, che passa per essere tra i primi del suo campo, la genetica (ma magari non è vero - non mi pronuncio in attesa di conferma da parte del ministro Speranza), R.W. Malone scrive: «Il governo (si riferiva a quello americano) non è trasparente su quali siano i rischi. E quindi le persone hanno il diritto a decidere se accettare o no i vaccini».

La stessa identica cosa è scritta nella G.U. del Parlamento Europeo in data 15 giugno u.s.: «E' necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate e anche di quelle che hanno scelto di non esserlo». E qui la questione interessa giuristi e costituzionalisti. Con la stessa modestia con cui mi appello al parere della Scienza (anche se fino ad oggi non ha proprio brillato per unanimismo), ora mi appello a quello dei cultori del Diritto.

È legittima l'imposizione, poiché di imposizione si tratta senza dubbio, di un trattamento sanitario, e nella fattispecie di un trattamento sanitario che presenta le zone d'ombra, i dubbi, i problemi che ho succintamente ricordato? Esistono molte altre malattie infettive - si prevede il green-pass anche per morbillo, scarlattina, tosse cattiva?

E, conseguentemente, la norma che impedisce di salire su un treno con la febbre varrà da qui all'eternità? Dichiareremo fuori legge l'aver febbre, non importa se per aver contratto la peste o per una indigestione? Metteremo nella carta d'identità le nostre condizioni di salute? Che ne pensa la Scienza del Diritto? Quando subiremo qualsiasi provvedimento o norma senza chiederne la ragione e senza considerarne le possibili conseguenze, la democrazia si ridurrà alla più vuota delle forme, a un fantasma ideale.”

MASSIMO CACCIARI

Ha perfettamente ragione
 
In questo forum la sinistra (ammesso che oggi qualcuno mi spieghi cosa sia destra e cosa sia sinistra, lo capisco sempre meno in un mondo in cui è tutto trasversale) viene definita "pensante" o ragionevole (nel senso di ragionante e produttrice di pensieri e soluzioni ritenute corrette e fondate) solo quando da ragione alla destra ?

E visto che gli stessi nick di destra di questa sezione sui vaccini, quando si parla di pandemia, vaccini, limitazioni agli spostamenti, ecc sembrano essere divisi, i nick di destra che sul green pass la pensano in modo diverso da Cacciari o dalla Meloni (per indicare due estremi) come vengono collocati e/o giudicati ? Come esseri non pensanti ?
 
La sinistra italiana è sempre stata marxista-leninista. Se somo convinti che una cosa è buoma va imposta per forza
 
In questo forum la sinistra (ammesso che oggi qualcuno mi spieghi cosa sia destra e cosa sia sinistra, lo capisco sempre meno in un mondo in cui è tutto trasversale) viene definita "pensante" o ragionevole (nel senso di ragionante e produttrice di pensieri e soluzioni ritenute corrette e fondate) solo quando da ragione alla destra ?

E visto che gli stessi nick di destra di questa sezione sui vaccini, quando si parla di pandemia, vaccini, limitazioni agli spostamenti, ecc sembrano essere divisi, i nick di destra che sul green pass la pensano in modo diverso da Cacciari o dalla Meloni (per indicare due estremi) come vengono collocati e/o giudicati ? Come esseri non pensanti ?

Su questo genere di argomenti che riguardano la salute, ogni singolo individuo ha diverse sensibilità,
parlare di destra o di sinistra non ha senso.
Siamo tutti esseri pensanti e ognuno la pensa come vuole.
Però noi viviamo regolati da certe regole e leggi di cui la principale è la costituzione che garantisce a tutti i propri diritti.

Art. 32 : Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Basterebbe rispettare questi diritti e non ci sarebbero problemi per nessuno a meno che si voglia prevaricare l'altro.
 
Su questo genere di argomenti che riguardano la salute, ogni singolo individuo ha diverse sensibilità,
parlare di destra o di sinistra non ha senso.
Siamo tutti esseri pensanti e ognuno la pensa come vuole.
Però noi viviamo regolati da certe regole e leggi di cui la principale è la costituzione che garantisce a tutti i propri diritti.

Art. 32 : Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Basterebbe rispettare questi diritti e non ci sarebbero problemi per nessuno a meno che si voglia prevaricare l'altro.

Pienamente d'accordo, è il titolo della discussione e tutto quanto ne consegue su cui mi sembrava il caso di riflettere un attimo. L'idea in generale che la controparte sia pensante solo quando concorda con le nostre tesi mi da parecchio fastidio, sia che la controparte sia di destra sia che sia di sinistra.

Esponenti della controparte non possono essere ritenuti pensanti solo a corrente alternata, o sono essenzialmente pensanti o non lo sono. Si possono contestare contenuti e conclusioni come è ovvio che sia (se si parte da scale di valori e di priorità diverse è ovvio che contenuti e conclusioni sono molto spesso divergenti), si può dire "non sono d'accordo", ma non attribuire o negare l'attributo di "pensante" a corrente alternata, oggi si, domani no, ma dopodomani ancora si in base ai solo contenuti e soluzioni.

E' l'abc della democrazia, o almeno così la conoscevo la storia ..... se poi è cambiato tutto ieri sera, nessuno mi ha avvertito .....
 
Su questo genere di argomenti che riguardano la salute, ogni singolo individuo ha diverse sensibilità,
parlare di destra o di sinistra non ha senso.
Siamo tutti esseri pensanti e ognuno la pensa come vuole.

esatto
tra l'altro i vaccini esistono grazie a trump che veniva perculato per le bugie sui vaccini imminenti in autunno 2020
chi cerca di accumunare un orientamentento politico a quello di questi vaccini mi pare in cortocircuito totale
 
Pienamente d'accordo, è il titolo della discussione e tutto quanto ne consegue su cui mi sembrava il caso di riflettere un attimo. L'idea in generale che la controparte sia pensante solo quando concorda con le nostre tesi mi da parecchio fastidio, sia che la controparte sia di destra sia che sia di sinistra.

Esponenti della controparte non possono essere ritenuti pensanti solo a corrente alternata, o sono essenzialmente pensanti o non lo sono. Si possono contestare contenuti e conclusioni come è ovvio che sia (se si parte da scale di valori e di priorità diverse è ovvio che contenuti e conclusioni sono molto spesso divergenti), si può dire "non sono d'accordo", ma non attribuire o negare l'attributo di "pensante" a corrente alternata, oggi si, domani no, ma dopodomani ancora si in base ai solo contenuti e soluzioni.

E' l'abc della democrazia, o almeno così la conoscevo la storia ..... se poi è cambiato tutto ieri sera, nessuno mi ha avvertito .....

Per me l'abc della democrazia è che posso anche dissentire dai pensieri altrui (e più terra terra dire anche che non capisce un cha.pz:D),
ma che nessuno ha il diritto di imporre le proprie idee e i propri pensieri all'altro.
Capisco che a volte è difficile e complicato,
e la tentazione della scorciatoia è sempre presente nell'animo umano, sia di destra, che di sinistra,
ma bisogna sempre provarci con la comprensione e con il compromesso.
Sempre terra-terra il green pass per me non è democratico perchè imponi le tue idee all'altro ed è discriminatorio.
sembra più che altro un pretesto per trovare un caprio espiatorio.
Dice... eh ma il non vaccinato è contagioso e sparge in giro il virus....
ma por. ca pupazza.... il vaccinato NO???
 
In questo forum la sinistra (ammesso che oggi qualcuno mi spieghi cosa sia destra e cosa sia sinistra, lo capisco sempre meno in un mondo in cui è tutto trasversale) viene definita "pensante" o ragionevole (nel senso di ragionante e produttrice di pensieri e soluzioni ritenute corrette e fondate) solo quando da ragione alla destra ?

E visto che gli stessi nick di destra di questa sezione sui vaccini, quando si parla di pandemia, vaccini, limitazioni agli spostamenti, ecc sembrano essere divisi, i nick di destra che sul green pass la pensano in modo diverso da Cacciari o dalla Meloni (per indicare due estremi) come vengono collocati e/o giudicati ? Come esseri non pensanti ?

Non ti sfiora l’idea che la questione green pass sia una questione di libertà che va al di là della dicotomia destra-sinistra? Per fortuna esiste ancora la sinistra libertaria.
 
Conoscete gli States, quelli delle "libertà"? Ecco uno dei tanti casi di introduzione dell'obbligo vaccinale:

Bloomberg - Are you a robot?

Facebook Inc. told employees it will require them to be vaccinated for Covid-19 in order to return to the company’s U.S. offices.
“As our offices reopen, we will be requiring anyone coming to work at any of our U.S. campuses to be vaccinated,” a Facebook spokeswoman said in a statement. The company, which told employees of the policy Wednesday, said it will have a process in place for those who cannot get vaccinated for medical reasons. “We will be evaluating our approach in other regions as the situation evolves,” the spokeswoman added.
 
Cagnara inutile, quella di Cacciari: restrizioni ai no-vax ci saranno in tutta Europa. La Germania è persino intenzionata ad andarci giù più dura, rendendo inaccessibili ristoranti, bar, teatri, stadi, ecc... ai no-vax anche se dotati di tampone negativo.
 
Non ti sfiora l’idea che la questione green pass sia una questione di libertà che va al di là della dicotomia destra-sinistra? Per fortuna esiste ancora la sinistra libertaria.

Non ti sfiora l'idea, e l'ho pure ribadito, che la cosa mi sia ben chiara, e che proprio per questo non sono neanche entrato (volutamente) nel tema in questione (il green pass) ? Mi interessa molto di più a livello di metodo generale l'idea che si concepisca la controparte pensante solo quando la pensa come te, concetto per quanto mi riguarda da voltastomaco

La controparte è pensante o meno a prescindere dal fatto che la pensi come te o meno.

Per fortuna esiste la sinistra libertaria ? Mi giunge nuova, in un forum dove si (s)parla di sinistri (da destra) e di destri (da sinistra) a prescindere come fossero spazzatura. Poi però le rare volte che la pensano "nel modo giusto" allora ponti d'oro, allora ci si ricorda della sinistra libertaria (e a parti inverse la destra pensante, quando si fa vedere, ecc).

Poi certo, sono pienamente d'accordo che la questione green pass va oltre il concetto di destra e sinistra, come tanti altri temi su cui nello stesso schieramento si formano opinioni del tutto opposte (tutto il modo di porsi riguardo la pandemia ne è una dimostrazione in ambedue gli schieramenti, l'avevo ben evidenziato nel mio primo post in questa discussione), ma non è quello che compare dal titolo del 3d.

Sto contestando il titolo della discussione e tutto quello che ne deriva, è solo ed esclusivamente una questione di metodo.
 
Non ti sfiora l'idea, e l'ho pure ribadito, che la cosa mi sia ben chiara, e che proprio per questo non sono neanche entrato (volutamente) nel tema in questione (il green pass) ? Mi interessa molto di più a livello di metodo generale l'idea che si concepisca la controparte pensante solo quando la pensa come te, concetto per quanto mi riguarda da voltastomaco

La controparte è pensante o meno a prescindere dal fatto che la pensi come te o meno.

Per fortuna esiste la sinistra libertaria ? Mi giunge nuova, in un forum dove si (s)parla di sinistri (da destra) e di destri (da sinistra) a prescindere come fossero spazzatura. Poi però le rare volte che la pensano "nel modo giusto" allora ponti d'oro, allora ci si ricorda della sinistra libertaria (e a parti inverse la destra pensante, quando si fa vedere, ecc).

Poi certo, sono pienamente d'accordo che la questione green pass va oltre il concetto di destra e sinistra, come tanti altri temi su cui nello stesso schieramento si formano opinioni del tutto opposte (tutto il modo di porsi riguardo la pandemia ne è una dimostrazione in ambedue gli schieramenti, l'avevo ben evidenziato nel mio primo post in questa discussione), ma non è quello che compare dal titolo del 3d.

Sto contestando il titolo della discussione e tutto quello che ne deriva, è solo ed esclusivamente una questione di metodo.

Ormai e' guerra totale tra provax e novax. Avremo milioni di disoccupati in Europa, una genialata per poter licenziare "con giusta causa" e eliminare gli esuberi che si sono creati con la crisi. Finira' malissimo l'era Covid.
C'e' ancora qualcuno che ha voglia di ridere quando parlo del ritorno degli anni piombo?
 
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