In Francia un disastro civico. Al voto solo 3 elettori su 10

fallugia

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il dato più imortante che emerge dal primo turno delle elezioni regionali francesi è senza dubbio quello della partecipazione: appena il 33% degli elettori transalpini è andato alle urne, la percentuale più bassa di sempre.

l ministro dell'Interno Gerald Darmanin ha definito "preoccupante" l'astensione record dei suoi connazionali. Certo, la pandemia morde ancora il Paese, in diversi seggi sono stati segnalati disservizi durante le operazioni di voto, con urne aperte in ritardo, carenza di schede elettorali, difficoltà di reperire scrutatori e chiusure in anticipo rispetto all'orario previsto. Ma tutto questo non basta a giustificare il fatto che quasi 7 elettori su 10 non hanno votato.

Tra i commenti di queste ore c'è chi parla di un "disastro civico". Per la ministra Marlène Schiappa, questa astensione invita "tutti a una forma di umiltà", e ha chiesto ai partiti di interrogarsi sul motivo per cui "i dibattiti non riescono a convincere e ad attirare abbastanza donne e uomini francesi" . "Nessuno può tirare fuori lo champagne stasera" di fronte a questa "astensione abissale", ha aggiunto il portavoce del governo, Gabriel Attal, attribuendo la scarsa partecipazione all'emergenza sanitaria del Covid-19 che ha impedito lo svolgimento di una campagna elettorale nella debita forma.

Nelle dichiarazioni degli esponenti dell'esecutivo c'è senza dubbio anche il tentativo di far passare in secondo piano il netto calo del partito di Macron: La Republique En Marche ha ottenuto, insieme ai suoi alleati liberali, l'11,2%, quasi la metà della percentuale registrata alle elezioni europee del 2019. Anche per il Rassemblement national le urne si sono chiuse con un calo rispetto alle europee: il partito di Marine Le Pen, che puntava a conquistare il voto moderato e che i sondaggi davano in ascese, si è fermato al 19,3%, 4 punti in meno rispetto al 2019.

In Francia un "disastro civico": al voto solo 3 elettori su 10
 
Siamo certi che non votando cambieranno le cose :o
 
il dato più imortante che emerge dal primo turno delle elezioni regionali francesi è senza dubbio quello della partecipazione: appena il 33% degli elettori transalpini è andato alle urne, la percentuale più bassa di sempre.

l ministro dell'Interno Gerald Darmanin ha definito "preoccupante" l'astensione record dei suoi connazionali. Certo, la pandemia morde ancora il Paese, in diversi seggi sono stati segnalati disservizi durante le operazioni di voto, con urne aperte in ritardo, carenza di schede elettorali, difficoltà di reperire scrutatori e chiusure in anticipo rispetto all'orario previsto. Ma tutto questo non basta a giustificare il fatto che quasi 7 elettori su 10 non hanno votato.

Tra i commenti di queste ore c'è chi parla di un "disastro civico". Per la ministra Marlène Schiappa, questa astensione invita "tutti a una forma di umiltà", e ha chiesto ai partiti di interrogarsi sul motivo per cui "i dibattiti non riescono a convincere e ad attirare abbastanza donne e uomini francesi" . "Nessuno può tirare fuori lo champagne stasera" di fronte a questa "astensione abissale", ha aggiunto il portavoce del governo, Gabriel Attal, attribuendo la scarsa partecipazione all'emergenza sanitaria del Covid-19 che ha impedito lo svolgimento di una campagna elettorale nella debita forma.

Nelle dichiarazioni degli esponenti dell'esecutivo c'è senza dubbio anche il tentativo di far passare in secondo piano il netto calo del partito di Macron: La Republique En Marche ha ottenuto, insieme ai suoi alleati liberali, l'11,2%, quasi la metà della percentuale registrata alle elezioni europee del 2019. Anche per il Rassemblement national le urne si sono chiuse con un calo rispetto alle europee: il partito di Marine Le Pen, che puntava a conquistare il voto moderato e che i sondaggi davano in ascese, si è fermato al 19,3%, 4 punti in meno rispetto al 2019.

In Francia un "disastro civico": al voto solo 3 elettori su 10

Quando cominceremo a interrogarci sulle motivazioni di questo disastro sarà troppo tardi . Anche in italia arriveremo a quei livelli
 
qui in PACA molto poco pubblicizzata la tornata elettorale. bene e' che come al solito anche oggi il FN vince domani :D
 
qui in PACA molto poco pubblicizzata la tornata elettorale. bene e' che come al solito anche oggi il FN vince domani :D

appena e, se la Le Pen perde la tornata che conta, tutti convergeranno al centro, classico stile salto sul carro italico.
 
I politici planetari specie quelli con la tendenza di seppellire la Storia e la cultura delle nazioni che governano, quelli con la percezione popolare di una pietra lavica, queste cose le dovrebbero capire molto anzi tempo se sono "politici " per non dovere subire lo tsunami che li travolgerà.....se non godono di empatia...oppure operano come se tutto va bene madama la marchesa, meglio la zappa, la Francia ne sa qualcosa, e anche l' Italia.
 
Quali, secondo te?

Società sfilacciata, malcontento, sfiducia generale, mentalità che da soli si fa meglio, e per quanto riguarda la politica enormi dubbi che votare possa portare benefici nell immediato
 
anche i fasci non vanno piu a votare:D
 
il dato più imortante che emerge dal primo turno delle elezioni regionali francesi è senza dubbio quello della partecipazione: appena il 33% degli elettori transalpini è andato alle urne, la percentuale più bassa di sempre.

l ministro dell'Interno Gerald Darmanin ha definito "preoccupante" l'astensione record dei suoi connazionali. Certo, la pandemia morde ancora il Paese, in diversi seggi sono stati segnalati disservizi durante le operazioni di voto, con urne aperte in ritardo, carenza di schede elettorali, difficoltà di reperire scrutatori e chiusure in anticipo rispetto all'orario previsto. Ma tutto questo non basta a giustificare il fatto che quasi 7 elettori su 10 non hanno votato.

Tra i commenti di queste ore c'è chi parla di un "disastro civico". Per la ministra Marlène Schiappa, questa astensione invita "tutti a una forma di umiltà", e ha chiesto ai partiti di interrogarsi sul motivo per cui "i dibattiti non riescono a convincere e ad attirare abbastanza donne e uomini francesi" . "Nessuno può tirare fuori lo champagne stasera" di fronte a questa "astensione abissale", ha aggiunto il portavoce del governo, Gabriel Attal, attribuendo la scarsa partecipazione all'emergenza sanitaria del Covid-19 che ha impedito lo svolgimento di una campagna elettorale nella debita forma.

Nelle dichiarazioni degli esponenti dell'esecutivo c'è senza dubbio anche il tentativo di far passare in secondo piano il netto calo del partito di Macron: La Republique En Marche ha ottenuto, insieme ai suoi alleati liberali, l'11,2%, quasi la metà della percentuale registrata alle elezioni europee del 2019. Anche per il Rassemblement national le urne si sono chiuse con un calo rispetto alle europee: il partito di Marine Le Pen, che puntava a conquistare il voto moderato e che i sondaggi davano in ascese, si è fermato al 19,3%, 4 punti in meno rispetto al 2019.

In Francia un "disastro civico": al voto solo 3 elettori su 10

e che in Francia il presidente rimane fedele al suo partito per sempre, e votano uno su 3 in italia allora? dove chiunque vinca le elezioni (se non di sinistra) poi perde e passa all'opposizione, quanti dovrebbero votare?
 
In realtà è un successo assoluto per la classe dominante.
Gran parte della popolazione per l'esperienza di decenni vede i partiti come identici nel rappresentare gli interessi dei soliti pochi.
E si sono stancati di credere alle illusioni di volta in volta fabbricate.
Così facendo lasciano il campo aperto ai dominanti.
 
Saranno costretti ad andare a votare.....altrimenti Le Pen vincera' a mani basse!!

Vediamo che genio tirano fuori dopo Macron!!!
 
...infatti è da decenni che dura questo astensionismo...l'unico che riusciva a coinvolgere nella vita politica tanti francesi era De Gaulle, che però visse in un'altra Francia, in un'altra epoca, molto lontana dalla realtà attuale...

considerando poi che la Francia, rispetto all'Italia ha una grande tradizione storica come nazione unita, che dura da secoli.
 
Saranno costretti ad andare a votare.....altrimenti Le Pen vincera' a mani basse!!

Vediamo che genio tirano fuori dopo Macron!!!

La classe dominante ne trova a bizzeffe di pifferai magici.
Ma se vincesse la Le Pen poco cambia. È ideologicamente dalla loro parte e il controllo del suo partito e addomesticarla è facile.
 
hanno capito che Nell europa dell ammore votare è inutile, vi avevo avvertito anni fa.
 
i francesi sanno giá che
chiunque venga eletto fará i loro interessi
non aumenterá il debito per regalare soldi a nullafacenti,
non andranno a raccattate i peggiori migranti in acque africane che spacceranno e ruberanno,
non tasseranno gli onesti per regalare a disonesti e fannulloni,
non regaleranno territori marini a stati confinanti....

per noi, che andremo alle urne con percentuali maggiori delle loro,
sará un disastro in ogni caso,
come è stato per gli ultimi 40 anni
 
i francesi sanno giá che
chiunque venga eletto fará i loro interessi
non aumenterá il debito per regalare soldi a nullafacenti,
non andranno a raccattate i peggiori migranti in acque africane che spacceranno e ruberanno,
non tasseranno gli onesti per regalare a disonesti e fannulloni,
non regaleranno territori marini a stati confinanti....

per noi, che andremo alle urne con percentuali maggiori delle loro,
sará un disastro in ogni caso,
come è stato per gli ultimi 40 anni

per forza hanno già fatto il pieno di africani negli anni 80 :D
 
i francesi sanno giá che
chiunque venga eletto fará i loro interessi
non aumenterá il debito per regalare soldi a nullafacenti,
non andranno a raccattate i peggiori migranti in acque africane che spacceranno e ruberanno,
non tasseranno gli onesti per regalare a disonesti e fannulloni,
non regaleranno territori marini a stati confinanti....

La Francia è uno stato capitalista antico con una classe dominante che è organizzata attorno ai propri interessi.
L'Italia per tradizione ha avuto una classe dominante parassitaria e ignorante che il meglio che ha prodotto è stato il fascismo.
Nel dopoguerra si è creata una nuova classe dirigente che ha realizzato la crescita ma priva del controllo reale di tutte le leve del potere.
E infatti il colpo di stato della magistratura ha eliminato i partiti popolari e riconsegnato il potere alla vecchia classe dominante. I prodromi per generare uno stato fallito.
 
Sò che attirerò le pernacchie di qualcuno, ma i 5s nel bene e nel male avevano riportato molta gente al voto. Non credo che la meloni andrà a pescare molto dagli astenuti, che appunto si astengono perchè non credono nel 'sistema'. Perciò mi aspetto numeri simili alle nostre politiche
 
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