BLOCCO NAVALE ? anche no....

belanda

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Ci risiamo. La destra torna alla carica, anche in Parlamento, con il blocco navale da fare per ostacolare i migranti.

Allora una volta per tutte vediamo quanto prendono in giro le persone.

Tralasciamo l’aspetto etico e di diritto internazionale, secondo il quale fare un blocco navale è illegale (trattasi di atto di guerra), e vediamolo solo materialmente. Basta quello per ora.

La Libia ha 1.700 chilometri di costa. Per pattugliarla non ci puoi mandare 2-3 barche, ne devi mandare decine se non tutta la flotta militare (circa 50 imbarcazioni) a fare su e giù per miglia e miglia e per almeno 6 mesi l’anno, ossia quelli dove i flussi migratori son più attivi. Le navi consumano un’enormità di carburante, che non è gratis. La Cavour, la nostra portaerei, è bella ma data la stazza beve come una spugna: a 16 nodi consuma 3mila litri di gasolio l’ora, il cui costo si aggira attorno ad 1 euro/litro. Immaginate quindi mandare tutta la flotta a pattugliare quotidianamente le coste per 6 mesi. Immaginate il consumo che avrebbe. E il costo.

Questi gentiluomini (e gentildonne) propongono poi di fare un blocco navale a due passi dalle coste libiche, ossia dentro le sue acque territoriali. Questo comporterebbe, evidentemente, l’avvio di una missione all’estero per i marinari italiani che dovremmo spedire in loco. Migliaia di marinari. Perché quelle decine di navi non si muovono da sole. E sempre sulla Cavour hai 1.200 uomini di equipaggio, mentre su una nave più piccola, una fregata, ne hai 200/250. Tutto personale militare a cui devi pagare indennità, dato che è in missione. Anche qui per mesi e mesi.

Ora, senza neanche fare i conti in dettaglio, siamo ad un totale che si aggira attorno a centinaia di milioni di euro. Senza contare il rischio, non indifferente, che qualcuno dalla costa ci tiri un un missile, uccidendo i nostri ragazzi e facendo danni per milioni alle navi (che costano un occhio della testa, centinaia di milioni).

Allora due domande.
Con un Paese in ginocchio, che deve investire in lavoro, sanità, scuola, ricerca, ne vale davvero la pena per fermare 4 disperati che scappano dalla fame e dalla guerra?

Secondariamente, la domanda che si può fare alla destra su praticamente ogni straccio di proposta populista che fa: chi paga il conto e come lo si paga?











 
Va bene ... allora chiudiamo i porti :)
 
Ci risiamo. La destra torna alla carica, anche in Parlamento, con il blocco navale da fare per ostacolare i migranti.

Allora una volta per tutte vediamo quanto prendono in giro le persone.

Tralasciamo l’aspetto etico e di diritto internazionale, secondo il quale fare un blocco navale è illegale (trattasi di atto di guerra), e vediamolo solo materialmente. Basta quello per ora.

La Libia ha 1.700 chilometri di costa. Per pattugliarla non ci puoi mandare 2-3 barche, ne devi mandare decine se non tutta la flotta militare (circa 50 imbarcazioni) a fare su e giù per miglia e miglia e per almeno 6 mesi l’anno, ossia quelli dove i flussi migratori son più attivi. Le navi consumano un’enormità di carburante, che non è gratis. La Cavour, la nostra portaerei, è bella ma data la stazza beve come una spugna: a 16 nodi consuma 3mila litri di gasolio l’ora, il cui costo si aggira attorno ad 1 euro/litro. Immaginate quindi mandare tutta la flotta a pattugliare quotidianamente le coste per 6 mesi. Immaginate il consumo che avrebbe. E il costo.

Questi gentiluomini (e gentildonne) propongono poi di fare un blocco navale a due passi dalle coste libiche, ossia dentro le sue acque territoriali. Questo comporterebbe, evidentemente, l’avvio di una missione all’estero per i marinari italiani che dovremmo spedire in loco. Migliaia di marinari. Perché quelle decine di navi non si muovono da sole. E sempre sulla Cavour hai 1.200 uomini di equipaggio, mentre su una nave più piccola, una fregata, ne hai 200/250. Tutto personale militare a cui devi pagare indennità, dato che è in missione. Anche qui per mesi e mesi.

Ora, senza neanche fare i conti in dettaglio, siamo ad un totale che si aggira attorno a centinaia di milioni di euro. Senza contare il rischio, non indifferente, che qualcuno dalla costa ci tiri un un missile, uccidendo i nostri ragazzi e facendo danni per milioni alle navi (che costano un occhio della testa, centinaia di milioni).

Allora due domande.
Con un Paese in ginocchio, che deve investire in lavoro, sanità, scuola, ricerca, ne vale davvero la pena per fermare 4 disperati che scappano dalla fame e dalla guerra?

Secondariamente, la domanda che si può fare alla destra su praticamente ogni straccio di proposta populista che fa: chi paga il conto e come lo si paga?












Costa meno il gasolio delle prebende a 35 euri/giorno
Lo dici tu, ne prendiamo atto
 
Le rotte dei migranti e i numeri dell'emergenza.
da quel che leggo qui , i punti e le rotte di immigrazione sono molto vicine non 1700 km comunque fosse come srive l'autore del 3d il blocco mettiamolo la limite delle ns acque territoriali cosi non paghiamo la missione , affondiamo le barche e li rispediamo indietro
 
Mi sembra che l'autore del thread non abbia idea di cosa sta parlando.
Poi rileggo e il "mi sembra" diventa certezza.
 
No, fa girare la giostra degli scrocconi
E fa pure girare i collioni di chi la alimenta

Bene allora dispieghiamo tutta la marina per 4 barchette che se poi si rovesciano le devi salvare ,
 
Perche' non ammettete che trattasi di ca.gata pazzesca??
 
Imitare la Danimarca, il resto non funziona e costa troppo come soldi e come impatto sociale.....
 
E' la solita propaganda per i gonzi.

Possiamo anche chiudere qui
 
Non basta dirlo , devi contestare punto su punto

Devo contestare perchè lo dici tu?
Hai scritto un post senza senso, te l'han già fatto notare anche altri. Ti sta bene il traffico di essere umani? Beh, ad altri no.

Già il fatto che citi 1.700 km di coste libiche da pattugliare dimostra che non hai idea di cosa stai parlando. Dalle coste partono i gommoni, non le navi da carico.
Ignori l'esistenza dei radar per l'individuazione delle navi negriere, ma il radar serve proprio a quello. E quindi non servono millemila navi visto che non sono 1.700 i km da coprire.

Basterebbe questo a smontare le tue ipotesi, ma chiudiamo con i costi di cui citi.
Spendiamo 5 mld annui per i clandestini, soldi che per te magari sono ben spesi dico bene? Invece un blocco navale nel mediterraneo basterebbe a scoraggiare le partenze quanto basta per ridurre drasticamente gli arrivi, e di conseguenza le morti (meno ne partono, meno ne muoiono..ma questo non lo dite mai vero?).
 
E' la solita propaganda per i gonzi.

Possiamo anche chiudere qui

La tua senza dubbio.
Ti limiti a dire "i respingimenti in mare non si possono fare" e così dev'essere.
Sarà per quello che in Spagna menano e in Grecia sparano. Probabilmente vivono in un continente diverso.
 
La tua senza dubbio.
Ti limiti a dire "i respingimenti in mare non si possono fare" e così dev'essere.
Sarà per quello che in Spagna menano e in Grecia sparano. Probabilmente vivono in un continente diverso.

Si sta parlando di blocchi navali in risposta alla proposta della Meloni
 
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