Dipendenti della scuola: obiettivo altri 100 euro di amento dello stipendio mensile

scuola pubblica meglio precisare.
i dipendenti delle private casse integrazioni per periodi covid e tacere.
 
In Italia si pensa sempre alla scuola solo come stipendificio.
Yale ha un patrimonio di oltre 25 miliardi di Dollari...e infatti scommetto che gli stipendi non sono malaccio. Qui invece "investire sulla scuola" significa SOLO aumentare i salari. Per il resto...zero totale.
 
In Italia si pensa sempre alla scuola solo come stipendificio.
Yale ha un patrimonio di oltre 25 miliardi di Dollari...e infatti scommetto che gli stipendi non sono malaccio. Qui invece "investire sulla scuola" significa SOLO aumentare i salari. Per il resto...zero totale.


PER FARE UNA CASA COMINCIANO DAL TETTO ANZICHè DALLE FONDAMENTA...

QUESTA E' LA POLITICA ITALIANA E POI QUERELANO SE LI TRATTI MALE

POVERINI VOGLIONO ANCHE ESSERE ONORATI STI FIGLI DI ...............
 
PER FARE UNA CASA COMINCIANO DAL TETTO ANZICHè DALLE FONDAMENTA...

QUESTA E' LA POLITICA ITALIANA E POI QUERELANO SE LI TRATTI MALE

POVERINI VOGLIONO ANCHE ESSERE ONORATI STI FIGLI DI ...............

Draghi lo chiama "debito buono" ed io gli credo :o
 
In Italia si pensa sempre alla scuola solo come stipendificio.
Yale ha un patrimonio di oltre 25 miliardi di Dollari...e infatti scommetto che gli stipendi non sono malaccio. Qui invece "investire sulla scuola" significa SOLO aumentare i salari. Per il resto...zero totale.

non dica enormità inconsulte signor moderatore.
lei è antico, oggigiorno il personale scolastico segnatamente gli insegnanti si fanno un bel qulo.veramente,veramente bello.
il cambiamento è iniziato circa 20 anni fa, pianino, inavvertitamente fino ad esplodere ai giorni nstri.
bisogna bocciare i non preparati ma nel contempo non bisogna bocciare perchè altrimenti l'utenza i genitori ...una schizofrenia totale.
mi chiedo perchè non sia ancora esploso il tutto.
 
non dica enormità inconsulte signor moderatore.
lei è antico, oggigiorno il personale scolastico segnatamente gli insegnanti si fanno un bel qulo.veramente,veramente bello.
il cambiamento è iniziato circa 20 anni fa, pianino, inavvertitamente fino ad esplodere ai giorni nstri.
bisogna bocciare i non preparati ma nel contempo non bisogna bocciare perchè altrimenti l'utenza i genitori ...una schizofrenia totale.
mi chiedo perchè non sia ancora esploso il tutto.

Non tutti gli insegnanti si fanno il **** ma molti, stupidamente, ancora se lo fanno, pagandola poi a fine carriera quando arrivano logori
Il punto è che da anni il **** se lo fanno sempre di più per cose inutili, programmazioni autorefenziali (controlli nulli), montagne di carte (soprattutto per i disabili) solo per dimostrare di aver svolto almeno in modo dignitoso il proprio lavoro, riunioni spesso inutili, griglie di valutazione, il tutto in un contesto di controllo sostanziale nullo, basta la correttezza formale.
Motivare ragazzi sempre più distratti dagli smartphone e terrorizzati dalla loro fragilità frutto del garantismo scolastico equivale a lottare contro i mulini a vento. Le eccezioni ci sono, ma a livello statistico contano i grandi numeri.
Non esplode niente, gli insegnanti si adeguano sempre di più alla forma calata dall'alto piuttosto che alla sostanza, gli insegnanti più svegli, per quanto capaci e seri, lo capiscono prima di quelli seri e si adeguano, facendo il giusto, gli altri, altrettanto seri ma più ingenui o idealisti, ancora combattono contro i mulini a vento, la pagheranno dopo
Il tutto in un contesto, questa è solo una delle infinite discussioni che lo dimostra, in cui si fa di tutta l'erba un fascio, gente che non ha mai messo piede in una classe (o lo ha fatto solo in brevi periodi e in contesti favorevoli) e per di più prevenuta, attaccata alle proprie opinioni a priori, con cui quindi non vale più di tanto la pena di fare controinformazione.
Non esplode niente quindi, non la scuola, semmai esploderanno i ragazzi quando terminati gli studi si ritroveranno di punto in bianco espulsi dal mondo iperprotetto e garantito della scuola e scaraventati nel mondo reale senza alcuna protezione (comprese quelle per disabili, iperprotetti nella scuola ma senza alcuna protezione o misura compensativa sul lavoro)
 
Guardate che io non ho detto di dare paghe da fame agli insegnati, dico che questa è di solito l'unica cosa che si fa quando si parla di investire sulla scuola. E a me pare molto poco.
 
Il fatto che il bilancio dello stato sia disastroso e che il debito viaggi a livelli insostenibili non conta?


Fosse messa così un'azienda privata ... :wall:
 
Il fatto che il bilancio dello stato sia disastroso e che il debito viaggi a livelli insostenibili non conta?


Fosse messa così un'azienda privata ... :wall:

Stai tranquillo che i nodi verranno al pettine, ma comunque non ti piacerà...
 
Guardate che io non ho detto di dare paghe da fame agli insegnati, dico che questa è di solito l'unica cosa che si fa quando si parla di investire sulla scuola. E a me pare molto poco.

No, da ex insegnante che si è ammazzato di lavoro per la scuola (e con qualche titolo di un certo peso nel proprio curriculum e nel riconoscimento di professionalità) mi sento di dirti che gli stipendi a fine carriera, almeno per le superiori, sono adeguati, tenendo conto della sicurezza del posto, dell'assenza di controlli sul proprio lavoro, delle condizioni in cui si trovano altri stipendiati a reddito fisso in altri settori, ecc.)
Dubito che sia una posizione condivisa tra molti miei colleghi, d'altronde sarei stato un pessimo sindacalista.....
Semmai sono gli stipendi di inizio carriera (veramente bassi) e la progressione (molto lenta) su cui si dovrebbe riflettere
A molti insegnanti che si sbattono, soprattutto nella seconda parte della carriera, basterebbero altri riconoscimenti, tipo una maggiore attenzione negli orari, nelle cattedre, nelle richieste di materiale scolastico, nella flessibilità sui permessi, nella tutela del proprio lavoro quando arrivano genitori sindacalisti dei figli, ecc.
Spesso (nel mio istituto tutto sommato per mia fortuna non era così, però, o almeno non lo è stato nei miei confronti) chi lavora di più viene premiato caricandolo di responsabilità (per compensare chi non se le assume e/o tira i remi in barca) e di rogne, senza tutelarlo o aiutarlo più di tanto (con la scusa che è serio, responsabile e non alza la voce, a differenza di altri), le rogne e le colpe per eventuali insuccessi sono sue, i meriti dei successi sono al contrario condivisi (e a volte riconosciuti più ad altri)
E' una delle tante ragioni per cui molti insegnanti seri, alla fine, dopo anni e anni di trombate, iniziano a chiudere il rubinetto, non fosse altro per rispetto di se stessi)
 
No, da ex insegnante che si è ammazzato di lavoro per la scuola (e con qualche titolo di un certo peso nel proprio curriculum e nel riconoscimento di professionalità) mi sento di dirti che gli stipendi a fine carriera, almeno per le superiori, sono adeguati, tenendo conto della sicurezza del posto, dell'assenza di controlli sul proprio lavoro, delle condizioni in cui si trovano altri stipendiati a reddito fisso in altri settori, ecc.)
Dubito che sia una posizione condivisa tra molti miei colleghi, d'altronde sarei stato un pessimo sindacalista.....
Semmai sono gli stipendi di inizio carriera (veramente bassi) e la progressione (molto lenta) su cui si dovrebbe riflettere
A molti insegnanti che si sbattono, soprattutto nella seconda parte della carriera, basterebbero altri riconoscimenti, tipo una maggiore attenzione negli orari, nelle cattedre, nelle richieste di materiale scolastico, nella flessibilità sui permessi, nella tutela del proprio lavoro quando arrivano genitori sindacalisti dei figli, ecc.
Spesso (nel mio istituto tutto sommato per mia fortuna non era così, però, o almeno non lo è stato nei miei confronti) chi lavora di più viene premiato caricandolo di responsabilità (per compensare chi non se le assume e/o tira i remi in barca) e di rogne, senza tutelarlo o aiutarlo più di tanto (con la scusa che è serio, responsabile e non alza la voce, a differenza di altri), le rogne e le colpe per eventuali insuccessi sono sue, i meriti dei successi sono al contrario condivisi (e a volte riconosciuti più ad altri)
E' una delle tante ragioni per cui molti insegnanti seri, alla fine, dopo anni e anni di trombate, iniziano a chiudere il rubinetto, non fosse altro per rispetto di se stessi)

Quando ho detto poco non intendevo dire che lo stipendio è basso, ma che pensare a investire sulla scuola semplicemente aumentando un pochino i salari degli insegnanti, mi pare poco. Questo intendevo :)
 
Il fatto che il bilancio dello stato sia disastroso e che il debito viaggi a livelli insostenibili non conta?


Fosse messa così un'azienda privata ...

Anche qui ... il bilancio della stato è disastroso anche e soprattutto per tutti quelli che ci hanno mangiato, e se si dovesse porre un problema di priorità, in uno stato ideale la scuola dovrebbe essere ai primi posti.
Ma sono il primo a dire che per responsabilità soprattutto governative, destra e sinistra sono stati uguali in proposito, il livello della preparazione e dell'autonomia (includendo anche capacità organizzative, assunzione di responsabilità, tenacia, concentrazione, metodologia di studio, disponibilità all'autoapprendimento) sta crollando anno dopo anno, la pandemia ha solo dato il colpo di grazia e viene presa come comodo alibi.
E a questo punto il problema certo che si pone, come si fa a finanziare qualcosa che non funziona ? Vallo però a dire non tanto ai fanulloni, ma a quelli che nella scuola hanno e stanno ancora (stupidamente secondo me) investendo massicciamente, ma sempre più convinti che non ne valga la pena.
Dovunque guardo non vedo soluzioni. Sono solo contento di essermene tirato fuori per tempo prima di lasciarci definitivamente la salute

PS: non tutte le aziende private sono condotte come dovrebbero, e infatti molte falliscono per manifesta incapacità, altre si salvano, ingiustamente, per sovvenzioni statali o maneggi di vario tipo, ma finiamola con questa cosa che privato è sempre bello ed efficienza.
missed_approach viene dal privato, ci ha lavorato per molti anni prima di scegliere l'insegnamento, io stesso da giovane prima di insegnare ho lavorato nel privato, anche in proprio. Rileggiti i post in cui missed parlava della (presunta) superiorità del privato: dipende, e dipende da tanti fattori
Mio fratello dopo tanti anni è riuscito a lasciare una società in cui c'era da mettersi le mani nei capelli (e infatti sta perdendo commesse ovunque, ma tuttora dopo molti anni in piedi) per una società finalmente seria. Nel privato ci sono abissi .....
 
Ultima modifica:
Quando ho detto poco non intendevo dire che lo stipendio è basso, ma che pensare a investire sulla scuola semplicemente aumentando un pochino i salari degli insegnanti, mi pare poco. Questo intendevo :)

Allora siamo del tutto d'accordo
 
Anche qui ... il bilancio della stato è disastroso anche e soprattutto per tutti quelli che ci hanno mangiato, e se si dovesse porre un problema di priorità, in uno stato ideale la scuola dovrebbe essere ai primi posti.
Ma sono il primo a dire che per responsabilità soprattutto governative, destra e sinistra sono stati uguali in proposito, il livello della preparazione e dell'autonomia (includendo anche capacità organizzative, assunzione di responsabilità, tenacia, concentrazione, metodologia di studio, disponibilità all'autoapprendimento) sta crollando anno dopo anno, la pandemia ha solo dato il colpo di grazia e viene presa come comodo alibi.
E a questo punto il problema certo che si pone, come si fa a finanziare qualcosa che non funziona ? Vallo però a dire non tanto ai fanulloni, ma a quelli che nella scuola hanno e stanno ancora (stupidamente secondo me) investendo massicciamente, ma sempre più convinti che non ne valga la pena.
Dovunque guardo non vedo soluzioni. Sono solo contento di essermene tirato fuori per tempo prima di lasciarci definitivamente la salute

PS: non tutte le aziende private sono condotte come dovrebbero, e infatti molte falliscono per manifesta incapacità, altre si salvano, ingiustamente, per sovvenzioni statali o maneggi di vario tipo, ma finiamola con questa cosa che privato è sempre bello ed efficienza.
missed_approach viene dal privato, ci ha lavorato per molti anni prima di scegliere l'insegnamento, io stesso da giovane prima di insegnare ho lavorato nel privato, anche in proprio. Rileggiti i post in cui missed parlava della (presunta) superiorità del privato: dipende, e dipende da tanti fattori
Mio fratello dopo tanti anni è riuscito a lasciare una società in cui c'era da mettersi le mani nei capelli (e infatti sta perdendo commesse ovunque, ma tuttora dopo molti anni in piedi) per una società finalmente seria. Nel privato ci sono abissi .....

Nello stato fanno tutto a casaccio come se non esistesse un bilancio da far quadrare ....

Il punto è che i dipendenti pubblici possono tranquillamente prendere i soldi degli altri o indebitarli per avere condizioni di lavoro che ritengono più opportune non in base a parametri verificabili e sostenibili (vedi bilancio), ma suggestioni ingannevoli.

E' il bilancio che deve determinare gli stipendi, non la retorica.
 
PS: non tutte le aziende private sono condotte come dovrebbero, e infatti molte falliscono per manifesta incapacità, altre si salvano, ingiustamente, per sovvenzioni statali o maneggi di vario tipo, ma finiamola con questa cosa che privato è sempre bello ed efficienza. Nel privato ci sono abissi .....
Vero, e' piu' grandi sono, peggio e'.
 
Tutto a posto allora, avanti con il sudato aumento salariale. :o

Non l'ha chiesto nessuno, ma se il Governo lo dà, perchè non prenderlo? :D
Del resto gli insegnanti non sono 25 milioni, quindi non spostano l'asse politico così tanto.
 
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