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Migranti, ecco il piano Draghi: "Rimpatriare gli irregolari" - ilGiornale.it
12 Maggio 2021 - 16:16
Il turismo, l'immigrazione e il settore wedding tra gli argomento affrontati da Mario Draghi nel corso del Question time
Migranti, ecco il piano Draghi: "Rimpatriare gli irregolari"
Mario Draghi ha risposto al question time affrontando alcune delle tematiche più attuali della politica italiana, prima fra tutte quella sull'immigrazione. L'enorme flusso di arrivi negli ultimi giorni ha nuovamente acceso il campanello d'allarme per una nuova emergenza sociale e sanitaria, che l'Italia potrebbe non essere pronta a fronteggiare.
Immigrazione
Per questo motivo il presidente del Consiglio ha parlato di una strategia che miri ad "arrivare a una distribuzione efficace nei Paesi dell'Unione europea", un piano che però al momento non ha incontrato il favore degli altri membri. L'obiettivo è quello di seguire una "politica equilibrata, efficace e umana". Ma proprio per garantire a tutti gli aventi diritto le attenzioni necessarie, Mario Draghi ha sottolineato che è in atto il rafforzamento "delle procedure di rimpatrio per chi non ha diritto". Il presidente del Consiglio ha evidenziato che a Lampedusa si registra "il maggiore numero di sbarchi nei primi 5 mesi del 2021". Per Mario Draghi "gli sbarchi sono in aumento per la pandemia" ma anche per "l'instabilità della Libia e la frammentazione interna".
Dall’altra, il governo punta anche alla possibilità di rinnovare il Patto di Malta per il meccanismo di ricollocamento automatico dei migranti. E di questa necessità ne ha parlato nelle scorse ore il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ai colleghi europei riuniti a Lisbona per l’immigrazione. Nei prossimi giorni anche il premier Mario Draghi tornerà a sollecitare gli Stati (Francia, Germania, Portogallo, Irlanda) che nell’autunno del 2019 hanno firmato il Patto a La Valletta affinché rinnovino gli impegni presi. La strada al momento è molto in salita dopo che ieri fonti europee hanno fatto trapelare che nessuno Stato al momento è pronto a farsi avanti per rispondere alla solidarietà richiesta dall’Italia in merito al meccanismo di accoglienza dei migranti su base volontaria. Il governo austriaco ad esempio si è espresso per un meccanismo che operi direttamente in Africa per frenare le migrazioni.
Vedremo......
12 Maggio 2021 - 16:16
Il turismo, l'immigrazione e il settore wedding tra gli argomento affrontati da Mario Draghi nel corso del Question time
Migranti, ecco il piano Draghi: "Rimpatriare gli irregolari"
Mario Draghi ha risposto al question time affrontando alcune delle tematiche più attuali della politica italiana, prima fra tutte quella sull'immigrazione. L'enorme flusso di arrivi negli ultimi giorni ha nuovamente acceso il campanello d'allarme per una nuova emergenza sociale e sanitaria, che l'Italia potrebbe non essere pronta a fronteggiare.
Immigrazione
Per questo motivo il presidente del Consiglio ha parlato di una strategia che miri ad "arrivare a una distribuzione efficace nei Paesi dell'Unione europea", un piano che però al momento non ha incontrato il favore degli altri membri. L'obiettivo è quello di seguire una "politica equilibrata, efficace e umana". Ma proprio per garantire a tutti gli aventi diritto le attenzioni necessarie, Mario Draghi ha sottolineato che è in atto il rafforzamento "delle procedure di rimpatrio per chi non ha diritto". Il presidente del Consiglio ha evidenziato che a Lampedusa si registra "il maggiore numero di sbarchi nei primi 5 mesi del 2021". Per Mario Draghi "gli sbarchi sono in aumento per la pandemia" ma anche per "l'instabilità della Libia e la frammentazione interna".
Dall’altra, il governo punta anche alla possibilità di rinnovare il Patto di Malta per il meccanismo di ricollocamento automatico dei migranti. E di questa necessità ne ha parlato nelle scorse ore il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ai colleghi europei riuniti a Lisbona per l’immigrazione. Nei prossimi giorni anche il premier Mario Draghi tornerà a sollecitare gli Stati (Francia, Germania, Portogallo, Irlanda) che nell’autunno del 2019 hanno firmato il Patto a La Valletta affinché rinnovino gli impegni presi. La strada al momento è molto in salita dopo che ieri fonti europee hanno fatto trapelare che nessuno Stato al momento è pronto a farsi avanti per rispondere alla solidarietà richiesta dall’Italia in merito al meccanismo di accoglienza dei migranti su base volontaria. Il governo austriaco ad esempio si è espresso per un meccanismo che operi direttamente in Africa per frenare le migrazioni.
Vedremo......