ennio1963
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LA LEGA DI GIORGETTI IL MIOPE
Il presidente americano Joe Biden ha proposto di sospendere temporaneamente i diritti sui vaccini anti-Covid per permettere la loro produzione in tutti i Paesi del mondo e arrivare il prima possibile a un alto tasso di immunità.
Nel governo italiano è contrario alla proposta il "lungimirante“ leghista Giorgetti, ministro dello sviluppo economico... Tanto per capirci, quello che voleva far fuori i medici di base perché, secondo lui, non servono più a nulla.
Il numero 2 del Carroccio, da quando si è insediato al MISE, ha messo in piedi un tavolo con le grandi case farmaceutiche – con il presidente di Farmindustria – per portare in Italia una filiera industriale di vaccini grazie agli accordi presi con le Big Pharma (tra cui AstraZeneca, Pfizer e J&J).
Le aziende detengono i brevetti e applicano un trasferimento solo della tecnologia.
Il governo per questo piano ha messo sul tavolo mezzo miliardo di euro.
L'idea è quella di esportare poi i sieri nel sud Europa e in Africa.
Una strategia che però potrebbe fallire nel caso in cui diventasse realtà la liberalizzazione dei brevetti dei vaccini: a quel punto, sebbene non basti solo il brevetto per produrre il vaccino autonomamente, la produzione “autoctona” servirebbe solo all’Italia.
La Lega è contro la liberalizzazione perché scombinerebbe i piani e le visioni miopi di Giorgetti.
E sono proprio quelli che non vedono oltre il loro palmo, schiavi delle solite logiche produttive, che si prodigano per mettere i bastoni tra le ruote ad una liberalizzazione che permetterebbe in breve tempo di vaccinare anche i paesi più poveri.
Sappiamo cosa vuol dire dipendere da altri paesi e da pochi produttori per i vaccini (lo stiamo vivendo) e allora?
Giorgetti di é prodigato per fare lo stesso verso altri paesi.
L'autoproduzione (autonoma, non dipendente da chi detiene i brevetti) e la libera distribuzione è auspicabile per tutti gli Stati.
Dite a Giorgetti che il "prima gli italiani al guinzaglio delle case farmaceutiche" non è un traguardo brillante.
L'obiettivo primario è immunizzare rapidamente la popolazione in tutte le parti del mondo.
In Parlamento è stata votata favorevolmente una mozione del Movimento 5 Stelle (Grillo Ianaro) che conferisce a Draghi uno specifico mandato parlamentare: spingere l'Europa nella direzione della liberalizzazione temporanea dei brevetti.
Quello che non ha capito Giorgetti è che gli Stati ove la vaccinazione non dovesse essere tempestiva e simultanea, o i continenti come l’Africa in cui si dovesse accumulare ritardo, sono quelli in cui il virus continuerà a mutare, rendendo vana la vaccinazione degli stati più avanzati che pensano, stoltamente, che perseguire interessi localistici sia strategico.
Ma cosa ci di può aspettare da uno che avrebbe fatto fuori la medicina di base perché "vai su internet e cerchi direttamente la mail dello specialista"?
Il presidente americano Joe Biden ha proposto di sospendere temporaneamente i diritti sui vaccini anti-Covid per permettere la loro produzione in tutti i Paesi del mondo e arrivare il prima possibile a un alto tasso di immunità.
Nel governo italiano è contrario alla proposta il "lungimirante“ leghista Giorgetti, ministro dello sviluppo economico... Tanto per capirci, quello che voleva far fuori i medici di base perché, secondo lui, non servono più a nulla.
Il numero 2 del Carroccio, da quando si è insediato al MISE, ha messo in piedi un tavolo con le grandi case farmaceutiche – con il presidente di Farmindustria – per portare in Italia una filiera industriale di vaccini grazie agli accordi presi con le Big Pharma (tra cui AstraZeneca, Pfizer e J&J).
Le aziende detengono i brevetti e applicano un trasferimento solo della tecnologia.
Il governo per questo piano ha messo sul tavolo mezzo miliardo di euro.
L'idea è quella di esportare poi i sieri nel sud Europa e in Africa.
Una strategia che però potrebbe fallire nel caso in cui diventasse realtà la liberalizzazione dei brevetti dei vaccini: a quel punto, sebbene non basti solo il brevetto per produrre il vaccino autonomamente, la produzione “autoctona” servirebbe solo all’Italia.
La Lega è contro la liberalizzazione perché scombinerebbe i piani e le visioni miopi di Giorgetti.
E sono proprio quelli che non vedono oltre il loro palmo, schiavi delle solite logiche produttive, che si prodigano per mettere i bastoni tra le ruote ad una liberalizzazione che permetterebbe in breve tempo di vaccinare anche i paesi più poveri.
Sappiamo cosa vuol dire dipendere da altri paesi e da pochi produttori per i vaccini (lo stiamo vivendo) e allora?
Giorgetti di é prodigato per fare lo stesso verso altri paesi.
L'autoproduzione (autonoma, non dipendente da chi detiene i brevetti) e la libera distribuzione è auspicabile per tutti gli Stati.
Dite a Giorgetti che il "prima gli italiani al guinzaglio delle case farmaceutiche" non è un traguardo brillante.
L'obiettivo primario è immunizzare rapidamente la popolazione in tutte le parti del mondo.
In Parlamento è stata votata favorevolmente una mozione del Movimento 5 Stelle (Grillo Ianaro) che conferisce a Draghi uno specifico mandato parlamentare: spingere l'Europa nella direzione della liberalizzazione temporanea dei brevetti.
Quello che non ha capito Giorgetti è che gli Stati ove la vaccinazione non dovesse essere tempestiva e simultanea, o i continenti come l’Africa in cui si dovesse accumulare ritardo, sono quelli in cui il virus continuerà a mutare, rendendo vana la vaccinazione degli stati più avanzati che pensano, stoltamente, che perseguire interessi localistici sia strategico.
Ma cosa ci di può aspettare da uno che avrebbe fatto fuori la medicina di base perché "vai su internet e cerchi direttamente la mail dello specialista"?