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Cassandra docet
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A quando in Italia?
Francia, una polveriera nel cuore d’Europa
E da noi, M5S, PD e LEU continuano a importare questa gente e a metterla davanti agli Italiani!
Prossimamente su questi schermi (in Italia). E' solo questione di tempo.
Le risorse boldriniane, i pagatori di pensioni altrui, gli arricchitori culturali, i nuovi italiani
Francia, una polveriera nel cuore d’Europa
- Più di 45 attentati di matrice islamista dal 2015 al 2021, incluso il recente attacco di Rambouillet, che hanno provocato più di 260 morti e oltre 900 feriti;
- 33 le stragi sventate dal 2017 ad oggi;
- 250 i detenuti nelle carceri francesi per reati legati al terrorismo islamista il cui fine pena è previsto fra quest’anno e il 2022 – e che non sono stati recuperati, ergo de-radicalizzati;
- 40 i detenuti per reati legati al terrorismo islamista che sono stati scarcerati fra il 2018 e il 2019;
- Circa 15mila i soggetti sorvegliati dalle autorità perché in odore di terrorismo e/o radicalizzazione;
- Almeno 1.910 i cittadini che sono partiti in direzione del Medio Oriente ai tempi dell’espansione dell’autoproclamato Stato Islamico tra Siria e Iraq, giurando fedeltà al califfo del terrore e partecipando in prima persona alla guerra santa dell’organizzazione terroristica;
- La cifra di cui sopra rende la Francia il maggiore bacino di reclutamento dello Stato Islamico all’interno dell’Unione Europea, avendo fornito quasi duemila combattenti stranieri su un totale di cinquemila partiti dai 27;
- 751 le zone urbane sensibili (zones urbaines sensibles) in tutta la nazione, ove risiede il 7% della popolazione totale. Trattasi di quartieri caratterizzati da elevati indicatori di disagio sociale e abitativo richiedenti attenzione speciale da parte delle autorità – in termini di politiche sociali, urbane ed economiche – perché particolarmente permeabili al narco-banditismo e all’islam radicale;
- Almeno 150 i quartieri che, secondo un rapporto datato gennaio 2020 della Direction générale de la Sécurité intérieure (DGSI), possono essere classificati come dei “territori perduti” (territoires perdus), ovvero banlieue e zone dormitorio che, fuori dal controllo delle istituzioni, sono formalmente controllate da reti legate al narco-banditismo e/o all’islam radicale;
- 300 gli imam stranieri, in larga parte provenienti (e retribuiti) da Turchia, Marocco e Algeria, che sarebbero pericolosi per la sicurezza nazionale e per i quali è stato predisposto il rimpatrio nell’anno in corso;
- 73 i siti, tra moschee, scuole private, centri culturali, attività commerciali e organizzazioni nongovernative, ai quali le autorità hanno posto i sigilli nei primi dieci mesi del 2020 a causa di legami comprovati con l’islam radicale e/o con il terrorismo;
- Almeno 89 le moschee sotto la lente degli inquirenti per via dei sermoni ivi predicati, 16 delle quali concentrate nell’area parigina;
E da noi, M5S, PD e LEU continuano a importare questa gente e a metterla davanti agli Italiani!
Prossimamente su questi schermi (in Italia). E' solo questione di tempo.
Le risorse boldriniane, i pagatori di pensioni altrui, gli arricchitori culturali, i nuovi italiani