jump st. man
sparate sul pianista
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Nel pomeriggio di ieri, vaccinato Pfizer.
Questa notte, verso il primo mattino, fatto questo sogno. A tavola, in cucina. Di fronte a me, mio padre. Alla mia destra, mia madre. A destra di mio padre, alla sinistra che mi sta di fronte, si apre un vuoto, che comunica con una stanza. Dentro a questa stanza, persone parlano a voce alta, si muovono, si affacciano sulla stanza dove siedo io con i miei genitori. Queste persone tendono a spostarsi fuori dal loro spazio, tendono ad entrare nella mia cucina. Io parlo con loro, le invito a mantenere le distanze, a parlare in modo da non disturbare me e i miei genitori, li invito a calmarsi. A un certo punto, verso la fine del sogno, mi vedo innalzare un muro di separazione: alto, spesso, fatto di più file di mattoni. Mi sveglio con il cuore e la mente tranquilli, confidando sulla robustezza del muro.
Mi concedo questa spiegazione. La tavola con me e i miei genitori rappresenta il DNA, l'eredita genetica. I vicini sono elementi di disturbo, fatalmente minacciosi. Rappresentano la minaccia del Covid, la sua perturbante, costante presenza. Il muro rappresenta la protezione offerta dal vaccino, la sua insondabile, rassicurante proiezione difensiva, protettiva.
Qualche vaccinato ha per caso fatto sogni simili?
Questa notte, verso il primo mattino, fatto questo sogno. A tavola, in cucina. Di fronte a me, mio padre. Alla mia destra, mia madre. A destra di mio padre, alla sinistra che mi sta di fronte, si apre un vuoto, che comunica con una stanza. Dentro a questa stanza, persone parlano a voce alta, si muovono, si affacciano sulla stanza dove siedo io con i miei genitori. Queste persone tendono a spostarsi fuori dal loro spazio, tendono ad entrare nella mia cucina. Io parlo con loro, le invito a mantenere le distanze, a parlare in modo da non disturbare me e i miei genitori, li invito a calmarsi. A un certo punto, verso la fine del sogno, mi vedo innalzare un muro di separazione: alto, spesso, fatto di più file di mattoni. Mi sveglio con il cuore e la mente tranquilli, confidando sulla robustezza del muro.
Mi concedo questa spiegazione. La tavola con me e i miei genitori rappresenta il DNA, l'eredita genetica. I vicini sono elementi di disturbo, fatalmente minacciosi. Rappresentano la minaccia del Covid, la sua perturbante, costante presenza. Il muro rappresenta la protezione offerta dal vaccino, la sua insondabile, rassicurante proiezione difensiva, protettiva.
Qualche vaccinato ha per caso fatto sogni simili?