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Riguardo a..?
in realtà dicono che la 2^ ondata con molti morti in Veneto (della terza con pochi ovviamente si dimenticano, ma i sistemi erano gli stessi )
è dipesa dal fatto che è il Veneto è rimasto sempre zona gialla per colpa di Zaia che faceva fare moltissimi tamponi rapidi, che abbassavano il tasso
di positività a livello compatibile con la zona gialla.
Costoro dimenticano però che anche gli ospedali rimasero con un tasso di occupazione compatibile con la zona gialla secondo i criteri del governo, e anche l'indice RT non sforò mai 1,25 (zona arancio) o 1,50 (zona rossa). Inoltre dimenticano che anche per n. di tamponi molecolari il Veneto è stata la regione migliore anche durante la seconda ondata.
La realtà che è il Veneto durante la prima ondata aveva avuto (per pura casualità e sorte) pochi morti perché il covid girava molto meno che a nord-ovest e i sopravvissuti in più son morti 6-9 mesi dopo durante la 2^ ondata.
Esattamente come successo in FVG e al sud.
la controprova è che durante la terza ondata il Veneto ha avuti molti meno decessi dell'Emilia Romagna, per esempio.
Eppure i metodi erano gli stessi.
Adesso che hanno mollato la presa con la Lombardia iniziano col Veneto...ovviamente mai nulla da dire sulla Puglia che attualmente è una delle regioni messe peggio.
Occhio all’emergenza democratica….
I grilli hanno pure sbagliato a votare disgiunto e per avere UN consigliere regionale al posto di NESSUNO hanno dovuto andare per tribunali…
Poi c’è il candidato governatore del PD che fa cosa…. Esce dal gruppo PD e fonda da solo il gruppo misto per avere soldi e posti in più in commissione.
Solo che Zaia è più furbo e da andare nel gruppo misto due leghisti e cosi gli frega soldi e posti
Questo lo stato dei giallorossi
Zaia in Commissione: “Tamponi a Vo’? Decisi io contro il parere tecnico”
Il presidente della Regione Veneto si rivolge alle audizioni durante la sua audizione: “Siamo stati i primi a parlare di test rapidi. Se ritenete che abbia compiuto delle illegalità, denunciatemi”
in realtà dicono che la 2^ ondata con molti morti in Veneto (della terza con pochi ovviamente si dimenticano, ma i sistemi erano gli stessi )
è dipesa dal fatto che è il Veneto è rimasto sempre zona gialla per colpa di Zaia che faceva fare moltissimi tamponi rapidi, che abbassavano il tasso
di positività a livello compatibile con la zona gialla.
Costoro dimenticano però che anche gli ospedali rimasero con un tasso di occupazione compatibile con la zona gialla secondo i criteri del governo, e anche l'indice RT non sforò mai 1,25 (zona arancio) o 1,50 (zona rossa). Inoltre dimenticano che anche per n. di tamponi molecolari il Veneto è stata la regione migliore anche durante la seconda ondata.
La realtà che è il Veneto durante la prima ondata aveva avuto (per pura casualità e sorte) pochi morti perché il covid girava molto meno che a nord-ovest e i sopravvissuti in più son morti 6-9 mesi dopo durante la 2^ ondata.
Esattamente come successo in FVG e al sud.
la controprova è che durante la terza ondata il Veneto ha avuti molti meno decessi dell'Emilia Romagna, per esempio.
Eppure i metodi erano gli stessi.
LUCIANO FLOR
Lo studio sui Test Rapidi
Test rapidi, ero direttore generale dell'azienda ospedaliera di Padova, quando mi arrivò una lettera sui tamponi rapidi che non funzionavano. A quel punto la ditta produttrice mi ha chiesto lo studio, ho chiesto a chi aveva fatto lo studio di darmi questo studio, fatte le verifiche accerto che uno studio non c'è, c'è questa lettera che mi è arrivata. Il 10 novembre scrivo alla ditta, dicendo che ho verificato e non c'è lo studio. Avevo ricevuto una lettera, e anche una seconda. Pochi giorni fa invece scopro che c'è uno studio ed è su una piattaforma in attesa di pubblicazione, per essere fatto è stata chiesta l'autorizzazione il 18 novembre, dopo che avevo chiesto se ci fosse stato o meno uno studio, il 13 gennaio il comitato etico ha dato l'autorizzazione allo studio. Fino a stamani questo studio era in pre print, in attesa di pubblicazione, e c'è scritto in grassetto "Non dovrebbe essere usato come guida per la clinica e per la pratica clinica". Da sei mesi stiamo discutendo di uno studio che non può influenzare la pratica clinica».
pd crisanti 2s a vita
REPORT che dice?
ci dice REPORT come spende i soldi (del canone rai) che riceve?
cioè, REPORT cita uno studio, muove crisanti & friends, spara in prima serata servizi, e non si accerta come sia messo questo "studio", il fulcro della sua indagine?
hihihi volevano un confronto politico non tecnico perche' i dati li portavano loro
ANNA MARIA BIGON
Anna Maria Bigon (Pd): Non volevamo questo incontro in commissione, la sede appropriata era il consiglio regionale per capire le ragioni politiche e non tecniche. Abbiamo ascoltato per 4 ore e mezza i tecnici che non volevamo ascoltare e tutte le nostre domande in questi mesi meriterebbero altri tempi e modalità. Il prof. Crisanti nella prima parte della pandemia ha dato un contributo importante e avrebbe meritato un altro trattamento. Andava difeso come ora sta facendo con i suoi tecnici