Avevo aperto un thread ed è finito in seconda pagina in un nanosecondo
Riassumo per gli utenti di AP:
Negli anni passati il buon Enrico Rossi, che ha il suo feudo nel pisano ed è stato governatore della regione per 10 anni, promuoveva iniziative di economia circolare e greenwashing basate sul recupero degli scarti di conceria del distretto della pelle di Santa Croce, il piu' importante distretto economico della regione.
I magistrati scoprono che unaparte di questi rifiuti ricchi di Cromo Esavalente (altamente cancerogeno) e altre sostanze che avrebbero dovuto finire in discariche apposite, sono stati mescolati a materiali edilizi e sono stati utilizzati in aziende agricole, come manto stradale per la costruzione di una strada provinciale e in alcuni cantieri privati tra cui questo.
Pontedera Parco Verde – Prossima costruzione – Green Park Srl S
i parla di decine di migliaia di tonnellate di materiale tossico!
Oltre a questo il depuratore sversava liquami contenenti sostanze altamente inquinanti in un torrente che finisce nell'arno. (una prassi ahimè)
Chi si occupava del traffico e del riutilizzo di questi rifiuti era una ditta di un calabrese contiguo ad un clan di 'Ndrangheta.
Il mancato conferimento in discarica ha fruttato ai conciatori e all'azienda di materiali per l'edilizia un guadagno illecito di 20-25 milioni di euro.
I magistrati hanno intercettato i vertici dei conciatori, del depuratore e il sindaco di Santa Croce, tutti erano a conoscenza e favorivano questo sistema.
Inoltre premevano affinchè Ledo Gori, assistente storico di Rossi, sempre originario del Pisano, venisse riconfermato da Giani come capo gabinetto in regione, un ruolo da dirigente pagato 110K lordi l'anno!
Questo Gori e altri funzionari della regione facevano si che i controlli di Arpat e che le leggi e regolamenti sui rifiuti delle concerie fossero blandi. E' indagato per corruzione. In alcune intercettazioni premevano affinchè dalla regione rimuovessero un ligio funzionario Arpat che si opponeva al sistema.
I conciatori hanno finanziato una buona parte della campagna elettorale di Giani.
La risposta del PD locale è la solita, sono garantisti ma meglio non alzare polveroni, tanto sanno che la mafia all'opinione pubblica non interessa, in Toscana grazie al PD infiltrazioni mafiose non ce ne sono si sente dire spesso.