venerdì 16/04/2021 Le Grandi Manovre di Marco Travaglio Dopo averlo un po’ bistratt

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venerdì 16/04/2021
Le Grandi Manovre

di Marco Travaglio

Dopo averlo un po’ bistrattato, diamo la parola al generalissimo Figliuolo, non prima di aver celebrato il suo ultimo trionfo sul campo: ha cinto d’assedio ed espugnato la redazione de La Stampa, che peraltro non ha opposto resistenza. Però, nella visita guidata dal direttore Giannini (in borghese), gli ha dedicato un ritratto-colloquio di rara ferocia. “L’uomo che gira l’Italia in divisa ha un pensiero fisso: ‘Dobbiamo uscire da questa situazione’”. Giusto, sante parole, bene-bravo-bis. “Un’altra giornata vissuta di corsa”, incalzano i due intervistatori de La Stampa occupata, col fiatone: “batte l’Italia senza sosta”, “è operativo, sta sul campo”, associa “la fermezza del militare, lo schematismo dell’ingegnere e la sensibilità dello psicologo” (perbacco). E Lui, scattante: “Sempre zaino in spalla, freno a mano tirato (il che spiega molte cose, nda) e strada in salita”. Qualunque cosa voglia dire. I due segugi ripartono all’attacco: “Incontri in rapida sequenza, operativi, coinvolgere, viaggiare, osservare, ascoltare, individuare”. E “pochi annunci”, anzi nessuno, anzi uno: “17 milioni di dosi a maggio, una potenza di fuoco superiore alle 500 mila al giorno”. E qui vien da grattarsi, visto che in uno dei proverbiali non-annunci ce le aveva promesse già un mese fa per metà aprile, cioè per oggi.

Ma lui è già oltre e non-annuncia il nuovo piano: “Dal 10-15 maggio vaccinazioni in azienda. Si andrà in parallelo multiplo”. Non singolo: multiplo: e lì, attenzione, “possiamo anche decidere di vaccinare in contemporanea la fascia 30-59 anni” cioè “farli tutti insieme, ovviamente dando priorità a chi è più anziano”. I concetti di “tutti insieme” e “priorità agli anziani” parrebbero in contraddizione, ma non per chi viaggia “in parallelo multiplo”. Che poi vuol dire ’ndo cojo cojo. Tipo “vaccinare chi passa”, ma guai se qualcuno passa, saltafila senza coscienza che non è altro. Lui peraltro s’è già portato avanti: a soli 59 anni, “ho fatto Astrazeneca e sono stato benissimo”. Beato lui. “La seconda immagine – lo frustano i due watchdog, sempre a passo di carica – è anglosassone: Keep it simple, falla semplice”. Falla non nel senso di buco, ma di verbo. Obiettivo: “Consegnare al presidente del Consiglio la valigetta dei bottoni”. Prego? “Non per far partire un razzo, ma tutti i vaccini possibili”. Ah, meno male, chissà che credevamo. Sul finale chiarisce anche perché l’hanno scelto: “Sono dotato di pensiero parallelo” (non dice se multiplo o singolo) e “faccio cose normali: litigo anche con mia moglie” (dotata di pensiero meridiano). Ma sopratutto – chiosano i due segugi trafelati – “nel 1985, con il grado di tenente, ha preso servizio nella caserma Musso di Saluzzo”. E tanto ci voleva! Ha fatto tre anni di militare a Cuneo. Come Totò.

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A vedere la fissazione giornaliera di Travaglio,mi vien da pensare che sia cosi atapirato perche'nel giro degli appalti ipergonfiati di Arcuri, ANCHE a lui spettava la sua parte per farw il genuflesso del Governo della Pestilenza :o
 
A vedere la fissazione giornaliera di Travaglio,mi vien da pensare che sia cosi atapirato perche'nel giro degli appalti ipergonfiati di Arcuri, ANCHE a lui spettava la sua parte per farw il genuflesso del Governo della Pestilenza :o

giornalismo libero si chiama....fattene una ragione
 
La moderazione dovrebbe apporcarli tutti sti articoli: il tema tanto è il medesimo - Travaglio vedova inconsolabile ergo contro Figliuolo et Draghi.
Speranza che è invece colui che c'era fin dall'inizio ed ha partecipato al disastro che vediamo oggi (perchè questi stanno solo mettendo a posto i casini di UE ed Italia) nn lo nomina nemmeno per sbaglio.
 
Affascinante l'idea dell'efficienza militare applicata all'urgenza delle vaccinazioni nella disperata corsa contro il tempo che stiamo affrontando. Rassicurante la presenza senza sosta del generalone sul campo, a presidiare e rafforzare e moltiplicare le roccaforti contro il virus. OK!

Poi però uno guarda cosa stanno facendo gli altri e vede che sono a 500mila vaccinazioni al giorno da almeno una settimana. La Germania a 750mila. Questi sì che hanno accelerato, perbacco. E senza fanfare militari.

Vaccinazioni Covid: Germania, Francia e Spagna mettono il turbo

E non credo proprio che abbiano a disposizione quantità maggiori di dosi rispetto a noi. Quindi il generalone che sta facendo? Qui sembra che dal suo "fuoco alle polveri" siano state sparate solo quazzate, e che lItalia la va battendo sì, ma negli studi televisivi per le interviste, come uno Sturmscharfüher tedesco dell'ultima guerra che incita alla vittoria ancora nell''aprile del '45. :rolleyes:
 
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La moderazione dovrebbe apporcarli tutti sti articoli: il tema tanto è il medesimo - Travaglio vedova inconsolabile ergo contro Figliuolo et Draghi.
Speranza che è invece colui che c'era fin dall'inizio ed ha partecipato al disastro che vediamo oggi (perchè questi stanno solo mettendo a posto i casini di UE ed Italia) nn lo nomina nemmeno per sbaglio.

L'appuntamento mattutino con la "rassegna stampa" di Ennio è il miglior modo di iniziare la giornata con una grassa risata e un sorrisone a pensare al fegato marcio di Travaglio :D
 
Ancora in queste ore leggo persone difendere l’operato suo (e di Arcuri!!) e affermare che dall’insediamento di Figliuolo non sia cambiato nulla.
Lasciamo stare per un attimo la premessa che Figliuolo è lì da 43 giorni e passiamo ai fatti.
L’unico dato che questi simpaticissimi amanti del bdsm pandemico portano è il numero di vaccini somministrati.
Che poi è l’unica variante indipendente della faccenda, essendo, al limite, diretta conseguenza delle scelte fatte altrove, con Arcuri e Speranza presenti.
In realtà i centri vaccinali sono aumentati di 3 volte in questi 40 giorni e la macchina è pronta per sparare 750.000 inoculazioni al giorno. Ma i vaccini non ci sono.
Anzi, ad essere precisi IL vaccino non c’è perché l’unico attualmente in ritardo è Astrazeneca o come ******* si chiama mo.
Gli altri vaccini hanno recuperato il gap di consegne, anche grazie all’intervento diretto di Marione e Figliuolo.
Ma torniamo ad Astrazeneca. Perché mancano le dosi? E qui arriviamo al punto che gli orfanelli di Conte e Arcuri, nonché i quasi orfanelli di Speranza proprio non vogliono vedere.
Nell’estate del 2020 Arcuri era impegnato a comprare i banchi a rotelle e le mascherine a prezzi folli, Speranza stava rivedendo le bozze del suo imperdibile libro sulla fine della pandemia (di cui sto leggendo pagine meravigliose e lisergiche) e Conte si faceva le foto al mare con la sua fidanzata da operetta.
Nel frattempo si sono svolte due riunioni operative per garantire all’Italia lo stesso quantitativo di dosi AZ che sarebbero poi spettate all’Inghilterra.
L’opzione era quella di finanziare con 70 mln di euro l’universitá di Oxford.
Ma Arcuri e Speranza decisero che scusate ma siamo impegnati. E l’inutile Conte era presissimo dagli STATI GENERALI, la straordinaria fiction di Rocco Casalino.
Non se ne fece nulla. Nè di quello, nè del piano vaccini (approvato a GENNAIO 2021!), nè della messa in sicurezza in vista delle nuove ondate, nè di niente.
Consideriamo che il bonus monopattini, da solo, cubava oltre 250 mln di euro e che i banchi a rotelle, mortacci sua, ne sono costati 150.
Ma i 70 per finanziare la ricerca, ahè.
E allora mettiamo insieme le cose:
la prima ondata e vabbè chi poteva aspettarsela.
l’estate passata con la mano sulla ciolla è imperdonabile, di suo.
la campagna vaccinale con le categorie prioritarie messe lì a ******* è da peracottari.
la scelta di non finanziare quel vaccino che oggi è in ritardo è da licenziamento immediato.
Ogni mese in rosso ci costa 50 miliardi.
Dei morti manco voglio parlare.
Per questa ragione Arcuri e Speranza avrebbero dovuto alzarsi e dire scusate andiamo a cogliere i meloni a Capocotta.
E invece se non li cacciano con il lanciafiamme non schioderebbero manco di fronte a gesù cristo in persona.”
Giuseppe Colella
 
Affascinante l'idea dell'efficienza militare applicata all'urgenza delle vaccinazioni nella disperata corsa contro il tempo che stiamo affrontando. Rassicurante la presenza senza sosta del generalone sul campo, a presidiare e rafforzare e moltiplicare le roccaforti contro il virus. OK!

Poi però uno guarda cosa stanno facendo gli altri e vede che sono a 500mila vaccinazioni al giorno da almeno una settimana. La Germania a 750mila. Questi sì che hanno accelerato, perbacco. E senza fanfare militari.

Vaccinazioni Covid: Germania, Francia e Spagna mettono il turbo

E non credo proprio che abbiano a disposizione quantità maggiori di dosi rispetto a noi. Quindi il generalone che sta facendo? Qui sembra che dal suo "fuoco alle polveri" siano state sparate solo quazzate, e che lItalia la va battendo sì, ma negli studi televisivi per le interviste, come uno Sturmscharfüher tedesco dell'ultima guerra che incita alla vittoria ancora nell''aprile del '45. :rolleyes:

siamo i pagliacci della UE , gli unici ad avere come responsabile dei vaccini un militare......già da quello bisognerebbe farsi delle domande. Su quello che può servire ,sono i (non) fatti a dimostrare che siamo indietro anni luce rispetto agli altri proprio perchè abbiamo di queste macchiette in giro x l'italia. Tra l'altro , il crollo vaccinazioni x chiusura vacanze pasquali già finito, sotterrato, sepolto, silenziato....
 
Affascinante l'idea dell'efficienza militare applicata all'urgenza delle vaccinazioni nella disperata corsa contro il tempo che stiamo affrontando. Rassicurante la presenza senza sosta del generalone sul campo, a presidiare e rafforzare e moltiplicare le roccaforti contro il virus. OK!

Poi però uno guarda cosa stanno facendo gli altri e vede che sono a 500mila vaccinazioni al giorno da almeno una settimana. La Germania a 750mila. Questi sì che hanno accelerato, perbacco. E senza fanfare militari.

Vaccinazioni Covid: Germania, Francia e Spagna mettono il turbo

E non credo proprio che abbiano a disposizione quantità maggiori di dosi rispetto a noi. Quindi il generalone che sta facendo? Qui sembra che dal suo "fuoco alle polveri" siano state sparate solo quazzate, e che lItalia la va battendo sì, ma negli studi televisivi per le interviste, come uno Sturmscharfüher tedesco dell'ultima guerra che incita alla vittoria ancora nell''aprile del '45. :rolleyes:

questo era lo specchio fedele del nostro esercito durante la guerra fredda, soltanto i nostri giornaloni potevano rivenderci una selezione di zucche per generali veri (mostrine a parte)

 
Almeno il"Generalone" ci ha risparmiato la presenza delle primule da 400 K euro cadauna : e questo Travaglio lo sa bene visto che non ne parla più; come se ne guarda bene dal ripetere quella sua frase "avrebbe comprato le mascherine finanche da Totò Riina" (salvo poi capire, anche in questo caso, che sarebbero state farlocche come quelle acquistate dal predecessore del "Generalone").
Anche perché sarebbe a maggior ragione evidente lo spreco delle primule se poi non puoi mandarci la gente a vaccinarsi perché mancano i vaccini, ed a Travaglio "sfugge" che Figliuolo al massimo può fare il generale, ma non può (almeno al momento), fare come quello che moltiplico' pani e pesci, ma con i vaccini; forse, Travaglio ha in mente che il suo "bambolino" (Arcuri), in analogia a quanto già visto, magari avrebbe preso il vaccino cinese - che probabilmente avrebbe sistemato i numeri dei vaccinati, ma di certo non risolto il problema protezione dal virus visto il basso/scadente potere protettivo del cinese.
 
Ma a parte il giro giornaliero di ogni centro vaccinale (messi in piedi da Arcuri, non da Figliuolo), per ispezionare salmerie, mettere in rassegna medici e infermieri, controllare pulizia di siringhe e anfibi, questo generale esattamente che fa?
 
Ma a parte il giro giornaliero di ogni centro vaccinale (messi in piedi da Arcuri, non da Figliuolo), per ispezionare salmerie, mettere in rassegna medici e infermieri, controllare pulizia di siringhe e anfibi, questo generale esattamente che fa?

Insomma eravamo in mano ad un fenomeno e non ce ne siamo accorti...infatti i numeri son lì a dimostrarlo.
Ah no, è colpa di Salvini e Fontana, dimenticavo.
 
Ma a parte il giro giornaliero di ogni centro vaccinale (messi in piedi da Arcuri, non da Figliuolo), per ispezionare salmerie, mettere in rassegna medici e infermieri, controllare pulizia di siringhe e anfibi, questo generale esattamente che fa?

Intanto ha detto a De Luca che si vaccina secondo ordine di età e non per "sudditanza" come De Luca va proponendo.
Poi certo che un Generale deve ricordare ad un politico, democraticamente eletto, che siamo una repubblica e non un regno con principi e signorotti, magari a qualcuno sembra strano, ma questo è quello che succede.
 
giornalismo libero si chiama....fattene una ragione

...... Libero dì dire qualunque fesseria gli passa per la testa : ieri sera dalla Grubbe, finanche Concita de Gregorio, gli diceva di starsene calmo.
 
I leghisti che difendono il generale mi fa capire perché l'Italia è un queste condizioni...dopo 2 mesi di governo posso dire con certezza che il militare ha strafallito con le vaccinazioni, siamo messi molto peggio di prima :wall:
 
...... Libero dì dire qualunque fesseria gli passa per la testa : ieri sera dalla Grubbe, finanche Concita de Gregorio, gli diceva di starsene calmo.

libero perché non ha padroni indipendentemente dai concetti espressi,vi è chiaro?
 
libero perché non ha padroni indipendentemente dai concetti espressi,vi è chiaro?

Lui si guadagna da vivere facendo il giornalista, non l'opinionista, deve informare sui fatti, non facendo campagna elettorale in servizio permanente effettivo.
 
Travaglio mi dà l'impressione di avere un attaccamento a Conte-Arcuri più che per motivi razionali per pulsioni sessuali
 
La differenza tra un giornalista vero ed un emulo di Emilio Fede.

"Speranza ha la cultura del posto fisso". Bombe di Capuozzo anche su PD e M5S - L'informazione.info

“Speranza ha la cultura del posto fisso”. Bombe di Capuozzo anche su PD e M5S

Toni Capuozzo ha rilasciato al Giornale un’intervista in cui spara a zero contro le offese alla divisa e, in particolare, contro la sinistra. “Se c’è una minaccia oggi in Italia, viene più dalla politica, da chi è in giacca e cravatta, non certo dai militari in uniforme”. E’ uno dei passaggi chiave di una lunga e bella intervista che Inviato di guerra, esperto di cronache non solo internazionali, è un giornalista che fa dell’onestà intellettuale il suo marchio di fabbrica. Pertanto senza i paraocchi delle ideologie commenta con biasimo la polemica sulla paura e il sospetto che incutono le divise nello stano mondo di Michela Murgia e dei salotti che la coccolano. Il pensiero mainstream diffuso è un insulto all’intelligenza e alla cultura.
Capuozzo sostiene che tale polemica è durata fin troppo. Troppa importanza a parole vuote. “Si è dato anche troppo peso a questo polemica. In ogni caso le parole della Murgia mi sembrano derivino da una cultura di basso conio per cui i militari sono sempre golpisti, tutti dei Pinochet”. Se la ride il giornalista e scrittore. “Pensare che dove c’è un militare, ci sia una minaccia per la democrazia ovviamente non ha alcun senso”.
Gli esempi sono tanti, uno in particolare dovrebbe essere significativo. Ma è ovvio che la Murgia parla senza sapere nulla: “In Portogallo fu proprio l’esercito a porre fine alla dittatura e a inaugurare un nuovo corso democratico”. Poi mette sul tavolo della discussione un esempio lampante di offesa alla divisa . “Per me l’insulto più grave all’uniforme è quello che hanno ricevuto i due marò”.
E spiega perché il “patto” a cui si è giunti su Latorre e Girone è ridicolo, quasi un’ammissione di colpa da parte dell’Italia: “L’Italia ha deciso di risarcire con più di un milione di euro le famiglie dei due pescatori indiani. È una notizia difficile da digerire ed è un’offesa al buonsenso. È come se Totò avesse venduto la Fontana di Trevi…”. La morale “indigeribile” è questa, per Capuozzo: “E assurdo che i primi a non credere alla loro innocenza siano stati proprio gli italiani. Perché il risarcimento di fatto significa questo: come dire: non avete fatto bene il vostro lavoro, avete scambiato due pescatori per due pirati armati. E dunque è giusto che l’Italia ora paghi il risarcimento.
Si va sul politico e Capuozzo fa nomi e cognomi sulle responsabilità di chi ha sottovalutato il disagio di intere categorie di lavoratori. Premettendo che il disastro di adesso è figlio del governo Conte (“è stato peggio che mediocre”), la sua critica è devastante: “I 5 Stelle sono quelli del reddito di cittadinanza e sono composti per lo più da gente che non ha mai lavorato”. Ancora: “Il Pd ha sempre alimentato la cultura del sospetto nei confronti delle partite Iva. Zingaretti, una volta, ha parlato addirittura di ‘lavoretti’. Evidentemente per lui avere una pizzeria è un po’ come fare il parcheggiatore abusivo”. In cauda venenum c’è il – per ora- inamovibile ministro Speranza: “Secondo me, Speranza la gazzetta dei concorsi ce l’ha scritta sulla fronte. Appartiene in pieno a quella cultura del posto fisso. Non sa forse che esistono anche i commercianti, i ristoratori, i lavoratori autonomi…”.
 
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