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Stefano Pagliarini per Today.it - Ultime notizie dall'Italia e dal Mondo
L’Italia sarebbe potuta essere comproprietaria del brevetto del vaccino di AstraZeneca e invece l’allora Presidente del consiglio Giuseppe Conte ha reputato troppo rischioso effettuare un bonifico di 70 milioni di euro. Lo ha detto ieri sera Piero Di Lorenzo, presidente e amministratore delegato di Irbm, società che produce il vaccino anglosvedese in Italia, ospite della trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa.
“Io avevo invitato il governo Conte a prendere contatti con l’università di Oxford per diventare comproprietari del vaccino AstraZeneca visto che, come imprenditore, non mi conveniva fare un finanziamento perché Oxford ci aveva detto in tutte le lingue che avrebbe chiesto di vendere a prezzo industriale e quindi non c’era un utile. Abbiamo fatto un paio di riunioni in call con i rappresentanti delle istituzioni. Se avessero seguito questo consiglio, oggi saremmo comproprietari. Non c’era possibilità di finanziamento pochissimi giorni ad una università straniera. Stiamo parlando di 20 milioni di euro subito e 50 milioni in un paio di mesi”.
Non hanno trovato 70 milioni per il brevetto ma ne hanno trovati centinaia per i banchi con le ruote
L’Italia sarebbe potuta essere comproprietaria del brevetto del vaccino di AstraZeneca e invece l’allora Presidente del consiglio Giuseppe Conte ha reputato troppo rischioso effettuare un bonifico di 70 milioni di euro. Lo ha detto ieri sera Piero Di Lorenzo, presidente e amministratore delegato di Irbm, società che produce il vaccino anglosvedese in Italia, ospite della trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa.
“Io avevo invitato il governo Conte a prendere contatti con l’università di Oxford per diventare comproprietari del vaccino AstraZeneca visto che, come imprenditore, non mi conveniva fare un finanziamento perché Oxford ci aveva detto in tutte le lingue che avrebbe chiesto di vendere a prezzo industriale e quindi non c’era un utile. Abbiamo fatto un paio di riunioni in call con i rappresentanti delle istituzioni. Se avessero seguito questo consiglio, oggi saremmo comproprietari. Non c’era possibilità di finanziamento pochissimi giorni ad una università straniera. Stiamo parlando di 20 milioni di euro subito e 50 milioni in un paio di mesi”.
Non hanno trovato 70 milioni per il brevetto ma ne hanno trovati centinaia per i banchi con le ruote