LA LEGA SI PORTA AL GOVERNO ANCHE IL CYBERBULLO.
E risiamo alle solite: quando i leghisti vanno al governo, nella scelta dei loro staff di collaboratori e conoscenze illustri tocca stare con tanto d'occhi (Arata docet).
Prova ne è che anche oggi, che siamo in era Draghi, e la Lega si è riproposta per governare nel governo più europeista che c'è (tanto poterono i miliardi del R F.), la tradizione di portare nelle stanze del governo soggetti impresentabili, in casa Lega non si è interrotta. Stavolta parliamo di personagetti di periferia, ma pur sempre esecrabili.
Quello in alto con Salvini nella foto è Rossano Sasso, il neo sottosegretario leghista all'Istruzione dell'attuale governo. Quello sotto è il collaboratore che cotanto sottosegretario si è chiamato al Ministero, certo Pasquale Vespa. Chi è Pasquale Vespa ? È un docente, sindacalista, già fedele al piddino De Luca e ora folgorato dai forzisti di B, che per due anni ha stolkerato l'ex Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. E ci è andato giù talmente pesante (messaggi di odio, anche a sfondo sessuale, fino a vere e proprie minacce), da farla finire sotto scorta e far scattare la denuncia nei suoi confronti. Cancellare come ha tentato di fare tutte le tracce social del suo operato, riporta Lucia Azzolina in un post di oggi, non gli è servito ad evitare il rinvio a giudizio per "diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi".
Ciononostante e contro ogni logica Istituzionale, ma anche di semplice opportunità politica, il sottosegretario Sasso, immune al comune senso del pudore, difende la sua scelta e il "cyberbullo" al Ministero se lo tiene stretto (Lucia miglior definizione non la potevi trovare
).
E pure questo soggetto, grazie ai prodi leghisti, presterà la sua opera a spese dello Stato. Cioè nostre.
Come non ci bastasse il Covid.
Roberta Labonia