Ma il Signor Mattia Santori poteva andare a Roma ?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Non è Emiliano ?
 
non e' un signore, e' una sardina.
tutto e' concesso ai rossi, le leggi vengono adattate ad hoc
 
Mi risulta che Bologna sia zona rossa
E mi risulta che un assembramento di sardine fuori dai confini regionali sia illegale

È altresì vero che il signor Santori e i vari signori sardini non sono andati a sciare o in palestra, bensì nella sede del Pd, pertanto le regole presumo possano non valere

Però le mie sono solo domande suscitatemi dal vedere in Tv parlare dei signori sardini senza porsi alcuna domanda , pertanto presumo siano nel giusto o gli ineffabili Travaglio di turno si sarebbero già scatenati in editoriali durissimi
 
C e' chi può e chi vorrebbe:eek:

Io vorrebbi
 
Non ho tenuto in considerazione un aspetto fondamentale: potrebbe esser nel caso uno spostamento giustificato per motivi di lavoro

Esattamente qualcuno sa il signor Santori che lavoro fa per curiosità ?
 
era uno stato di necessita', a roma non riuscivano a stare senza di lui
 
Così replicano le sardine


una circolare del Ministero dell'Interno (15350/117/2/1) specifica che si possono svolgere le manifestazioni pubbliche regolarmente autorizzate. Circolare seguita a una comunicazione ministeriale di gennaio la quale ribadiva il diritto costituzionale alla manifestazione pubblica nel rispetto delle normative anti covid 19. La stessa circolare consente inoltre spostamento da e verso regioni e zone con più elevato livello di rischio qualora queste manifestazioni fossero di carattere nazionale.
Da ultimo, coloro che hanno partecipato a nome 6000sardine hanno effettuato tampone entro le 24 ore dalla manifestazione e durante il presidio sono state osservate tutte le precauzioni necessarie ai fini del contenimento della pandemia, verificato appunto dalle forze dell’ordine presenti al Nazareno.
Smentiamo quindi tutte le notizie inesatte e pretestuose riportate da diverse testate giornalistiche a cui manderemo una diffida ufficiale nella giornata di oggi.
 
Così replicano le sardine


una circolare del Ministero dell'Interno (15350/117/2/1) specifica che si possono svolgere le manifestazioni pubbliche regolarmente autorizzate. Circolare seguita a una comunicazione ministeriale di gennaio la quale ribadiva il diritto costituzionale alla manifestazione pubblica nel rispetto delle normative anti covid 19. La stessa circolare consente inoltre spostamento da e verso regioni e zone con più elevato livello di rischio qualora queste manifestazioni fossero di carattere nazionale.
Da ultimo, coloro che hanno partecipato a nome 6000sardine hanno effettuato tampone entro le 24 ore dalla manifestazione e durante il presidio sono state osservate tutte le precauzioni necessarie ai fini del contenimento della pandemia, verificato appunto dalle forze dell’ordine presenti al Nazareno.
Smentiamo quindi tutte le notizie inesatte e pretestuose riportate da diverse testate giornalistiche a cui manderemo una diffida ufficiale nella giornata di oggi.

Quindi secondo le sardine la loro occupazione della sede del Pd e’ di interesse nazionale ?

A questo punto sono stupidi i gestori degli impianti di sci, è sufficiente inviare il signor Mattia Santori e possono tener aperto
 
Quindi secondo le sardine la loro occupazione della sede del Pd e’ di interesse nazionale ?

A questo punto sono stupidi i gestori degli impianti di sci, è sufficiente inviare il signor Mattia Santori e possono tener aperto

Di carattere nazionale, non di interesse nazionale.
Comunque ritieniti diffidato ufficialmente.
 
Di carattere nazionale, non di interesse nazionale.
Comunque ritieniti diffidato ufficialmente.

Dici che chiedere se poteva andare comporta una diffida ?
In effetti in un regime sovietico potrebbe essere ...

Vorrei pubblicare un estratto della auto biografia sottolineando il passaggio che rende ai miei occhi il signor Santori degno di stima : quello in cui a 14 anni decide di far di testa sua e sceglie che scuola fare

Un altro Churchill italiano dopo il signor Conte



Chi è Mattia Santori, portavoce nazionale delle sardine?

Per mesi lo hanno insultato, deriso, odiato, amato. Alcuni gli hanno augurato la morte, altri lo hanno snobbato, altri lo hanno minacciato, altri ancora, invece, sono scesi con lui in Piazza per inseguire un grande sogno.

Nato il 10 Luglio 1987, a Bologna, ha da sempre vissuto nel quartiere Saragozza, a due passi dallo Stadio. A 14 anni decide di "fare di testa sua" e, contro i consigli delle insegnanti che lo volevano al liceo scientifico, sceglie l’istituto alberghiero di Castel San Pietro. Passati cinque anni si rende conto che manca la passione per la cucina, ma, nel frattempo, si è accesa quella per lo studio. Prima una Laurea triennale in Scienze Politiche, poi una magistrale in “Economia e Diritto” conclusa ottenendo il massimo dei voti e con una tesi sulla Tav. Ed ora un lavoro da ricercatore energetico che si aggiunge alle sue due vere passioni, i bambini e lo sport.

Spento il computer, infatti, si infila una tuta e vola in palestra per dedicarsi al gioco, valorizzandolo come strumento educativo: insegnante di atletica, frisbee, basket. Il rapporto speciale che lo lega ai bambini ha radici lontane, nasce dai tempi della parrocchia che è stata la sua seconda casa fino alla partenza per l'Erasmus.

Una vita vagabonda la sua, caratterizzata non solo da lunghi viaggi in bici con gli amici (in cui conosce Andrea e Roberto), ma anche da vere e proprie “emigrazioni” in altri paesi. Sette mesi in Francia per studio, altrettanti in Grecia per amore, poi Venezuela, Colombia e Ecuador. Luoghi e mondi che lo forgiano alla diversità e che lasciano segni: il welfare francese, la solidarietà greca negli anni della crisi, il lato oscuro del regime venezuelano di Chávez. Tornato nella sua Bologna, continua a viaggiare, questa volta con la mente. Perché, in fondo, Mattia Santori è questo. Un sognatore, un vulcano di idee ed emozioni, di visioni, di prospettive. Una persona estremamente sensibile e coriacea al tempo stesso, che empatizza le sofferenze altrui ma che si batte fino allo stremo per una giusta causa. Un trascinatore che ama coinvolgere ed essere coinvolto, un eterno ragazzo che crede di poter cambiare il mondo partendo da un cambiamento interiore.

Da mesi vive il peso di una responsabilità enorme. Tante persone credono in lui e nelle Sardine. Tante persone si aspettano tanto da lui e la sensazione di non fare mai abbastanza lo divora.

Mattia si è messo in gioco, ci ha messo la faccia e la reputazione. Sa che il prezzo dei suoi errori è nettamente più alto del dovuto ma ci spiega che “il diritto all'errore del principiante è la chiave per lo svecchiamento della società”. La sua presenza in televisione, il suo tenere testa a vecchi lupi della politica sono stati d'esempio per tantissimi di noi.

Se gli chiedi quanto gli pesi la sua nuova vita ti risponde sorridente che "le sardine sono nate dicendo che il terreno fertile al populismo è la passività delle persone, se ci fossimo nascosti non saremmo stati coerenti". Alla fine è tutto qua: se vuoi che la politica non sia ridotta ad una giungla di volpi, lupi e sciacalli, armati di coraggio, mettici il cuore, lavora per la collettività, rivendicando una visione alta e un senso di appartenenza ad una dimensione sardinica.

Nonostante i suoi occhi stanchi, capisci al volo che Mattia è profondamente innamorato di quello che sono le Sardine e di quello che potrebbero diventare.

Qual è, dunque, il futuro delle Sardine, che cosa ci aspetta?

"Il bello dei pesci è che sono sempre in movimento, possono cambiare habitat ma senza perdere la capacità di leggere le mareggiate. Noi siamo portatori di un sentimento alternativo che non si è affatto esaurito, che crede nella prossimità della politica, ma che può vivere solo se portato avanti da una collettività. Le Sardine sono state un grande esame di coscienza collettivo, ora bisogna metterci la faccia. Noi ce l'abbiamo già messa, vediamo se al prossimo invito qualcuno ci farà compagnia."
 
Dici che chiedere se poteva andare comporta una diffida ?
In effetti in un regime sovietico potrebbe essere ...

Vorrei pubblicare un estratto della auto biografia sottolineando il passaggio che rende ai miei occhi il signor Santori degno di stima : quello in cui a 14 anni decide di far di testa sua e sceglie che scuola fare

Un altro Churchill italiano dopo il signor Conte



Chi è Mattia Santori, portavoce nazionale delle sardine?

Per mesi lo hanno insultato, deriso, odiato, amato. Alcuni gli hanno augurato la morte, altri lo hanno snobbato, altri lo hanno minacciato, altri ancora, invece, sono scesi con lui in Piazza per inseguire un grande sogno.

Nato il 10 Luglio 1987, a Bologna, ha da sempre vissuto nel quartiere Saragozza, a due passi dallo Stadio. A 14 anni decide di "fare di testa sua" e, contro i consigli delle insegnanti che lo volevano al liceo scientifico, sceglie l’istituto alberghiero di Castel San Pietro. Passati cinque anni si rende conto che manca la passione per la cucina, ma, nel frattempo, si è accesa quella per lo studio. Prima una Laurea triennale in Scienze Politiche, poi una magistrale in “Economia e Diritto” conclusa ottenendo il massimo dei voti e con una tesi sulla Tav. Ed ora un lavoro da ricercatore energetico che si aggiunge alle sue due vere passioni, i bambini e lo sport.

Spento il computer, infatti, si infila una tuta e vola in palestra per dedicarsi al gioco, valorizzandolo come strumento educativo: insegnante di atletica, frisbee, basket. Il rapporto speciale che lo lega ai bambini ha radici lontane, nasce dai tempi della parrocchia che è stata la sua seconda casa fino alla partenza per l'Erasmus.

Una vita vagabonda la sua, caratterizzata non solo da lunghi viaggi in bici con gli amici (in cui conosce Andrea e Roberto), ma anche da vere e proprie “emigrazioni” in altri paesi. Sette mesi in Francia per studio, altrettanti in Grecia per amore, poi Venezuela, Colombia e Ecuador. Luoghi e mondi che lo forgiano alla diversità e che lasciano segni: il welfare francese, la solidarietà greca negli anni della crisi, il lato oscuro del regime venezuelano di Chávez. Tornato nella sua Bologna, continua a viaggiare, questa volta con la mente. Perché, in fondo, Mattia Santori è questo. Un sognatore, un vulcano di idee ed emozioni, di visioni, di prospettive. Una persona estremamente sensibile e coriacea al tempo stesso, che empatizza le sofferenze altrui ma che si batte fino allo stremo per una giusta causa. Un trascinatore che ama coinvolgere ed essere coinvolto, un eterno ragazzo che crede di poter cambiare il mondo partendo da un cambiamento interiore.

Da mesi vive il peso di una responsabilità enorme. Tante persone credono in lui e nelle Sardine. Tante persone si aspettano tanto da lui e la sensazione di non fare mai abbastanza lo divora.

Mattia si è messo in gioco, ci ha messo la faccia e la reputazione. Sa che il prezzo dei suoi errori è nettamente più alto del dovuto ma ci spiega che “il diritto all'errore del principiante è la chiave per lo svecchiamento della società”. La sua presenza in televisione, il suo tenere testa a vecchi lupi della politica sono stati d'esempio per tantissimi di noi.

Se gli chiedi quanto gli pesi la sua nuova vita ti risponde sorridente che "le sardine sono nate dicendo che il terreno fertile al populismo è la passività delle persone, se ci fossimo nascosti non saremmo stati coerenti". Alla fine è tutto qua: se vuoi che la politica non sia ridotta ad una giungla di volpi, lupi e sciacalli, armati di coraggio, mettici il cuore, lavora per la collettività, rivendicando una visione alta e un senso di appartenenza ad una dimensione sardinica.

Nonostante i suoi occhi stanchi, capisci al volo che Mattia è profondamente innamorato di quello che sono le Sardine e di quello che potrebbero diventare.

Qual è, dunque, il futuro delle Sardine, che cosa ci aspetta?

"Il bello dei pesci è che sono sempre in movimento, possono cambiare habitat ma senza perdere la capacità di leggere le mareggiate. Noi siamo portatori di un sentimento alternativo che non si è affatto esaurito, che crede nella prossimità della politica, ma che può vivere solo se portato avanti da una collettività. Le Sardine sono state un grande esame di coscienza collettivo, ora bisogna metterci la faccia. Noi ce l'abbiamo già messa, vediamo se al prossimo invito qualcuno ci farà compagnia."

com' era la pure foto con l' arcobaleno e la macchia sui pantaloni come se se la fosse fatta addosso ?
 
mattia-santori.jpg
 
arcobaleno DOPPIO, chiedo scusa
 
Ma scusate, ma la linea della massima prudenza di cui parla sempre Speranza comporta che si può andare ad ammassarsi fuori dalla sede del PD?
 
Così replicano le sardine


una circolare del Ministero dell'Interno (15350/117/2/1) specifica che si possono svolgere le manifestazioni pubbliche regolarmente autorizzate. Circolare seguita a una comunicazione ministeriale di gennaio la quale ribadiva il diritto costituzionale alla manifestazione pubblica nel rispetto delle normative anti covid 19. La stessa circolare consente inoltre spostamento da e verso regioni e zone con più elevato livello di rischio qualora queste manifestazioni fossero di carattere nazionale.
Da ultimo, coloro che hanno partecipato a nome 6000sardine hanno effettuato tampone entro le 24 ore dalla manifestazione e durante il presidio sono state osservate tutte le precauzioni necessarie ai fini del contenimento della pandemia, verificato appunto dalle forze dell’ordine presenti al Nazareno.
Smentiamo quindi tutte le notizie inesatte e pretestuose riportate da diverse testate giornalistiche a cui manderemo una diffida ufficiale nella giornata di oggi.

Quindi tecnicamente basta farsi un tampone entro le 24 ore e va bene così???

Hai capito... basta poi dire che hai usato tutte le precauzioni necessarie ... quali??? Ma fa nulla...
 
Così replicano le sardine


una circolare del Ministero dell'Interno (15350/117/2/1) specifica che si possono svolgere le manifestazioni pubbliche regolarmente autorizzate. Circolare seguita a una comunicazione ministeriale di gennaio la quale ribadiva il diritto costituzionale alla manifestazione pubblica nel rispetto delle normative anti covid 19. La stessa circolare consente inoltre spostamento da e verso regioni e zone con più elevato livello di rischio qualora queste manifestazioni fossero di carattere nazionale.
Da ultimo, coloro che hanno partecipato a nome 6000sardine hanno effettuato tampone entro le 24 ore dalla manifestazione e durante il presidio sono state osservate tutte le precauzioni necessarie ai fini del contenimento della pandemia, verificato appunto dalle forze dell’ordine presenti al Nazareno.
Smentiamo quindi tutte le notizie inesatte e pretestuose riportate da diverse testate giornalistiche a cui manderemo una diffida ufficiale nella giornata di oggi.

Quindi se mi faccio il tampone è son negativo posso uscire dalla regione

Giusto?!?
 
Dici che chiedere se poteva andare comporta una diffida ?
In effetti in un regime sovietico potrebbe essere ...

Vorrei pubblicare un estratto della auto biografia sottolineando il passaggio che rende ai miei occhi il signor Santori degno di stima : quello in cui a 14 anni decide di far di testa sua e sceglie che scuola fare

Un altro Churchill italiano dopo il signor Conte



Chi è Mattia Santori, portavoce nazionale delle sardine?

Per mesi lo hanno insultato, deriso, odiato, amato. Alcuni gli hanno augurato la morte, altri lo hanno snobbato, altri lo hanno minacciato, altri ancora, invece, sono scesi con lui in Piazza per inseguire un grande sogno.

Nato il 10 Luglio 1987, a Bologna, ha da sempre vissuto nel quartiere Saragozza, a due passi dallo Stadio. A 14 anni decide di "fare di testa sua" e, contro i consigli delle insegnanti che lo volevano al liceo scientifico, sceglie l’istituto alberghiero di Castel San Pietro. Passati cinque anni si rende conto che manca la passione per la cucina, ma, nel frattempo, si è accesa quella per lo studio. Prima una Laurea triennale in Scienze Politiche, poi una magistrale in “Economia e Diritto” conclusa ottenendo il massimo dei voti e con una tesi sulla Tav. Ed ora un lavoro da ricercatore energetico che si aggiunge alle sue due vere passioni, i bambini e lo sport.

Spento il computer, infatti, si infila una tuta e vola in palestra per dedicarsi al gioco, valorizzandolo come strumento educativo: insegnante di atletica, frisbee, basket. Il rapporto speciale che lo lega ai bambini ha radici lontane, nasce dai tempi della parrocchia che è stata la sua seconda casa fino alla partenza per l'Erasmus.

Una vita vagabonda la sua, caratterizzata non solo da lunghi viaggi in bici con gli amici (in cui conosce Andrea e Roberto), ma anche da vere e proprie “emigrazioni” in altri paesi. Sette mesi in Francia per studio, altrettanti in Grecia per amore, poi Venezuela, Colombia e Ecuador. Luoghi e mondi che lo forgiano alla diversità e che lasciano segni: il welfare francese, la solidarietà greca negli anni della crisi, il lato oscuro del regime venezuelano di Chávez. Tornato nella sua Bologna, continua a viaggiare, questa volta con la mente. Perché, in fondo, Mattia Santori è questo. Un sognatore, un vulcano di idee ed emozioni, di visioni, di prospettive. Una persona estremamente sensibile e coriacea al tempo stesso, che empatizza le sofferenze altrui ma che si batte fino allo stremo per una giusta causa. Un trascinatore che ama coinvolgere ed essere coinvolto, un eterno ragazzo che crede di poter cambiare il mondo partendo da un cambiamento interiore.

Da mesi vive il peso di una responsabilità enorme. Tante persone credono in lui e nelle Sardine. Tante persone si aspettano tanto da lui e la sensazione di non fare mai abbastanza lo divora.

Mattia si è messo in gioco, ci ha messo la faccia e la reputazione. Sa che il prezzo dei suoi errori è nettamente più alto del dovuto ma ci spiega che “il diritto all'errore del principiante è la chiave per lo svecchiamento della società”. La sua presenza in televisione, il suo tenere testa a vecchi lupi della politica sono stati d'esempio per tantissimi di noi.

Se gli chiedi quanto gli pesi la sua nuova vita ti risponde sorridente che "le sardine sono nate dicendo che il terreno fertile al populismo è la passività delle persone, se ci fossimo nascosti non saremmo stati coerenti". Alla fine è tutto qua: se vuoi che la politica non sia ridotta ad una giungla di volpi, lupi e sciacalli, armati di coraggio, mettici il cuore, lavora per la collettività, rivendicando una visione alta e un senso di appartenenza ad una dimensione sardinica.

Nonostante i suoi occhi stanchi, capisci al volo che Mattia è profondamente innamorato di quello che sono le Sardine e di quello che potrebbero diventare.

Qual è, dunque, il futuro delle Sardine, che cosa ci aspetta?

"Il bello dei pesci è che sono sempre in movimento, possono cambiare habitat ma senza perdere la capacità di leggere le mareggiate. Noi siamo portatori di un sentimento alternativo che non si è affatto esaurito, che crede nella prossimità della politica, ma che può vivere solo se portato avanti da una collettività. Le Sardine sono state un grande esame di coscienza collettivo, ora bisogna metterci la faccia. Noi ce l'abbiamo già messa, vediamo se al prossimo invito qualcuno ci farà compagnia."
Considerando l'attendibilita' e l'imbellettamento dei curriculum, ne viene fuori un perfetto fancazzista esperto in fuffologia.

Mattia si è messo in gioco, ci ha messo la faccia e la reputazione. Sa che il prezzo dei suoi errori è nettamente più alto del dovuto ma ci spiega che “il diritto all'errore del principiante è la chiave per lo svecchiamento della società”. La sua presenza in televisione, il suo tenere testa a vecchi lupi della politica sono stati d'esempio per tantissimi di noi.
Mi sembra di leggere una riproposizione delle pu77ana7e grilline.
 
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