Parigi difende la 'francesità del Carrefour dall'acquisizione straniera

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Parigi difende la 'francesità' del Carrefour dall'acquisizione straniera: sovranità alimentare in gioco

„Il gruppo Carrefour è francese e tale deve rimanere. Il governo di Parigi è entrato a gamba tesa nell'operazione di acquisto del gigante dei supermercati da parte della canadese Couche-Tard. In modo chiaro le preoccupazioni sono state espresse dal ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, che ha detto che "in gioco c'è la sovranità alimentare dei francesi" e si è detto "non favorevole all'idea che Carrefour possa essere acquistato da un concorrente estero". Poi, a dargli cassa di risonanza, è stata la ministra del Lavoro, Elisabeth Borne. "Sono contraria", ha detto ai microfoni della radio transalpina 'Europe 1'. "L'azionariato di Carrefour non deve essere messo in discussione in modo che il gruppo possa proseguire la sua strategia. Il gruppo recita un ruolo molto importante nella nostra sicurezza alimentare", ha aggiunto.“

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Libertè, egalitè, francesitè.

Mica son qoglioni come noi che gli abbiamo dato Parmalat...
 
Hanno un orgoglio nazionale e un senso del proprio valore che ce li sogniamo
 
Hanno un orgoglio nazionale e un senso del proprio valore che ce li sogniamo

No, semplicemente Francia e Germania comandano in Europa e fanno i loro interessi. Noi e altri Stati siamo un gradino più giù.
 
Anche con alitalia e mps è stata difesa l'italianità
 
No, semplicemente Francia e Germania comandano in Europa e fanno i loro interessi. Noi e altri Stati siamo un gradino più giù.

Andiamocene, così possiamo comprare aziende all'estero con le montagne di Lire che stamperemo :o
E se qualcuno vuole comprare un'azienda nostra, nazionalizziamola!
 
Misure degne se fatte in francia ma fasciste se solo promosse in italia :asd:
 
Intanto noi abbiamo ceduto di fatto ai francesi pure FCA / Stellantis.

Ai francesi va la maggioranza nel cda e il ceo (di PSA Carlos Tavares), Elkann farà il presidente esecutivo e incasserà un premio, proprio perchè "acquisito".

SARÀ LA FRANCESE PSA A COMPRARE FCA (ALTRO CHE FUSIONE ALLA PARI)

Giusy Caretto per Startmag - il magazine online dedicato all'innovazione ed alla crescita

Procedono i preparativi per la fusione tra Fca e Psa. Nella fusione “alla pari”, però, ai fini contabili la casa francese acquista la casa auto italo-americana, come si evince proprio dal prospetto depositato dalle due case automobilistiche in vista delle rispettive assemblee dei soci.

Nel matrimonio finanziario, dunque, i due protagonisti non avranno gli stessi pesi e poteri. Tutti i dettagli.

L’ACQUISIZIONE DI FCA DA PARTE DI PSA

Partiamo proprio da quanto dichiarano le due aziende nel prospetto di fusione. Gli International Financial Reporting Standards, o IFRS, richiedono l’identificazione dell’acquirente (e della società acquisita), così in questa fusione che Fca e Psa continuano a definire alla pari è la casa francese ad essere definita come acquirente.

“Sulla base della valutazione degli indicatori ai sensi del principio contabile IFRS 3 e della considerazione di tutti i fatti e le circostanze pertinenti”, afferma il documento, “FCA e la direzione di PSA hanno stabilito che Peugeot SA è l’acquirente a fini contabili”.

PSA AVRÀ MAGGIORANZA CDA

E che di acquirente si tratti lo si evince anche dal fatto che Psa, che comprende i brand Peugeot, Citroën e DS, avrà la maggioranza del consiglio di amministrazione. Il cda di Stellantis sarà composto da 11 amministratori, sei dei quali saranno nominati da PSA (tra azionisti, dirigenti e personale).

IL CEO SARÀ CARLOS TAVARES

Altri indizi sul maggior peso di Psa in Stellantis arriva anche dal fatto che il primo Ceo del nuovo gruppo sarà Carlos Tavares, l’attuale presidente del consiglio di amministrazione di PSA (e Ceo di PSA Group). John Elkann avrà il ruolo di presidente esecutivo.

PREMIO AGLI AZIONISTI DI FCA

E ancora. Ai soci di Fiat-Chrysler sarà riconosciuto un premio, proprio come avviene nelle normali acquisizioni.

EXOR AZIONISTA DI MAGGIORANZA

Insomma, Psa avrà maggior potere nella fusione nonostante Exor, l’azienda della famiglia Agnelli che è ora il maggiore azionista di Fca, manterrà la quota maggiore di Stellantis con il 14,4%. La famiglia Peugeot, con le holding, Epf e Ffp, avrà 7,2% del gruppo seguita dalla banca d’investimento pubblica francese Bpi con il 6,2% e dai cinesi di Dongfeng con il 5,6%. Facendo qualche calcolo, dunque, agli azionisti di Psa andrà, nel complesso, il 19% di Stellantis.

LE MOSSE FUTURE

L’azionariato è comunque destinato a cambiare. Il socio cinese potrebbe vendere entro fine anno 20,7 milioni di azioni a Psa, che sottolinea Mf-Milano Finanza, ha già stanziato 451 milioni di euro. I cinesi, però, potrebbero anche decidere l’ammontare dei titoli Stellantis a terzi. La famiglia Peugeot, a sua volta, potrà salire nel capitale del nuovo gruppo auto del 2,5%, acquistando azioni da Dongfeng o da Bpifrance, che ha la facoltà di ridurre la sua partecipazione del 2,5%.

A parte questi piccoli scambi, i soci di Stellantis si sono impegnati a non vendere azioni per un periodo di tre anni (lock-up). Eccezion fatta se dovesse arrivare una nuova grande acquisizione interesserebbe Stellantis.

I TEMPI

Mentre si definisco i dettagli sulla fusione, Psa e Fca dovranno convolare a nozze entro l’inizio del primo trimestre del 2021.
 
Hanno un orgoglio nazionale e un senso del proprio valore che ce li sogniamo

Forse perche' non hanno svalvolati come le sardine e non fanno processi farlocchi ad uno come Salvini? Puo' essere?
 
Forse perche' non hanno svalvolati come le sardine e non fanno processi farlocchi ad uno come Salvini? Puo' essere?

da loro se speroni una nave militare vai in galera, solo nella nazione dei piddogrilli la scampi e poi ti invitano pure in tv:clap::clap:
 
Temevano di ritrovarsi i bidet installati nei bagni della sede principale :o
 
Parigi difende la 'francesità' del Carrefour dall'acquisizione straniera: sovranità alimentare in gioco

„Il gruppo Carrefour è francese e tale deve rimanere. Il governo di Parigi è entrato a gamba tesa nell'operazione di acquisto del gigante dei supermercati da parte della canadese Couche-Tard. In modo chiaro le preoccupazioni sono state espresse dal ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, che ha detto che "in gioco c'è la sovranità alimentare dei francesi" e si è detto "non favorevole all'idea che Carrefour possa essere acquistato da un concorrente estero". Poi, a dargli cassa di risonanza, è stata la ministra del Lavoro, Elisabeth Borne. "Sono contraria", ha detto ai microfoni della radio transalpina 'Europe 1'. "L'azionariato di Carrefour non deve essere messo in discussione in modo che il gruppo possa proseguire la sua strategia. Il gruppo recita un ruolo molto importante nella nostra sicurezza alimentare", ha aggiunto.“

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Libertè, egalitè, francesitè.

Mica son qoglioni come noi che gli abbiamo dato Parmalat...

Che c'entra la sovranità alimentare? I canadesi chiuderebbero la produzione di cibi in francia?! :mmmm:

Ma poi, chi voleva vendere è contento della cosa?

Altra questione, se la carrefour d'ora in poi farà debiti, li coprirà lo stato?
 
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