Covid scuola, quasi 65mila casi al 31 ottobre: i dati ufficiali svelati da Wired

........nnamo bene!!!:angry:
Quando un governo amministra male il Paese può causare migliaia e migliaia di morti!
Se nella prima ondata furono le migliaia di cinesi fuggiti da Wuhan a portandoci il virus; nella seconda potrebbe essere stata proprio l'avvio delle scuole!!
Covid scuola, quasi 65mila casi al 31 ottobre: i dati ufficiali svelati da Wired [VIDEO] - Orizzonte Scuola Notizie

Vedi l'allegato 2731109

1650 casi al giorno :D diciamo che il problema vero sono i trasporti, gestiti dalle regioni e dalla ministra De Micheli :wall:
 
1650 casi al giorno :D diciamo che il problema vero sono i trasporti, gestiti dalle regioni e dalla ministra De Micheli :wall:

Diciamo che il problema è il governo del contagio infarcito di raccattati incompetenti
 
Diciamo che il problema è il governo del contagio infarcito di raccattati incompetenti

Il problema sono le regioni, lo abbiamo sotto gli occhi, sanità e trasporti gestiti da loro, un fallimento totale :wall:
 
il problema è la politica

i politici, la parte peggiore del paese
 
Quindi era evidente che i contagi erano ricominciati con l'apertura delle scuole ma il rossetto senza nulla intorno diceva che erano in sicurezza coi banchi a rotelle :o

E qualcuno difende ancora questa banda di mentitori
 
1650 casi al giorno :D diciamo che il problema vero sono i trasporti, gestiti dalle regioni e dalla ministra De Micheli :wall:
Non hai recepito il mio messaggio. Leggo che all'apertura delle scuole ci sono stati migliaia e migliaia di contagi creando così la seconda ondata con lo sterminio di migliaia e migliaia di persone!
 
Bene, per i primi di gennaio vogliono riaprire le scuole.
Ed in Asia stanno iniziando con la terza ondata... quindi per febbraio marzo è possibile possa avvenire anche qui :rolleyes:
 
Il problema sono le regioni, lo abbiamo sotto gli occhi, sanità e trasporti gestiti da loro, un fallimento totale :wall:
Il problema è questo governo culturalmente incapace per gestire questa enorme emergenza sanitaria....e neanche del vettovagliamento! Le regioni non comandano e per quanto mi riguarda il Veneto Zaia di errori ne ha fatto ad incominciare dal Carnevale di Venezia fino al 23 febbraio .....ovvio che Speranza sapeva!!
"Domenica 1° dicembre 2019
Secondo uno studio retrospettivo pubblicato su The Lancet il 24 gennaio 2020, il primo caso di COVID-19 confermato in laboratorio a Wuhan, in Cina, era un uomo i cui sintomi erano iniziati il ​​1 ° dicembre 2019. Non è stato possibile provare alcun collegamento epidemiologico con altri casi iniziali. Nessuno della sua famiglia si è ammalato.

Giovedì 12 dicembre 2019
A Wuhan, le autorità sanitarie iniziano a investigare un cluster di pazienti con polmonite virale. Alla fine, scoprono che la maggior parte dei pazienti ha in comune le visite al mercato all’ingrosso di frutti di mare di Wuhan. Il mercato è noto per essere un centro di vendita di pollame, pipistrelli, serpenti e altri animali selvatici.

Lunedì 30 dicembre 2019
Li Wenliang, un oculista di 34 anni di Wuhan, pubblica alla fine di dicembre un messaggio sul gruppo WeChat che avvisa i colleghi medici della presenza di una nuova malattia da coronavirus nel suo ospedale. Scrive che sette pazienti hanno sintomi simili alla SARS e sono in quarantena. Li Wenliang chiede ai suoi amici di informare i loro famigliari e consiglia ai colleghi di indossare dispositivi di protezione individuale.

Martedì 31 dicembre 2019
La polizia di Wuhan annuncia che sta indagando otto persone per aver diffuso indiscrezioni su di un nuovo focolaio di malattie infettive (vedi 30 dicembre).

La Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan riferisce di 27 pazienti con polmonite virale e una anamnesi di esposizione al mercato all’ingrosso di frutti di mare di Wuhan. Sette pazienti sono gravemente malati. Le manifestazioni cliniche dei casi comprendevano principalmente la febbre, alcuni pazienti avevano difficoltà a respirare, e le radiografie del torace mostravano lesioni infiltrative polmonari bilaterali. Il rapporto afferma che la “malattia è prevenibile e controllabile”. L’OMS viene informata del primo focolaio.

Giovedì 1° gennaio 2020
Il mercato all’ingrosso di frutti di mare di Wuhan viene chiuso.

Venerdì 3 gennaio
Durante l’esame del liquido di lavaggio bronco-alveolare raccolto da pazienti ospedalizzati tra il 24 e il 29 dicembre, i ricercatori cinesi dell’Istituto Nazionale per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie Virali hanno escluso la possibilità di infezione da parte di 26 virus respiratori noti, hanno determinato la sequenza genetica di un nuovo genere β-coronavirus (chiamandolo ‘2019-nCoV’) e ne hanno identificato tre ceppi distinti.

Li Wenliang viene convocato in un ufficio locale di pubblica sicurezza a Wuhan per “aver diffuso false informazioni”. Li è costretto a firmare un documento in cui ammette di aver fatto “commenti falsi” e “perturbato l’ordine sociale”. Li firma inoltre una dichiarazione in cui si impegna a non discutere ulteriormente della malattia.

Sul social network Weibo, la polizia di Wuhan afferma di aver intrapreso un’azione legale contro le persone che “hanno pubblicato e condiviso dicerie in rete”, “causando un effetto negativo sulla società”. Il giorno seguente le informazioni vengono riprese da CCTV, la televisione di stato. La CCTV non specifica che le otto persone accusate di “diffondere false informazioni” siano medici.

Domenica 5 gennaio
L’OMS dirama un’allerta globale menzionando che 44 pazienti con polmonite di eziologia sconosciuta sono stati segnalati dalle autorità nazionali in Cina. Dei 44 casi segnalati, 11 sono gravemente malati mentre i restanti 33 pazienti sono in condizioni stabili.

Martedì 7 gennaio
Le autorità cinesi annunciano di aver identificato un nuovo coronavirus (CoV) in pazienti di Wuhan (pre-pubblicato 17 giorni dopo). I coronavirus sono un gruppo di virus che causano malattie nei mammiferi e negli uccelli. Nell’uomo, i coronavirus più comuni (HCoV-229E, -NL63, -OC43 e -HKU1) circolano continuamente nella popolazione umana causando raffreddori, a volte associati a febbre e mal di gola, principalmente in inverno e all’inizio della primavera. Due altri coronavirus hanno provocato le epidemie nell’uomo di SARS e MERS. Questi virus si diffondono inalando le goccioline generate quando le persone infette tossiscono o starnutiscono, oppure toccando una superficie dove sono cadute queste goccioline e quindi toccandosi il viso.



Venerdì 10 gennaio
I dati sulla sequenza genetica del nuovo virus sono stati pubblicati su Virological.org dai ricercatori dell’Università Fudan di Shanghai. Altre tre sequenze sono pubblicate sul portale GISAID (Global Initiative on Sharing All Influenza Data).

Il 10 gennaio 2020, Li Wenliang, prima fonte sul coronavirus, ha iniziato ad avere sintomi di tosse secca. Due giorni dopo, Wenliang inizia ad avere la febbre e il 14 gennaio è ricoverato in ospedale. Anche i suoi genitori avevano contratto il coronavirus e furono ricoverati in ospedale con lui. Wenliang è risultato ripetutamente negativo al test fino a quando non è risultato positivo per il coronavirus il 30 gennaio 2020.

Domenica 12 gennaio
I laboratori di diversi paesi iniziano a produrre test diagnostici specifici PCR utilizzando le sequenze genetiche del nuovo virus messe a disposizione tramite l’OMS.

Il governo cinese riferisce che non ci sono prove sicure che il virus si trasmetta facilmente da persona a persona.

Lunedì 13 gennaio
La Tailandia notifica il primo caso al di fuori della Cina, una donna che era arrivata da Wuhan. Anche Giappone, Nepal, Francia, Australia, Malesia, Singapore, Corea del Sud, Vietnam, Taiwan, Tailandia e Corea del Sud notificheranno dei casi nei successivi dieci giorni.

Martedì 14 gennaio
L’OMS twitta che “le indagini preliminari condotte dalle autorità cinesi non hanno evidenziato prove certe della trasmissione da uomo a uomo del nuovo coronavirus (2019-nCoV) identificato a Wuhan, in Cina”. Lo stesso giorno, Maria Van Kerkhove dell’OMS afferma che vi era stata una ” limitata trasmissione da uomo a uomo” del coronavirus, principalmente in piccoli cluster famigliari, aggiungendo che “è evidente in questo momento che non abbiamo una trasmissione sostenuta da uomo a uomo ”

Sabato 18 gennaio
La Guida alla Letteratura medica Amedeo (AMEDEO, The Medical Literature Guide - Scientific Information in Medicine) attira l’attenzione di oltre 50.000 abbonati su di uno studio dell’Imperial College di Londra, Estimating the potential total number of novel Coronavirus cases in Wuhan City, China, di Imai et al. Gli autori stimano che “un totale di 1.723 casi di 2019-nCoV nella città di Wuhan (IC 95%: 427 – 4.471) hanno manifestato sintomi entro il 12 gennaio 2020”. I casi segnalati ufficialmente al 16 gennaio erano solo 41.

Lunedì 20 gennaio
La Cina notifica tre morti e oltre 200 infezioni. I casi vengono ora diagnosticati anche al di fuori della provincia di Hubei (a Pechino, Shanghai e Shenzhen). Vari paesi asiatici iniziano a introdurre lo screening obbligatorio negli aeroporti di tutti gli arrivi da aree ad alto rischio della Cina.

Dopo che due membri del personale medico si sono infettati nel Guangdong, il team di investigazione della Commissione Nazionale Cinese per la Salute conferma per la prima volta che il coronavirus può essere trasmesso tra persone.

Mercoledì 22 gennaio 2020
Una missione sul campo a Wuhan dell’ufficio cinese dell’OMS rilascia una dichiarazione affermando che a Wuhan c’erano prove della trasmissione da uomo a uomo, ma erano necessarie ulteriori indagini per comprendere la reale portata della trasmissione.

Giovedì 23 gennaio
Con una mossa coraggiosa e senza precedenti, il governo cinese mette in quarantena decine di milioni di persone. Nulla di simile è stato mai fatto nella storia dell’umanità. Nessuno sa se e quanto potrà essere efficace. Tutti gli eventi per il Nuovo Anno Lunare cinese (a partire dal 25 gennaio) vengono cancellati.

Il Comitato di Emergenza OMS del Regolamento Sanitario Internazionale (RSI (2005), convocato il 22-23 gennaio, riconosce che si stava verificando la trasmissione da uomo a uomo con una stima preliminare R0 dell’1,4-2,5, e che il 25% dei casi confermati era grave. Tuttavia, il Comitato ha ritenuto che la trasmissione fosse ancora limitata e che non vi fossero “prove certe” della diffusione del virus a livello comunitario al di fuori della Cina. Non potendo raggiungere un consenso fra i membri presenti, il Comitato ha ritenuto che fosse ancora troppo presto per dichiarare un’Emergenza di Sanità Pubblica di Portata Internazionale (PHEIC) e ha deciso di riunirsi nuovamente dopo circa dieci giorni.

Una prestampa scientifica dell’Istituto di virologia di Wuhan, successivamente pubblicata su Nature, annuncia che un virus del pipistrello con una omologia del 96% era stato identificato e sequenziato in una grotta dello Yunnan nel 2013. La sequenza è stata pubblicata il giorno successivo su database pubblici. È confermato che il nuovo coronavirus utilizza lo stesso recettore di ingresso del SARS-CoV.

Venerdì 24 gennaio
Almeno 830 casi sono stati diagnosticati in nove paesi: Cina, Giappone, Tailandia, Corea del Sud, Singapore, Vietnam, Taiwan, Nepal e Stati Uniti.

Le prime conferme della trasmissione da uomo a uomo al di fuori della Cina sono documentate dall’OMS in Vietnam.

La Francia notifica la conferma dei suoi primi tre casi importati, i primi nell’UE.

Zhu et al. pubblicano il loro rapporto dettagliato sull’isolamento del nuovo coronavirus diverso da MERS-CoV e SARS-CoV. Descrivono anche dei test sensibili per rilevare l’RNA virale nei campioni clinici.

Huang et al. pubblicano su The Lancet le caratteristiche cliniche di 41 pazienti. L’articolo segnala il rischio di infezione contagiosa senza segni premonitori durante il periodo di incubazione e suggerisce un “potenziale pandemico” per il nuovo virus.

Chan et al. descrivono un focolaio in un nucleo familiare di polmonite associato al nuovo coronavirus del 2019, che evidenzia la trasmissione da persona a persona.

Sabato 25 gennaio
Il governo cinese impone restrizioni nei movimenti in altre città della provincia dell’Hubei. Il numero di persone interessate dalle misure di quarantena è pari a 56 milioni.

Hong Kong dichiara lo stato d’emergenza. Le celebrazioni del Nuovo Anno vengono cancellate e i collegamenti con la Cina continentale sono soggetti a restrizioni.

Lunedì 27 gennaio
In Germania viene identificato il primo focolaio di infezione con trasmissione da persona a persona e da pazienti asintomatici in Europa. La fonte dell’infezione era una persona residente a Shanghai che stava visitando un’azienda in Baviera e che ha sviluppato dei sintomi durante il viaggio di ritorno in Cina. I contatti presso l’azienda sono stati sottoposti al test e la trasmissione del virus è stata confermata ai contatti asintomatici ma anche a persone che non hanno avuto contatti diretti con il paziente indice. Gli autori dello studio affermano che “Il fatto che le persone asintomatiche siano potenziali fonti di infezione 2019-nCoV potrebbe giustificare una rivalutazione della dinamica di trasmissione dell’epidemia in corso”.

Martedì 28 gennaio
Il Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus, DG OMS, ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping a Pechino. I due hanno condiviso le ultime informazioni sull’epidemia e hanno ribadito il loro impegno a metterle sotto controllo. La delegazione dell’OMS ha molto apprezzato gli interventi che la Cina ha attuato in risposta alla epidemia, la sua velocità nell’individuare il virus, e l’apertura alla condivisione di informazioni con l’OMS e altri paesi.

Giovedì 30 gennaio
Su parere del Comitato di Emergenza RSI, il DG OMS ha dichiarato l’epidemia una Emergenza di Sanità Pubblica di Portata Internazionale e ha raccomandato che “tutti i paesi dovrebbero essere preparati per il contenimento, compresa la sorveglianza attiva, la diagnosi precoce, l’isolamento e la gestione dei casi, la ricerca dei contatti e la prevenzione della successiva diffusione dell’infezione 2019-nCoV e dovrebbero condividere i dati completi con l’OMS. ” L’OMS aveva ricevuto in quel momento segnalazioni di 83 casi in 18 paesi al di fuori della Cina e vi erano prove di trasmissione da uomo a uomo in 3 paesi.

La Cina riporta 7.711 casi e 170 morti. Il virus si è ora diffuso in tutte le province cinesi.

Giuseppe Conte, primo ministro italiano, conferma i primi due casi importati di COVID-19 in Italia.

Venerdì 31 gennaio
Li Wenliang descrive la sua esperienza con la stazione di polizia di Wuhan (vedi 3 gennaio) in la lettera di monito sui social media. Il suo post diventa virale.

India, Filippine, Russia, Spagna, Svezia, Regno Unito, Australia, Canada, Giappone, Singapore, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e Vietnam confermano i loro primi casi.

Domenica 2 febbraio
Il primo decesso fuori dalla Cina, di un cinese proveniente da Wuhan, viene segnalata nelle Filippine. Due giorni dopo viene segnalato un altro decesso a Hong Kong.

Giovedì 6 febbraio
Muore Li Wenliang, il medico che è stato punito per aver tentato di dare l’allarme per il coronavirus. La sua morte provoca un’esplosione di rabbia, di dolore e di richieste di libertà di parola:

Venerdì 7 febbraio
Hong Kong introduce pene detentive per chiunque violi le regole di quarantena.

Sabato 8 febbraio
Il ministro della sanità francese conferma che un cluster di 5 casi di COVID-19 è stato identificato in una stazione sciistica nelle Alpi francesi. Il paziente indice era un cittadino britannico che aveva viaggiato a Singapore il 20-23 gennaio e che poi ha trascorso quattro giorni (24-28 gennaio) in uno chalet a Contamines-Montjoie, nell’Alta Savoia. È risultato positivo al test al suo ritorno in Inghilterra. Quattro contatti nello stesso chalet sono risultati positivi, tra cui un bambino di nove anni che frequentava una scuola locale. Nessuno dei contatti del bambino a scuola o a casa è stato infettato.

Lunedì 10 febbraio
Amedeo lancia una pubblicazione settimanale di letteratura scientifica sul Coronavirus, che verrà chiamato in seguito Amedeo COVID-19.

Martedì 11 febbraio
Meno di tre settimane dopo l’introduzione delle misure di quarantena di massa in Cina, il numero di casi giornalieri notificati inizia a calare.

L’OMS annuncia che la nuova malattia infettiva sarà chiamata COVID-19 ((Coronavirus disease 2019) e che il nuovo virus sarà chiamato SARS-COV-2.

Mercoledì 12 febbraio
A bordo della nave da crociera Diamond Princess attraccata a Yo-kohama, in Giappone, 175 persone sono infettate dal virus. Nei giorni e nelle settimane seguenti, a bordo saranno infettate quasi 700 persone.

Giovedì 13 febbraio
La Cina ha modificato la definizione di caso COVID-19 per includere la diagnosi clinica (radiologica) dei pazienti senza test PCR di conferma. Di conseguenza, Hubei ha notificato 14.840 nuovi casi confermati, quasi 10 volte di più rispetto al giorno precedente, mentre i decessi sono più che raddoppiati a 242. L’OMS ha chiarito che per assicurare la coerenza dei dati avrebbe considerato validi solo il numero di casi confermati in laboratorio.

Mercoledì, 19 febbraio
L’Iran notifica i primi due decessi per coronavirus.

Allo stadio San Siro di Milano, la squadra di calcio dell’Atalanta di Bergamo vince la partita di Champions League contro il Valencia 4 a 1 davanti a 44.000 tifosi provenienti da Italia e Spagna. L’assembramento sui mezzi di trasporto collettivo da Bergamo a Milano e ritorno, le ore di cori ed urla, e i successivi festeggiamenti in innumerevoli bar sono stati considerati da alcuni osservatori come una vera e propria “bomba biologica” del coronavirus.

Giovedì 20 febbraio
Un paziente di 30 anni diagnosticato positivo al SARS-COV-2 viene ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Codogno (Lodi, Lombardia, Italia). Il paziente sintomatico aveva visitato l’ospedale il giorno prima ma non era stato sottoposto al test poiché non soddisfaceva i criteri epidemiologici di caso sospetto (nessun collegamento con la Cina). Anche sua moglie, 5 membri del personale ospedaliero, 3 pazienti e diversi contatti del paziente indice sono risultati positivi al COVID-19. Nelle 24 ore successive, il numero di casi notificati aumenterà a 36, molti senza collegamenti diretti con il paziente o con casi positivi precedentemente identificati. Viene anche riportato un primo decesso di COVID-19 in un uomo di 78 anni. È l’inizio dell’epidemia in Italia.

Sabato 22 febbraio
La Corea del Sud riferisce di un improvviso picco di 20 nuovi casi di infezione da coronavirus, sollevando preoccupazioni per un potenziale individuo “super-infettante” che avrebbe già trasmesso l’infezione a 14 persone in una chiesa nella città sud-orientale di Daegu.
Domenica 23 febbraio
L’Italia conferma 73 nuovi casi, portando il totale a 152, e un terzo decesso. Questo rende l’Italia il terzo paese al mondo per numero di casi dopo Cina e Corea del Sud. Si crea una “zona rossa” intorno a Codogno che isola undici aree municipali. Le scuole vengono chiuse

Il Carnevale di Venezia termina in anticipo e gli eventi sportivi sono sospesi nelle regioni italiane più colpite.

Lunedì 24 febbraio
Bahrein, Iraq, Kuwait, Afghanistan e Oman riportano i loro primi casi.

Martedì 25 febbraio
Viene presentato al pubblico un rapporto della missione congiunta OMS in Cina di 25 esperti internazionali e cinesi. La missione ha viaggiato in diverse province cinesi. Le conclusioni più importanti sono che l’epidemia cinese ha raggiunto il picco e si è stabilizzata tra il 23 gennaio e il 2 febbraio, e in seguito è diminuita progressivamente.
 
Ultima modifica:
Il problema sono le regioni, lo abbiamo sotto gli occhi, sanità e trasporti gestiti da loro, un fallimento totale :wall:

Non ti è suonata la sveglia?
La gestione della pandemia è stata centralizzata dal 31/01.
Abbiamo Giuseppe e Arcuri al timone da quasi un anno
 
Qua non c'e' nessun procuratore che apre un fascicolo?

Se e' vero che non ha trasmesso i dati al CTS dev'essere processata. Cosa stiamo a giocare qua?
 
Il problema sono le regioni, lo abbiamo sotto gli occhi, sanità e trasporti gestiti da loro, un fallimento totale :wall:

Importazione di stranieri infetti, banchi con le rotelle, nessun controllo fuori dalle scuole, con ragazzi senza mascherina che stavano tutti ammucchiati fuori delle scuole.

INCOMPETENTI TOTALI

Guardati allo specchio e canta MENO MALE CHE CONTE C'E' tanto i fans grillini hanno superato i berluschini di vecchia memoria.
 
Era scontato fosse così
Sebbene capisco benissimo anche l’esigenza di aprire le scuole per i bambini , non possiamo non immedesimarci in un bambino perché siamo grandi
Quello che non capisco è il perché ci hanno detto balle anche su questo
Cosa hanno da nascondere ?
 
Immagine Carnevale di Venezia 23 febbraio 2020!Tutti in maschera,ma sugli occhi!!
Vedi l'allegato 2731114

Che *****h c'entra il carnevale di 10 mesi fa con la scuola lo sai solo tu.
Peraltro Zaia ha avuto le palle di annullare gli ultimi giorni clou anche con le scarse informazioni che c'erano all'epoca


Tornando alla Azzo Lina ma è vera quella storia dei 65.ooo contagi a scuola in un mese e mezzo tenuti nascosti?

Ma se ci diceva che la scuola è sicura?

Si dimette almeno stavolta o dobbiamo attendere ancora?
 
Indietro