Valore nominale e valore reale

BlackM

Rock and Roll
Registrato
30/3/00
Messaggi
184.387
Punti reazioni
7.788
Qualche domanda.

Valore nominale e valore reale, non sono la stessa cosa, giusto?

Vale anche per la moneta?
Cioè una banconota da 50 Euro ha valore nominale di 50 Euro, ma il suo valore reale dipende da quanti beni posso acquistare con essa in un determinato momento, giusto?

Il valore reale di una banconota quindi cambia spesso, giusto?
Cioè con 50 Euro magari ieri compravo 10 pomodori, oggi ne compro 8, domani 5, oppure 9 o 12, a seconda del momento storico, dell'inflazione e altri fattori, giusto?

Chi crea moneta, cioè la Banca Centrale, può sempre "garantire il debito", come dice Borghi nelle sue lezioni "lebbasi", che ho seguito e che avevo anche postato qui, giusto?

Ma può garantire il valore nominale E ANCHE QUELLO REALE? Oppure può garantire SOLO il valore nominale?

Che possa "garantire" il valore nominale è ovvio. Ci arrivo anch'io.

Non capisco come possa "garantire" il valore reale. Come può farlo? Non dipende da fattori esterni? Dalla situazione economica? Non so, dagli asset che lo Stato ha a disposizione in un determinato momento per "garantire" che quei soldi rappresentano qualcosa di "vero"?

Chiedo lumi, perchè se è valida l'ultima frase allora la Banca Centrale non "garantisce" nulla, mai, in nessun caso. Dipende TUTTO da altri fattori.
 
Non potrà mai garantire il valore reale
Dipende dalla massa monetaria in circolazione
In condizioni anomale può sembrarti sia garantito nel brevissimo periodo , non lo è ovviamente nel medio lungo termine

D’altronde siamo uno stato ove c’è gente che ha 1 milione sul conto da 15 anni liquidi e crede di non aver perso un euro

:D
 
Meglio essere short che long sulle valute fiat

Short con il mutuo casa per esempio
 
Non potrà mai garantire il valore reale
Dipende dalla massa monetaria in circolazione
In condizioni anomale può sembrarti sia garantito nel brevissimo periodo , non lo è ovviamente nel medio lungo termine

D’altronde siamo uno stato ove c’è gente che ha 1 milione sul conto da 15 anni liquidi e crede di non aver perso un euro

:D

Beh è sempre un milione di Euro.
Come diceva Bud Spencer in Nati con la camicia...un milione di dollari è sempre un milione di dollari :o
 
Beh è sempre un milione di Euro.
Come diceva Bud Spencer in Nati con la camicia...un milione di dollari è sempre un milione di dollari :o

Si, ma non ci compri quello che ci compravi prima ...... mica è una cosa da poco
 
Non potrà mai garantire il valore reale
Dipende dalla massa monetaria in circolazione
In condizioni anomale può sembrarti sia garantito nel brevissimo periodo , non lo è ovviamente nel medio lungo termine

D’altronde siamo uno stato ove c’è gente che ha 1 milione sul conto da 15 anni liquidi e crede di non aver perso un euro

:D

E' un po' come la nostra amata inter, a livello nominale è uno squadrone, a livello reale le prende in casa da un real con i cerotti e per di più si permette anche di farsi espellere Vidal per proteste, valore nominale alto, valore reale .... lasciamo perdere ........ :( :'(

Ergo, reale e nominale non sono la stessa cosa :D
 
E' un po' come la nostra amata inter, a livello nominale è uno squadrone, a livello reale le prende in casa da un real con i cerotti e per di più si permette anche di farsi espellere Vidal per proteste, valore nominale alto, valore reale .... lasciamo perdere ........ :( :'(

Ergo, reale e nominale non sono la stessa cosa :D

:D

L’Inter ha un solo problema

È il cognome :o :o
 
Qualche domanda.

Valore nominale e valore reale, non sono la stessa cosa, giusto?

Vale anche per la moneta?
Cioè una banconota da 50 Euro ha valore nominale di 50 Euro, ma il suo valore reale dipende da quanti beni posso acquistare con essa in un determinato momento, giusto?

Il valore reale di una banconota quindi cambia spesso, giusto?
Cioè con 50 Euro magari ieri compravo 10 pomodori, oggi ne compro 8, domani 5, oppure 9 o 12, a seconda del momento storico, dell'inflazione e altri fattori, giusto?

Chi crea moneta, cioè la Banca Centrale, può sempre "garantire il debito", come dice Borghi nelle sue lezioni "lebbasi", che ho seguito e che avevo anche postato qui, giusto?

Ma può garantire il valore nominale E ANCHE QUELLO REALE? Oppure può garantire SOLO il valore nominale?

Che possa "garantire" il valore nominale è ovvio. Ci arrivo anch'io.

Non capisco come possa "garantire" il valore reale. Come può farlo? Non dipende da fattori esterni? Dalla situazione economica? Non so, dagli asset che lo Stato ha a disposizione in un determinato momento per "garantire" che quei soldi rappresentano qualcosa di "vero"?

Chiedo lumi, perchè se è valida l'ultima frase allora la Banca Centrale non "garantisce" nulla, mai, in nessun caso. Dipende TUTTO da altri fattori.



Per me sbagli, il valore nominale è anche il valore reale, 50 euro sono 50 euro non 51 o 49, se mai sono i prodotti che cambiano prezzo, ma la banconota da 50 euro rappresenta esattamente il suo valore reale, se con 50 euro ti compri 50 kg. di zucchine durante l'estate, a gennaio anche senza inflazione con 50 euro di zucchine ne compri 10 kg, non 50, è la merce che cambia valore, vuoi per stagionalità vuoi per carenza o abbondanza della stessa, vuoi per svalutazione o rivalutazione monetaria, ma la banconota da 50 euro varrà sempre 50 euro come valore nominale ma anche reale, ci compri quello che puoi comprare con 50 euro al momento che li spendi e quando li spendi hanno un valore nominale e reale esattamente uguale.

E' cartamoneta, appunto carta con valore convenzionale comunemente accettato, mica è oro.
 
Ultima modifica:
zimbabwe1.JPG


Qualcuno ha gia' postato questa? Stampareeeeeee
 
Qualche domanda.

Valore nominale e valore reale, non sono la stessa cosa, giusto?

Vale anche per la moneta?
Cioè una banconota da 50 Euro ha valore nominale di 50 Euro, ma il suo valore reale dipende da quanti beni posso acquistare con essa in un determinato momento, giusto?

Il valore reale di una banconota quindi cambia spesso, giusto?
Cioè con 50 Euro magari ieri compravo 10 pomodori, oggi ne compro 8, domani 5, oppure 9 o 12, a seconda del momento storico, dell'inflazione e altri fattori, giusto?

Chi crea moneta, cioè la Banca Centrale, può sempre "garantire il debito", come dice Borghi nelle sue lezioni "lebbasi", che ho seguito e che avevo anche postato qui, giusto?

Ma può garantire il valore nominale E ANCHE QUELLO REALE? Oppure può garantire SOLO il valore nominale?

Che possa "garantire" il valore nominale è ovvio. Ci arrivo anch'io.

Non capisco come possa "garantire" il valore reale. Come può farlo? Non dipende da fattori esterni? Dalla situazione economica? Non so, dagli asset che lo Stato ha a disposizione in un determinato momento per "garantire" che quei soldi rappresentano qualcosa di "vero"?

Chiedo lumi, perchè se è valida l'ultima frase allora la Banca Centrale non "garantisce" nulla, mai, in nessun caso. Dipende TUTTO da altri fattori.

Provo a rispondere seguendo il tuo metodo.

Perché la moneta ha valore e chi crea tale valore ? Secondo una leggenda diffusasi negli ultimi tempi il valore della moneta verrebbe creato per convenzione dal popolo che decide di accettarla. In realtà le cose stanno in tutt’altro modo. Il valore della moneta deve essere necessariamente creato da chi la emette.

Quali requisiti sono necessari per emettere la moneta e per creare il suo valore ? E’ necessario esercitare il controllo del potere sovrano.

In che cosa consiste esattamente il potere sovrano ? Esso consiste nel controllo del potere economico ovvero nel controllo del mercato.

Tornando alla domanda in oggetto, è possibile pertanto dare la seguente risposta: Poiché chi emette al moneta coincide con chi ha il controllo del mercato, ne deriva che questi può garantire in maniera sufficientemente attendibile e nei limiti del possibile che il valore nominale della moneta corrisponda al suo valore reale.

Esistono esempi concreti e testimonianze in merito ? Secondo Enrico Ford, che si è lungamente ed approfonditamente occupato del problema, negli Stati Uniti coloro che esercitano il controllo sulla Federal Reserve sono gli stessi che esercitano il controllo del mercato e sono gli stessi che esercitano il controllo dello Stato.

Chi mai sarebbero costoro tanto potenti da controllare tutto ? Purtroppo in questo momento mi sfugge il loro nome; mi pare che cominciasse con E.

Eschimesi ? Sono forse gli Eschimesi coloro che controllano la Federal Reserve ed il mercato americano e perfino lo Stato, e gli U.S.A. ? Può darsi. Però data l’ora tarda ed il sonno che sopraggiunge potrei sbagliarmi a tal riguardo. Quandoque bonus dormitat Celticus.
 
Per me sbagli, il valore nominale è anche il valore reale, 50 euro sono 50 euro non 51 o 49, se mai sono i prodotti che cambiano prezzo, ma la banconota da 50 euro rappresenta esattamente il suo valore reale, se con 50 euro ti compri 50 kg. di zucchine durante l'estate, a gennaio anche senza inflazione con 50 euro di zucchine ne compri 10 kg, non 50, è la merce che cambia valore, vuoi per stagionalità vuoi per carenza o abbondanza della stessa, vuoi per svalutazione o rivalutazione monetaria, ma la banconota da 50 euro varrà sempre 50 euro come valore nominale ma anche reale, ci compri quello che puoi comprare con 50 euro al momento che li spendi e quando li spendi hanno un valore nominale e reale esattamente uguale.

E' cartamoneta, appunto carta con valore convenzionale comunemente accettato, mica è oro.

Scusa, ma valore reale è proprio ciò che hai detto. Almeno nella sua definizione economica.
Facciamo così, da domani un chilo di pomodori costa 50 Euro, ma io ti pago sempre 50 Euro per il lavoro che mi fai. Tanto il valore reale è sempre 50 Euro.
 
Provo a rispondere seguendo il tuo metodo.

Perché la moneta ha valore e chi crea tale valore ? Secondo una leggenda diffusasi negli ultimi tempi il valore della moneta verrebbe creato per convenzione dal popolo che decide di accettarla. In realtà le cose stanno in tutt’altro modo. Il valore della moneta deve essere necessariamente creato da chi la emette.

Quali requisiti sono necessari per emettere la moneta e per creare il suo valore ? E’ necessario esercitare il controllo del potere sovrano.

In che cosa consiste esattamente il potere sovrano ? Esso consiste nel controllo del potere economico ovvero nel controllo del mercato.

Tornando alla domanda in oggetto, è possibile pertanto dare la seguente risposta: Poiché chi emette al moneta coincide con chi ha il controllo del mercato, ne deriva che questi può garantire in maniera sufficientemente attendibile e nei limiti del possibile che il valore nominale della moneta corrisponda al suo valore reale.

Esistono esempi concreti e testimonianze in merito ? Secondo Enrico Ford, che si è lungamente ed approfonditamente occupato del problema, negli Stati Uniti coloro che esercitano il controllo sulla Federal Reserve sono gli stessi che esercitano il controllo del mercato e sono gli stessi che esercitano il controllo dello Stato.

Chi mai sarebbero costoro tanto potenti da controllare tutto ? Purtroppo in questo momento mi sfugge il loro nome; mi pare che cominciasse con E.

Eschimesi ? Sono forse gli Eschimesi coloro che controllano la Federal Reserve ed il mercato americano e perfino lo Stato, e gli U.S.A. ? Può darsi. Però data l’ora tarda ed il sonno che sopraggiunge potrei sbagliarmi a tal riguardo. Quandoque bonus dormitat Celticus.

Quindi secondo te se chi emette la moneta dice che 50 Euro sono 50 Euro, poi il valore reale sarebbe la scritta che c'è sopra oppure ciò che dice il Sovrano? Questo è sempre il valore nominale. Il valore reale, è altra cosa. Cioè quello che tu veramente puoi fare con quei 50. Non i 50.

Non ci sono esempi di Stati Sovrani in cui 50 il giorno dopo erano sempre 50 come scritta, ma non valevano nulla nel mondo reale? Poi uno può sempre dire "oh il Sovrano mi dice che sono 50, con 50 ho sempre vissuto bene, sarà così anche oggi, sono io che non mi rendo conto".

Oppure il Sovrano fissa anche tutti i prezzi d'imperio. Allora probabilmente 50 rimangono sempre 50, nel senso che il Sovrano decide che con 50 ci compri sempre la stessa quantità del bene x, a prescindere dalle circostanze.
In questo caso è vero, il valore reale coincide col nominale. C'è qualche esempio di Stato in cui avviene ciò oggi? Sono Stati a benessere diffuso? Non lo proprio.
 
Che cosa mi hai tirato fuori :D Il famoso libello di Ford contro i Giudei. Com'era? L'Ebreo internazionale? Una cosa del genere. :D
 
Qualche domanda.

Valore nominale e valore reale, non sono la stessa cosa, giusto?

Vale anche per la moneta?
Cioè una banconota da 50 Euro ha valore nominale di 50 Euro, ma il suo valore reale dipende da quanti beni posso acquistare con essa in un determinato momento, giusto?

Il valore reale di una banconota quindi cambia spesso, giusto?
Cioè con 50 Euro magari ieri compravo 10 pomodori, oggi ne compro 8, domani 5, oppure 9 o 12, a seconda del momento storico, dell'inflazione e altri fattori, giusto?

Chi crea moneta, cioè la Banca Centrale, può sempre "garantire il debito", come dice Borghi nelle sue lezioni "lebbasi", che ho seguito e che avevo anche postato qui, giusto?

Ma può garantire il valore nominale E ANCHE QUELLO REALE? Oppure può garantire SOLO il valore nominale?

Che possa "garantire" il valore nominale è ovvio. Ci arrivo anch'io.

Non capisco come possa "garantire" il valore reale. Come può farlo? Non dipende da fattori esterni? Dalla situazione economica? Non so, dagli asset che lo Stato ha a disposizione in un determinato momento per "garantire" che quei soldi rappresentano qualcosa di "vero"?

Chiedo lumi, perchè se è valida l'ultima frase allora la Banca Centrale non "garantisce" nulla, mai, in nessun caso. Dipende TUTTO da altri fattori.

non a caso la teoria della banca centrale che stimola l'economia abbassando i tassi te la friggi quando li abbassi continuamente...
perche' scambiamo un fattore eccezionale per prassi di lungo termine

in condizioni normali se ho stimolo...vado e faccio la cacca :D
se ho molti stimoli posso farla sciolta e svuotare il budellame

ma poi se pensi di stimolarmi ancora non e' ho piu' e basta :angry:
 
Qualche domanda.

Valore nominale e valore reale, non sono la stessa cosa, giusto?

Vale anche per la moneta?
Cioè una banconota da 50 Euro ha valore nominale di 50 Euro, ma il suo valore reale dipende da quanti beni posso acquistare con essa in un determinato momento, giusto?

Il valore reale di una banconota quindi cambia spesso, giusto?
Cioè con 50 Euro magari ieri compravo 10 pomodori, oggi ne compro 8, domani 5, oppure 9 o 12, a seconda del momento storico, dell'inflazione e altri fattori, giusto?

Chi crea moneta, cioè la Banca Centrale, può sempre "garantire il debito", come dice Borghi nelle sue lezioni "lebbasi", che ho seguito e che avevo anche postato qui, giusto?

Ma può garantire il valore nominale E ANCHE QUELLO REALE? Oppure può garantire SOLO il valore nominale?

Che possa "garantire" il valore nominale è ovvio. Ci arrivo anch'io.

Non capisco come possa "garantire" il valore reale. Come può farlo? Non dipende da fattori esterni? Dalla situazione economica? Non so, dagli asset che lo Stato ha a disposizione in un determinato momento per "garantire" che quei soldi rappresentano qualcosa di "vero"?

Chiedo lumi, perchè se è valida l'ultima frase allora la Banca Centrale non "garantisce" nulla, mai, in nessun caso. Dipende TUTTO da altri fattori.

no, la moneta non ha valore di per se, ha valore nella misura in cui gli individui glielo riconoscono, che non ha nulla a che fare con le cifre che sono riportate sulla banconota.
Il valore nominale grossolanamente è quello scritto sulla banconota, quello reale grossolanamente è la " ricchezza " in termini di beni e/o servizi che posso acquistare con quella banconota.
La conseguenza è che una banca centrale ha infinite banconote nominali ma non reali, perchè se stampa coriandoli a cui la gente non da alcun valore ovvio che ciò non ti rende più ricchi, compresa questa differenza si capisce come sia possibile che una banca centrale tecnicamente non può fare il default, ma il paese a cui fa riferimento si indipendentemente dalla politica monetaria che quella stessa banca centrale adotti.
 
no, la moneta non ha valore di per se, ha valore nella misura in cui gli individui glielo riconoscono, che non ha nulla a che fare con le cifre che sono riportate sulla banconota.
Il valore nominale grossolanamente è quello scritto sulla banconota, quello reale grossolanamente è la " ricchezza " in termini di beni e/o servizi che posso acquistare con quella banconota.
La conseguenza è che una banca centrale ha infinite banconote nominali ma non reali, perchè se stampa coriandoli a cui la gente non da alcun valore ovvio che ciò non ti rende più ricchi.

esatto. Questo era il mio punto. Ma non solo...era anche il discorso della "garanzia del debito". Come fa la Banca Centrale a "garantire il debito"?
Non può, perchè il debito viene garantito solo da valori reali e non nominali. Infatti è pieno di stati sovrani che hanno fatto default.

Ora, come dice Celtik, se il "Sovrano" (chiunque esso sia in un determinato momento storico) fissa anche i prezzi, allora i due valori coincidono.
Chiedo come si possa fare quest'ultima cosa, oggi.
 
esatto. Questo era il mio punto. Ma non solo...era anche il discorso della "garanzia del debito". Come fa la Banca Centrale a "garantire il debito"?
Non può, perchè il debito viene garantito solo da valori reali e non nominali. Infatti è pieno di stati sovrani che hanno fatto default.

Ora, come dice Celtik, se il "Sovrano" (chiunque esso sia in un determinato momento storico) fissa anche i prezzi, allora i due valori coincidono.
Chiedo come si possa fare quest'ultima cosa, oggi.

il debito passato contratto in moneta sovrana diciamo può sempre essere garantito dalla banca centrale perchè può sempre " stampare per ripagarlo" il problema è il debito futuro in caso gli indidui perdano fiducia in quella moneta, in questo caso la banca centrale non può fare nulla .
Quindi la garanzia del debito presente la da lo Stato con politiche volte alla produzione di reddito e ricchezza reale futuri che saranno tassati per ripagare quel debito, oggi il meccanismo sovrano proposto sarebbe inattuabile.
 
Indietro