Più zappa e meno spritz: dobbiamo tutelare in primis il lavoro e la scuola

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Charlie

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Tutto il resto viene dopo, si può consumare anche in maniera diversa, non è necessario affollarsi e trastullarsi nei locali
Bisogna tutelare il lavoro e la scuola. Il resto è superfluo.
Più zappa e meno spritz, tutti a lavorare e pedalare, serve un sacco di gente, lo Stato dovrebbe assumere tracciatori, operatori sanitari, ecc... mettere a lavorare la gente che pretende sussidi
E la sera tutti a letto presto, che il mattino dopo bisogna andare a zappare, a raccogliere le olive, ecc...di buon'ora, non è possibile che dobbiamo importare oltre la metà del fabbisogno di olio

Più zappa, meno spritz OK!
 
Ovviamente la zappa va intesa in senso metaforico, ovvero agli italiani piace troppo chiacchierare e parlare di diritti
diritti un *****
prima si lavora e si produce, poi si ha il diritto al giusto riposo
La Thatcher diceva:

"Le persone pensano troppo ai diritti senza ricordarsi dei doveri, perché non esiste un diritto se prima qualcuno non ha rispettato un dovere"

quindi:

Non esiste lo spritz se prima qualcuno non ha zappato OK!
 
su questo sono anche d´accordo ma cmq per lavorare fai andare in giro persone di qua di la...
 
su questo sono anche d´accordo ma cmq per lavorare fai andare in giro persone di qua di la...

Una quota di contagi è ineludibile, la produzione comunque non si può fermare, non si è fermata neanche durante il lockdown generale.
 
Una quota di contagi è ineludibile, la produzione comunque non si può fermare, non si è fermata neanche durante il lockdown generale.

Posso anche essere d'accordo col messaggio di fondo, ma non è una posizione sostenibile a lungo.

Se abbassi i consumi (chiudi ristoranti, bar, palestre, etc), quei lavori lí di fatto spariscono.

Se diminuisce il PIL, diminuisce il gettito fiscale e di conseguenza le entrate che lo stato usa per pagare sanità, istruzione, giustizia e polizia.

Se diminuisce la percentuale di occupati (ovvero camerieri, istruttori di palestra, etc. non lavorano) diminuisce anche la quota di quelli che comprano ciò che è permesso produrre.

Un lockdown è stato sostenuto da "helicopter money", un altro lockdown più o meno parziale (cioè con la differenza di scuole aperte) è difficile immaginare di sostenerlo
 
Tutto il resto viene dopo, si può consumare anche in maniera diversa, non è necessario affollarsi e trastullarsi nei locali
Bisogna tutelare il lavoro e la scuola. Il resto è superfluo.
Più zappa e meno spritz, tutti a lavorare e pedalare, serve un sacco di gente, lo Stato dovrebbe assumere tracciatori, operatori sanitari, ecc... mettere a lavorare la gente che pretende sussidi
E la sera tutti a letto presto, che il mattino dopo bisogna andare a zappare, a raccogliere le olive, ecc...di buon'ora, non è possibile che dobbiamo importare oltre la metà del fabbisogno di olio

Più zappa, meno spritz OK!

la scuola occupa 10.000.000 di studenti e operatori tenerli a casa farebbe ridurre del 30% trasporti ecc,e si potrebbe recuperare piu in la il tempo perso .
 
Posso anche essere d'accordo col messaggio di fondo, ma non è una posizione sostenibile a lungo.

Se abbassi i consumi (chiudi ristoranti, bar, palestre, etc), quei lavori lí di fatto spariscono.

Se diminuisce il PIL, diminuisce il gettito fiscale e di conseguenza le entrate che lo stato usa per pagare sanità, istruzione, giustizia e polizia.

Se diminuisce la percentuale di occupati (ovvero camerieri, istruttori di palestra, etc. non lavorano) diminuisce anche la quota di quelli che comprano ciò che è permesso produrre.

Un lockdown è stato sostenuto da "helicopter money", un altro lockdown più o meno parziale (cioè con la differenza di scuole aperte) è difficile immaginare di sostenerlo

Esatto. Ci sono settori che comunque producono ricchezza per molti. Di ristoranti è pieno ovunque. Di bar pure. Ecc. ecc.
Alla fine queste persone vedranno morire in toto il loro settore? Mi pare poco proponibile. A meno che non si cambino davvero radicalmente le abitudini e decidiamo che non si fa più vita sociale per sempre.
 
la scuola occupa 10.000.000 di studenti e operatori tenerli a casa farebbe ridurre del 30% trasporti ecc,e si potrebbe recuperare piu in la il tempo perso .

E come li tieni a casa se i genitori sono al lavoro?
 
Incredibile, ci voleva la pandemia per trovarmi d'accordo con Charlie :D
 
Esatto. Ci sono settori che comunque producono ricchezza per molti. Di ristoranti è pieno ovunque. Di bar pure. Ecc. ecc.
Alla fine queste persone vedranno morire in toto il loro settore? Mi pare poco proponibile. A meno che non si cambino davvero radicalmente le abitudini e decidiamo che non si fa più vita sociale per sempre.

Sì, la soluzione è complessa.

Urlare "bisogna chiudere quello", "bisogna chiudere questo" è una non soluzione, una toppa che può durare solo per pochi mesi (vedi primo lockdown).

A lungo andare andrebbero trovate soluzioni strutturali e graduali (meno contatti è diverso da zero contatti, num massimo di tavoli per mq è diverso da ristoranti chiusi, ingressi scaglionati a scuola è diverso da 100% dad, etc.).
 
Sì, la soluzione è complessa.

Urlare "bisogna chiudere quello", "bisogna chiudere questo" è una non soluzione, una toppa che può durare solo per pochi mesi (vedi primo lockdown).

A lungo andare andrebbero trovate soluzioni strutturali e graduali (meno contatti è diverso da zero contatti, num massimo di tavoli per mq è diverso da ristoranti chiusi, ingressi scaglionati a scuola è diverso da 100% dad, etc.).

Esatto.
 
Sì, la soluzione è complessa.

Urlare "bisogna chiudere quello", "bisogna chiudere questo" è una non soluzione, una toppa che può durare solo per pochi mesi (vedi primo lockdown).

A lungo andare andrebbero trovate soluzioni strutturali e graduali (meno contatti è diverso da zero contatti, num massimo di tavoli per mq è diverso da ristoranti chiusi, ingressi scaglionati a scuola è diverso da 100% dad, etc.).

se si riesce a tamponare tutti e tracciare
ci si può permettere di evitare le chiusure

altrimenti non blocchiamo l'epidemia

ci arriveremo

al momento abbiamo altre priorità di spesa: banchi a rotelle, navigator, mps, alitalia, forestali, rdc a mafiosi e detenuti...
 
se si riesce a tamponare tutti e tracciare
ci si può permettere di evitare le chiusure

altrimenti non blocchiamo l'epidemia

ci arriveremo

al momento abbiamo altre priorità di spesa: banchi a rotelle, navigator, mps, alitalia, forestali, rdc a mafiosi e detenuti...

:'(
 
Un governo capace chiuderebbe i settori non produttivi ma che contribuiscono al contagio quindi le scuole in primis.

Se chiudi i ristoranti e i bar in un paese come l'italia vai a gambe all'aria dopo che già hai perso il turismo.

Certo adesso ci si rende conto che la deindustrializzazione e lo sbilanciamento verso il settore turistico alimentare non è stata questa grande idea vero?
 
Esatto. Ci sono settori che comunque producono ricchezza per molti. Di ristoranti è pieno ovunque. Di bar pure. Ecc. ecc.
Alla fine queste persone vedranno morire in toto il loro settore? Mi pare poco proponibile. A meno che non si cambino davvero radicalmente le abitudini e decidiamo che non si fa più vita sociale per sempre.

Il mondo cambia, non è il mondo che deve adattarsi a chi vuole fare il ristoratore, ma i ristoratori che devono adattarsi al mondo
ristoratore per dire qualsiasi categoria impattata fortemente dal virus

raga', ma che ci possiamo fare? costringere la gente a consumare anche se non vuole? l'economia si basa sulla FIDUCIA, e qua fiducia non ce ne è, e non è facendo finta di niente o nascondendo le brutte notizie che tornerebbe...
 
Un governo capace chiuderebbe i settori non produttivi ma che contribuiscono al contagio quindi le scuole in primis.

Se chiudi i ristoranti e i bar in un paese come l'italia vai a gambe all'aria dopo che già hai perso il turismo.

Certo adesso ci si rende conto che la deindustrializzazione e lo sbilanciamento verso il settore turistico alimentare non è stata questa grande idea vero?

La scuola del 2020 produce la ricchezza del 2030/2040/2050.
Se chiudi la scuola oggi, prolunghi di un anno la sostenibilità di bar e ristoranti, ma assicuri al paese 50 anni di povertà a livello imprenditoriale e istituzionale.
 
Sì, la soluzione è complessa.

Urlare "bisogna chiudere quello", "bisogna chiudere questo" è una non soluzione, una toppa che può durare solo per pochi mesi (vedi primo lockdown).

A lungo andare andrebbero trovate soluzioni strutturali e graduali (meno contatti è diverso da zero contatti, num massimo di tavoli per mq è diverso da ristoranti chiusi, ingressi scaglionati a scuola è diverso da 100% dad, etc.).

è quello che si è cercato di fare durante l'estate: far ripartire TUTTO, ma in sicurezza
ma siamo in Italia, e se ne sono fregati dalle regole, buone solo per gli allocchi o presunti tali: capienza 100 persone, ce ne mettevano 200, con trucchetti vari, distanziamenti 1 metro calcolati con un metro che misurava un feet (30 cm) invece di 1 mt lineare, ecc...
obbligo di mascherina, e nessuno la metteva. ecc... ecc...
se certa gente capisce solo il linguaggio delle legnate (metaforiche) che ci possiamo fare?
 
Un governo capace chiuderebbe i settori non produttivi ma che contribuiscono al contagio quindi le scuole in primis.

Se chiudi i ristoranti e i bar in un paese come l'italia vai a gambe all'aria dopo che già hai perso il turismo.

Certo adesso ci si rende conto che la deindustrializzazione e lo sbilanciamento verso il settore turistico alimentare non è stata questa grande idea vero?

ristoranti e bar non sono produttori di PIL in senso stretto, specie ora come ora che il turismo estero, quindi flussi di valuta estera in entrata, è praticamente nullo
se l'italiano invece di andare al bar resta a casa, risparmia dei soldi, e questi soldi può impiegarli in altro modo, favorendo altri settori
ad esempio i produttori e distributori di caffè, che ampliando il fatturato potrebbero assumere quelli che prima facevano i baristi
è un esempio molto semplificato per dire: attenzione, perchè come in ogni attività economica umana, c'è chi ci perde, e chi ci guadagna

con lo smart working chi ci ha guadagnato economicamente? le aziende, ma anche i lavoratori. hanno risparmiato un sacco di soldi, persone che non arrivavano a fine mese hanno avuto un ristoro di fatto. eh no, questi devono schiattare sul raccordo, bruciare centinaia di euro di benzina per foraggiare i petrolieri, e mangiare mierda nelle pause pranzo nei vari baretti di Roma...:rolleyes:
 
è quello che si è cercato di fare durante l'estate: far ripartire TUTTO, ma in sicurezza
ma siamo in Italia, e se ne sono fregati dalle regole, buone solo per gli allocchi o presunti tali: capienza 100 persone, ce ne mettevano 200, con trucchetti vari, distanziamenti 1 metro calcolati con un metro che misurava un feet (30 cm) invece di 1 mt lineare, ecc...
obbligo di mascherina, e nessuno la metteva. ecc... ecc...
se certa gente capisce solo il linguaggio delle legnate (metaforiche) che ci possiamo fare?

Ma perché continuate ad essere convinti di queste qazzate indimostrabili? In Spagna, Uk, Germania, Francia, Belgio ecc ecc ecc, il covid é sparito? Non mi pare proprio eppure......
La semplice verità è che il lockdown in questo momento, o quando adottato l'inverno scorso, non serve ad un bel nulla...
 
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