Circolazione monetaria

jump st. man

sparate sul pianista
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In genere, dove c'è povertà c'è anche profusione di slot.
Faccenda interessante, perché ci fa capire come funziona il capitalismo postindustriale. Il modo migliore per intercettare il risparmio è infatti esattamente quello di attirarlo con le slot.
Che poi le slot si chiamino borsa, bingo, gestioni patrimoniali, trading on line, banche d'affari, casinò ... poco importa. Ciò che importa è che il risparmio entri in circolo e che attraverso la slot ramifichi in altre slot.
Il processo di accumulazione non avviene più attraverso il plusvalore, generato dallo sfruttamento del lavoro, bensì attraverso il moto perpetuo delle slot.
Monete entrano in circolo, per poi sviluppare altri circoli, che si distribuiscono in circoli più piccoli, che ramificano in consumi, ratei (più o meno cospicui), interessi sul debito.
Essenziale che la moneta entri nella slot, che la macchina riceva monete da far girare. Da dove venga quel risparmio è faccenda del tutto irrilevante.

Quando vedo l'accattone che va a giocarsi l'elemosina nella slot più vicina, vedo esattamente il movimento quotidiano del capitale finanziario (la forma contemporanea del capitale), che spinge ognuno di noi ad introdurre il suo obolo nella grande macchina della distribuzione globale. Distribuzione per chi gioca, accumulazione per chi detiene il banco.
Il lavoro è ormai così sottopagato che chiedere la carità e giocarsela alle slot è faccenda che richiama subito alla mente il gesto del figlio di papà, che si vende l'azienda di famiglia e prende a giocarsi la rendita nel trading on line.

La produzione dei beni non genera più la ricchezza globale, il processo di espansione del capitale avviene attraverso il gigantesco circuito delle slot. I server, ormai, principalmente servono a questo: far girare la slot globale, in modo che il flusso di liquidità transiti costantemente dalle nostre tasche a quelle del banco. Ovviamente, dietro il banco non ci sono omini in carne ed ossa, ma macchine celibi, che fanno ruotare vorticosamente gli ingranaggi delle slot, in modo tale che il sistema riceva costantemente energia.
Se nelle slot girano poche monete, se ne stampano di nuove, in modo che quelle vecchie e quelle (poche), che ancora genera il lavoro possano circolare sempre alla stessa velocità.

Problema: come si crea nuova ricchezza? In realtà, nuova ricchezza si crea semplicemente perché aumenta la popolazione nel mondo e così nuove slot si aprono e nuove monete prendono a girare.
È lo stesso motivo per cui arrivano i poveri con i barconi, i gommoni, tavole galleggianti in mezzo al mare. Servono disperati per far girare nuove slot (gente che raccolga pomodori, carrelli, che si venda a poco prezzo, che guadagni monete e le metta velocemente in circolo; che viva ai margini delle strade, che raccolga in ogni modo possibile quello che il nostro mondo genera e che deve essere messo in circolo il più velocemente possibile). Non importa il come, importa solo la velocità con cui la moneta transita dalla mia mano alla bocca della slot.
Il lavoro (quel poco che ancora esiste e che nuove macchine presto finiranno per rubare) serve solo a mantenere nelle slot una riserva (sempre più piccola, a dire il vero) di monete, da far girare giorno e notte dentro gli affamati circuiti del capitale globale.
Ogni tanto, ovviamente, qualcuno a caso riceve un premio, essenzialmente per spingere tutti gli altri a infilare la moneta sotto la leva.

Così gira il mondo e così girano le monete del mondo. Tutte le monete: anche quelle delle questue, anche quelle dei trader; delle cassette per gli orfani e per i malati di Alzheimer; anche quelle del ragazzo che al supermercato le chiede e ogni tanto qualcuna ne ottiene; anche le monete perdute e quelle gettate nelle fontane.
C'è sempre qualcuno che le raccoglie e le rimette in circolo.
Circolazione monetaria, infatti, si chiama.
 
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