Smart working obbligatorio o lockdown?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

È meglio...

  • Smart working

    Voti: 16 88,9%
  • Lockdown

    Voti: 2 11,1%

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lucrezio

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È incredibile come il governo perda tempo e parli di lockdown, quando invece potrebbe imporre lo smart working a quel 20%-30% di lavoratori che possono farlo.

È più dannoso chiudere tutto o far lavorare da casa qualche milione di persone?
 
Il governo non ha voluto aumentare le % di smart working nonostante le richieste delle regioni...
 
È incredibile come il governo perda tempo e parli di lockdown, quando invece potrebbe imporre lo smart working a quel 20%-30% di lavoratori che possono farlo.

È più dannoso chiudere tutto o far lavorare da casa qualche milione di persone?

sarebbe la scelta più semplice e saggia per poter perlomeno ritardare la necessità di un lockdown totale che sarebbe devastante..
ma che hanno nel cervello la segatura? :o
 
Per lo smart working nella PA, previsto fino al 31 dicembre 2020 al 50%, percentuale che al 2021 si dovrebbe alzare al 60, si parlava di un incremento fino al 70 o anche al 75%, almeno per quelle mansioni che lo prevedono, ma non trova spazio nel nuovo DPCM.

Lo smart working senza accordo resta al momento in vigore fino a fine anno, lo stesso vale per i lavoratori fragili che opereranno in modalità agile fino al 31 dicembre come da legge di conversione del decreto Agosto approvata ieri in via definitiva.

La medesima legge prevede lo smart working in alternativa al congedo straordinario per i genitori con figli in quarantena. Il nuovo DPCM raccomanda il ricorso allo smart working per tutti i dipendenti.

Raccomanda, ma non obbliga. Forse sarebbe meglio obbligare almeno una certa percentuale di lavoro in remoto, no?
Chi può farlo, lo faccia. Chiaro che se uno deve manovrare una ruspa è un casino, ma chi può farlo...

Che poi se ci sarà un altro lockdown sarà un bel delirio. Metti che riparte qualche cantiere con sta cosa del 110%, si riblocca tutto lo stesso.

L'unica è avere atteggiamenti individuali responsabili. Altro che fare i quazzoni e poi scaricare tutto sugli altri.
 
Il governo non ha voluto aumentare le % di smart working nonostante le richieste delle regioni...

Infatti non ha proprio senso.

La metro a Milano ad esempio è strapiena nelle ore di punta.

Per decongestionare basterebbe imporre il lavoro da casa.

Invece parlano di lockdown localizzato per Milano che sarebbe dannosissimo.
 
sarebbe la scelta più semplice e saggia per poter perlomeno ritardare la necessità di un lockdown totale che sarebbe devastante..
ma che hanno nel cervello la segatura? :o

Mi sta venendo questo dubbio...
 
Per lo smart working nella PA, previsto fino al 31 dicembre 2020 al 50%, percentuale che al 2021 si dovrebbe alzare al 60, si parlava di un incremento fino al 70 o anche al 75%, almeno per quelle mansioni che lo prevedono, ma non trova spazio nel nuovo DPCM.

Lo smart working senza accordo resta al momento in vigore fino a fine anno, lo stesso vale per i lavoratori fragili che opereranno in modalità agile fino al 31 dicembre come da legge di conversione del decreto Agosto approvata ieri in via definitiva.

La medesima legge prevede lo smart working in alternativa al congedo straordinario per i genitori con figli in quarantena. Il nuovo DPCM raccomanda il ricorso allo smart working per tutti i dipendenti.

Raccomanda, ma non obbliga. Forse sarebbe meglio obbligare almeno una certa percentuale di lavoro in remoto, no?
Chi può farlo, lo faccia. Chiaro che se uno deve manovrare una ruspa è un casino, ma chi può farlo...

Che poi se ci sarà un altro lockdown sarà un bel delirio. Metti che riparte qualche cantiere con sta cosa del 110%, si riblocca tutto lo stesso.

L'unica è avere atteggiamenti individuali responsabili. Altro che fare i quazzoni e poi scaricare tutto sugli altri.

Senza obbligo molte aziende impongono la rotazione in ufficio.

Anche quelle aziende che possono tranquillamente lavorare da remoto.
 
Infatti non ha proprio senso.

La metro a Milano ad esempio è strapiena nelle ore di punta.

Per decongestionare basterebbe imporre il lavoro da casa.

Invece parlano di lockdown localizzato per Milano che sarebbe dannosissimo.

E sala ha riattivato l'area B...:rolleyes:
 
E sala ha riattivato l'area B...:rolleyes:

Questa è una follia.

Si sarebbe dovuto permettere (non solo a Milano) di circolare pure dentro il duomo con le auto/moto e lasciare il (finto) ecologismo per tempi migliori.
 
Ho l'impressione che in gran parte quelli che possono fare telelavoro facciano un lavoro inutile .
Esempio tipico professori delle superiori ed università; questi insegnamenti potrebbero essere centralizzati con unico docente per tutta l'Italia e con buoni software per esercitazioni e verifiche (ho scritto programmi per queste attività e so di cosa parlo); però poi voglio veder licenziati i docenti in soprannumero.
Altro esempio tipico la PA, con gente che anche quando deve andare in ufficio fa timbrare il collega; c'era la notizia sui giornali di migliaia di pratiche in arretrato da quando c'è il telelavoro.
 
Ho l'impressione che in gran parte quelli che possono fare telelavoro facciano un lavoro inutile .
Esempio tipico professori delle superiori ed università; questi insegnamenti potrebbero essere centralizzati con unico docente per tutta l'Italia e con buoni software per esercitazioni e verifiche (ho scritto programmi per queste attività e so di cosa parlo); però poi voglio veder licenziati i docenti in soprannumero.
Altro esempio tipico la PA, con gente che anche quando deve andare in ufficio fa timbrare il collega; c'era la notizia sui giornali di migliaia di pratiche in arretrato da quando c'è il telelavoro.

Un giorno gli insegnanti di molte discipline saranno rimpiazzati da lezioni registrate, accessibili online.
 
Ho l'impressione che in gran parte quelli che possono fare telelavoro facciano un lavoro inutile .
Esempio tipico professori delle superiori ed università; questi insegnamenti potrebbero essere centralizzati con unico docente per tutta l'Italia e con buoni software per esercitazioni e verifiche (ho scritto programmi per queste attività e so di cosa parlo); però poi voglio veder licenziati i docenti in soprannumero.
Altro esempio tipico la PA, con gente che anche quando deve andare in ufficio fa timbrare il collega; c'era la notizia sui giornali di migliaia di pratiche in arretrato da quando c'è il telelavoro.

Gran parte dei lavori di consulenza può essere fatta da remoto.

Sono inutili? Non lo so.

A Milano ci sono centinaia di migliaia di lavoratori che potrebbero lavorare da casa.

E non credo che siano tutti inutili.
 
Un giorno gli insegnanti di molte discipline saranno rimpiazzati da lezioni registrate, accessibili online.

E' quello che dico anch'io; come insegnante e formatore ho visto tanti insegnanti somari che potrebbero essere sostituiti persino da un buon libro di testo; ho scritto programmi per esercitazioni al pc che somministravano test , correggevano e valutavano e alla fine dell'ora fornivano persino l'istogramma (in 5 min)con le valutazioni suddivise in decili .
Però per istruzione a distanza preferirei utilizzare la TV (universalmente diffusa e di facile accesso) con le lezioni secondo il normale orario scolastico; naturalmente a fine corso occorre una valutazione in presenza come si fa per concorsi o test di ingresso universitari.
 
Gran parte dei lavori di consulenza può essere fatta da remoto.

Sono inutili? Non lo so.

A Milano ci sono centinaia di migliaia di lavoratori che potrebbero lavorare da casa.

E non credo che siano tutti inutili.


Non ho detto tutti inutili ma dove si pratica telelavoro (PA o scuola) le prestazioni peggiorano; per non parlare dei siti con risposte automatiche che servono solo a far andare in bestia l'utente; certo che i call center possono lavorare da remoto; buona parte ti rispondono da Romania o Albania mentre i nostri cittadini prendono il rdc.
 
Ho l'impressione che in gran parte quelli che possono fare telelavoro facciano un lavoro inutile .
Esempio tipico professori delle superiori ed università; questi insegnamenti potrebbero essere centralizzati con unico docente per tutta l'Italia e con buoni software per esercitazioni e verifiche (ho scritto programmi per queste attività e so di cosa parlo); però poi voglio veder licenziati i docenti in soprannumero.
Altro esempio tipico la PA, con gente che anche quando deve andare in ufficio fa timbrare il collega; c'era la notizia sui giornali di migliaia di pratiche in arretrato da quando c'è il telelavoro.

In realtà è vero l'opposto.
Il lavoro di concetto ha alto valore aggiunto e può quasi sempre esser fatto, almeno parzialmente, in smart working.

Il lavoro che impone la presenza è invece molto spesso lavoro a basso o nullo valore aggiunto, e più facilmente delocalizzazione (in posti dove la gente sul posto di lavoro ha meno diritti).
 
In realtà è vero l'opposto.
Il lavoro di concetto ha alto valore aggiunto e può quasi sempre esser fatto, almeno parzialmente, in smart working.

Il lavoro che impone la presenza è invece molto spesso lavoro a basso o nullo valore aggiunto, e più facilmente delocalizzazione (in posti dove la gente sul posto di lavoro ha meno diritti).

Infatti :o
 
Il rasoio di Occam ci dice che il veicolo principe di esplosione dei contagi è la scuola.
In tutta Europa, dopo 2-3 settimane dall'apertura delle scuole (in periodi diversi a seconda del paese), i numeri si sono impennati.
Magari i bambini non si ammalano, e forse neanche fanno il tampone, ma poi tornano a casa e passano il virus a genitori e nonni.

L'altro veicolo sono i trasporti pubblici nelle grandi città, e qui il lavoro remoto potrebbe aiutare.

Per cui secondo me, oltre a imporre il lavoro remoto in tutti i casi in cui è logisticamente possibile (un meccanico che stringe bulloni non lo può fare da casa) andrebbe anche reintrodotta la didattica a distanza obbligatoria almeno per i licei e gli altri istituti secondari.
 
Ho l'impressione che in gran parte quelli che possono fare telelavoro facciano un lavoro inutile .
Esempio tipico professori delle superiori ed università; questi insegnamenti potrebbero essere centralizzati con unico docente per tutta l'Italia e con buoni software per esercitazioni e verifiche (ho scritto programmi per queste attività e so di cosa parlo); però poi voglio veder licenziati i docenti in soprannumero.
Altro esempio tipico la PA, con gente che anche quando deve andare in ufficio fa timbrare il collega; c'era la notizia sui giornali di migliaia di pratiche in arretrato da quando c'è il telelavoro.

Noi come azienda di software eravamo già parzialmente strutturati per il lavoro da remoto. Il lockdown ci ha solo forzati a usarlo nel 100% dei casi.
La produttività non è diminuita, se non in casi marginali, e in compenso l'azienda risparmia un pacco di soldi, tanto è vero che (come leggevo oggi di Generali) pensa di continuare a usarlo almeno nella metà dei casi anche a emergenza finita.
Ti posso assicurare che i clienti hanno un livello di servizio non inferiore a prima, il fatturato va bene, i prodotti si vendono e il nostro è un lavoro ad alto valore aggiunto.
 
metti l'opzione tutti e 2.......:rolleyes:
 
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