Conte vuole regalare il Recovery Fund agli insegnanti

Laserpoint

No Ius scholae
Registrato
8/2/08
Messaggi
13.713
Punti reazioni
349
come previsto, faremo debiti solo per statali e insegnanti. Quasi niente a chi produce veramente
 
perche' c'erano dubbi, ci sono dubbi? i soldi ,quelli che arriveranno, saranno allegramente sput.tanati da firenze in giu'.
 
con la burocrazia che c'è per sbloccare grandi opere ci vogliono anni...

meglio dare soldi ai parassiti...

l'italia è un paese fondato sulle tasse, burocrazia e parassiti...

chi lavora e produce è trattato da ladro
 
Quale recovery faund? :D
 
Quale recovery faund? :D

Infatti. Magari non arriverà un ghello :D
Però forse, per fortuna, saremo costretti lo stesso a segare un po' di spesa. Se non abbiamo costrizioni esterne, col cavolo che lo facciamo. Fosse per noi faremmo il 500% di Debito/PIL :D

Comunque investire sulla scuola non va bene? Dove bisognerebbe investire?
 
Infatti. Magari non arriverà un ghello :D
Però forse, per fortuna, saremo costretti lo stesso a segare un po' di spesa. Se non abbiamo costrizioni esterne, col cavolo che lo facciamo. Fosse per noi faremmo il 500% di Debito/PIL :D

Comunque investire sulla scuola non va bene? Dove bisognerebbe investire?

No, investire in questa scuola non serve a niente, è diventata solo un'area di parcheggio e fino a quando sarà in queste condizioni non ha senso investirci.
Inoltre, un buon insegnante può fare ottima didattica usando mezzi assolutamente economici e di fascia media, un pc con casse acustiche e microfono, connesso ad internet, dotato di videoproiettore e uno schermo su cui trasmettere (basta un telone, non serve una LIM)
Se questo non basta non saranno finanziamenti aggiuntivi a fare la differenza. E' una scuola sempre più adagiata al ribasso che mortifica sempre di più il merito, quello che resta ovviamente, sia degli studenti sia degli insegnanti (non tutti chiaramente)
Piuttosto la notizia che apre la discussione su cosa si fonda ? Esistono link a supporto ?
 
Infatti. Magari non arriverà un ghello :D
Però forse, per fortuna, saremo costretti lo stesso a segare un po' di spesa. Se non abbiamo costrizioni esterne, col cavolo che lo facciamo. Fosse per noi faremmo il 500% di Debito/PIL :D

Comunque investire sulla scuola non va bene? Dove bisognerebbe investire?

RDC

20 milioni di italiani in RDC e tutto tirna
 
No, investire in questa scuola non serve a niente, è diventata solo un'area di parcheggio e fino a quando sarà in queste condizioni non ha senso investirci.
Inoltre, un buon insegnante può fare ottima didattica usando mezzi assolutamente economici e di fascia media, un pc con casse acustiche e microfono, connesso ad internet, dotato di videoproiettore e uno schermo su cui trasmettere (basta un telone, non serve una LIM)
Se questo non basta non saranno finanziamenti aggiuntivi a fare la differenza. E' una scuola sempre più adagiata al ribasso che mortifica sempre di più il merito, quello che resta ovviamente, sia degli studenti sia degli insegnanti (non tutti chiaramente)
Piuttosto la notizia che apre la discussione su cosa si fonda ? Esistono link a supporto ?

Sono d'accordo che la scuola non debba essere solo uno stipendificio...ma probabilmente alla fine sarà così e niente di più.
Link? Beh Laserpoint spesso lancia titoli che dicono ciò che lui pensa che accadrà :D
 
Sono d'accordo che la scuola non debba essere solo uno stipendificio...ma probabilmente alla fine sarà così e niente di più.

Non lo era, ma lo sta diventando molto rapidamente e non certo con la complicità degli insegnanti, non quelli della vecchia generazione, per quanto molti insegnanti quarantenni non siano niente male


Link? Beh Laserpoint spesso lancia titoli che dicono ciò che lui pensa che accadrà :D

Ah ..... un futurista .......

con il trading come se la cava ?
 
Non lo era, ma lo sta diventando molto rapidamente e non certo con la complicità degli insegnanti, non quelli della vecchia generazione, per quanto molti insegnanti quarantenni non siano niente male




Ah ..... un futurista .......

con il trading come se la cava ?

Beh lui fa trading sul Nikkei. Siccome in Giappone sono 8-9 ore avanti, lui vive nel futuro :D
Si scherza eh laser, nun t'arrabbià :p

Comunque se la scuola diventa uno stipendificio è sicuramente colpa dei politici. Sono loro che fanno le leggi.
Però in giro leggo di tanti precari incavolati perchè magari insegnano da anni e adesso devono fare il concorso...ma se insegni da anni, fai questo concorso e amen. Sarai anche più preparato di altri, dato che insegni da anni. E' un esame di valutazione...non lo vuole fare nessuno. Però la politica deve tenere la barra dritta. Lo farà? Ne dubito. Com'è finita con i test Invalsi?
 
Beh lui fa trading sul Nikkei. Siccome in Giappone sono 8-9 ore avanti, lui vive nel futuro :D
Si scherza eh laser, nun t'arrabbià :p

Comunque se la scuola diventa uno stipendificio è sicuramente colpa dei politici. Sono loro che fanno le leggi.
Però in giro leggo di tanti precari incavolati perchè magari insegnano da anni e adesso devono fare il concorso...ma se insegni da anni, fai questo concorso e amen. Sarai anche più preparato di altri, dato che insegni da anni. E' un esame di valutazione...non lo vuole fare nessuno. Però la politica deve tenere la barra dritta. Lo farà? Ne dubito. Com'è finita con i test Invalsi?

Si, se tenessero ad una scuola di qualità renderebbero la vita difficile ai lavativi con controlli periodici, inoltre metterebbero da parte slogan del catzo del tipo "nessuno va lasciato indietro", cosa assolutamente condivisibile con chi lavora e va sostenuto nei momenti di difficoltà, ben diverso è il caso dello studente lavativo e del tutto disinteressato, ameba dentro e fuori la scuola. E allora non mi sta più bene che si renda la vita difficile ai suoi insegnanti e di conseguenza ai suoi compagni colpevolizzandoli a priori del suo insuccesso scolastico.
Sui precari sfondi una porta aperta, almeno con me. I concorsi vanno fatti, punto, e nel seguito dovrebbero esserci controlli periodici tanto più frequenti quanto più palese è l'incapacità o addirittura la disonestà professionale.
Però, mi è venuto in mente dopo, perchè dici che la scuola è uno dei luoghi scontati su cui investire se poi affermi anche che alla fine diventerà probabilmente essenzialmente uno stipendificio ? Se il suo destino è quello perchè investirci, fermo restando che in molti ambiti scolastici ad un bravo insegnante non servono chissà quali grandi mezzi per insegnare bene ?
 
Si, se tenessero ad una scuola di qualità renderebbero la vita difficile ai lavativi con controlli periodici, inoltre metterebbero da parte slogan del catzo del tipo "nessuno va lasciato indietro", cosa assolutamente condivisibile con chi lavora e va sostenuto nei momenti di difficoltà, ben diverso è il caso dello studente lavativo e del tutto disinteressato, ameba dentro e fuori la scuola. E allora non mi sta più bene che si renda la vita difficile ai suoi insegnanti e di conseguenza ai suoi compagni colpevolizzandoli a priori del suo insuccesso scolastico.
Sui precari sfondi una porta aperta, almeno con me. I concorsi vanno fatti, punto, e nel seguito dovrebbero esserci controlli periodici tanto più frequenti quanto più palese è l'incapacità o addirittura la disonestà professionale.
Però, mi è venuto in mente dopo, perchè dici che la scuola è uno dei luoghi scontati su cui investire se poi affermi anche che alla fine diventerà probabilmente essenzialmente uno stipendificio ? Se il suo destino è quello perchè investirci, fermo restando che in molti ambiti scolastici ad un bravo insegnante non servono chissà quali grandi mezzi per insegnare bene ?

Dico che rischia di diventare uno stipendificio se non si fanno test sugli insegnanti per capire se veramente stanno aggiornati, tengono il passo, ecc. Oppure se sono semplicemente al riparo dai tormenti della vita fuori dall'alveo pubblico.
Mia mamma è stata insegnante per 40 anni e si è sempre fatta il mazzo, ma ha visto che cose non ti dico...ma le hai viste anche tu :D
 
Dico che rischia di diventare uno stipendificio se non si fanno test sugli insegnanti per capire se veramente stanno aggiornati, tengono il passo, ecc. Oppure se sono semplicemente al riparo dai tormenti della vita fuori dall'alveo pubblico.
Mia mamma è stata insegnante per 40 anni e si è sempre fatta il mazzo, ma ha visto che cose non ti dico...

I test sugli insegnanti sono fondamentali, ma non ne ho mai visto fare uno proprio perchè, purtroppo, anche i peggiori insegnanti sono intoccabili.
Ma esiste un problema politico per cui oggi i migliori insegnanti e i migliori dirigenti scolastici perdono in partenza. E' pura demagogia pensare che la scuola sia per tutti e che per crescere sia sufficiente premere un pulsante. Insegnanti che ottenevano risultati di tutto rispetto vent'anni fa, oggi, con una didattica di gran lunga superiore, tecnologia da vendere, materiale, dispense, ecc ottengono risultati di gran lunga inferiori ma su programmi di gran lunga svuotati in termini di complessità, approfondimento, estensione rispetto ai bei tempi andati
Chi può se ne va in pensione senza alcun rimpianto del presente, a parte il rapporto umano con i ragazzi, quello ti sorprende sempre. Si rimpiange il passato, quello che dava un significato al proprio lavoro e alla funzione della scuola, non certo il presente
Poi, è anche vero che parlo della scuola tecnica, che una volta non aveva niente da invidiare ai licei, ma da quello che sento non è che nei licei le cose vadano molto meglio
PS: anche mia madre ha insegnato per 40 anni, alle elementari. Ai suoi funerali è venuto a sorpresa un suo ex studente, ormai quasi quarantenne, a rappresentare tutti i suoi compagni dell'ultima quinta in cui insegnò prima della pensione (molti di loro, alcuni ormai trasferiti all'estero da molti anni, mi hanno mandato via mail molti suoi ricordi, cose che non conoscevo della sua quotidianità in classe)

ma le hai viste anche tu :D

l'hai detto ...... se non le vedi certe cose non ci credi .....
 
Ultima modifica:
No, investire in questa scuola non serve a niente, è diventata solo un'area di parcheggio e fino a quando sarà in queste condizioni non ha senso investirci.
Inoltre, un buon insegnante può fare ottima didattica usando mezzi assolutamente economici e di fascia media, un pc con casse acustiche e microfono, connesso ad internet, dotato di videoproiettore e uno schermo su cui trasmettere (basta un telone, non serve una LIM)
Se questo non basta non saranno finanziamenti aggiuntivi a fare la differenza. E' una scuola sempre più adagiata al ribasso che mortifica sempre di più il merito, quello che resta ovviamente, sia degli studenti sia degli insegnanti (non tutti chiaramente)
Piuttosto la notizia che apre la discussione su cosa si fonda ? Esistono link a supporto ?

Devi votare altri utenti prima di poter votare torre1 ancora.

;)
 
Si, se tenessero ad una scuola di qualità renderebbero la vita difficile ai lavativi con controlli periodici, inoltre metterebbero da parte slogan del catzo del tipo "nessuno va lasciato indietro", cosa assolutamente condivisibile con chi lavora e va sostenuto nei momenti di difficoltà, ben diverso è il caso dello studente lavativo e del tutto disinteressato, ameba dentro e fuori la scuola. E allora non mi sta più bene che si renda la vita difficile ai suoi insegnanti e di conseguenza ai suoi compagni colpevolizzandoli a priori del suo insuccesso scolastico.
Sui precari sfondi una porta aperta, almeno con me. I concorsi vanno fatti, punto, e nel seguito dovrebbero esserci controlli periodici tanto più frequenti quanto più palese è l'incapacità o addirittura la disonestà professionale.
Però, mi è venuto in mente dopo, perchè dici che la scuola è uno dei luoghi scontati su cui investire se poi affermi anche che alla fine diventerà probabilmente essenzialmente uno stipendificio ? Se il suo destino è quello perchè investirci, fermo restando che in molti ambiti scolastici ad un bravo insegnante non servono chissà quali grandi mezzi per insegnare bene ?

Non esistono cattivi studenti, solo cattivi insegnanti (cit.)

2aJWp7iwvHS7wOTUpc
 
come previsto, faremo debiti solo per statali e insegnanti. Quasi niente a chi produce veramente

Cosa ti aspettavi?
Conte viene da una famiglia che campa e ha campato di pubblico impiego: il padre, la madre, ecc. Tutti intorno a lui.
Lui stesso ovviamente.

Non capisce nulla di imprese.
 
Non esistono cattivi studenti, solo cattivi insegnanti (cit.)

2aJWp7iwvHS7wOTUpc

Godrei come un pazzo a vedere gente che sposa questa tesi costretta ad insegnare, e neanche nelle peggiori classi, di una scuola tecnica (non parliamo di quella professionale).
Godrei come un pazzo a vederli ammazzare di lavoro ma pretendendo risultati di conseguenza (prima di chiedere 1 bisogna dare 2, 3, 4) ottenendo sempre di meno, a volta il nulla
Godrei come un pazzo a vederli costantemente incalzare nell'ordine da studenti lavativi e aggressivi, genitori sindacalisti, dirigenti scolastici a cui interessa solo la facciata, insegnanti di sostegno (a volte sono i peggiori) e a volte addirittura colleghi (di solito i peggiori, quelli che regalano 8 e 9 a fronte di preparazioni nulle passando per questo per essere eccellenti insegnanti) con frasi del tipo "ma si è mai chiesto perchè ha tutte queste insufficienze ?", "ma non si è mai messo in discussione ?" e amenità di questo tipo

Godo invece come un pazzo a vedere la scuola andare sempre di più a rotoli dopo essere stata rovinata dalla demagogia e dal menefreghismo dei peggiori, ben distribuiti tra ministero, dirigenti scolastici (molti), insegnanti (ce ne sono, ma meno di quanto si pensi, ma non equamente distribuiti tra gli istituti del paese
Sarà una magra soddisfazione, ma è la migliore risposta di tutti quelli (e a livello docente ce ne sono tanti) che si sono battuti fino all'ultimo per evitarlo, almeno poter dire "ve l'avevamo detto"
Godo invece come un pazzo a vedere i migliori insegnanti della vecchia generazione, quelli che si stanno pensionando in questi anni, andarsene in pensione senza alcun rimpianto, salvo il ricordo della quotidianità in classe (bellissima anche, a volte, con le classi peggiori) lasciando gli istituti in braghe di tela, con i presidi più assennati (ce ne sono per fortuna, anche se non molti) salutarli con frasi del tipo "come farò a sostituirla?" (in certe classi di concorso è dura trovare sostituti all'altezza)
Godo invece come un pazzo a vedere quanti studenti lavativi e genitori sindacalisti comprendano troppo tardi il danno che si sono autoprodotti, una volta usciti con un voto decente che nulla ha alle spalle, non tanto le conoscenze, quanto ciò che consente di farsene di nuove, e quindi le competenze, la metodologia di studio, l'abitudine all'autoapprendimento permanente e alla continua redazione di appunti, costantemente organizzati, ecc

Godo alla fine, ma con un po' di tristezza a vedere quei pochi studenti (percentualmente parlando) che non facendosi travolgere dalla demagogia e dalle facili scorciatoie è riuscita a prendersi qualcosa dal proprio percorso scolastico, anche come crescita personale (spirito critico, autonomia, rispetto vero di sè, autocontrollo davanti alle difficoltà e alla frustrazione) dando così un significato agli anni passati nella scuola
E qualcuno di questi ragazzi ci è arrivato tardi, partendo da livelli proprio bassi, ma è impagabile vedere vedergli in volto la botta di autostima che questo recupero, reale, ha prodotto
E la tristezza deriva dal fatto che con la tecnologia, i materiali in rete e la didattica sicuramente migliore di una volta (per chi ci ha investito, ovviamente) i risultati di una volta sarebbero alla portata di molti più ragazzi, a pari impegno. Ma così non è, e comunque chi è causa del suo mal pianga se stesso

La frase che citi poteva essere vera molti anni fa, e infatti parecchi doventi l'hanno fatto propria migliorandosi continuamente, anche (ma non solo) usando le nuove tecnologie e seguendo strade nuove. Ma da un certo momento in poi (almeno da 10-15 anni) chi ha sposato questa tesi a tutti i livelli è diventato complice e corresponsabile dello sfascio visibile anno dopo anno, con una accelerazione mostruosa negli ultimi anni
Questa frase, oggi, è una delle peggiori vaccàte (e ci vado piano) che si possano pronunciare. Peggio per chi non lo capisce.

A chi pensa che questo post sia il ricordo nostalgico della scuola classista di una volta, attenta solo alle eccellenze, rispondo sommessamente che oggi si rimpiangono le peggiori classi di dieci fa, quelle in cui si riuscivano comunque a proporre programmi fortemente ridimensionati rispetto a 10 anni prima, a tutti i livelli, ma mostruosamente più estesi in quantità e qualità rispetto ad oggi. I bocciati di 10 anni con le richieste ridicole e l'ipergarantismo di oggi passerebbero con voti alti
E si pensi che i disabili (anche con gravi disabilità) che si impegnavano dieci anni riuscivano a conseguire una preparazione che oggi studenti di fascia medio alta non hanno.

Meditate gente, meditate ....
 
Ultima modifica:
Godrei come un pazzo a vedere gente che sposa questa tesi costretta ad insegnare, e neanche nelle peggiori classi, di una scuola tecnica (non parliamo di quella professionale).
Godrei come un pazzo a vederli ammazzare di lavoro ma pretendendo risultati di conseguenza (prima di chiedere 1 bisogna dare 2, 3, 4) ottenendo sempre di meno, a volta il nulla
Godrei come un pazzo a vederli costantemente incalzare nell'ordine da studenti lavativi e aggressivi, genitori sindacalisti, dirigenti scolastici a cui interessa solo la facciata, insegnanti di sostegno (a volte sono i peggiori) e a volte addirittura colleghi (di solito i peggiori, quelli che regalano 8 e 9 a fronte di preparazioni nulle passando per questo per essere eccellenti insegnanti) con frasi del tipo "ma si è mai chiesto perchè ha tutte queste insufficienze ?", "ma non si è mai messo in discussione ?" e amenità di questo tipo

Godo invece come un pazzo a vedere la scuola andare sempre di più a rotoli dopo essere stata rovinata dalla demagogia e dal menefreghismo dei peggiori, ben distribuiti tra ministero, dirigenti scolastici (molti), insegnanti (ce ne sono, ma meno di quanto si pensi, ma non equamente distribuiti tra gli istituti del paese
Sarà una magra soddisfazione, ma è la migliore risposta di tutti quelli (e a livello docente ce ne sono tanti) che si sono battuti fino all'ultimo per evitarlo, almeno poter dire "ve l'avevamo detto"
Godo invece come un pazzo a vedere i migliori insegnanti della vecchia generazione, quelli che si stanno pensionando in questi anni, andarsene in pensione senza alcun rimpianto, salvo il ricordo della quotidianità in classe (bellissima anche, a volte, con le classi peggiori) lasciando gli istituti in braghe di tela, con i presidi più assennati (ce ne sono per fortuna, anche se non molti) salutarli con frasi del tipo "come farò a sostituirla?" (in certe classi di concorso è dura trovare sostituti all'altezza)
Godo invece come un pazzo a vedere quanti studenti lavativi e genitori sindacalisti comprendano troppo tardi il danno che si sono autoprodotti, una volta usciti con un voto decente che nulla ha alle spalle, non tanto le conoscenze, quanto ciò che consente di farsene di nuove, e quindi le competenze, la metodologia di studio, l'abitudine all'autoapprendimento permanente e alla continua redazione di appunti, costantemente organizzati, ecc

Godo alla fine, ma con un po' di tristezza a vedere quei pochi studenti (percentualmente parlando) che non facendosi travolgere dalla demagogia e dalle facili scorciatoie è riuscita a prendersi qualcosa dal proprio percorso scolastico, anche come crescita personale (spirito critico, autonomia, rispetto vero di sè, autocontrollo davanti alle difficoltà e alla frustrazione) dando così un significato agli anni passati nella scuola
E qualcuno di questi ragazzi ci è arrivato tardi, partendo da livelli proprio bassi, ma è impagabile vedere vedergli in volto la botta di autostima che questo recupero, reale, ha prodotto
E la tristezza deriva dal fatto che con la tecnologia, i materiali in rete e la didattica sicuramente migliore di una volta (per chi ci ha investito, ovviamente) i risultati di una volta sarebbero alla portata di molti più ragazzi, a pari impegno. Ma così non è, e comunque chi è causa del suo mal pianga se stesso

La frase che citi poteva essere vera molti anni fa, e infatti parecchi doventi l'hanno fatto propria migliorandosi continuamente, anche (ma non solo) usando le nuove tecnologie e seguendo strade nuove. Ma da un certo momento in poi (almeno da 10-15 anni) chi ha sposato questa tesi a tutti i livelli è diventato complice e corresponsabile dello sfascio visibile anno dopo anno, con una accelerazione mostruosa negli ultimi anni
Questa frase, oggi, è una delle peggiori vaccàte (e ci vado piano) che si possano pronunciare. Peggio per chi non lo capisce.

A chi pensa che questo post sia il ricordo nostalgico della scuola classista di una volta, attenta solo alle eccellenze, rispondo sommessamente che oggi si rimpiangono le peggiori classi di dieci fa, quelle in cui si riuscivano comunque a proporre programmi fortemente ridimensionati rispetto a 10 anni prima, a tutti i livelli, ma mostruosamente più estesi in quantità e qualità rispetto ad oggi. I bocciati di 10 anni con le richieste ridicole e l'ipergarantismo di oggi passerebbero con voti alti
E si pensi che i disabili (anche con gravi disabilità) che si impegnavano dieci anni riuscivano a conseguire una preparazione che oggi studenti di fascia medio alta non hanno.

Meditate gente, meditate ....

Ma stai sereno. È un piano di discorso differente.

Io non odio la mia insegnante di liceo di matematica e fisica per avermi massacrato di 2-3 (non sempre) come se piovesse fino al diploma dove il suo voto mi ha tolto il 100. Alcuni miei compagni facevano battute sulla sua religione (tutti quelli bravi sono di lì) da codice penale, io no, io dimostravo il mio giudizio palesemente non in maniera implicita o con finte moine.

Io disprezzavo il suo scarso impegno di insegnante a fine vita lavorativa (insegnava a 4 persone, le altre prendevano lezioni private).

I miei voti erano tutti meritati (tranne all'esame perché lì avevo trovato una soluzione dimostrando geometricamente un teorema ma non le piacque)

Però lei prendeva lo stipendio pieno per insegnare (e anche bello gonfio a fine carriera)

Taglio per il finale:il figlio è finito in UK ed è un drago della fisica, i suoi alunni sono finiti nella disperazione alcolica (battuta ma non troppo) durante il triennio ed hanno tutti subito il trauma dei primi anni di università (meno quelli con la famiglia che sganciava tonnellate di euro per lezioni private)

È sempre questa la dinamica. Non che insegnare sia facile, soprattutto ad adolescenti con tutti i loro disagi.

PS liceo tra i più rinomati, non periferia degradata
 
Ultima modifica:
Ma stai sereno. È un piano di discorso differente.

Io non odio la mia insegnante di liceo di matematica e fisica per avermi massacrato di 2-3 (non sempre) come se piovesse fino al diploma dove il suo voto mi ha tolto il 100. Alcuni miei compagni facevano battute sulla sua religione (tutti quelli bravi sono di lì) da codice penale, io no, io dimostravo il mio giudizio palesemente non in maniera implicita o con finte moine.

Io disprezzavo il suo scarso impegno di insegnante a fine vita lavorativa (insegnava a 4 persone, le altre prendevano lezioni private).

I miei voti erano tutti meritati (tranne all'esame perché lì avevo trovato una soluzione dimostrando geometricamente un teorema ma non le piacque)

Però lei prendeva lo stipendio pieno per insegnare (e anche bello gonfio a fine carriera)

Taglio per il finale:il figlio è finito in UK ed è un drago della fisica, i suoi alunni sono finiti nella disperazione alcolica (battuta ma non troppo) durante il triennio ed hanno tutti subito il trauma dei primi anni di università (meno quelli con la famiglia che sganciava tonnellate di euro per lezioni private)

È sempre questa la dinamica. Non che insegnare sia facile, soprattutto ad adolescenti con tutti i loro disagi.

PS liceo tra i più rinomati, non periferia degradata

Il problema è che quella frase che tu citi (e infatti ho parlato genericamente di chiunque si riconosca in quella frase) è stata la maledizione di parecchi insegnanti di valore del tutto diversi da quella che tu citi, da almeno 15 anni, se non 20.

Se da un lato non ha contribuito più di tanto alla crescita professionale (in termini di didattica) degli insegnanti che, a suon di risultati anche con i peggiori studenti dimostravano di lavorare bene, dall'altro ha spinto da subito chi lavorava male a regalare i voti, rendendo la vita impossibile ai colleghi capaci, sempre sul banco degli imputati.

Chi ha avuto la fortuna (è il mio caso, quando ho insegnato) di lavorare in ottimi istituti, in consigli di classe compatti e agguerriti, con dirigenti scolastici attenti alla sostanza e non alla forma e pronti a difendere chi lavorava bene davanti a genitori sindacalisti ha visto comunque peggiorare anno dopo anno i risultati, ma almeno si è risparmiato attacchi gratuiti e diffamatori e, di solito (non sempre), non si è ritrovato i 2 e i 3 portati a 6 con voto di consiglio
Ma questo caso è un'eccezione, l'ho detto, sono stato anche fortunato. Per molti altri amici e colleghi meno fortunati (qualcuno molto meno fortunato) sono stati anni di continua mortificazione. Ad una mia amica, eccellente insegnante di matematica e fisica peraltro con gravi problemi cronici di salute (3 tumori devastanti tra i 44 e i 50 anni ...), che si rovinava fegato e salute per dare i 2 e i 3 meritati ho fatto per anni un lavoro ai fianchi perché se ne infischiasse e iniziasse anche lei a regalare i voti (ci stava lasciando le penne per lo stress), essendo chiaro che tra colleghi e dirigenti scolastici che non volevano grane con i genitori era del tutto isolata e quindi perdente.
Quando la sentivo descrivere gli scrutini finali avevo il sangue agli occhi e istinti omicidi, pur non essendo coinvolto, non tanto per i risultati sconfortanti quanto per la mortificazione gratuita che toccava a quei pochi che, in quel tipo di istituti, ancora si ostinavano a crederci

La cosa buffa è che molti suoi studenti la stimavano molto (e qualcuno alla fine l'ha anche ringraziata) ma non si azzardavano a dire ad alta voce, in consiglio di classe, che la colpa dei loro voti era loro e non sua. E la cosa ancora più buffa che quando, gli ultimi anni, ha capito di non avere speranze e ha tentato di abbassare il tiro (e non di poco), comunque riusciva lo stesso a coprirli di insufficienze. Gli ultimi due anni (è andata in pensione a 67 anni compiuti) doveva chiudere gli occhi e mettere 6 a verifiche banalissime consegnate in bianco.

Insegnare, per chi è capace e per chi ama questo mestiere, non sarebbe così difficile se la politica ministeriale di destra e di sinistra con le relative ricadute sulla quotidianità della scuola, non spingesse continuamente al ribasso mettendo paletti mostruosi a chi cerca di pretendere e fare bene il proprio mestiere.
Non si dovrebbe far rendere conto solo del perchè di certe insufficienze, anche di massa. Si dovrebbe fare altrettanto nei confronti di chi regala 8 e 9 (ma anche solo la sufficienza) a fronte di (IM)preparazioni oltre ogni immaginazione.
L'invalsi, con tutti i suoi limiti, lo sta dimostrando, la preparazione reale degli studenti delle medie è nettamente inferiore alle votazioni formale dei ragazzi testati.

Che nessuno andasse lasciato indietro poteva starmi bene fino a 20 anni fa, ma oggi essere rivoluzionari vuol dire battersi per livelli di insegnamento differenziati e personalizzati, perchè le motivazioni (o non motivazioni) di parecchi studenti (e non è solo un fatto di ceto e di difficoltà economica) sono refrattari a qualsiasi tipo di didattica di massa fattibile, e questi costringono gli altri compagni ad adeguarsi ogni volta al ribasso, rompendosi le balle mica da ridere.

Ho avuto la fortuna di vedere disabili, anche gravi, ma di quelli che si sbattevano da morire, surclassare i loro compagni normodotati dimostrando che crescere è solo questione di volontà, motivazione personale ed impegno. Peccato che questi casi siano l'eccezione e non la regola.

Credo comunque, in generale, che a molte persone che scrivono di scuola qui farebbe molto bene qualche anno di lavoro in alcune classi e in alcuni istituti per toccare con mano cosa è nella realtà il mondo della scuola. Probabilmente ne guadagnerebbero una maggiora cautela nell'affrontare certi temi generalizzando

Poi, lo scrivo alla fine perchè sia ancora più chiaro, di insegnanti lavativi nella scuola ce ne sono, ma la principale responsabilità è e resta una politica che li rende intoccabili anche a fronte dei presidi più agguerriti nel combatterli. Alla politica interessa solo il consenso e la facciata, del resto gliene frega meno che zero
 
No, investire in questa scuola non serve a niente, è diventata solo un'area di parcheggio e fino a quando sarà in queste condizioni non ha senso investirci.
Inoltre, un buon insegnante può fare ottima didattica usando mezzi assolutamente economici e di fascia media, un pc con casse acustiche e microfono, connesso ad internet, dotato di videoproiettore e uno schermo su cui trasmettere (basta un telone, non serve una LIM)
Se questo non basta non saranno finanziamenti aggiuntivi a fare la differenza. E' una scuola sempre più adagiata al ribasso che mortifica sempre di più il merito, quello che resta ovviamente, sia degli studenti sia degli insegnanti (non tutti chiaramente)
Piuttosto la notizia che apre la discussione su cosa si fonda ? Esistono link a supporto ?

Traquillo. Sono decenni che non investiamo nella scuola.
A voi va bene. A me no
 
Indietro