ha stata di nuovo colpa dell'€uro

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https://www.finanzaonline.com/notiz...o-zero-per-il-titolo-annuale-forte-la-domanda



09/09/2020 11:32 di simone borghi
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Tassi sempre più sotto zero per i Bot annuali. Nell’asta Bot odierna, la prima di settembre, il Tesoro ha collocato 7 miliardi di euro di titoli di Stato annuali con la domanda che ha superato i 12,9 miliardi. Il rendimento medio di assegnazione è stato pari a -0,225%, in calo di 3 punti base rispetto all’asta di un mese fa.
La domanda risulta più sostenuta rispetto a un mese fa, quando il quantitativo offerto era stato inferiore (12,2 mld). Il rapporto di copertura (bid-to-cover) è stato infatti pari a 1,84, in aumento rispetto all’1,74 del mese scorso.
 
non mi colpisce + di tanto il tasso negativo (anche se minimo), quello che mi colpisce è la sua combinazione con il btc (bit-to-cover) a quasi 2 punti...

boh... evidentemente finita la "festa" qualche fenomeno di analista ha iniziato a guardare chi ha il cash vero (ovvero il risparmio privato)
 
ma quindi il MES non serve più
 
ma quindi il MES non serve più

è un'opzione... non va usato necessariamente, e cmq alle attuali condizioni resta un affarone... peccato che come al solito si butti tutto in caciara (politica), ma tecnicamente è tanta roba :D
 
Il primo settembre (la settimana scorsa) è arrivato a scadenza un BTP lungo 4% ;)
 
non mi colpisce + di tanto il tasso negativo (anche se minimo), quello che mi colpisce è la sua combinazione con il btc (bit-to-cover) a quasi 2 punti...

boh... evidentemente finita la "festa" qualche fenomeno di analista ha iniziato a guardare chi ha il cash vero (ovvero il risparmio privato)

non credo proprio che i privati comprino bot a tassi negativi. Finiti quei tempi.
 
non credo proprio che i privati comprino bot a tassi negativi. Finiti quei tempi.



Meno ancora se devi pagare commissioni e patrimoniale dello 0,20, privati no di certo, probabilmente banche ed assicurazioni o... BCE.
 
è un'opzione... non va usato necessariamente, e cmq alle attuali condizioni resta un affarone... peccato che come al solito si butti tutto in caciara (politica), ma tecnicamente è tanta roba :D

un affarone per il pd e piùeuropeisti vari che non vedono l'ora di mettere l'italia al guinzaglio di bruxelles
 
ho aspettato circa 1 ora davanti alla banca d'italia... niente manco uno che mi regalato un bot però ho visto che vi erano 2 che di bot me ne volevano dare tante:D:D:p
 
vorrei fosse chiaro che sostengo da sempre che i tassi negativi sono un sintomo di un male economico diffuso e preoccupante

può darsi che facciano bene al rating, certamente riducono in modo incoraggiante, ma ancora non significativo in termini di valore assoluto, la percentuale di debito sovrano emessa per far fronte ai tassi da riconoscere ai creditori dei vecchi titoli al 4% e rotti, ma certamente non stimolano l'economia reale

non sono il male però, sono solo il sintomo

detto questo, se si leggono i dati per ciò che sono, la sciura Maria compricchia un pochino di più fondi e assicurazioni, che hanno in pancia... debito sovrano

in realtà i risparmiatori ne possiedono indirettamente una quota ben superiore attraverso i conti deposito bancari, i fondi comuni o le polizze assicurative. Non a caso è in grande aumento la fetta di debito in mano a fondi e assicurazioni (dal 4% del 1988 è passata al 19% attuale).

Debito pubblico: dal Giappone alle Cayman, chi possiede i nostri BTp all’estero - Il Sole 24 ORE

ma il tema a cui non si risponde mai da parte dei tifosi della £ira è ben altro:

"Vediamo ora chi presta questa montagna di denaro alle amministrazioni pubbliche italiane per garantire ai cittadini del nostro Paese sanità, istruzione, sicurezza e in generale ogni tipo di servizio pubblico. Oltre un terzo del debito pubblico italiano è in mani straniere: per la precisione il 36%, secondo i più recenti dati di Bankitalia. Una percentuale enorme rispetto al 1988, quando la quota di debito nazionale posseduta da soggetti esteri era appena il 4%, a riprova di quanto fosse poco appetibile la “carta” italiana ai tempi della lira e dell’indisciplina di bilancio. Ma allo stesso tempo una quota di molto inferiore a quella dell'inizio degli anni Duemila, quando sull’onda dell’insperato ingresso italiano nell'eurosistema la quota di debito in mani straniere aveva toccato il 60%"
 
vorrei fosse chiaro che sostengo da sempre che i tassi negativi sono un sintomo di un male economico diffuso e preoccupante

può darsi che facciano bene al rating, certamente riducono in modo incoraggiante, ma ancora non significativo in termini di valore assoluto, la percentuale di debito sovrano emessa per far fronte ai tassi da riconoscere ai creditori dei vecchi titoli al 4% e rotti, ma certamente non stimolano l'economia reale

non sono il male però, sono solo il sintomo

detto questo, se si leggono i dati per ciò che sono, la sciura Maria compricchia un pochino di più fondi e assicurazioni, che hanno in pancia... debito sovrano

in realtà i risparmiatori ne possiedono indirettamente una quota ben superiore attraverso i conti deposito bancari, i fondi comuni o le polizze assicurative. Non a caso è in grande aumento la fetta di debito in mano a fondi e assicurazioni (dal 4% del 1988 è passata al 19% attuale).

Debito pubblico: dal Giappone alle Cayman, chi possiede i nostri BTp all’estero - Il Sole 24 ORE

ma il tema a cui non si risponde mai da parte dei tifosi della £ira è ben altro:

"Vediamo ora chi presta questa montagna di denaro alle amministrazioni pubbliche italiane per garantire ai cittadini del nostro Paese sanità, istruzione, sicurezza e in generale ogni tipo di servizio pubblico. Oltre un terzo del debito pubblico italiano è in mani straniere: per la precisione il 36%, secondo i più recenti dati di Bankitalia. Una percentuale enorme rispetto al 1988, quando la quota di debito nazionale posseduta da soggetti esteri era appena il 4%, a riprova di quanto fosse poco appetibile la “carta” italiana ai tempi della lira e dell’indisciplina di bilancio. Ma allo stesso tempo una quota di molto inferiore a quella dell'inizio degli anni Duemila, quando sull’onda dell’insperato ingresso italiano nell'eurosistema la quota di debito in mani straniere aveva toccato il 60%"



I tassi negativi penso siano frutto dell'euro, senza questo dubito che i singoli stati avrebbero tassi negativi, bassi probabilmente ma negativi non penso ,almeno in Italia :D

Però se ora fa bene alle finanze facciamo il sacrificio volentieri, per le casse pubbliche è una manna.

Certo che abituati ad avere una resa monetaria discreta per i piccoli risparmiatori che non vogliono correre rischi è dura dover lasciare i risparmi fermi sul conto corrente, ad investirli spesso guadagna più il gestore che l'investitore e in effetti la resa difficilmente paga il rischio, salvo andare sull'azionario.
 
I tassi negativi sono l'effetto monetario combinato di una valuta forte e la valuta forte dal 1996 al 2003 ci ha fatto risparmiare dai 300 ai 600 miliardi di interessi.

In quel periodo il signor Gerhard Schroeder ha aggiustato i conti in casa sua, preparandosi con cura alla sfida proveniente dall'Estremo Oriente

noi invece dopo il marinaretto, che ha trasformato Palazzo Chigi in una succursale delle banche abbiamo riprovato la finanza creativa di Tremonti e soci

gli errori si pagano
 
I tassi negativi penso siano frutto dell'euro, senza questo dubito che i singoli stati avrebbero tassi negativi, bassi probabilmente ma negativi non penso ,almeno in Italia :D

Però se ora fa bene alle finanze facciamo il sacrificio volentieri, per le casse pubbliche è una manna.

Certo che abituati ad avere una resa monetaria discreta per i piccoli risparmiatori che non vogliono correre rischi è dura dover lasciare i risparmi fermi sul conto corrente, ad investirli spesso guadagna più il gestore che l'investitore e in effetti la resa difficilmente paga il rischio, salvo andare sull'azionario.

In molti paesi (non in Europa che io sappia) c'è un sistema di investimento esentasse su base annua.
In pratica da quando compi 18 anni puoi aprire presso la tua banca un conto separato che ha un massimale (di deposito) di tot decine di migliaia di dollari.
Ogni anno, da quando ne hai compiuti 18, questo tot sale di circa 7-8k (quindi intorno ai 30 anni in teoria si dovrebbe avere un massimale di circa 100k) e la particolarità è che ogni investimento fatto da questo conto è totalmente esentasse e non va nemmeno dichiarato nulla sulla dichiarazione dei redditi.

Lo scopo pare sia proprio aiutare sopratutto i giovani a poter investire su cose a basso rischio senza che venga mangiato tutto (e non pagarci le tasse sulle plusvalenze poco non è).
 
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