Una società sana premia il merito...

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Erminio Ottone

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punisce i mascalzoni e investe nell’istruzione.
Praticamente il contrario di ciò che succede nel nostro Paese.
Ricominciare dai valori....
 
c' e' gia' nei programmi di TUTTI i partiti

avanti il prossimo
 
meglio stare sul divano col reddito

e magari lavorare in nero
 
c' e' gia' nei programmi di TUTTI i partiti

avanti il prossimo

Beh... è sempre il problema tra la teoria e la pratica.

Un po' come se un marito chiedesse alla moglie: "Per 1000.000 di € andresti col primo che capita?"
Lei : "Certo che SI"
... quindi a livello teorico il marito diventerebbe milionario, in pratica cià un mignottone :D
 
Come fai a premiare il merito se un dottore è uguale ad un manovale per Carlo Marx......e fra manovali vince chi fa più mutua?
 
Come fai a premiare il merito se importi schiavi che comprimono il reddito e invece fai università a numero chiuso per certe professioni, oppure proteggi tutta una serie di categorie con licenze , albi e posto fisso inamovibile?

:):):)
 
Beh... è sempre il problema tra la teoria e la pratica.

Un po' come se un marito chiedesse alla moglie: "Per 1000.000 di € andresti col primo che capita?"
Lei : "Certo che SI"
... quindi a livello teorico il marito diventerebbe milionario, in pratica cià un mignottone :D

i partiti sanno gia' tutto, digli di fare le leggi meritocratiche che promettono, noi aspettiamo
 
Come fai a premiare il merito se importi schiavi che comprimono il reddito e invece fai università a numero chiuso per certe professioni, oppure proteggi tutta una serie di categorie con licenze , albi e posto fisso inamovibile?

:):):)

quoto. l'italia è un paese parassitario e corporativista. Servirebbero liberalizzazioni, sburocratizzazione, norme fiscali essenziali chiare e non interpretative, uno stato leggero ed efficente nei suoi organi. Sogni
 
Come fai a premiare il merito se importi schiavi che comprimono il reddito e invece fai università a numero chiuso per certe professioni, oppure proteggi tutta una serie di categorie con licenze , albi e posto fisso inamovibile?

:):):)

Ora capisci perchè dalla Germania scendo in Italia solamente per business, vacanze e per trovare parenti e amici....
Non è che l'Italia tutto in un tratto è diventata un paese di menta: lo è sempre stato.... anche nei momenti in cui tutto andava apparentemente bene....solo che si preferiva voltarsi dall'altra parte e fare finta di nulla.
 
i partiti sanno gia' tutto, digli di fare le leggi meritocratiche che promettono, noi aspettiamo

Al politico italiano non gliene può fregà de meno... tranne durante le campagne elettorali dove i boccaloni abbondano e votano.... :o
 
Ora capisci perchè dalla Germania scendo in Italia solamente per business, vacanze e per trovare parenti e amici....
Non è che l'Italia tutto in un tratto è diventata un paese di menta: lo è sempre stato.... anche nei momenti in cui tutto andava apparentemente bene....solo che si preferiva voltarsi dall'altra parte e fare finta di nulla.

Al politico italiano non gliene può fregà de meno... tranne durante le campagne elettorali dove i boccaloni abbondano e votano.... :o

Lo ripeterò fino alla nausea, questo è un paese in cui non esiste in modo generalizzato il concetto di stato come cosa tua e bene comune, cosa che invece esiste in altri paesi (Germania, Svizzera, Scandinavia, ecc) paesi in cui (credo) esista un'etica più meno dichiaratamente calvinista (e qui morale, etica, senso del bene comune hanno significato ben diverso rispetto al cattolicesimo, dove basta rispettare la forma e va tutto bene)
Quindi il merito va bene fino a quando penalizza il vicino di casa ma non se stessi, perchè in quel caso non va più bene
Gherardo Colombo lo ripete spesso: mani pulite ha perso l'appoggio della gente quando ha iniziato a colpire i piani più bassi e si è percepito che poteva presentare i conti a tutti, piccole irregolarità personali e nicchie ecologiche comprese
La nostra classe politica è da sempre espressione di tutto ciò, con l'aggravante che 30 anni fa poteva ancora chiedere rigori e sacrifici a tutti, si stava tutti meglio e poteva essere tollerato per stare ancora meglio tutti
Oggi, nelle condizioni in cui siamo, dopo 30 anni stangate e salassi senza alcun miglioramento strutturale del paese, solo per arricchire qualcuno e tamponare senza risolvere i problemi, è chiaro che ognuno pensa prima di tutto a salvare se stesso, che si abbia valore o meno
Il punto è che chi non vale, si batte alla morte per ottenere ciò che non merita, mentre chi vale proprio per le energie che ha profuso per valere qualcosa, benzina e capacità per far valere il suo merito non ne ha (e poi per etica personale non è sempre capace di fare il figlio di pu*ana come chi non vale)
Chi non vale, quindi, alla fine vince sempre, chi vale 9 volte su dieci perde, e questa è quindi la nostra società, uno schifo

La stessa scuola ne è diventata lo specchio, la forma conta molto più della sostanza, agli ultimi due esami di stato sono passati con voti superiori al 70/100 studenti che dieci anni fa non si sarebbero mai diplomati. E il ministero la mena con i banchi con le rotelle .... :(
 
Lo ripeterò fino alla nausea, questo è un paese in cui non esiste in modo generalizzato il concetto di stato come cosa tua e bene comune

Come fai ad avere uno stato in comune con persone che sono culturalmente diversissime da te? Anche la Germania proprio per questo motivo e´ federale.
 
Lo ripeterò fino alla nausea, questo è un paese in cui non esiste in modo generalizzato il concetto di stato come cosa tua e bene comune

Come fai ad avere uno stato in comune con persone che sono culturalmente diversissime da te? Anche la Germania proprio per questo motivo e´ federale.

Lo stato federale sarebbe sicuramente la scelta migliore per chi sta meglio, sarebbe la condanna per chi vive in altri posti meno privilegiati pur valendo
Dovrebbe esserci un modo, come in altri paesi, per favorire i trasferimenti da zona a zona condizionandolo al valore e al merito.
Ma fino a quando ciò non esiste, stato federale, o trasferimento per merito, vale quanto segue

E' come negli ambienti di lavoro (nel professionale) o nelle compagnie di amici (nel personale), convivi con la diversità e cerchi per quanto è possibile ciò che unisce e non ciò che divide perchè tollerarsi (senza per questo stimarsi o accettarsi reciprocamente) costa meno di una guerra continua
E' chiaro che perchè questo funzioni ci vogliono delle modalità di controllo diffuse a livello di gruppo o imposte dall'alto (forze pubbliche, moderatori, figure di coordinamento e riferimento) che regolino gli eccessi.
E purtroppo questo è proprio quello che manca, apparentemente nei gruppi, nel virtuale, nei media, ecc il meno capace o il meno meritevole fa quello che vuole, non viene isolato (anzi di solito viene premiato) e sotto sotto da molti è ammirato e invidiato
Chi merita e se la prende nel di dietro o si ritira in buon ordine (se può o vuole farlo) o subisce, o da fuori di matto e si adegua.
 
Educazione civica 3 ore alla settimana nelle scuole.
Forse tra 15 anni comincerà a cambiare qualcosa.
 
Lo stato federale sarebbe sicuramente la scelta migliore per chi sta meglio, sarebbe la condanna per chi vive in altri posti meno privilegiati pur valendo
Dovrebbe esserci un modo, come in altri paesi, per favorire i trasferimenti da zona a zona condizionandolo al valore e al merito.
Ma fino a quando ciò non esiste, stato federale, o trasferimento per merito, vale quanto segue

E' come negli ambienti di lavoro (nel professionale) o nelle compagnie di amici (nel personale), convivi con la diversità e cerchi per quanto è possibile ciò che unisce e non ciò che divide perchè tollerarsi (senza per questo stimarsi o accettarsi reciprocamente) costa meno di una guerra continua
E' chiaro che perchè questo funzioni ci vogliono delle modalità di controllo diffuse a livello di gruppo o imposte dall'alto (forze pubbliche, moderatori, figure di coordinamento e riferimento) che regolino gli eccessi.
E purtroppo questo è proprio quello che manca, apparentemente nei gruppi, nel virtuale, nei media, ecc il meno capace o il meno meritevole fa quello che vuole, non viene isolato (anzi di solito viene premiato) e sotto sotto da molti è ammirato e invidiato
Chi merita e se la prende nel di dietro o si ritira in buon ordine (se può o vuole farlo) o subisce, o da fuori di matto e si adegua.

Troppo complicato, non si cambia una società di 60 mln di persone pensando "bisognerebbe fare in altro modo", bisogna prendere atto della realtà e convinverci, cmq io non mi ritrovo al 100% in quello che dici, io conosco tante zone dell'Italia dove si riga dritto e se sgarri ci sono problemi. Però la pressione fiscale rimane altissima etc. insomma la situazione italiana attuale è simile a quella della ex-jugoslavia, solo gli italiani sono meno guerrafondai.
 
punisce i mascalzoni e investe nell’istruzione.
Praticamente il contrario di ciò che succede nel nostro Paese.
Ricominciare dai valori....

Una società sana lascia l'individuo libero di raggiungere consapevolezza,quindi totalmente responsabile di se stesso nel bene e male,si occupa quasi esclusivamente di amministrare la giustizia che già di suo è impossibile,non interferisce,e quando è costretta lo fa nei limiti della libertà dello stesso,in alternativa crea non persone ma un sottoprodotto destinato ad essere guidato e veicolato
 
Educazione civica 3 ore alla settimana nelle scuole.
Forse tra 15 anni comincerà a cambiare qualcosa.

Mio nipote che ha superato qualche esame di giurisprudenza ed economia prima di darsi, con successo, alla ristorazione, sua vera passione, mi diceva della costituzione: molto bella a livello di principio, sarebbe bello crederci, ma è tutta teoria. Nella pratica, a partire dai più alti livelli istituzionali, se la mettono tutti sotto i piedi
Anche qui, a volte chi parla di principi per un attimo viene preso sul serio come se avesse scritto chissà quali grandi verità, poi ci si ricorda che tutto è già stato scritto e che è tutta teoria, e giustamente finisce l'incanto
Quello che serve nelle scuole è una struttura scolastica (dirigente scolastico, staff, insegnanti, ata) credibile con regolamenti di disciplina credibili, agili, fatti di poche ma chiare regole universali e quindi per forza blindate e condivisibili, rispettate prima di tutto dalla struttura e fatte rispettare con la giusta flessibilità ma anche con rigore agli studenti
Negli istituti dove ciò avviene, ne esistono, questa educazione sul campo vissuta in prima persona e con l'esempio di chi controlla davanti vale 1000 volte qualsiasi ora teorica di educazione civica. Esiste comunque, anche a livello di richieste all'esame di stato, l'educazione alla cittadinanza.
Ma, ripeto, non serve la teoria, serve l'esempio e la pratica
Purtroppo, l'esempio della classe politica, del mondo del lavoro e della quotidianità in generale (basta un'assemblea condominiale per capire a cosa mi riferisco) è tale da vanificare qualsiasi risultato scolastico, è la realtà ad essere ciò che è

Troppo complicato, non si cambia una società di 60 mln di persone pensando "bisognerebbe fare in altro modo", bisogna prendere atto della realtà e convinverci, cmq io non mi ritrovo al 100% in quello che dici, io conosco tante zone dell'Italia dove si riga dritto e se sgarri ci sono problemi. Però la pressione fiscale rimane altissima etc. insomma la situazione italiana attuale è simile a quella della ex-jugoslavia, solo gli italiani sono meno guerrafondai.

Condivido, so anche che in tanti rigano dritto, e sarebbe ancora più evidente in uno stato federale. La strada che porterebbe, nel lungo termine, ad un cambiamento è per adesso impraticabile. Quindi, condivido con te, ma mi sembrava di averlo scritto, occorre trovare un modo per far coesistere le diversità non fosse altro per contenere i danni alla collettività

Una società sana lascia l'individuo libero di raggiungere consapevolezza,quindi totalmente responsabile di se stesso nel bene e male,si occupa quasi esclusivamente di amministrare la giustizia che già di suo è impossibile,non interferisce,e quando è costretta lo fa nei limiti della libertà dello stesso,in alternativa crea non persone ma un sottoprodotto destinato ad essere guidato e veicolato

A livello teorico pienamente d'accordo, a livello pratico, quando la situazione precipita, per uscirne può capitare di tutto, purtroppo
 
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