estate 2020;caos treni dopo ripristino distanze a bordo;Italo cancella 8000biglietti

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Anche la De Micheli è un gran bel ministro....tra caos autostrade liguri e caos treni.
Una collezione di grandi ministri, questo governo.
 
Anche la De Micheli è un gran bel ministro....tra caos autostrade liguri e caos treni.
Una collezione di grandi ministri, questo governo.

Ma davvero, e penso a quanto hanno preso di mira (ingiustamente) toninelli.
Preso di mira perché scomodo e fastidioso per determinati interessi
 

Gli è andata male, hanno spinto nei modi più occulti per incrementare il business ma alla fine Speranza ha bloccato la loro ricerca di profitto a scapito del distanziamento fisico che dovrebbe essere mantenuto a maggior ragione per la proroga dell'emergenza .
 
Ma questo comitato scientifico riesce a stimare i benefici del dimezzamento di capacità? Tipo metà posti = 1 contagio per milione, capacità piena 1,0001 contagi per milione.

Così, per farsi due risate.
 
Ma questo comitato scientifico riesce a stimare i benefici del dimezzamento di capacità? Tipo metà posti = 1 contagio per milione, capacità piena 1,0001 contagi per milione.

Così, per farsi due risate.

Dai i numeri su che base? Di che comitato d'affari o clinica fai parte?
 
L’ordinanza emessa ieri dal ministro della Salute ha reintrodotto l’obbligo di distanziamento nei treni ad Alta velocità. Il Codacons condivide la decisione di mantenere il distanziamento sui treni e torna a chiedere a gran voce il ripristino dei prezzi pre-Covid, oltre al “ritorno” di promozioni e sconti per i clienti. L’epidemia, infatti, ha fatto letteralmente esplodere i prezzi di treni e aerei: tanto per fare un esempio, a maggio si spendevano anche 262 euro per spostarsi in treno da Milano a Napoli (nella giornata di sabato 9 maggio col Frecciarossa 9515); quasi 6 mesi prima (il 25/11/2019), con Trenitalia, si scendeva a 103 euro, e con Italo si raggiungeva quota 88,10 euro. Cifre esorbitanti, giustificate dalle aziende in questione con le restrizioni del Governo e l’adeguamento alla normativa di contenimento dell’epidemia, che hanno tagliato fuori tantissimi utenti e passeggeri da un servizio essenziale per collegare il Paese. Cifre, insomma, lontanissime da quelle pre-Covid, come dimostrato dall’Associazione in un apposito report (Pre-home).
“Distanziamento o no, i prezzi dei biglietti devono calare”, dichiara il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. “Non si possono tagliare fuori ampie fasce della popolazione dall’Alta Velocità, che rimane una delle colonne portanti della mobilità del Paese. Ci aspettiamo che Trenitalia e Italo abbassino le tariffe e tornino a introdurre, al più presto, promozioni e iniziative dedicate ai propri clienti, già provati dalla crisi dei redditi causata dal COVID”, conclude.
 
L'alta velocità è già nata come business che fa fuori gli schiavi liberi con pochi soldi. Perciò nulla cambia.
 
Dai i numeri su che base? Di che comitato d'affari o clinica fai parte?

Sulle basi della scienza e del buon senso. Evidentemente questo comitato pare ignorare che i calcoli si devono fare sul caso peggiore, anche se dura 10 secondi, tipo passare a lato del banglapakistano.

Comunque sono loro a dovere dare le cifre e il metodo che hanno usato, non io. Tipo la cifra tonda 1 metro pare la sparata di uno che non sa che pesci pigliare.
 
i soliti piddigrilli, l'hanno tentata per compiacere gli amici ma hanno dovuto fare marcia indietro, facendo la figura dei fessi, come loro solito.:clap::clap:

d'altronde per permettere al pd di fare il pd in primis ci vogliono i piddini:o
 
i soliti piddigrilli, l'hanno tentata per compiacere gli amici ma hanno dovuto fare marcia indietro, facendo la figura dei fessi, come loro solito.:clap::clap:

d'altronde per permettere al pd di fare il pd in primis ci vogliono i piddini:o

Infatti.
Speranza non c'è stato e ha mostrato di non essere uguale agli altri.
Magari lo sostituscono.
 
Infatti.
Speranza non c'è stato e ha mostrato di non essere uguale agli altri.
Magari lo sostituscono.

il giorno prima il pdc vuole i poteri straordinari pe combattere ancora meglio le nefaste azioni del virus e il giorno dopo si ritorna a fare quello che ci hanno detto essere molto pericoloso? ma un pizzico di grano salis l'hanno o proprio siamo al primo che spara una stupidaggine tutti dietro?

poi se invece non servono più azioni drastiche allora cosa chiedono poteri straordinari?
 
Ora aspettiamo questo perspicace governo a fare qualche casino anche sugli aerei, ne abbiamo bisogno a ferragosto.
 
L’ordinanza emessa ieri dal ministro della Salute ha reintrodotto l’obbligo di distanziamento nei treni ad Alta velocità. Il Codacons condivide la decisione di mantenere il distanziamento sui treni e torna a chiedere a gran voce il ripristino dei prezzi pre-Covid, oltre al “ritorno” di promozioni e sconti per i clienti. L’epidemia, infatti, ha fatto letteralmente esplodere i prezzi di treni e aerei: tanto per fare un esempio, a maggio si spendevano anche 262 euro per spostarsi in treno da Milano a Napoli (nella giornata di sabato 9 maggio col Frecciarossa 9515); quasi 6 mesi prima (il 25/11/2019), con Trenitalia, si scendeva a 103 euro, e con Italo si raggiungeva quota 88,10 euro. Cifre esorbitanti, giustificate dalle aziende in questione con le restrizioni del Governo e l’adeguamento alla normativa di contenimento dell’epidemia, che hanno tagliato fuori tantissimi utenti e passeggeri da un servizio essenziale per collegare il Paese. Cifre, insomma, lontanissime da quelle pre-Covid, come dimostrato dall’Associazione in un apposito report (Pre-home).
“Distanziamento o no, i prezzi dei biglietti devono calare”, dichiara il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. “Non si possono tagliare fuori ampie fasce della popolazione dall’Alta Velocità, che rimane una delle colonne portanti della mobilità del Paese. Ci aspettiamo che Trenitalia e Italo abbassino le tariffe e tornino a introdurre, al più presto, promozioni e iniziative dedicate ai propri clienti, già provati dalla crisi dei redditi causata dal COVID”, conclude.

paghi il codacons i posti vuoti allora
 
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