La smetto di parlare di emigranti che per il sottoscritto rimane l'epidemia più pericolosa da risolvere, ma contro la potenza di chi sta oltretevere sono tentativi inutili ,e pongo all'attenzzione di quei pochi che leggeranno queste considerazioni l'esistenza di una grande truffa che incide ,quando capita , sulla vita di tutti gli Italiani coinvolti.
La truffa fa riferimento a quella scritta che capeggia su tutte le aule dei Tribunali italiani: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI":
Ma quando mai . L'art 12 delle preleggi sancisce che un giudice nel promulgare una sentenza deve riferirsi parola per parola a quello che è scritto nella legge . E fin qui tuttto bene , ma aggiunge che se questo non è possibile si deve fare riferimento alle intenzioni del legislatore e se questo non fosse possibile ai casi precedenti.
L'art 12 ha per tittolo interpretazione della legge e molto spesso anzi quasi sempre capita che le sentenze sono fondate sulla interpretazione del singolo giudice o di quelli succcessivi se applicabile.
E' acclarato che l'opinione è il contrario di certezza e verità , ma nessuno, non dico dei legislatori, ma dei maneggioni del diritto si è mai preso cura di eliminare questo obbrobrio legislativo
Cito un esmpio personale documentabile e sotto altri punti di vista semplicemente scandaloso. Negli anni 90 insieme ad altri colleghi intentammo causa contro la Società per continuare il rapporto di lavoro per il quale si era stati licenziati nonostante le leggi in modo chiaro ed esaustivo disponessero il contrario
Le sentenze varie avute costituiscono una vasta biblioteca delle varie interpretazioni bislacche e principalmente interpretative inconsistenti data dai vari giudici, evidentemente eterodiretti a non consentire il reintegro nel posto di lavoro: E questo costituisce una truffa non contro i cittadini , ma un delitt6o contro il concetto stesso di GIUSTIZIA.
Ma una per il sottoscritto ha particolare importanza: un giudice ha rigettato la mia istanza applicando un articolo di legge,che invece stabiliva il contrario e che lo stesso giudice in un altro caso stabiliva la sua inapplicabilità.
E la Cassazione: non ha risposto ha invece inventato un altra interpretazione della legge , anch'essa inesistente e al successivo raro ricorso contro tale giudizio ha giudicato in modo evanescente ,molto bravi in simili occasioni , e mi hanno tappato definitivamente la bocca.
Questa è la giustizia e la dimostrazione che "la legge è uguale per tutti" non sia vero.
I casi di questi giorni di come i giudici amministrano la giustizia ne è la prova.
Presidente Mattarella: A quando un suo internento non sibillino?
La truffa fa riferimento a quella scritta che capeggia su tutte le aule dei Tribunali italiani: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI":
Ma quando mai . L'art 12 delle preleggi sancisce che un giudice nel promulgare una sentenza deve riferirsi parola per parola a quello che è scritto nella legge . E fin qui tuttto bene , ma aggiunge che se questo non è possibile si deve fare riferimento alle intenzioni del legislatore e se questo non fosse possibile ai casi precedenti.
L'art 12 ha per tittolo interpretazione della legge e molto spesso anzi quasi sempre capita che le sentenze sono fondate sulla interpretazione del singolo giudice o di quelli succcessivi se applicabile.
E' acclarato che l'opinione è il contrario di certezza e verità , ma nessuno, non dico dei legislatori, ma dei maneggioni del diritto si è mai preso cura di eliminare questo obbrobrio legislativo
Cito un esmpio personale documentabile e sotto altri punti di vista semplicemente scandaloso. Negli anni 90 insieme ad altri colleghi intentammo causa contro la Società per continuare il rapporto di lavoro per il quale si era stati licenziati nonostante le leggi in modo chiaro ed esaustivo disponessero il contrario
Le sentenze varie avute costituiscono una vasta biblioteca delle varie interpretazioni bislacche e principalmente interpretative inconsistenti data dai vari giudici, evidentemente eterodiretti a non consentire il reintegro nel posto di lavoro: E questo costituisce una truffa non contro i cittadini , ma un delitt6o contro il concetto stesso di GIUSTIZIA.
Ma una per il sottoscritto ha particolare importanza: un giudice ha rigettato la mia istanza applicando un articolo di legge,che invece stabiliva il contrario e che lo stesso giudice in un altro caso stabiliva la sua inapplicabilità.
E la Cassazione: non ha risposto ha invece inventato un altra interpretazione della legge , anch'essa inesistente e al successivo raro ricorso contro tale giudizio ha giudicato in modo evanescente ,molto bravi in simili occasioni , e mi hanno tappato definitivamente la bocca.
Questa è la giustizia e la dimostrazione che "la legge è uguale per tutti" non sia vero.
I casi di questi giorni di come i giudici amministrano la giustizia ne è la prova.
Presidente Mattarella: A quando un suo internento non sibillino?